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martedì 11 giugno 2019

Come distinguere i blog di successo?

Nei giorni scorsi sul blog di Franco si è parlato del progetto alla base di un blog di successo.
L'occasione mi è servita da spunto per riflettere su cosa determini davvero la riuscita di un blog.
Alcuni parlano del numero di commenti che un determinato post riceve, altri dell'indicizzazione sui motori di ricerca, altri ancora della qualità dei contenuti.
Troppe volte, poi, ho letto di consigli su come creare un blog efficace, mettendo insieme tutto questo e molto di più.

Premetto che il mio post non vuole assolutamente essere d'insegnamento o d'esempio per nessuno.
Mi limiterò, però, a parlarvi della mia esperienza personale.
Quando ho aperto "Chi scrive non muore mai", cercavo un contenitore nel quale inserire tutto quello che ho sempre amato, in modo da creare una sorta di raccoglitore virtuale di pensieri e notizie che dimostrassero a mio figlio la mia natura di pseudo giornalista e scrittrice.
Effettivamente, scrivere per i giornali mi mancava troppo, ma ero stanca di farlo a titolo semi-gratuito, quindi decisi di "mettermi in proprio".
Attenzione a prendere con le pinze le mie affermazioni.
Ho volutamente virgolettato alcune espressioni, perché non vorrei che qualcuno dicesse che il mio blog è anche solo lontanamente paragonabile ad un quotidiano.

In ogni caso, molto presto ho scoperto un aspetto della blogosfera che ignoravo completamente, ovvero l'interazione con i lettori. E qui ho iniziato ad appassionarmi.
Le mille visite al giorno non erano nulla in confronto ai venticinque commenti ricevuti, ai quali rispondere in tempo reale (impegni permettendo) e grazie a cui instaurare rapporti speciali, che perdurano dopo più di un anno.

Quindi il numero di commenti sancisce il successo di un blog?
No. Non intendevo questo.
Sfogliando le mie statistiche, ad esempio, noto post con anche 40 commenti che, però, non superano le 80 visualizzazioni, a differenza di post con 8 commenti che schizzano a 500 e più visite.
L'argomento proposto in ciascun articolo è, dunque, fondamentale.

Cosa ne pensate, invece, di chi sostiene di fare grandi numeri, ma senza mostrare il contatore delle visite?
Me lo faceva notare tempo fa il caro Max.
Quello che ama del mio blog, infatti, è tra le altre cose la trasparenza.
Effettivamente, sin dal primo giorno, il contatore delle visualizzazioni è sempre rimasto in alto a destra, e non per dimostrare qualcosa a chissà chi, ma perché semplicemente mi sembrava giusto che i miei lettori (soprattutto i più affezionati) potessero rendersi conto autonomamente della crescita del mio progetto, sentendosi parte integrante dei piccoli successi maturati.
Per lo stesso motivo, ho sempre risposto a tutti mettendo in ogni parola la mia vera essenza, in modo che dall'altra parte avessero la sensazione di rivolgersi alla Claudia donna, non all'autrice di un blog.
E', infatti, fondamentale, per quel che mi riguarda, palesare la propria personalità, se si vuole "lasciare il segno".
Perché, a scrivere post più o meno nozionistici, siam tutti bravi, ma a farlo col cuore restiamo in pochi.

Insomma, progetto "editoriale" o meno, per me il successo del blog lo fanno le interazioni e i numeri (quelli veri) che possiamo veder crescere ogni giorno.
Siete d'accordo?

40 commenti:

  1. Sull'argomento ne ho sentite tante, credo ognuno abbia ragione dal proprio punto di vista.
    Posso dirti che per me un blog è riuscito (non dico di successo perché esprime obiettività) se tratta argomenti che trovo interessanti, con un fare appassionato, non modera i commenti e il curatore interagisce coi lettori.
    Non sopporto i blog coi commenti disattivati, mi sanno di webmaster che non sapendosi fare un sito, ha sfruttato (male) la piattaforma del blog.

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    1. Neanch'io amo la moderazione dei commenti.
      Fortunatamente non ne ho mai avuto bisogno.
      Quando qualche "malintenzionato" è passato da qui, l'ho subito messo alla porta, con modi più o meno cortesi... ;)

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  2. Sicuramente le visite e le interazioni, significano tanto per un blog.
    Sereno giorno.

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    1. Le interazioni più delle visite, dal mio punto di vista.
      Buon pomeriggio a te.

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  3. sull'argomento non c'è argomento, secondo me. la rete assume lo spessore e la forma dei temi che decide di affrontare. così, per i blog, si creano "nicchie" (più o meno ampie) di lettori, si creano legami virtuali e affezionali (non per forza affettivi).

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  4. Pienamente d'accordo.
    Ci sono i blog d'informazione che possono avere anche milioni di visitatori, ma quelli in cui una persona si mette a nudo e per comunicare col cuore con altre persone creando un sottile legame sono una cosa diversa, sono un posto dove si può realmente imparare qualcosa.

