Pagine

martedì 11 settembre 2018

Chiusura domenicale per salvare le famiglie?


Si ritorna a parlare della chiusura domenicale degli esercizi commerciali.
Stavolta, però, l'attenzione viene focalizzata sulla tutela della famiglia.

A parlarne è il vicepremier Luigi Di Maio, che annuncia importanti provvedimenti in materia.

"Sicuramente entro l'anno, approveremo la legge che impone lo stop nei fine settimana e nei festivi a centri commerciali, con delle turnazioni e l'orario che non sarà più liberalizzato, come fatto dal governo Monti. Quella liberalizzazione sta, infatti, distruggendo le famiglie italiane. Bisogna ricominciare a disciplinare orari di apertura e chiusura".

Credete davvero che l'apertura illimitata di negozi e centri commerciali possa compromettere gli equilibri familiari?
Sarà pur vero che la domenica dovrebbe essere un giorno di relax, da trascorrere con le persone care, ma non so quanto l'assenza di una pausa possa stravolgere gli equilibri familiari.

Trovo, infatti, che la qualità del tempo trascorso insieme sia ben più importante della quantità.
Allo stesso tempo penso, però, che tenere gli esercizi commerciali aperti praticamente 24 ore su 24 sia del tutto inutile in termini di guadagno economico per le varie attività.
Il segreto sta nell'educare la clientela a fare i propri acquisti in determinati orari, così come accadeva in passato.

Per salvare le famiglie italiane, invece, servirebbe ben altro, tipo una buona dose di amore e di valori.
E voi, che ne pensate?

41 commenti:

  1. Secondo me dovrebbero essere tutelati i lavoratori: chi lavora la domenica deve essere retribuito bene.

    Credo che tornare indietro, con la chiusura dei centri commerciali la domenica, sia sbagliato.

    Forse dovevano essere fatti meno centri commerciali per non danneggiare il commercio da vicinato.

    Io comunque odio andare la domenica nei centri commerciali, per cui.. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il punto è che non si tratta più di soli centri commerciali. Da me, ad esempio, tutti i supermercati sono aperti la domenica mattina, e persino le alimentari di quartiere.
      Quindi il fenomeno è più vasto di quanto non si creda.
      Anche se, con un adeguato stipendio, non mi scandalizzo degli operai che lavorano.
      Altrimenti dovremmo fermare tutto il mondo.
      Che dire di cuochi, camerieri, infermieri, forze dell'ordine, ecc?
      Loro sono più fessi dei commessi?

      Elimina
  2. Non so se questo sia un problema primario a fronte dei tanti cui andiamo incontro. Ha il sapore dello specchietto per le allodole: attirare su un problema creato ad arte per distogliere da ben altri problemi, di cui non si intravvede soluzione.
    Nella turnazione entreranno anche i magazzini cinesi e le bancarelle dei marocchini? Non vendono alimentari, ma andarli a visitare nei giorni di festa potrebbe distogliere dalla cura delle famiglie. Inoltre, chiudendo del tutto questi esercizi la vendita dei prodotti 'nazionali' (made in UK, in Germany, in Usa? No, ormai tutti made in China o Taiwan o Korea...) potrebbe rilanciare l'economia nazionale?
    Ripeto: pensiamo alle aperture/chiusure festive, al resto dei problemi... il tempo provvederà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sì, hai ragione.
      Preoccupiamoci solo di questo. Tutto il resto è noia, no?
      Ah, povera Italia!

      Elimina
  3. Cara Claudia, credo che l'Italia abbia problemi molto più importanti di questo.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  4. Anche per me andrebbero retribuiti bene, anch'io a volte lavoro fino alle 20 o sabati e domeniche, e il mio lavoro lo richiede, ma la maggiorazione ormai è veramente ridicola!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come possiamo sperare che le maggiorazioni siano adeguate, se già gli stipendi diventano sempre più bassi?
      La situazione è sempre più critica..

      Elimina
  5. Siamo il paese dove uno fa e l’altro disfa, ridicoli, siamo ridicoli.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sembra che per chiunque salga al governo l'obiettivo prioritario sia proprio distruggere quel che di buono (e di brutto) abbiano fatto i suoi predecessori.
      Vergognoso.

