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mercoledì 21 novembre 2018

Uccise la moglie incinta e le figlie per sposare la sua amante

Dalle foto pubblicate sui social sembrava trattarsi di una famiglia felice, eppure il 33enne Christopher Watts del Colorado covava un odio tale dentro di sè, da commettere ben tre omicidi.
Aveva studiato un piano quasi perfetto, illudendosi di uscirne pulito.
Dopo aver ucciso e nascosto i corpi di sua moglie incinta e delle due figlie, aveva lanciato un disperato appello alle televisioni, denunciando la loro scomparsa.

L'uomo che si mostrava disperato davanti alle telecamere, però, aveva appena nascosto i corpi delle  sue bambine in un barile di petrolio, e seppellito il cadavere della moglie incinta di 15 settimane del terzo bambino.
Nel momento del ritrovamento dei corpi, però, ha cominciato a confessare tutto e il contrario di tutto, cercando di salvarsi la pelle.

Inizialmente, infatti, ha dichiarato di aver ucciso sua moglie, perché l'ha scoperta ad ammazzare le figlie. Ipotesi presto smentita dalle indagini.
La verità, infatti, è che l'uomo ha deciso di sterminare la sua famiglia per potersi ricostruire una vita con una sua collega che frequentava da tempo, e alla quale pare avesse dichiarato di essere in attesa del divorzio.

I fatti risalgono allo scorso mese di agosto mentre, il 19 novembre, il tribunale di stato del Colorado lo ha condannato per triplice omicidio a scontare una pena di tre ergastoli.

Le sue bambine Bella e Celeste e la moglie Shannah resteranno solo un ricordo nel cuore di chi le ha amate davvero. 

19 commenti:

  1. Qui mi servirebbe una delle emoticons che usi spesso..
    quella del vomito...
    Quanta malvagità :(

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  2. Questa storia me ne ha fatta venire in mente un'altra tutta italiana, di quel militare di carriera pugliese (se non ricordo male ) che denunciò la scomparsa di sua moglie, il cui corpo non fu mai stato ritrovato, fino a quando non venne arrestato e si scoprì che aveva un'amante e che aveva ucciso lui la donna per potersi ricostruire la vita con l'altra. Mi pare che in primo grado sia stato condannato all'ergastolo. Come si chiamava? Non mi ricordo...
    Che poi dico: pezzi di bastardi infami, ma il divorzio non è contemplato? E i bambini cazzo, i bambini.
    Maledetti, non basterebbe il decimo girone dell'inferno per voi.
    Vigliacchi.

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    1. Sono andata a cercare perché non mi ricordavo il nome: Salvatore Parolisi.
      Da 30 anni siamo passati a 20 e non è ancora finita.

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    2. Ricordo bene il caso Parolisi. Mi fece una rabbia.
      Ma il corpo di Melania fu ritrovato abbastanza presto, martoriato da più di 30 coltellate, se non erro.
      Per fortuna, però, stavolta l'assassino aveva risparmiato la figlia Vittoria che continua a vivere dai nonni materni.
      Magari, in America, quell'uomo avrebbe ottenuto una vera pena esemplare.
      In Italia non mi meraviglierei se gliela riducessero ancora.
      Che schifo.

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    3. Ecco, io non mi ricordavo che l'avevano ritrovata. All'inizio quel fetente partecipò pure alle ricerche. Si, in quel caso la figlia per fortuna non fu coinvolta. Io mi riferivo al caso preso in esame da te e a tutti gli altri che hanno ucciso figli e mogli.

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    4. La cosa che mi fece più incazzare di questa storia fu che lui, in carcere, riceveva decine di lettere da ammiratrici che gli giuravano amore eterno.
      La gente non sta bene di testa.
      Io, uno così, lo prenderei a sberle fino a fargli sputare tutti i denti, altro che!

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  4. Terribile, ma purtroppo rappresentativo di questa era, dove talvolta la malvagità soppianta l'amore. Purtroppo.

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  5. Da molti anni in Italia esiste il divorzio, negli USA credo da sempre.
    Ma certi mostri -tale è chi uccide le sue figlie, tre con quella che sua moglie teneva in seno, e la donna con cui le ha generate- perché vuole un'altra. Uomini senza palle, questo sono. Nuova moglie, nuova vita.
    Tre ergastoli?
    Tre sedie elettriche!

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    1. La cosa che mi piace di te è che il perbenismo non ti appartiene, e te ne freghi di esprimere opinioni dure e crude.
      Io cerco sempre di essere meno drastica, ma sì.. La sedia elettrica questo la merita davvero!

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  6. Ste notizie mi mandano in bestia, che poi dico non poteva divorziare e basta, mah!

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    1. Infatti.
      Sarebbe stato così elementare. Poi, il fatto che la moglie fosse incinta mi lascia desumere che non gli facesse proprio così schifo.....

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  7. Ecco di cosa sono capaci gli esseri umani.
    Ho un cliente con cui parlo spesso di quanto sia fragile quella linea sottile che separa la sanità mentale dalla malattia. Di come il cervello possa, sottoposto a stress che non è in grado di reggere, svalvolare.

    Rimane il senso di commozione e di pietà ma anche e soprattutto di rabbia per queste 3 vite spezzate nel fiore degli anni.
    Avrebbe potuto andarsene, semplicemente, come tanti altri uomini. Avrebbero sofferto ma sarebbero sopravvissute.

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    1. O avrebbe potuto impiccarsi..
      Se proprio desiderava um finale cruento...

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  8. Non so come mai, ma non sono mai venuta sul tuo blog e ti assicuro che non lo sto facendo perché hai fatto un commento sul mio, non sono quel tipo di bloggista (?).
    Accadde anche qui , durante i penultimi mondiali : fece l'amore con la moglie poi la uccise, quindi andò in camera dei bambini e li accoltellò, tutti e due.
    Si recò poi a vedere una partita al bar con gli amici, pensando di crearsi un alibi di ferro : un mostro e per di più deficiente..
    Lo fece perché si era invaghito di una e non voleva impedimenti di sorta.
    Il racconto sul tuo papà mi ha commossa fino alle lacrime e sono convinta che un genitore si meriti una sorta di medaglia al valore, quando lascia un tale ricordo. Spero di farcela anch'io.
    Notte e a presto.
    PS.Sei bravissima a scrivere , non smettere mai.
    Cri

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    1. Ma che bella sorpresa!
      Pensa che ero convinta di esserti antipatica, magari perché avevo scritto qualcosa che andasse contro il tuo modo di pensare. Altrimenti, non mi spiegavo il fatto che, appunto, tu non fossi mai passata da qui, sebbene non sono una che tiene il conto dei commenti.
      Quindi il tuo intervento mi rende doppiamente felice, e il fatto che tu abbia letto ed apprezzato la storia di papà mi dona gioia.
      Grazie per i complimenti e spero che tornerai.
      Io, come ti dissi, ti leggo sempre, ma commento poco perché ti considero un'istituzione.. 😉
      Quanto alla vicenda accaduta in Italia, non la ricordo affatto.
      Ma non mi stupisco che cretini senza cuore e col gusto dell'orrido esistano anche qui.
      Buon fine settimana.
      Baci.

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