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    1. Che bello il tuo concetto.
      "Sono un posto dove si può realmente imparare qualcosa".
      Meraviglioso.

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  5. Credo che tu abbia ragione, penso che entrambi gli aspetti uniti insieme diano una giusta misura del successo di un blog.

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  6. Io sono d'accordo con te.
    Io non so a te ma a me questo discorso stufa in generale a partire per come è stato concepito: Io sono bravo e ti spiego il segreto del mio successo...
    Ok. Tutti d'accordo.
    Ma credo anche che tante volte uno (o una) faccia come può e non come vuole.
    Perché la priorità la dà per altre cose.
    Come per me la famiglia e le amicizie.
    Bho sarà questione di scelte e di capire cosa si vuole dare al prossimo. Non so.

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    1. Hai proprio le mie stesse priorità.
      E sì, è antipatico quando qualcuno si erge a professore (senza soprattutto che gli venga chiesto), e pretenda di essere seguito come Bibbia.

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  7. Se parliamo di numeri, quelli veri li ho fatti solo con il mio primo blog, quello tematico.
    Quindi forse Pensieri Scossi non è un blog di successo, ma è un pezzo di me e non lo tratto mai come se dovessi ricavarne qualcosa oltre quello che già ottengo: sfogo, libertà di espressione, conoscenze favolose con le quali non sarei mai venuta in contatto in altro modo. Insomma, l'umanità.
    Un abbraccio.

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    1. Invece il tuo blog è meraviglioso perché parla (solo) di te, in un modo autentico come pochi altri.
      Quindi è inevitabile che porti alla creazione di legami saldi e speciali.
      Spero di rientrare tra questi.
      Un bacione

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  8. Domanda difficile, perché ci sono varie correnti di pensiero.
    Forse bisognerebbe capire anche cosa sia un blog, in origine. Ma pure tenere conto della sua naturale evoluzione.
    Per me un blog funziona bene quando ha anche solo un lettore affezionato, disinteressato, appassionato di ciò che scrivi. E interagisce con te arricchendo il tutto.
    I numeri forse lasciano pure il tempo che trovano, certo danno trasparenza e un senso di vicinanza maggiore...

    Moz-

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    1. Allora concordi con me che l'interazione sia molto più importante dei numeri stessi...

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    2. Certamente. La rete che si crea è la vera ricchezza.

      Moz-

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    3. Soprattutto per quelli come me e te. 😘

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  9. Cara Claudia, sai il mio blog esiste già da quasi 11 anni a dirti il vero non controllo tutto delle statistiche, ma mi sento soddisfatto quando vedo dei commenti!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. La dolcezza con cui rispondi a tutti i commenti mi fa credere che questi saranno ogni giorno di più.
      E se non è un successo questo... <3

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  10. Sono d'accordo con la tua affermazione finale, anch'io infatti ho reso visibile le visualizzazioni e mi piace sempre rispondere ai commenti ;)

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    1. Bravissimo.
      Mi sembra in un certo senso leale verso chi ci segue.

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  11. Credo che i numeri son fondamentali, ma un blog senza interazioni, non ha senso di esistere... Rischia di essere/divenire un giornali online o una semplice vetrina virtuale per più svariati prodotti.

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    1. Chissà cosa potrei vendere qui...
      Proprio nulla.
      Meglio fare quattro chiacchiere. ;)

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  12. Secondo me un blog di successo è quando riesce a rispondere a quello che è, passami il termine, il sogno del blogger, quale era il piano (si spera realistico) di chi lo ha creato. Il resto, è un po' fuffa.
    Alla fine i numeri contano, ma sono appunto numeri, a volte non dipendenti nemmeno dal talento e dalla passione del blogger.
    Fino al milione di visualizzazioni non avevo nemmeno messo il contatore a vista, poi raggiunta quella cifra, mi sembrava da "incorniciare" e lì è rimasto.

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    1. Non sapevo che non fosse stato lì sin dall'inizio, dato che i tuoi numeri si commentano da sé. :*

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  13. Ciao Claudia è un piacere aver scoperto il tuo blog! Io credo che i commenti per un blogger siano vitali, anche se vedi le visite crescere, se nessuno ti scrive, ti sembra di parlare a vuoto. Buona giornata e a presto.
    Agata

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    1. Bravissima Agata. La penso esattamente come te, e benvenuta.
      Spero che tornerai a trovarmi.
      Un bacio

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  14. Il mio blog ha preso il via di questi tempi nel 2013.
    Senza alcuno scopo o pretesa, se non quello di diventare una sorta di 'diario condiviso'.
    Così era e così è.
    Nessuno della mia famiglia e dei miei amici sa della sua esistenza.
    E' un mio limbo, la mia stanza dei segreti.
    No, pubblicità, no finalità di lucro.
    Se posso rispondo.
    Se non ce la faccio avrò le mie motivazioni.
    Sicuramente non sarà mai un blog di successo, penso di poter sopravvivere!

