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mercoledì 19 giugno 2019

Il ricordo dei miei esami di maturità

Partono oggi gli esami di maturità per gli studenti italiani, con la prima prova scritta (quella di italiano).
Da giorni sui giornali e sui social non si parla d'altro.
Le novità introdotte dal ministro Bussetti sono diverse ed importanti, ma non è di questo che voglio parlarvi.
Preferisco, infatti, condividere con voi il ricordo del mio esame di maturità.

Correva l'anno 2006 e, come al solito, gli studenti Fasanesi si trovavano costretti a sostenere gli esami nel periodo della festa patronale.
Niente uscite fino alle due di notte, quindi. Nessun giro sulle giostre. La maturità, si sa, è una cosa seria che (per fortuna) si affronta una sola volta nella vita, pertanto è bene responsabilizzarsi impegnandosi al massimo.

Da un anno e mezzo ero fidanzata con Leo (non mio marito, si tratta di omonimia) che, però, frequentava il quarto anno del mio stesso liceo. Ciononostante mi tenne spesso compagnia durante lo studio, per prepararsi all'idea di quel che sarebbe accaduto anche a lui l'anno seguente.
Sin da allora non sapevo cosa fosse l'ansia. Studiavo sempre molto e non riuscivo a sentirmi preoccupata.

Per la prima prova di italiano scelsi ovviamente l'articolo di giornale.
Optai per l'ultima traccia, quella "libera". Avevo sempre detestato le analisi del testo e peggio ancora i temi storici. Dopo appena un'ora, il mio elaborato sul tema del distacco fu pronto, ma mi spiegarono che avrei dovuto attendere sino alle 12 (o 12.30??) per poterlo consegnare.
Quindi cominciai a trastullarmi nel banco sbadigliando e a disegnare geroglifici con la matita. Una noia mortale.

Il secondo giorno fu la volta della prova di matematica. Dopo il coma non ero più riuscita a rimettermi al passo con questa materia, sebbene nel biennio fosse stata la mia preferita.
Non avevo ancora recuperato, infatti, le funzionalità cerebrali relative alla logica. Il professore sapeva bene, quindi, che il mio rendimento non era proporzionale alla qualità del mio studio, perciò mi suggerì diversi esercizi, in modo che potessi consegnare una prova quasi perfetta.

Dopodiché tocco all'odiosissima "terza prova", che adesso è finalmente scomparsa.
Fu un disastro. Il mio adorato professore di storia e filosofia disertò la commissione a una settimana dagli esami, per gravi problemi familiari, quindi al suo posto subentrò una docente esterna che formulò delle domande sulla base dei programmi ministeriali che le furono consegnati.
Non poteva sapere, quindi, che ci stava interrogando su argomenti che non avevamo mai davvero studiato.
Ambarabà cicì cocò (fu estratta la tipologia mista con domande a risposta multipla e aperte) e per la terza volta riuscii a lasciare la scuola per prima.

La prova orale mi toccò la mattina del 3 luglio, in pieno periodo di mondiali.
Nonostante lo studio, non mi persi una sola partita, e feci bene visto l'esito della competizione.
Dovete sapere che la docente di italiano e quella di inglese mi odiavano, nonostante queste fossero le mie materie preferite, assieme a filosofia.
Discutevamo spesso, infatti, perché gli contestavo i voti dati immeritatamente ai figli di (puttana, mi verrebbe da dire, ma la verità è medici, avvocati, militari, ecc ecc), a scapito mio che studiavo sempre per otto e di pochi altri.
Non so se per caso, ma la prof.ssa d'inglese fu la prima ad interrogarmi.
"Vediamo... In tesina hai portato l'amore per il giornalismo. Brava. Ma io ti chiederò tutt'altro. Hai delle limitazioni specifiche?".
"No, si figuri. Può chiedermi quello che vuole. So tutto!".
"Complimenti. Avrai studiato perfettamente il programma di quest'anno, ma agli esami occorre conoscere almeno quello del triennio. Lo sai?".
"Ma no. Forse non sono stata chiara. Io so tutto. Può chiedermi anche cose che si trattano alle elementari. Ho studiato la sua materia più di qualsiasi altra, senza tralasciare NULLA!".
Diciamo che non gradì l'affronto in seduta d'esame.
Mi tenne sotto torchio per 45 minuti. Come detto, risposi alle domande più assurde, fino all'ultima.
"La politica estera di Tony Blair".
"Ma non abbiamo mai studiato Tony Blair".
"Certamente, ma è attualità. Non li guardi i telegiornali? E' una grave mancanza!".
Sogghignai, per schernirla e passai oltre.
Il resto dell'esame durò in tutto dieci minuti.

