All'età di 76 anni, nella sua casa a Cambrige, è venuto a mancare l'astrofisico Stephen Hawking.
Lo scienziato, celebre per i suoi studi in merito all'origine dell'universo, era affetto da Sla, sin dal compimento dei 21 anni.
Ciononostante, l'uomo aveva sempre conservato una forte ironia, e si definiva, tutto sommato, fortunato, eccetto che nell'aver contratto la malattia.
Ad annunciarne la scomparsa, i suoi figli Lucy, Robert e Tim, con una nota diffusa alla stampa: "Siamo profondamente rattristati per la morte oggi del nostro padre adorato. E' stato un grandissimo scienziato e un uomo straordinario. I suoi lavori vivranno ancora per molti anni dopo la sua scomparsa. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo essere brillante e al suo umorismo, hanno ispirato persone in tutto il mondo".
Quando, nel 1963, gli diagnosticarono la sclerosi laterale amiotrofica, gli diedero appena un paio d'anni di vita, ma questo non gli impedì di proseguire i suoi studi, diventando il più grande cosmologo della sua generazione, famoso, soprattutto, per le sue teorie sui buchi neri.
Nel 1985, in seguito ad una tracheotomia, perse l'uso delle corde vocali, cominciando così a comunicare attraverso un sintetizzatore vocale, ideato apposta per lui.
Già da diversi anni prima, inoltre, l'astrofisico era costretto su una sedia a rotelle, e non poteva alimentarsi autonomamente.
Come detto, però, tutto questo non gli ha mai fatto perdere la voglia di vivere, e di impegnarsi nel campo della ricerca.
Nel 2014, il film "La teoria del tutto", diretto da James Marsh, aveva voluto raccontare la sua vita. Hawking fu egregiamente interpretato da Eddie Redmayne, che ottenne l’Oscar come migliore attore protagonista.
Lo scienziato, celebre per i suoi studi in merito all'origine dell'universo, era affetto da Sla, sin dal compimento dei 21 anni.
Ciononostante, l'uomo aveva sempre conservato una forte ironia, e si definiva, tutto sommato, fortunato, eccetto che nell'aver contratto la malattia.
Ad annunciarne la scomparsa, i suoi figli Lucy, Robert e Tim, con una nota diffusa alla stampa: "Siamo profondamente rattristati per la morte oggi del nostro padre adorato. E' stato un grandissimo scienziato e un uomo straordinario. I suoi lavori vivranno ancora per molti anni dopo la sua scomparsa. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo essere brillante e al suo umorismo, hanno ispirato persone in tutto il mondo".
Quando, nel 1963, gli diagnosticarono la sclerosi laterale amiotrofica, gli diedero appena un paio d'anni di vita, ma questo non gli impedì di proseguire i suoi studi, diventando il più grande cosmologo della sua generazione, famoso, soprattutto, per le sue teorie sui buchi neri.
Nel 1985, in seguito ad una tracheotomia, perse l'uso delle corde vocali, cominciando così a comunicare attraverso un sintetizzatore vocale, ideato apposta per lui.
Già da diversi anni prima, inoltre, l'astrofisico era costretto su una sedia a rotelle, e non poteva alimentarsi autonomamente.
Come detto, però, tutto questo non gli ha mai fatto perdere la voglia di vivere, e di impegnarsi nel campo della ricerca.
Nel 2014, il film "La teoria del tutto", diretto da James Marsh, aveva voluto raccontare la sua vita. Hawking fu egregiamente interpretato da Eddie Redmayne, che ottenne l’Oscar come migliore attore protagonista.
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