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venerdì 6 aprile 2018

6 aprile 2009 - 6 aprile 2018: L'Aquila 9 anni dopo



Solo pochi giorni fa, la Terra abruzzese ha tremato ancora, seppur senza danni a cose o a persone (leggi qui). Oggi, si celebra il nono anniversario dell'evento sismico che causò la morte di 309 persone.
Per rendergli omaggio, la città ha organizzato una serie di iniziative, tra cui una fiaccolata e una messa di commemorazione.

La scorsa notte, infatti, è stata dedicata alla memoria delle vittime.
Una lunga fiaccolata ha colorato le vie della città, fino a raggiungere, a mezzanotte, la villa comunale, dove, nel corso di una cerimonia, sono stati letti i nomi delle vittime.
Nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, inoltre, in presenza dei loro familiari, l'arcivescovo Giuseppe Petrocchi ha auspicato la ricostruzione delle coscienze e delle anime con amore e solidarietà.
Le iniziative notturne si sono concluse alle 3 e 32, ora del sisma, con 309 rintocchi della campana della chiesa di Santa Maria del Suffragio, ovvero uno per ogni vittima.
Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha proclamato per la giornata il lutto cittadino, e disposto la presenza di bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici.
Ha, inoltre, chiesto ai dirigenti scolastici di effettuare un minuto di silenzio, in tutte le scuole, durante le lezioni, e di sospendere tutte le attività commerciali fino alle 11, eccetto quelle di primaria necessità.
Non sono mancate le polemiche di alcuni intervenuti alle varie manifestazioni, circa la lentezza dei lavori di ricostruzione della città e delle abitazioni, alle quali Paola De Micheli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Commissario per i terremoti del Centro Italia 2016 e 2017, ha risposto che tanto è stato già fatto e continuerà ad essere portato a termine in un futuro immediato.
Intanto, le iniziative in memoria del 6 aprile 2009 continueranno fino a sera.

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