Tanto rumore per nulla: non era razzismo

Nei giorni scorsi, la cronaca nazionale ha visto la presenza di una notizia facilmente strumentalizzabile.

La lanciatrice del disco azzurra, Daisy Osakue, infatti, è stata colpita sull'occhio da un uovo, lanciato da un'automobile con a bordo alcuni ragazzi.

Immediato l'urlo al razzismo, da parte di media e social network.

I più, infatti, hanno tentato di far rientrare l'episodio in una serie di atti vergognosi riconducibili al forte clima di razzismo creato dal ministro dell'interno Matteo Salvini.

Secondo il parere di politici ed esperti del settore, infatti, l'atleta sarebbe stata colpita solamente per la carnagione scura.

Eppure, dopo pochi giorni di indagini, si è scoperto che in quell'auto vi erano tre giovani (di cui uno figlio di un consigliere comunale del PD) che avevano già colpito altre persone con delle uova, scelte assolutamente a caso.

Nessuna discriminazione, quindi, ma solo il gesto scellerato di ragazzi che pensano possano compiere qualsiasi cosa in nome della fantomatica goliardia.

Ora.

Spero che chi ha sbagliato paghi.

Daisy, per fortuna, sta bene e parteciperà agli Europei di atletica in corso in questi giorni a Berlino.

Quello su cui vorrei soffermarmi, però, è l'esigenza di puntare sempre il dito contro qualcuno, nella società attuale, nonché la pessima abitudine che molti hanno di istigare all'odio.

Ho visto persone molto cattoliche e gentili pubblicare post su post per spiegare agli Italiani quanto Salvini sia arrogante, cattivo ed inqualificabile, come ministro e come uomo.

Io non lo difenderò, perchè in questa sede di politica mi importa poco e nulla.

Vorrei solamente spiegare a questa gente che loro non sono molto meglio di lui, in quanto, aizzando le folle contro il vicepremier o contro chiunque altro, non fanno che alimentare, ancora, l'odio.

Sogno un mondo in cui tutto questo non esista, e ciascuno non si senta in diritto di ergersi a giustiziere della notte, o a giudice emerito.

E' un'utopia, lo so bene.

Ma sognare che male fa?