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martedì 1 maggio 2018

Festa dei lavoratori, ma non per i lavoratori?



Oggi, primo maggio, ricorre la festa dei lavoratori.
Eppure, milioni di uomini e donne non potranno concedersi un giorno di ferie, sebbene l'occasione dovrebbe prevederlo.
E' il caso di cuochi, camerieri, commessi dei grandi magazzini, ma non solo. Ormai, persino la piccola bottega di paese sceglie di non abbassare la serranda in occasione delle festività, comprese quelle religiose.
Ma a cosa serve tutto questo?
Davvero le finanze di un negozio, di un ristorante, o di qualsiasi attività commerciale possono cambiare grazie agli incassi di una sola giornata?
Non sarebbe meglio concedersi un momento di svago con la propria famiglia, complice anche l'arrivo della bella stagione?
Molti di voi staranno pensando che, ormai, avere un lavoro è una rarità, quindi bisogna tenerselo stretto in tutti i modi.
Io, però, voglio credere lavorare il giusto sia ancora possibile.

Ricordate sempre, infatti, che bisogna lavorare per vivere e non vivere per lavorare...

12 commenti:

  1. Bisogna lavorare per vivere e non vivere per lavorare, concordo assolutamente!😊 Ho letto e commentato anche l'intervista a Francesca Vanni. Mi iscrivo come tua lettrice fissa su Blogger. A presto! 👋
    http://gattaracinefila.blogspot.it/

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    1. Grazie cara e benvenuta.
      Vado subito a sfogliare il tuo blog e a ricambiarti la cortesia. ;-)

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  2. Concordo con la tua ultima frase.
    Buon 1°maggio.

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    1. Una frase non mia, ma che per tutti noi dovrebbe essere una massima di vita.
      Buon primo maggio a te, augurandoti di avere qualcosa da festeggiare. :-*

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  3. Io un lavoro ancora non ce l'ho, quindi al momento non saprei esprimermi... certo è che se solo i lavoratori avessero stipendi più equi, magari meno gente si ammazzerebbe di lavoro anche nei festivi.
    Baci!

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    1. Il problema è che moltissime persone non hanno scelta. E' tutto il sistema del lavoro che è sbagliato in Italia.
      Qui, o ti adegui, oppure ciao, ne ho altri cento in lista da assumere.. :'(

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  4. Diciamo che oggi il lavoro viene visto come un premio: hai un lavoro, quindi devi dare tutto te stesso perché sei fortunato, rispetto ad altre persone. Già, non sono tempi buonissimi.

    Però a volte oltre al lavorare per vivere e la vivere per lavorare, c'è anche il lavorare per coprire dei 'buchi' o dei 'vuoti', o meglio, per non sentirli quei vuoti :)

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    1. Non dirlo a me...
      Quando ho perso mio padre facevo tre lavori contemporaneamente.
      Proprio per non avere il tempo di pensare.
      A distanza di qualche anno, ho fatto un figlio.
      Ed è persino più efficace dei tre lavori.. 😉

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  5. Ciao sono contenta che tu sia passata da me . Mi sono fatta follower del tuo blog. Riguardo a ciò che dici è vero ma ci sono alcune categorie di lavoratori che proprio quando è festa guadagnano di più vef evidentemente non va loro a genio di perdere oggi...auguro a chi cerca un lavoro di trovarlo. Un caro saluto

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    1. Grazie cara.
      Mi associo al tuo augurio, sperando di poter portare fortuna a qualcuno.
      Torna pure quando vuoi.
      Un abbraccio.

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  6. Purtroppo hai ragione! Ci sono molti negozi aperti anche nel giorno di festa dei lavoratori! Io lavoro in un supermercato, e di giorni di festa ne facciamo pochi. Ma il lavoro è meglio tenerselo stretto, e fare qualche sacrificio.
    Ho provato ad iscrivermi, ma non mi appare "segui" =(

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    1. E' molto strano, perché il pulsante segui è proprio sulla destra, subito sopra la foto di Giovanni.
      Lo vedono tutti. Non so che dirti. Forse puoi provare a cambiare browser. Io uso Chrome e non ho mai avuto problemi. Anche Firefox funziona benissimo.
      Altrimenti ti dovrai limitare a venire a cercarmi manualmente. ;)
      Comunque sì, tienilo stretto il lavoro. Ma spero per te che ti concedano qualche giorno di relax.
      Un bacio.

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