Divorzio e figli contesi: l'impegno dell'Associazione Mamme e Papà Separati

Quest’oggi ho deciso di dare spazio ad un tema ancora troppo sottovalutato: il divorzio. 

Molte volte, infatti, le separazioni non sono così facili come appaiono, e la rabbia tra i coniugi porta a fare delle scelte irresponsabili. 

Tra queste, ad esempio, il tentativo di impedire all’uno o all’altro di avere rapporti con i figli, usando questi ultimi come un mezzo di vendetta contro il male subìto.

Ecco. A prescindere che ci si ami ancora oppure no, occorrerebbe pensare che in passato, magari almeno quando si è deciso, di comune accordo, di mettere al mondo delle creature innocenti, l’amore c’era e forte. Oggi, basterebbe il rispetto per lasciarsi senza inutile spargimento di amarezza e di delusione. 

Per approfondire la tematica, vi presento Eugenia Maifredi, presidente nazionale dell’associazione “Mamme e papà separati Italia Onlus”.
Vi ricordo che, per sostenere l'associazione, potrete tesserarvi e seguire i corsi/seminari che organizzano. Tutte le info nel sito ufficiale e sulla pagina Facebook (clicca qui).

Chi siete e quali obiettivi avete raggiunto negli ultimi dieci anni? 

Siamo un gruppo di genitori separati/divorziati e nel 2008 abbiamo deciso di formare l’associazione per dare voce ai bisogni e ai disagi di chi affronta questa condizione.

L’intento principale è la tutela dei figli, spesso vittime incolpevoli di una situazione nella quale si ritrovano a vivere. Il nostro impegno è volto a cercare, quindi, di ridurre il più possibile i conflitti, incentivando la mediazione e il buonsenso.

Nel corso degli anni abbiamo raggiunto ottimi risultati. Diverse persone, infatti, attraverso la partecipazione ai gruppi e alle varie iniziative da noi proposte, nonché al supporto gratuito di un team di psicologi, pedagogisti ed avvocati che mettiamo a disposizione dei nostri tesserati, hanno superato la fase critica, ristabilendo un buon equilibrio psicofisico.

Le separazioni dolorose non sono più una rarità. Cosa si sente di dire a chi si accinge ad instradare un divorzio, a maggior ragione con dei figli minori? 

Una separazione è sempre dolorosa, e spesso viene vissuta come un fallimento, ma non è cosi.
Le esperienze della vita ci cambiano e può accadere che quello in cui credevamo anni fa non sia quello che vogliamo adesso, l’amore può finire ma non si conclude il nostro percorso di vita.

Nel momento più difficile consiglio di chiedere aiuto, farsi sostenere per traghettare la fase dolorosa, per elaborare, evitare le guerre perché fanno più male a chi le applica e i risultati sono sempre disastrosi, soprattutto per i figli.

Moltissime persone disperate che si sono rivolte alla nostra associazione in fase depressiva acuta, ora sono rifiorite, con altri compagni/compagne, entusiaste della vita.

La legge sul divorzio breve, ha davvero agevolato la tematica?

Il divorzio breve ha agevolato specialmente laddove non ci sono figli minori e interessi in comune, anche perché i tre anni canonici, che dovevano passare sperando che la coppia si ricostruisse, hanno dimostrato l’assoluta inefficacia dell'attesa. Al contrario, incrementavano l’astio e i rancori, specialmente per chi aveva instaurato una nuova relazione di coppia.