Pagine

mercoledì 30 gennaio 2019

L'Accademia della Crusca dalla parte dei Meridionali?

Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere sui social una vicenda assai curiosa che mi ha fatta ridere un sacco.
Sul sito ufficiale dell'Accademia della Crusca, Vittorio Coletti ha, infatti, messo la lingua italiana al servizio dei Meridionali.
Premetto che questo post vuol essere ironico e non discriminatorio, anche perché a scriverlo è una Terrona con la maiuscola...

Secondo il linguista, espressioni come "siedi il bambino" o "esci il cane" ("metti a sedere il bambino", "porta a spasso il cane per fargli fare i bisogni"), sarebbero ormai diffuse al punto da poterle considerare corrette.
La condizione è però che queste attengano alla sfera domestica, nella quale si predilige l'immediatezza del linguaggio.
Eppure, su Facebook, in tanti non ci stanno,  poiché questi lasciapassare non farebbero altro che depauperare la lingua italiana.
Difatti, gli oppositori si sono scatenati in decine di commenti fantasiosi.

Pur essendo Pugliese, confesso di tenere molto alla grammatica della nostra lingua madre, e di non accettare che espressioni assolutamente gergali entrino a far parte della stessa.
A cosa servirebbero i dialetti, altrimenti?

Quindi, per regalarvi un sorriso, ho deciso di farvi conoscere qualche curioso modo di dire delle mie parti, che assomiglia molto a quelli di cui stiamo discorrendo.

- Abbottonati la gola (copriti bene perché fa freddo e potresti beccarti un mal di gola);
- Cadere malato (ammalarsi);
- Entrare la macchina (mettere l'automobile in garage);
- Accendere l'acqua e buttare la pasta (accendere il fornello del gas dov'è adagiata la pentola con l'acqua in cui, una volta raggiunta l'ebollizione, verseremo la pasta);
- Cosa ti metti? (Cos'hai deciso di indossare?).

Adesso, però, tocca a voi.
Chi mi racconta qualche modo di dire fortemente diffuso dalle sue parti, magari sdoganando il pregiudizio che certe usanze interessano solo il Sud?

36 commenti:

  1. Io sono palermitana...:)
    Accendi l'acqua e butta la pasta anche da noi XD
    Esci il cane, ovviamente...
    Esci/entra la macchina (dal posteggio, dal garage etc...)

    e ce ne saranno altri ma al momento mi trovi impreparata ahahahah

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutto il mondo è Paese, allora.
      E lunga vita al Sud. Ahahah 😉

      Elimina
  2. " L'uomo è stato sparato ed è morto" , ma penso sia "terrone" anche questo modo di dire.
    MI è piaciuto il commento del blog " Mazzate a 360° :
    "Ti ho visto ieri sera che uscivi il cane per pisciarlo".
    Ciao.
    Cri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti giuro che non trovo l'errore nell'uomo che viene sparato e muore.
      Come dite voialtri?
      Ahah
      Sì comunque.. "scendere il cane per pisciarlo" è la forma completa.. 😂😂😂

      Elimina
  3. Io sono di origine sicula e toscana di nascita...
    "in vetta" in alto in toscano
    "Andonno" sono andati
    "butta la pasta" e "Cosa ti metti" sempre sentito dire...
    Pero' ecco se nel parlato quotidiano posso chiudere un occhio nello scritto a meno che non sia virgolettato e che sia un dialogo tra persone in un libro non mi piace molto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me piacciono molto le espressioni gergali, però è bene virgolettarle, come tu dici.
      Non mi piace che la lingua italiana si adegui al passo con i tempi, consentendo tra gli altri un odiosissimo "ma però" e simili..

      Elimina
  4. Berretta e calzetti ad esempio :D, parole che usiamo nel quotidiano (ricordati che noi siamo in una zona che una volta era nelle Marche ma sempre stata più vicina a Rimini, prima del passaggio di Provincia).

