Undici giorni fa, 12 giovani calciatori e il loro allenatore rimanevano intrappolati in una grotta thailandese, nella quale si erano recati, probabilmente, per una gita a contatto con la natura.
Da allora, le ricerche non erano mai state sospese, sebbene non si avessero più loro notizie.
Dopo nove giorni, i ragazzi son stati ritrovati e, nonostante siano molto provati fisicamente e psicologicamente, risultano in buona salute.
Pare, infatti, che ci potrebbero volere giorni, così come mesi.
L'enorme quantità d'acqua caduta nella stagione delle piogge, infatti, ostruisce completamente gli sbocchi di un vero e proprio labirinto di grotte, e le pompe installate artificialmente hanno un successo molto limitato.
Pertanto si lavora giorno e notte per trovare metodi alternativi, pensando anche di addestrare i ragazzi alle immersioni, qualora il livello dell'acqua dovesse raggiungere anche il punto in cui si sono rifugiati.
Cronaca a parte, mi chiedo come possano sentirsi quei giovani (tutti tra gli 11 e i 16 anni), intrappolati in una scatola dalla quale non sanno se e come usciranno.
Mi viene la pelle d'oca. Sono praticamente sepolti vivi.
Io, che soffro di claustrofobia, seppur in maniera molto lieve, sarei già morta.
E come riuscirà il loro allenatore a dargli forza e speranza per non arrendersi?
Mi dispiace che i tg italiani e i social non stiano dando la giusta attenzione a questo drammatico evento.
Speriamo che si faccia il possibile e l'impossibile per tirarli fuori da quell'incubo entro poche ore.
E' una storia allucinante che passa tranquillamente inosservata.
RispondiEliminaUna vergogna.
Ciao Claudia.
Poveri ragazzi.
EliminaSpero che si trovi presto una soluzione. I più ottimisti parlano di pochi giorni..
In questi ultimi due giorni i media ne parlano più diffusamente. Sembra che per tirarli fuori ci vorrà meno tempo di quello paventato inizialmente. Speriamo sia così
RispondiEliminaSì, ho letto però opinioni molto discordanti in merito.
EliminaAlcuni parlano di un paio di giorni, altri addirittura di 3 o 4 mesi.
Voglio essere ottimista, però.
Solo pensarlo è un vero incubo, terribile.
RispondiEliminasinforosa
Già. Poveri loro e le loro famiglie. 😓
EliminaSperiamo finisca bene, davvero. Oh finalmente un difetto comune: un po'di claustrofobia
RispondiEliminaIo, però, la combatto bene.
EliminaAd esempio prendo sempre l'ascensore.
Tu, invece, scommetto che preferisci le scale.. 😜
spero ci vogliano giorni no mesi per liberarli.
RispondiEliminavoglio credere che se li hanno trovati ancora tutti vivi..c'è una ragione..
e si salveranno.
Lo penso anch'io. Nove giorni sono tanti. Sono e saranno miracolati.
EliminaPoveri ragazzi, mi si straziava il cuore vedere quei genitori che pregavano quando ancora non conoscevano le loro sorti... Quando ho sentito che erano vivi sono stata contentissima, ma il loro calvario purtroppo non è ancora finito... mi auguro che riescano a liberarsi il prima possibile
RispondiEliminaInfatti la tragedia non riguarda solo loro, ma tutti coloro che li amano.
EliminaCiao Claudia! ti avevo letta già su Facebook! è impressionante e tragicamente incredibile quello che sta succedendo a questi ragazzi! spero solo che riescano a farcela! Ti abbraccio e di nuovo grazie!
RispondiEliminaGrazie a te che mi segui con affetto.
EliminaE in bocca al lupo per la tua nuova pagina Facebook. 😘😘
Speriamo che li tirano fuori presto.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Lo speriamo tutti.
EliminaBuon pomeriggio a te. 😘
Anche io soffro di claustrofobia, per cui mi sono interessato poco della questione, per non sentimi male io per loro. Spero li tirino fuori presto!
RispondiEliminaAddirittura. A me parlarne non crea problemi, però ho specificato che la mia è una forma lieve, per fortuna.
Elimina