Si chiama sexting l'incauta abitudine di inviare selfie hot ai propri contatti, o al proprio partner, tramite lo smartphone.
Il problema sorge, però, quando queste foto arrivano nelle mani sbagliate, dando vita ad una serie di conseguenze ardue da gestire.
Eppure, a cedere al fascino dello scambio di foto proibite, sarebbero almeno 2 adolescenti su 10.
A rivelarlo è una ricerca effettuata da Skuola.net, su un campione di 6500 giovani tra i 13 e i 18 anni.
Più di 2 adolescenti su 10, ovvero il 24% degli intervistati, hanno infatti provato almeno una volta a scambiarsi materiale intimo via chat o social network. Tra questi, il 6% ammette di farlo di frequentemente, l’11% di provarci molto raramente, il 7% di averlo fatto una sola volta.
La maggior parte di coloro che invia le foto, lo fa, però, con leggerezza, senza valutare i possibili effetti del caso.
Infatti, al 15% di coloro che le hanno spedite è capitato che i destinatari le condividessero con terzi per scherzo, vendetta o, addirittura, tentata estorsione.
Il ricatto è uno dei rischi più frequenti.
Eppure, circa un terzo delle vittime non parla per paura del giudizio della gente (35%), il 26%, invece, sceglie di rivolgersi ad amici o parenti, mentre il 38% finge che nulla sia accaduto, e cerca di ignorare la vicenda.
Ne conseguono, purtroppo, molti casi di suicidio, depressione, o sofferenza psicologica dall'esito incerto.
Il ricatto è uno dei rischi più frequenti.
Eppure, circa un terzo delle vittime non parla per paura del giudizio della gente (35%), il 26%, invece, sceglie di rivolgersi ad amici o parenti, mentre il 38% finge che nulla sia accaduto, e cerca di ignorare la vicenda.
Ne conseguono, purtroppo, molti casi di suicidio, depressione, o sofferenza psicologica dall'esito incerto.
Insomma, per quanto possiate essere innamorati della persona che vi chiede delle foto sexy, cercate di non cedere alla tentazione, tutelando la privacy e la reputazione e preservandovi dall'incappare in scandali di piazza.
Purtroppo, la buona fede, non sempre paga.
Purtroppo, la buona fede, non sempre paga.
Questa è la vera emergenza tra i giovani.
RispondiEliminaPerché il sexting può avere conseguenze gravi (anche tra gli adulti, ma tra gli adulti probabilmente meno).
Poi quando si è ragazzini è difficile sopportare i difetti del proprio corpo. Talvolta i difetti vengono considerati anche dove non ci sono.
Purtroppo i ragazzini e le ragazzine crescono troppo presto, dal punto di di vista sessuale, e con le nuove tecnologie è facile cadere nella tentazione di scambiare foto hot.
Certo ci mette il carico anche una società bacchettona, dove un corpo nudo crea ancora scandalo (e allo stesso tempo voyeurismo).
In Svezia ragazzine e ragazzini di 15 anni si cambiano naturalmente nella stessa stanza.
Chiaramente non dico che abbiano ragione gli svedesi, ma credo che una buona sana via di mezzo sia auspicabile.
Che commento dotto.
EliminaUna nostra amica direbbe "esticazzi!". 😜
Comunque, secondo me, il fenomeno non riguarda solo i giovanissimi, perché ricordo diversi casi di cronaca di donne, anche della nostra età o più grandi, che si sono suicidate per la vergogna, quando loro foto e video hard sono stati diffusi ai quattro venti.
Ecco. Più che la via di mezzo, io eviterei di inviarle. Per precauzione..
Io dico solo....dove andremo a finire ...non mi piace qst uso smodato e fuori luogo dei selfie etc . Meglio essere prudenti perché poi è tardi x pentirsene
RispondiEliminaE hai proprio ragione.
EliminaMa qui mi sembra che stiamo perdendo il contatto con la realtà..
Mi chiedo , questi adolescenti non hanno un cervello che ragiona
RispondiEliminae pensare alle conseguenze possibili ???
Buona giornata . Lì sempre sole ? Qui sempre pioggia. Laura
Quu stamattina appena nuvoloso, ma si sta bene con la maglietta di cotone.
EliminaPosso dire che magari lo fanno per amore, e il sentimento gli offusca la ragione.
Eppure molte volte si tratta di mero divertimento...