    Butta la pastaaaa e cosa ti metti sono usati molto spesso, cadere malato mai sentito prima :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci credo che hai portato i tuoi calzetti anche qui!! 🤢
      Potrei bannarti a vita! 😂😂

      Elimina
  5. Beh in Veneto c'è "mona" che si presta a vari usi XD sia per dire "scemo" che per indicare l'organo sessuale femminile XD
    Altre cose al momento non mi vengono in mente, sono tutte molto dialettali e si usano solo qui, mona però è un po' più conosciuto altrove.
    Accendi l'acqua, butta la pasta e cosa ti metti sono usatissime anche qui :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente conoscevo la Mona...
      Ma per Monalisa smile, no? Ahahahahaha

      Elimina
  6. "Esci fuori, entra dentro"
    Questi terroni rovinano proprio tutto!!!
    PS. A me sembra di aver capito che in parte queste "concessioni" non ci siano mai state. Forse è una piccola Fake news.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è una fake news, ma i giornali ed i social ci hanno ricamato parecchio.
      Io mi sono limitata a citare quel che è realmente accaduto sul sito ufficiale dell'Accademia.
      Se clicchi sul link potrai leggerlo.
      E poi....."entra dentro che stanno i pinguini!"... (rientra in casa, perché si gela).. :P

      Elimina
  7. "Cosa ti metti" l'ho sentito dire anche qui al nord :-))) Cmq la Crusca ha detto che sono solo ammessi nel linguaggio parlato e familiare ma non in un tema d'Italiano per fortuna!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti.. Per fortuna sì.
      Pensa che pelle d'oca nel leggere frasi del genere, e non solo a scuola.... ;)

      Elimina
  8. Cara Claudia, vedendo questo tuo post mi sono subito detto!
    Sono vicino ai 90 anni, emigrato da quasi 65 anni scuole le elementare, addirittura la V° la ho fatta a 20 anni in scuola serale, so che errori li fatto tutti, ma credo che non bisognerebbe parlarne troppo, importante comprendere ciò che si dice!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Complimenti per aver conseguito la quinta elementare.
      Nella tua epoca era praticamente come il nostro diploma.
      Come al solito, mi tolgo il cappello.
      Bacione

      Elimina
  9. A me piace l'italiano, quello vero :)
    Espressioni come queste per me restano semplice gergo.

    RispondiElimina
  10. La mia amica e coinquilina campana diceva sempre "Metti la tavola" al posto di apparecchia, e il fidanzato, romano, la guardava perplesso chiedendo "Dove la devo mettere?".
    Un altro termine insolito che usava, (ma magari lo usa ancora, solo che adesso viviamo lontane) è "Mantieni" quando ti chiedeva di tenerle un attimo qualche cosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahaah
      Colpita e affondata.
      Lo dico sempre anch'io.. "Mantieni un attimo!". Poi, vabbè.. "Metti la tavola" è un must, ma per fortuna non mi sognerei di scriverlo.. ;)

      Elimina
  11. TI TA MORTI ...è più veneziano /mestrino e vuol dire mortacci tua ..credo.
    Poi c’è un altra imprecazione che usano tanto i veneziani e i mestrini troppo volgare ...va ben dopo MONA ci può stare anche TE SBORO!!
    Ecco Ti TA MORTI GHE SBORO ...suona anche bene...e vuol dire pressappoco che non me ne frega niente😀
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha
      Diciamo che il concetto è abbastanza chiaro anche senza la traduzione... ;)
      Oh, ma lo sai che ho degli zii di mio marito a Mestre? E dicono un sacco di parolacce. Hai capito i settentrionali?! :P

      Elimina
  12. ahahahahaha... bellissimissimo questo post!! Dunque, tutti i tuoi detti, quelli che hai elencato, sono pure i miei. Da me oltre ad "esci il cane", usciamo un sacco di altre cose: la carne dal congelatore, il giubbotto dall'armadio e via così. Poi la sera prima di andare a dormire "apriamo il letto": "apri il letto", ovvero tira giù le lenzuola e la coperta in modo da infilartici sotto... Chissà quante ne esisteranno ancora :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La carne dal congelatore è importantissima.
      Ogni sera, prima di metterci a letto, chiedo a Leo: "Cosa vuoi mangiare domani? Usciamo la carne, il pesce, o faccio un sughetto?".
      Praticamente faccio la spesa per i tempi di guerra, e nel mio freezer ho provviste per un mese. Ahahaha

