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giovedì 31 maggio 2018

L'altra faccia della genitorialità: neonato muore cadendo dalle braccia del padre


E' successo a Pisa pochi giorni fa.
Un neonato di soli due mesi è caduto dalle braccia del padre che lo cullava nel tentativo di farlo addormentare.
L'impatto ne ha causato la morte, a distanza di diverse ore, in ospedale.
E no, non si tratta di un cattivo genitore. E non succede solo agli altri.
La verità è che c'è una faccia della genitorialità di cui pochi parlano. Le notti in bianco, le intere giornate trascorse a cercare di calmare i pianti incomprensibili dei piccoli, i pasti saltati, lo stress, la stanchezza.
E non sto cercando di giustificare quel papà, che di sicuro avrà già il suo fardello pesantissimo per la vita, e non saprà che farsene del mio giudizio o del vostro.
Quello che cerco di farvi capire è che, purtroppo, succede più spesso di quanto non si dichiari.

La prima volta che Lorenzo è caduto dal letto aveva 5 mesi.
Mio marito era proprio accanto a lui, e si era distratto per un solo istante. Secondi preziosi, però, per farlo rotolare sul pavimento.
La seconda, poche settimane dopo, perché dormiva beato e non volevo spostarlo nella culla, quindi mi appisolai accanto a lui, fino a svegliarmi di soprassalto e trovarlo riverso a terra, ancora addormentato, come se nulla fosse.
Ne è seguita una terza, una quarta. Forse anche una quinta.
E no, non siamo cattivi genitori.
Non stacchiamo gli occhi di dosso al nostro tesoro neppure per assolvere ai bisogni fisiologici, eppure gli imprevisti accadono.
Certo, siamo fortunati a poterlo raccontare, ma soprattutto coraggiosi, perché lo stereotipo del genitore modello nega.
Stranamente, i figli dei nostri interlocutori non cadono mai, non si sbucciano le ginocchia, non hanno mai avuto un livido. Li immagino seduti in giacca e cravatta sul divano della cucina, a leggere fiabe con gli occhialetti sulla punta del naso.
Eppure i bambini, quelli veri, sono imprevedibili, e non stanno fermi un solo istante.

Quindi, cari amici e care amiche, non giudicate mai l'altrui modo di essere madri o padri e, in caso di tragedie, cercate di lasciar spazio all'unica cosa che può davvero fare la differenza: la solidarietà.
Nel frattempo, fregatevene di concorrere per il premio di "miglior genitore dell'anno" e, se vi sentite stanchi, fatevi aiutare. Da vostra madre, da fratelli, amici, baby-sitter.
Cercate sempre, per quanto è possibile, di limitare i rischi.

13 commenti:

  1. Una volta sono caduto anche io dal letto e ho mandato a quel paese lo sbadato paparino.

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  2. Devo ammettere: non ho mai preso in braccio mio nipote. Quando ero piccolo mi venivano dei veri e propri flash mentali, vedevo che mi cadeva dalle braccia. Una sensazione bruttissima.

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    1. Io invece sono sempre stata più incosciente.
      Ogni volta che mi nasceva un cuginetto ed andavo a trovarlo in ospedale, chiedevo se potevo prenderlo in braccio.
      Da quando è nato Lorenzo, invece, non ho più preso nessuno eccetto lui.
      Mi è nata l'ansia che non avevo mai avuto.
      Comunque, avrai avuto modo di recuperare con tuo nipote. 😉

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  3. Ciao Claudia,
    molto triste questa notizia ... comunque, come non esiste la perfezione, non esiste nemmeno uno stereotipo esatto! purtroppo la gente non lo ammette, come tu dici ... ma la realtà è che chi crede d'esser perfetto è spesso borioso e pieno di sè! Tutti da bambini siamo caduti e questo fa parte del percorso della vita di ogni essere umano ... purtroppo per questo bambino è stato fatale e nn credo bisogna dire altro poichè la quastione si allargherebbe inutilmente su una storia già tanto triste ... su certe cose il silenzio dovrebbe fare da padrone con saggezza!
    Ps. grazie del commento al mio post ... ho risposto! sei simpaticissima!

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    1. Grazie un corno!
      Adesso per colpa tua ho voglia di sbriciolata e devo andarmi a cercare la ricetta su giallozafferano. 😂😂
      La prossima volta che decidi di pubblicare una foto tanto lussuriosa, abbi pietà di me. 😜
      Buonanotte.

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  4. ^__^ ah ah ah ah .. mi fai morire! comunque tranquilla so che era una battuta! guarda per farmi perdonare ti invio il link di una bravissima! Questa l'ho fatta tempo fa ed è buonissima! successo garantito
    Allacciate il Grembiule

    Spero mi perdonerai ... almeno un pochino! ciaooo

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  5. Io ho il terrore di prendere in braccio i bambini piccoli per questo motivo... :o
    Nessun giudizio verso questo padre, la situazione è diversa da chi DIMENTICA il figlio in auto (lì, ovviamente, è un disturbo vero e proprio).
    Anche io sarò caduto, e via dicendo...

    Moz-

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    1. Moz, attento a dichiarare di essere caduto molte volte da piccolo. Chi ti conosce potrebbe risponderti "e si vede!".. 😜😜😈

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  6. Una tragedia immane, per tutti e per sempre.
    sinforosa

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    1. Giusto Sinforosa.
      Spero che questo padre sia circondato da gente pronta ad abbracciarlo invece di giudicarlo. ❤

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  7. Povero papà, quale peso sulla coscienza si dovrà portare per il resto della sua vita... non siamo nessuno per giudicare, tutti i bimbi sono caduti, anche io ho passato dei brutti momenti con la mia piccola, fortunatamente senza nessuna conseguenza ma soprattutto ora che sta iniziando a muoversi, a spostarsi, prova a gattonare, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo!

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    1. Benvenuta nel club cara Erika.
      Quando inizierà a camminare non potrai nemmeno far pipì tranquillamente, ma le sue conquiste giornaliere saranno la tua gioia.
      Due occhi non bastano. Noi mamme dovremmo averne almeno otto.
      Così come le mani.
      Buona fortuna! 😗

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