Per rispondere alla domanda basta spendere un po' di tempo dentro ad una scuola - media o superiore. Si capisce allora quanto bassa sia l'intelligenza emotiva. E no, non lo fanno per "amore" : non sanno infatti dire cosa l'amore sia, nella maggioranza dei casi. Esistono certamente delle eccezioni: ma allora non si verificano quelle problematiche. Il commento sotto il mio riassume tristemente l'idiozia post moderna. Ma se un genitore imbecille dà il cellulare in mano ad un bambino di nove o dieci anni..quale fiume di conseguenze sgorgherà?
EliminaVorrei poterti contraddire.
EliminaLo vorrei tanto.
Ma la società in cui viviamo si presenta da sola.
E fa pena.
direi pure il paese in cui viviamo. Un giro in inghilterra,praga o altri luoghi e torni sapendo che non tutto il mondo è paese. Certo non esiste il paradiso terrestre. Però l'istruzione italiana è davvero penosa. Le idee di lavoro condiviso,cultura e conoscenza davvero non hanno mai fatto presa sul suolo italico. E oggi un in-segnante (ovvero colui segna interiormente) è equiparato ad uno sfigato lavapiatti. Si può? Per fortuna esistono eccezioni. Per fortuna esistono ancora i blog. I social non hanno ancora trovato il modo di fagocitarseli. Uno a zero e palla al centro.
EliminaNon so se è vero che i social non abbiano fagocitato i blog.
EliminaLe due cose mi sembrano strettamente correlate poiché, per diffondere i propri pensieri espressi in un blog, occorre condividerli su Facebook e simili.
Oppure si finisce per rivolgersi ad una cerchia ristrettissima di lettori.
Non troppo ristretta. Rarefatti ma buoni. Forse.
EliminaNiente di cui sorprendersi, i giovani di oggi sono sempre più idioti..
RispondiEliminaFortuna che noi apparteniamo alla vecchia generazione e gli unici selfie che mando sono quelli col musetto triste per corromperti. 😂😂😜
EliminaSi fanno cose con leggerezza, soprattutto a quell'età.
RispondiEliminaAlle conseguenze non ci si pensa, o forse non le si conosce prima che capitino.
Io penso che solo chi non guarda il tg e non è iscritto ai social network in cui si viene tartassati di notizie, possa non conoscerle.
EliminaQuindi, magari, le sottovaluta.
Far vedere le tette al proprio ragazzo è una cosa antica. IO rimasi scioccato a 23 anni quando la mia ragazza di allora -in possesso di tette gloriose autentiche che eran sempre nel mio mirino- mi disse: "vuoi toccarle? Allora fallo" e si tirò su la maglia. Non aveva reggiseno. Stavano diritte come alberi di pioppo e lei aveva diciotto anni. Dopo un attimo di esitazione gliele ho massaggiate con tantissimo garbo, perché questo è fondamentale con voi donne, la delicatezza. Il resto viene dopo, ma strizzare tette come fossero limoni è una cosa schifosa.
RispondiEliminaUn conto è toccarle, massaggiarle, baciarle, ma fotografarsele "per lui" proprio no. E che se ne fa? Lecca il display? E a lei che gliene viene in tasca?
Ahahah
EliminaMa magari sono fidanzati a distanza.
Ed è meglio che non ti dica cosa possano fare guardando delle foto intime.. :P
Nooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!
EliminaDimmelo che non lo so.
(daje, Enzò che forse stasera imparamo quarche cosa utile, ma nun te ne fa accorge. sssssstttttttttttttt)
Si danno i bacini volanti, no?
EliminaIo invio foto del mio pisello e voglio che si diffonda, altroché.
RispondiEliminaMoz-
Ahahahaah
EliminaMa a chi l'hai inviata?
Se non si è diffusa significa che non era poi così allettante. :P
😆😆😆😆
EliminaMiki, statte zitto che qui te se inchiappetteno.
EliminaBecchete questa, incartetela e portetela a casa.
Ehi! Voi due! Io non me lo riesco a fotografare intero perché non ho il quadrangolare. Mi dispiace tanto.
EliminaAhahahha
EliminaO forse perché con una mano dovresti tenerlo, con l'altra, invece, la lente di ingrandimento, e lo smartphone come lo prendi? 😂😂😂😂😂😂
Basta basta.
Qui finisce male. 😅
A stella! Me serve de capovorge la lente casomai, pe vedello tutto. Poi nun devo da regge gnente io, lui s'aregge da solo e finimola qui sennò finisce troppo...bene.
Eliminavedi che sono adolescente? altroché vecchietto ;-)
RispondiEliminaInfatti la foto del tuo ginocchio fa venire i brividi...... 😜
EliminaAspetta che pubblico il post in cui ti ho taggato.
Bisous