Mi diplomai col pessimo punteggio di 78/100.
Non so dirvi per quale strano teorema della termodinamica presi il minimo all'orale, persino due punti in meno del figlio del maresciallo che aveva fatto scena muta.
Ma poco male. Sapevo che mi avrebbero cazziata per la mia saccenza e per il filo da torcere che gli avevo dato negli ultimi anni.

Però, ad oggi, ricordo con enorme soddisfazione l'espressione nervosa della docente di inglese, col suo tic all'occhio destro che si faceva sempre più insistente, man mano che rispondevo con nonchalance alle sue domande.
Non mi avrebbero mai dato un voto più alto. Tanto valeva divertirsi, no?

Voi, invece, che ricordo avete dei vostri esami di maturità?

82 commenti:

  1. Cara Claudia, è bello poter leggere dei tuoi ricordi del passato, io purtroppo questo non lo posso raccontare.
    Penso che la mia maturità la ho dovuto inventare nella realtà della vita!!!
    Sono ugualmente orgoglioso chela maturità che sento dentro di me è della vita!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso, la tua maturità è sicuramente più completa e valida della mia e di milioni di altri studenti.
      Un bacione

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    2. La mia credo che nessuna scuola oppure ateneo potrà insegnare!!!
      Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
      Tomaso

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  2. Per me era il 1997... ricordo poco e niente... per gli scritti ho copiato il tema di italiano da un tema pronto della mia cartucciera ahhaha... con la matematica non ho mai avuto problemi. Ricordo tantissima ansia per gli orali, diciamo che mi è successo quello che capita a chi non sa dominare il panico.. non ricordavo nulla, vuoto totale e più mi spremevo le meningi e più mi saliva il panico, sono diventata bianca, mi stava venendo un collasso, mi hanno fatto alzare e bere un bicchiere d'acqua...insomma una favolosa figura di merda... poi dopo essermi ripresa ho blaterato qualcosa. Sono uscita con 37/60 (il minimo era 36). Insomma un'esperienza orribile... :D

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    1. Mi fai sentire meno sola.
      Però io ero "pulita".. Non avevo preparato neanche un bigliettino.
      Quindi, andai "all'avventura".
      Per fortuna, nella vita, il punteggio ottenuto all'esame conto poco o nulla, salvo volersi iscrivere a facoltà universitarie a numero chiuso, oppure partecipare ai concorsi pubblici.
      Ma non è stato il mio caso e credo neanche il tuo. 😉

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  3. I miei esami furono indimenticabili.. una docente esterna di musica, stanca di sentir parlare di autori e strumentari, mi chiese di cantarle Madama Dorè e la la canzone della margheritina (???).
    Non immagini le risate soffocate dei miei compagni che spiavano ma soprattutto dei professori di matematica e geografia astronomica (che facevano parte della commissione interna) che mi conoscevano bene anche a livello caratteriale e sapevano quanto per me era vergognoso cantare roba simile in pubblico! @_@

    Per il resto andò tutto abbastanza bene soprattutto con l'italiano; nella mia tesina ero stata costretta (a causa di suddivisioni di temi scelti con professori e compagni per variare le nostre argomentazioni) a parlare di Leopardi che non era il massimo della simpatia, ma la prof (esterna) aveva tentato di fare la stro*** e mi ha chiesto Verga... Giuro che quando lo ha fatto ho sentito gli angeli cantare e ho visto cuori e stelle: il mio autore preferito in ASSOLUTO fra quelli studiati a scuola. Sapevo vita morte miracoli, conoscevo tutte le opere oltre ad aver letto 3 volte Mastro Don Gesualdo perché lo amavo troppo. Un delle più belle figure della mia esistenza. Lasciai tutti a bocca aperta perché l'interrogazione diventò un vero e proprio dibattito e mi sentivo felice.

    Mi dispiacque aver fatto meno bene in filosofia che era una delle materie che adoravo: mi chiesero dettagli su un autore che non avevamo avuto modo di approfondire troppo bene per poter stare al passo col programma.
    Ne sono uscita con 81/100.