      Elimina
  6. Ciao Claudia, proprio qualche mese fa, durante il colloquio scuola famiglia, alcune mamme che lavorano nella grande distribuzione dicevano che non ne potevano più di lavorare nei festivi e che avrebbero votato il partito che avrebbe chiuso i negozi la domenica.
    Una mamma si lamentava di aver lavorato anche a Ferragosto e, poiché il suo supermercato non si trova vicino al mare né si può raggiungere a piedi, le ho chiesto chi mai fosse andato a fare la spesa lì di Ferragosto. Mi ha spiegato che, solo per il 15 di agosto, la catena per cui lavora aveva messo delle casse di birra in offerta attirando così i clienti.
    Ti racconto questo, per portare il pensiero (di una parte) dei lavoratori del commercio.
    Personalmente anch'io non trovo utile tenere i negozi aperti H24 (se proprio potessi scegliere mi farebbero più comodo uffici postali e banche con aperture prolungate, per dire) ma comunque, staremo a vedere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli uffici sono un altro tasto dolente.
      L'ufficio tributi della mia città, ad esempio, apre dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 11.
      Cioè non si ha neppure il tempo di prendere il biglietto della fila, che chiude.
      Per i supermercati, cosa dirti..
      Vediamo..

      Elimina
  7. Io lavoro da diciassette anni come portiere notturno in un hotel, mi capita di lavorare di domenica e durante le feste. Non sono retribuito come dovrei, ma va già meglio di qualche anno fa.
    Ora, se i dipendenti di centri commerciali e supermercati lamentano il fatto di avere un contratto schifoso e che li sfrutta, sono pienamente d'accordo e credo bisognerebbe cambiare le cose in questa direzione, ma se invece il problema è che non si può passare il tempo in famiglia, questa mi sembra un po' un lamentela ingiustificata, dato che gente che non può passare le feste con i propri cari ce n'è un sacco: da quelli che lavorano per la sanità e sicurezza (servizi fondamentali che necessitano una presenza continua) a quelli che lavorano nel settore ricettivo o nella ristorazione o del divertimento (cinema, teatri, discoteche e via dicendo).
    Come è già stato detto, alla fine basterebbe un po' di buon senso...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sfondi una porta aperta, caro Marco.
      Ho sempre lavorato alla recepetion degli hotel, mentre mio marito fa il cuoco, sempre in albergo.
      Quindi pensa un po' cosa significano le feste a casa nostra....

      Elimina
  8. In realtà sarebbe importante già che chi lavora la domenica avesse una retribuzione per quella giornata sensibilmente più alta. E poi forse trovare un equilibrio tra un'apertura totale e costante ed un'apertura magari a turnazione e meno "feroce" sarebbe l'ideale. Poi ovviamente ci sono, ma il ddl le prevede. le eccezioni come per le città d'arte od a vocazione turistica. Resta cmq essenziale il dover retribuire equamente quei lavoratori cosa che non sempre accade specie nei grandi magazzini e grandi catene. Quanto ai valori della famiglia e dell'amore, non è un giro da Euronics a mio avviso a rinsaldarli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissimo Daniele.
      Siamo messi male se le famiglie hanno bisogno di questo..
      Comunque torniamo sempre all'amara constatazione che le maggiorazioni per domenicali e festivi sono pressoché nulle.
      Ma nessuno sembra intervenire du questo che è il vero nodo della questione.

      Elimina
  9. Io non sono d accordo perché molte famiglie vanno ai centri commerciali proprio di domenica. Cosa vorrebbero che stiano a casa magari tutto il giorno attaccati ai vari computer e smartphone? Cmq non sono aperti 24 ore su 24 come vidi in America e poi quando si é assunti si sa già che bisogna lavorare quei gg..
    Mi sa che il governo debba pensare a cose più serie che queste...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto Fiore.
      Se non dovessimo far lavorare NESSUNO di domenica, non dovremmo neppure accendere la tv.
      Quindi mi sembra una polemica inutile e pretestuosa.
      Pensiamo alle cose più serie, hai ragione!