      Elimina
  13. Comunque ti racconto un episodio di cronaca che mi ha fatto tornare il mente il tuo post accaduto due anni fa nel mio paese.
    Siamo finiti anche in tv per questo.
    Siamo riusciti i genitori dei bambini di prima elementare a far allontanare ( alla fine è stata licenziata )una maestra meridionale ( mi sembra siciliana) che insegnava (?) ai bimbi in dialetto stretto “Terronico” : tipo
    -bimbi uscite la tagela ( non ricordo bene ...intendeva prendete la cartella )
    I temi: è arrivata la PRimaterra son scocciati i fiori.
    Assurdo.
    Tutti si chiedevano come fosse riuscita a laurearsi?
    Ha non insegnato per metà anno finché son poi riusciti a mandarla via.
    Chiaramente aveva altri problemi oltre al linguaggio ...ma perdio..!
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari se era anziana non aveva mai conseguito la laurea. Le maestre di una volta insegnano ancora col diploma di istituto magistrale, sai?
      Io ne conosco diverse, e credo che sia così al Sud quanto al Nord.
      Comunque il dialetto terronico a Mestre nun se pò sentì. Bimbi porelli. ;)

      Elimina
  14. Ora non me ne viene in mente nessuna, però i tuoi 5 esempi li conosco abbastanza bene ;)

    RispondiElimina
  15. Cadere malato lo usiamo anche noi in Sicilia :D Io credo che sia importante conoscere la differenza fra uso gergale/parlato e uso formale. Molta gente non lo distingue, ed è un problema.
    C'è anche lO scatolO :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E come potevi proprio tu non conoscere il "cadere malato".
      Non sei mica ipocondriaco.. Ahahah
      Lo scatolo esiste anche da me, ed è il marito della scatola. Non lo sapevi? 😜

      Elimina
  16. Ne abbiamo parlato già stamane, alcune sono ormai italianissimo, frasi idiomatiche precise della nostra lingua.
    Come dicevo a te e Ricky, per sapere cosa si dice e cosa no (es: scatola, scatolo...) basta fare riferimento ai doppiaggi italiani di film, serie e cartoons XD

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E secondo te io mi metto a guardare i cartoni per imparare l'italiano (quello vero?)?... 😂😂😂
      Comunque già per aver bocciato il "calzetti" di Rick ti farei una statua.. ❤

      Elimina
  17. Te ne do un sacco e una sporta (ti picchio)
    Fa un freddo da porco (in inverno i contadini ammazzavano il porco)
    dieci buoni da mille (dis bo da mel; parole del mio nonno - diecimila lire)
    taglia subito! (smettila) meglio in dialetto taja sobit!
    abbiamo compiuto il mazzo (siamo arrivati in fondo; suona meglio in dialetto: avè ciumpì e maz!)
    E naturalmente questi proverbi romagnoli:
    cento misure un taglio solo;
    l'ora de coc l'ariva a cà 'd tot (l'ora del cucco arriva a casa di tutti prima o poi)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Abbiamo compiuto il mazzo mi piace"..
      E proprio in merito a questo, mi piacerebbe scriverti due parole in privato, ma non sono riuscita a trovare il tuo indirizzo mail.
      Quindi, senza impegno e se ti va, puoi contattarmi sul mio?
      Tanto è pubblico, ma te lo riscrivo.
      claudia.turchiarulo@gmail.com
      Grazie. 😘

      Elimina
    2. mi sembrava di aver lasciato la mia email sul blog..pazienza.
      te la scrivo qui cosi' potrai scrivermi quando vorrai ^^
      madmath1971@gmail.com

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.