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giovedì 15 novembre 2018

L'autobiografia per raccontare a mia figlia chi ero

Si chiama Andrea Bizzotto l'ingegnere a cui hanno diagnosticato un tumore terminale a soli 33 anni.
E' diventato papà di Giulia Grace, un anno e mezzo fa, ma adesso gli esperti gli danno pochi mesi di vita.
Eppure lui continua a lottare, e lo fa soprattutto per sua figlia, alla quale ha dedicato un libro, per raccontarle chi era suo padre, dal titolo "Storia di un maldestro in bicicletta".

Triste parlare di sé al passato, ma in certi casi diventa inevitabile.
Oltre alla stesura dell'autobiografia, Andrea ha scelto di registrare dei brevi video da mostrare alla sua piccola quando sarà più grande, in modo che possa ricordarsi di lui.

"Il mio obiettivo era sopravvivere abbastanza perché Giulia potesse avere un ricordo di me, ma a marzo i dottori mi hanno dato solo 'alcuni mesi' di vita. Io non li voglio accontentare e combatto comunque per arrivare ai 40, ma voglio lasciare qualcosa a Giulia che sia vero e concreto. Che possa rafforzare le parole di sua mamma, degli amici e dei parenti.", ha dichiarato a Tgcom24.

Una storia triste, di quelle che fanno venire un nodo in gola, e che ci fanno sentire stupidi per i tanti piagnistei quotidiani per ragioni frivole.
Un padre che spera di sopravvivere tanto a lungo da poter restare eternamente nel cuore di sua figlia.
Una corsa contro il tempo e contro la malattia.
Sporca, infame, crudele.

Perché Andrea e tutti quelli che lottano come lui possano farcela.
E perché nessuna Giulia rimanga orfana.

23 commenti:

  1. Ma che magone mi hai fatto venire💛

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    1. Immagino.
      Avevo scritto questa storia diversi giorni fa, ma ne rinviavo sempre la pubblicazione, proprio per via di quel magone.
      Tutto questo mi sembra così ingiusto..

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  2. Dispiace un casino per lui.
    Non è giusto morire così...speriamo in un miracolo!

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    1. Io ai miracoli non credo, purtroppo.
      Ma per Andrea e per tutti quelli come lui, ci spero tanto. ❤

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  3. Ecco qua, che mi commuovo. Giusto oggi, poi.
    Mio papà è mancato 9 anni fa.
    Spero che questo papà possa restare ancora tutto il tempo possibile con la sua bambina. Sarà prezioso ogni attimo.

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    1. Mi dispiace di farti commuovere. Come dicevo a Mariella è sempre dura per me scrivere queste storie.
      Spero anch'io che la piccola Giulia possa godersi a lungo il suo papà, sebbene il tempo insieme non sia mai abbastanza..
      Un abbraccio a te. Anzi, doppio, vista la giornata nostalgica. 🖤

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    2. Perchè ti dispiaci di avermi fatto commuovere? No, anzi... la condivisione di emozioni per me è importantissima. Il mio blog l'ho aperto proprio per questo, 8 anni e mezzo fa.
      Buonanotte, ti abbraccio.

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    3. Perché preferirei tanto farti commuovere di gioia...
      Buonanotte a te. ❤

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  4. Mi ricorda un famosissimo film dei primi anni '90, My Life, con Michael Keaton e Nicole Kidman.
    Praticamente la storia di Andrea.
    Mia sorella andò al cinema a vederlo, io ero un bimbo di una decina di anni, e rimasi sconvolto nel sapere la storia.
    Sapevo che c'erano bambini non fortunati che si chiamavano orfani, ma proprio quel film mi fece suonare un campanello d'allarme.
    La malattia e la morte purtroppo sono sempre in agguato.

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    1. Michael Keaton per me è Jack Frost, ovvero un film straziante sulla perdita del papà che rivedrò anche quest'anno nel periodo natalizio.
      E piangerò.
      Perché da 7 anni a questa parte, io vivo le stesse emozioni del piccolo protagonista.. 😓

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  5. Claudia , già sai che il mio Papà è mancato improvvisamente una notte
    di Febbraio di tanti anni fa . Io non avevo ancora 11 anni , eppure
    il suo ricordo è ancora così vivo in me come se fosse passato un anno .
    Io auguro al coraggioso Andrea , di riuscire a lasciare a sua figlia
    lo stesso ricordo che ho di mio Padre . Un abbraccio virtuale ad ambedue . Tieni duro Andrea , i miracoli esistono...Chissà...L.A.

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    1. Purtroppo fino ai 3 anni i bambini non conservano ricordi, quindi spero anch'io che Andrea possa vivere abbastanza da riempire il cuore e la mente della sua piccola di ricordi felici.
      Bacio a te. E a lei.

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  6. è una storia meravigliosa. triste, certo. angosciante. ma bellissima. è amore incondizionato, è intelligenza, è un modo per metterla in quel posto alla morte. è speranza anche davanti alla rassegnazione, un salto in alto, in altissimo.

    questa volta non ti dò ragione (con l'accento sulla "o", ché sulla "d" proprio non si può mettere)

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    1. Hai proprio deciso di farmi arrabbiare con quell'accento.
      La prossima volta te lo metto dove non batte il sole. 😤😤

      Ironia a parte, diciamo che questo padre ha avuto quasi il mio stesso pensiero, quando ho scritto "Dicembre, dalla cenere al sole", per lasciare al mondo una traccia indelebile di mio padre, e per raccontare a Lorenzo chi fosse quel nonno speciale che non ha mai conosciuto. 🖤

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  7. cara Claudia, sapessi quanti chiedono un pensiero e preghiere per uomini, bimbi di pochi mesi a cui la fortuna ha voltato la faccia...Chi sa qual'è la volontà Supremo. Nulla viene per caso e senza un perché. Il discorso è lungo e di parte ...sono cattolico.

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    1. Io non lo sono, ma ho profondo rispetto per le idee di tutti.
      Magari i cattolici trovano le risposte in Dio.
      Io mi rassegno a non averne.

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  8. Questa è una storia che fa male al cuore.
    Certo è bello vedere un uomo della mia età aggrapparsi alla vita e all'amore per sua figlia in modo tanto viscerale, ma è devastante sapere che tutto questo non basterà.

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  9. E' un gesto davvero ammirevole, anche perché così può dare alla figlia il sostegno che potrebbe non avere da una figura paterna e chissà (dai proventi del libro) assicurare a sua figlia un futuro.

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    1. Non so sinceramente quante copie potrà vendere di questo libro, ma dubito che diventerà un best seller.
      In ogni caso, gli auguro davvero che sia un successo.

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