      Elimina
  10. Si bisognerebbe pensare a maggiorare le indennità di chi lavora già nei festivi.
    Soprattutto in certe categorie che se vedi il corrispettivo di altri paesi europei ti fa veramente ridere.
    Il problema di chi lavora la domenica nei supermercati è che dal punto di vista retributivo è sfruttato.
    Conosco gente che lavora la domenica con lo stesso indennizzo che si da a un giorno feriale.
    Poi l’azienda fa recuperare la giornata al dipendente con un giorno di riposo infrasettimanale.
    Son sfruttati e questo non va bene.
    Poi il discorso di chiudere la domenica per rinsaldare i valori della famiglia ..bhe a me mi pare ‘na strumzata!😀
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah
      Siamo d'accordo su tutto allora, persino sulla "strunzata"!
      😂😂😂
      Buona giornata. Baci

      Elimina
  11. Io credo che la questione si apra a diverse riflessioni a seconda dei punti di vista: se sono un lavoratore e non mi vengono concessi cambi di turno, non mi vengono adeguatamente pagate le festività e non ho modo di scegliere perché purtroppo il mercato del lavoro è quello che è, capisco che desideri la chiusura. Se sono un imprenditore e decido di tenere aperta la mia attività anche di domenica (non parlo quindi dei grossi centri commerciali) devo assolutamente essere libero di farlo. Ma non ho letto ancora il DDL, forse ai commercianti piccoli/medi non si applica. Il discorso sulla famiglia sinceramente mi fa storcere il naso, ogni volta che lo Stato inizia a intromettersi in aspetti personali come quanti figli fare (non so se ti ricordi la terribile campagna della Lorenzin) e quanto tempo passare insieme mi mette in allarme.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La campagna Lorenzin era un'offesa a tutte le donne. Se fosse stata ideata da un uomo, magari sarebbe stata penosa ma comprensibile. Proposta da una donna, invece, assolutamente irrispettosa ed imbarazzante.
      Per il resto, hai pienamente ragione.

      Elimina
  12. Buongiorno Claudia,
    recupero solo sta mattina il tuo post. Premesso che non credo molto che la rovina delle famiglie sia dovuta ai centri commerciali,(almeno non tutta la colpa è loro) credo, come tu dici bene nel post che la qualità debba essere superiore alla quantità! se ad esempio io per motivi di lavoro posso stare a casa 4 ore (solo un esempio) devo fare in modo, soprattutto se ho dei figli, di fare il possibile in queste 4 ore! Certo, più facile a dirsi che a farsi, ma il problema non è certo in larga misura del centro commerciale, bensì della stupidità umana che avanza verso un'assoluta omologazione delle masse rivolte al consumismo ... del tipo "si fa perchè lo fanno tutti" e non c'è cosa peggiore! ad ogni modo troppi centri commerciali! il problema non è l'apertura di domenica ma il continuato 24h su 24 per me ... chi lavora tutta la settimana può far spese solo la domenica mentre chi lavora la domenica non viene sufficientemente retribuito! PARADOSSI DI QUESTO STATO. Comunque, d'estate è inconcepibile che invece di andare al mare o fare una passeggiata la gente si rinchiuda nei centri commerciali ... credo che il problema di tutto stia alla base dell'infelicità pregressa dell'individuo che compensa con oggetti materiali il senso di vuoto che ha.Ciao e a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi è capitato pochissime volte di andare al centro commerciale di domenica (per necessità, perché detesto la confusione) e su trecento persone che uscivano, al massimo una decina aveva delle buste.
      Quindi, effettivamente, nei centri commerciali si va per passeggiare, ormai, ed è molto triste.
      Io preferisco andare nel centro storico della mia città, o di una limitrofa, e prendere un buon gelato.
      Ma sono un caso a parte.

      Elimina
  13. "La qualità del tempo trascorso insieme sia ben più importante della quantità" Sottoscrivo le tue parole.
    Credo che Di Maio dovrebbe occuparsi di altro e mi sembra un tornare indietro nel tempo, una decisione un pò anacronistica. All'inizio era strano avere i negozi aperti la domenica ed i festivi e ci siamo tutti un pò abituati, adesso stravolgiamo tutto. Allora riadattiamo tutti nuovamente le nostre abitudini. Per cosa? Sono i centri commerciali aperti a rovinare le famiglie? Non saranno invece le singole scelte familiari o le poche politiche di sostegno e aiuto alle mamme/papà lavoratrici-lavoratori?
    Non sarebbe meglio avere degli interventi di sostegno alle famiglie (scuole-asili-attività per l'infanzia etc..) che permettano ai genitori di destreggiarsi meglio tra famiglia e lavoro?
    Bocciata in pieno la scelta di Di Maio.
    Francesca


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tocchi un tasto dolentissimo.
      Non ho ancora capito come tornare a lavorare non avendo NESSUNO che possa aiutarmi con Lorenzo.
      Se il mio stipendio deve servire per pagare la babysitter, tanto vale restare a casa, no?
      Sono molto in pena per questo.
      Spero di avere un'illuminazione.