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    1. A me hai sempre risposto.
      Sono stata fortunata, allora... :P

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  15. Il tuo blog è sempre vario e interessante , sì , un blog di successo.
    I numeri valgono fino a un certo punto :Sono passata di qua per
    salutarti , oppure, ti auguro buona giornata , o , bel post ,e poi
    tutto finisce lì , che soddisfazione può dare a un blogger ???
    A me piace commentare e...commento , e leggo molto volentieri le
    risposte , a volte scherzose , sagaci ,con personalità e la capacità
    a volte di prendersi in giro . Vario , bello , frizzante , mai
    banale . Questo vale per te ma anche per le poche blogger che seguo.
    A tutte (quelle che seguo) continuate così , siete bravissime ,
    siete le mie carissime amiche .
    A te Claudia , un abbraccione one one . Laura

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    1. Grazie Laura.
      Alcune delle blogger che segui sono mie amiche, e non avrei potuto consigliarti di meglio.
      Grazie per i tuoi puntuali apprezzamenti.
      Un bacione. ❤

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  16. Ho aperto il blog nel 2010...eravamo in tante. C'è stata subito empatia con alcune persone, che poi si sono perse per strada. E' passata la voglia di scrivere... poche persone sono rimaste da allora, altre le ho ritrovate su FB. Non guardo "le statistiche", non so nemmeno come si fa. ☺ Baci

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    1. Fai bene a non guardarle.
      E comunque sono certa che per ogni blog-amica persa, potrai incontrarne una nuova.
      Un bacione.
      A presto.

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  17. Quando ho cominciato a fare sul serio, scrivevo articoli nei quali mi impegnavo tantissimo e ottenevo due commenti, ma non mi sono mai data per vinta: ho sempre saputo che la fidelizzazione è lenta e richiede pazienza e costanza. Così i risultati sono arrivati nel tempo; è vero che i commenti non certificano il successo, anche a me è capitato di verificare più visualizzazioni in post con pochi commenti e viceversa, però non sono ossessionata dai numeri, non controllo le statistiche, non so fare funzionare tutte quelle cose relative al S.E.O, indicizzazione, ottimizzazione, roba da esperti, insomma. E all’inizio avevo un bel contatore che mi ha portato un bel virus dentro il blog, che se non fosse stato per un amico blogger, ero ancora lì a cercare di capire come debellarlo.

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    1. Addirittura.
      Io non uso widget esterni. Il contatore visite é quello di serie proposto da Blogger, quindi non rischio problemi.
      Almeno credo.. 😉

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  18. Io sono piuttosto estranea a tutto l'argomento, aimè. Sai che è stato giusto qualche mese fa, e dopo anni di bloggheraggio, che Riccardo mi fa: senti, ma per curiosità, quante visite ha fatto il post sui nati del mese?
    Io: eeeehhhhhhhhhh???
    Che dirti, non avevo mai controllato quella roba dei numeri, delle statistiche, della panoramica... Sì, ci passavo di volata, ma come passerei su un libro di matematica...
    Per me il successo di un blog è pari a: boooooooooo... Sarà che come sai non ci metto tutto l'impegno e non è un vero progetto quanto piuttosto una finestra dalla quale mi affaccio confidando di porgere pezzetti di me e di ricevere in cambio la conoscenza di persone speciali esattamente come te e come tanti altri blogger che riempiono la mia vita da quando è iniziata l'avventura.

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    1. Grazie tesoro.
      Il vero successo è proprio questo.
      Perché i rapporti umani vanno al di là di qualsiasi numero.
      Un bacione

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  19. Non serve intestardirsi sul contatore di visite, tanto i numeri che da sono sbagliati. Quando ho provato a fare un confronto con Google Analytycs (che tutti dicono sia il migliore) ho scoperto che i numeri veri neanche si avvicinavano a quelli che mi forniva Google.
    A questo punto a che serve incaponirsi sulle statistiche? Meglio lasciar perdere e prenderla più easy..

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    1. "Take it easy" è il mio motto in tutte le cose.
      Posso dirti, però, che tra il contatore Blogger e Google Analytics riscontro una differenza di circa 30/40 visite al giorno, non di più.
      Attenzione che non sto lì a controllare ogni mattina le statistiche.
      Accade di tanto in tanto per capire cosa apprezzano i miei lettori e cosa no, e cercare di assecondarne i gusti. Ma non per incrementare le visite, bensì per omaggiarli.
      Se la tua vicina di casa è tanto dolce con te ed ama i muffin al cioccolato, mentre tu li adori alla fragola, ne prepari anche al cacao per farle un regalo gradito, no?

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