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lunedì 9 luglio 2018

Campagna ASAPS per non dimenticare i bimbi in auto

Per arginare il problema delle morti premature per colpi di calore in auto, l'ASAPS (associazione sostenitori della Polstrada) propone la campagna "Bimbi in auto: mai più da soli".
Lo scopo è, quindi, di permettere ai genitori di evitare il black-out mentale che li porterebbe ad abbandonare i propri figli in auto, spesso sotto al sole cocente.

Secondo i dati raccolti dall'Asaps, negli Stati Uniti, dal 1998 sono morti 748 bambini; 42 nel 2017, già 6 quest'anno. Nel 54% dei casi genitori o parenti hanno dimenticato il piccolo in auto, nel 27% dei casi i bambini sono rimasti chiusi dentro perché stavano giocando, nel 18% degli episodi i genitori avevano lasciato intenzionalmente il bimbo in auto perché intendevano allontanarsi per pochi minuti per piccole commissioni, nell'uno per cento le cause sono sconosciute.
In Italia, invece, sono almeno una decina i casi accertati dal 2011 al mese scorso.
L'associazione focalizza l'attenzione sulla necessità di equipaggiare tutti i seggiolini auto con un dispositivo anti-abbandono e, nel frattempo, offre alcuni semplici consigli per prevenire queste tragedie, tra cui:

- Se vedete un bambino solo chiuso in auto, senza adulti presenti nelle immediate vicinanze, allertate immediatamente il 112.
- Depositate accanto al seggiolino i vostri effetti personali, quali borsa, telefono, chiavi di casa. Allo stesso modo, posate sul sedile anteriore oggetti che vi ricordino la presenza in auto di un bambino, quali biberon, pannolini, ecc.
- Inserite nel cellulare un promemoria che vi ricordi di accompagnare il bambino al nido o altrove, e chiedete alla persona che si prenderà cura di lui di telefonarvi nel caso in cui il piccolo non sia stato consegnato all'ora prevista.

17 commenti:

  1. Cara Claudia,
    sono felice di leggerti! è molto importante che tu abbia diffuso questo argomento perchè per quanto molta gente lo ritenga banale o impossibile, al contrario, accade fin troppo spesso; io non punto, ovviamente, il dito contro nessuno, ma un bambino e l'infanzia stessa devono assolutamente essere tutelati! un abbraccio grande a presto!

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    1. Devo confessarti che da madre sono molto scettica in materia.
      Io dimentico di rientrare il bucato, di spegnere la tv o la lavatrice.
      Ma non potrei MAI dimenticare Lorenzo in auto, e mi viene la pelle d'oca solo a pensarci.
      Poi, per fortuna, guido una Smart, quindi sarebbe del tutto impossibile, perché lo vedo sia mentre guido, sia quando parcheggio.
      In ogni caso, mi sforzo di non giudicare questi genitori, ma di diffondere un messaggio di prevenzione per questa tragedia.
      A presto.

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  2. Cara Claudia, trovo interessante questo caso, ogni anno succedono e è una cosa mostruosa!!!
    Cè da sperare che con tanta informazione non succeda ma i più, di abbandonare i bambini in auto.
    Se tu lo permetti mi prendo l'icona e la metto nel mio blog di lato, serve per promemoria dei visitatori.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Certamente Tomaso.
      Prendi tutto quello che vuoi.
      È importante diffondere questo messaggio.
      Un bacio.

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  3. Lo faccio subito, cara Claudia!!!
    Un abbraccio forte.
    Tomaso

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  4. Contro i colpi di idiozia dei genitori.

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  5. Claudia, ti sto aiutando a essere drastica:

    Genitori - Depositate accanto al seggiolino i vostri effetti personali, quali borsa, telefono, chiavi di casa, quel po' di cervello che vi è restato.

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  6. Conosco un esponente dell'asaps e apprezzo molto le loro iniziative e campagne di sensibilizzazione. Bene così

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    1. Io, sinceramente, non li conosco, ma ho apprezzato molto questa iniziativa.

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  7. Scusatemi se sono dalla parte dei genitori . Deve essere più che terribile
    continuare a vivere sentendosi responsabili della morte del proprio figlioletto . Penso che io non lo sopporterei e ....andrei a raggiungerlo....

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    1. Immagino che lo farei anch'io.
      Sopravvivere ai propri figli è di per sè straziante.
      Essere responsabili della loro morte, poi... Mi viene la pelle d'oca.

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  8. Sembra una cosa di quelle che ... "A me non capiterà mai!" però credo che in fondo nessuno possa giudicare nè essere certo al 100% che non possa succedergli.
    Quindi... ben vengano queste campagne se sono fatte in modo serio.
    Perché una cosa del genere deve essere atroce...

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    1. Io, invece, credo che tutti noi pensiamo che la cosa non potrà succederci mai, e forse il guaio è proprio questo.
      Un bacio a te e ai monelli.

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  9. No, non ci credo che nel 2018 ancora si dimenticano i bambini in macchina... succedeva negli anni 90 ma non era una dimenticanza, erano convinti che stessero bene...

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    1. E invece la cronaca ci racconta tantissimi casi del genere.
      Troppi!

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