      Elimina
    2. Hai ragione per i primi anni di Vita dei ns figli, ma io ho sempre pensato che se è necessario pagare una babysitter che permetta alla mamma di lavorare si può fare, sarà un baratto temporaneo, i bimbi crescono e saranno più indipendenti, il lavoro rimane e ci accompagna. Inoltre la mamma ritrova degli spazi, lavorativi, solo suoi che la fanno stare meglio migliorando quella qualità del tempo, ridotto, che passiamo con i ns figli.
      Poi ci sono donne che sono realizzate solo in famiglia... Ma io a qs cosa non ci ho mai creduto. 😉
      Io spesso porto mia figlia a scuola e la rivedo la sera alle sette. A volte, un paio di volte a settimana riesco ad andarla a prendere. In alcuni momenti il senso di colpa mi ha attanagliano sopratutto quando aveva sette mesi e la vedevo molto meno. Ma devo ammetterlo oggi mi sento felice: vedo lei chevè felice ed io contenta di lavorare.
      Spero che tu possa trovare una soluzione, anzi sono sicura che la troverai.
      Francescs

      Elimina
    3. Lo spero tanto anch'io.
      Grazie per la tua testimonianza e per il tuo supporto.
      Sei incoraggiante.
      Un abbraccio e buona giornata

      Elimina
  14. Vuoi la massima sincerità? E' una emerita strun..ta!!!!!!!
    La famiglia non si tutela in questo modo. Ci vuole molto altro ad esempio supporto come asili nido sicuri e funzionanti, part time reale ed effettivo per i genitori, aiuto quando ci sono persone anziane e bisognose. Magari anche trasporti pubblici funzionanti.
    Lavorare alla domenica può essere una rogna per chi deve farlo ma, parliamoci chiaro, c'è il riposo il giorno successivo.+
    Mi pare che si parli di diritto al riposo settimanale e non domenicale.
    Senza contare che per avere personale che possa coprire tutti i turni i supermercati hanno un numero più alto di dipendenti. Se le ore di lavoro saranno meno il miciomacio che ci governa crede mica che un super se li tenga sul groppone???

    Per me, è una mossa per conquistarsi il voto dei cristiani praticanti e del clero. Ma benedetti loro, credono mica di convincere la gente ad andare a messa solo perchè non lavorano?????

    Morale della favola, il nuovo governo ha messo in un bussolotto tipo quello della lotteria tutte le idee che son venute loro in mente e poi una girata e via con l'estrazione!
    Andare su Saturno??????? Eccome!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah
      E con la strunzata siamo a quota due, dopo il caro Max.
      Ma io non penso che davvero loro mirino ai voti dei super cattolici. Dai, quanti operai andrebbero a messa se non fossero "costretti" a lavorare?
      Io me ne andrei al mare, no? ;)
      La storia dei licenziamenti, invece, non la bevo, perché posso garantirti che nei supermercati della mia città lavorano sempre gli stessi ragazzi, a prescindere che il centro sia aperto 6 giorni, 7, o 8. Boh

      Elimina
    2. Qui invece, da quando sono aperti anche domenica e festivi i dipendenti sono aumentati. Forse dipende dalla catena del super

      Elimina
    3. O forse anche dalla regione, col solito divario tra nord e sud.
      Non saprei davvero.

      Elimina
  15. Io non solo lavoro sabato e domenica, ma c'è stato un periodo nel quale lavoravo anche le notti! Non penso che il problema sia la domenica a casa, il vero problema per tutelare le famiglie italiane sta nella regolarizzazione dei contratti! Compensi equi, stipendi puntuali, turni che non sembrano sfruttamento, una tassazione più leggera! Comunque, per il resto si si avrebbe bisogno di una buona dose di valori e amore!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La memoria come al solito m'inganna.. Mi sembra di ricordare che tu faccia l'infermiera, e spero di non dire una castroneria.
      In ogni caso, sì... Siamo abituati a lavorare anche di domenica, se serve. L'importante sarebbe esser pagati per quel che ci spetta, senza inutili piagnistei e scusanti.
      La crisi c'è e c'è sempre stata, ma l'operaio ha diritto ad un compenso equo.

