Vi siete accorti che, qualche giorno fa, precisamente l'8 marzo, diverse marche di sigarette hanno aumentato, notevolmente, i prezzi?
E' il caso del gruppo Philip Morris, e di una cifra che raggiunge persino i 40 centesimi a pacchetto.
Si tratta, nello specifico, delle seguenti marche: Chesterfield, Diana, L&M, Marlboro, Mercedes, Merit, Muratti, Philip Morris e Virginia.
Anche i sigari hanno subito dei rincari.
A stabilirlo è stata l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha pubblicato i dettagli del provvedimento sul proprio sito ufficiale (clicca qui).
Non sarà arrivata l'ora di smettere?
Eppure, secondo i dati diffusi recentemente dal Ministero della Salute, in Italia, vi sono ben 11,7 milioni di fumatori, ovvero il 22,3% della popolazione.
Tra questi, in notevole aumento sono le donne (20,8%), che, ormai, hanno quasi raggiunto gli uomini (23,9%). Il dato più preoccupante è, però, che circa il 12% dei fumatori ha iniziato a consumare sigarette all'età di soli 15 anni.
Insomma, il fumo fa male, e lo sappiamo bene, ma non riusciamo a farne a meno.
Cerchiamo, quantomeno, di tutelare la salute dei nostri figli, convincendoli a non cadere nel tunnel prima dei 18 anni o, ancora meglio, mai.
Da ex fumatore posso dire che ero convinto che non sarei mai stato capace di smettere,le ho provate di tutte fino a non portarmele dietro ma poi a rimetterci era qualche mio collega che mi regalava la sigaretta e per non passare da scroccone ho pensato bene di portare con me un pacchetto di sigarette ben chiuso e sapendo di averle mi ha aiutato a resistere,nei momenti di grande voglia masticavo una chewingum di nicorette e sono riuscito a smettere,se questa mia esperienza potrà essere d'aiuto ne sono felice
RispondiEliminaLo spero anch'io.
EliminaIo, per fortuna, non ho mai avuto il vizio del fumo perché, per carattere, non tollero le dipendenze, ma nella mia famiglia fumano praticamente tutti e so la fatica che fanno quando provano a smettere.
Grazie per la tua testimonianza! 😚