      Elimina
  16. Non lo so, per questo argomento ci sono tanti pro e tanti contro. Discorso complesso... sarebbe da salvaguardare i commessi schiavizzati dei centri commerciali ma è anche vero che oggigiorno non ci serve la domenica o il ferragosto per riposare, coi turni adeguati ogni giorno può essere di riposo o di festa.
    Una bella pausa fissa domenicale per tutti, non farebbe di certo male alle famiglie, su questo concordo. Quelli che non lavorano, vanno al centro commerciale (ma una bella gita fuori porta o una partita a Monopoli o un bel film per i pantofolari, no?), gli altri invece lavorano e trascurano la famiglia.
    Forze dell'ordine e sanitari non fanno testo, hanno fatto una scelta e un giuramento.
    Di Maio non ha tutti i torti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche cuochi e camerieri hanno fatto un giuramento? Ahaha
      Questo non lo so, ma di sicuro ai Santi si rivolgono spesso..
      Ogni giorno. 😜

      Elimina
    2. Se non li ho nominati allora vale lo stesso discorso per i commercianti. E tu, ciccione pigro a cui piace andare al ristorante, la domenica ti compri 4 salti in padella e non rompi i coglioni!
      Ah, anche chi lavora nel campo alberghiero ha fatto una scelta, non è che la domenica possono chiudere i clienti di fuori per poi riaprire il lunedì mattina 😝
      Poi oh, se mamma e papà riescono ad avere lo stesso giorno di riposo e quel giorno i figli non si mandano a scuola per stare in famiglia, allora puoi fare anche il giovedì, mica sono razzista con gli altri giorni della settimana!

      Elimina
  17. Aggiungo 2 parole anche se non so le leggerai .
    In Germania , nella regione dove sono stata io , I negozi fanno orario
    continuato: Apertura ore 9 , chiusura ore 18/30 o 19 . Il sabato
    chiudono alle ore 16. Tantissimo part-time . Domenica chiusura totale.
    La famiglia è importante e così si trova il tempo per stare assieme.
    Il tempo x la spesa si fa in settimana e assicuro che tutti mangiano ,
    (non ho visto gente denutrita)....Io lancio una freccia per introdurre
    il part-time così le mamme che lo desiderano , possono andare a prendere i figli ad orari decenti e giocare con loro , cosa MOLTO
    importante per la loro crescita . E tu , Claudia , non riesci fare
    un part-time ? A presto . L.A.

    lo desiderano e che così possono andare

    PART-TIME

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che leggo!
      Purtroppo, qui in Puglia, il part time è un'utopia.. Non esiste affatto.
      Al massimo si può trovare un lavoro ad extra per l'estate o per il fine settimana, ovvero quando le scuole sono chiuse.
      Da qui la mia preoccupazione.

      Elimina
  18. Francamente credo che la questione delle chiusure domenicali sia meramente politica, ovvero che il discorso sia stato tirato fuori per avere il favore di una grossa fetta di lavoratori. Tuttavia credo che, oltre ai centri commerciali, tantissimi lavoratori hanno turnazioni comprendenti giorni festivi e non solo, pensate agli operai delle grandi fabbriche, al personale delle forze armate e degli ospedali, loro hanno turni di lavoro anche notturni oltre che festivi.
    Io guarderei il concetto da un'altro punto di vista, in tantissime città in tutto il mondo le attività commerciali sono aperte h24 7 giorni su 7, però bisogna avere leggi che tutelino i lavoratori e che consentano agli imprenditori di assumerne in numero adeguato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ce l'abbiamo fatta.
      Che onore averti qui. 😍😍
      Scherzi a parte, hai sintetizzato perfettamente il parere dei miei lettori, e non solo.
      Quel che manca in Italia è, appunto, la tutela dei lavoratori e la possibilità di percepire degli stipendi proporzionali alla quantità del servizio prestato.
      E no, non sarà la domenica a cambiare le cose, né a salvare le famiglie..
      Gli elettori, invece, probabilmente sì.. 😉

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.