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    1. Ma non ho capito se alla fine sei riuscita a cantare, oppure no.
      Bella la musica, ma credevo si studiasse solo fino alle medie, sai?
      Che scuola hai frequentato?

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    2. Ho frequentato l'istituto magistrale.
      Oltre gli autori vari, studiavamo le basi degli spartiti (annesse canzoncine) e gli strumenti adatti all'approccio musicale dei bambini.
      In quell'istituto si aveva una preparazione completa per diventare maestra (compreso tirocinio).
      Proprio lì ho scoperto che non era affatto la mia vocazione anche se le materie mi piacevano molto.

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    3. Ah ecco.
      Che meraviglia. Non conoscevo il piano di studi dell'istituto magistrale, ma son felice che ti abbia fatto capire che quella non era la tua strada.

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  4. Ho sempre ritenuto assurdo valutare cinque anni di carriera scolastica di una persona in tre/quattro giorni: io farei un'analisi scientifica del cammino scolastico complessivo e proporrei un voto di uscita, con "esame integrativo" facoltativo. Perché durante l'esame lo studente è valutato in condizioni non standard, na di stress, caldo, ansia, panico...

    La mia maturità risale al 1993, ma fu temuta già da quando facevo il 4° anno, dato che uscendo Topografia come seconda prova scritta (materia bella e alla portata di tutti) non l'avremmo avuta noi l'anno dopo. Infatti uscì Estimo.
    Il prof. di Estimo era un vile, incapace di guidare una classe, con una voce peraltro ridicola, e non fu l'adeguata guida per la seconda prova scritta quando si seppe quale sarebbe stata. Per fortuna, lui tutti gli anni si assentava per un mese, e quell'anno, prima che uscissero le materie d'esame, venne un supplente che ci spiegò bene le tabelle millesimali... La traccia della seconda prova scritta fu proprio quella, e dai banchi della mia classe si levò un boato da stadio, era avvenuto il miracolo! Estimo l'avevo preparato con un compagno di classe e compaesano, tra partite a ping pong a casa mia e sottofondi di Sinead O'Connor a casa sua: eravamo tosti sull'argomento, e scegliemmo di effettuare la redazione analitica e non sintetica delle tabelle millesimali, molto più lunga e complessa ma c'era in ballo la maturità... Tutto filò liscio finché il docente esterno di Estimo, al suo ultimo incarico prima della pensione, ci venne vicino vedendoci molto "presi" dal compito: "Voi due state finendo, vero? Bravi..." - "Veramente stiamo facendo la stima analitica..." E lui, indicando se stesso e ingobbendosi un pochino: "Ragazzi!!! Che qua devo correggere tutto io! Accorciate!!!"
    Fummo costretti a rifare daccapo il tutto, ma ci occorsero poche decine di minuti e in attesa di poter consegnare disegnammo anche le piantine degli appartamenti in scala 1:100!

    Il giorno prima, prova di Italiano tranquilla, nella quale cercai di non adoperare termini troppo da lingua parlata...

    Gli orali furono tranquilli (Scienza delle costruzioni e Diritto) ma ebbero da ridire sugli scritti! Alla fine 48/60, e davanti a me un bastardo raccomandato dallo zio ufficiale in Marina, patassita personale del triennio, che poi venne pure a casa a dirmi "Non te la prendere, a me il diploma serve solo per entrare nei Carabinieri!" Quando si dice "le barzellette"...

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    1. Mi pare di capire che "tutto il mondo è Paese".
      Le raccomandazioni sono sempre esistite e temo sempre esisteranno.
      Pensa che ce ne sono addirittura nella classe di mio figlio che ha solo tre anni.
      Semplicemente squallide.

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    2. Guarda, secondo me una raccomandazione per merito ci può anche stare, se uno è bravo, competente ma ha difficoltà a emergere.
      Quelle che non tollero sono le raccomandazioni per far passare avanti palesi ignoranti a scapito di gente preparata, cioè i casi più diffusi.

      Raccomandazioni a tre anni mi giunge nuova come cosa. Per ottenere cosa? L'ingresso in ritardo o l'uscita anticipata? La carezza in più? Boh...

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    3. La carezza in più.. Hai indovinato.
      Le coccole, la dolcezza. Altri bambini combinano una marachella ics e vengono sgridati e messi in punizione, mentre quel bambino o quella bambina fanno quel che vogliono e sono sempre in braccio alle maestre.

      Comunque raccomandazioni per merito non ne ho mai ricevute, nè viste. Con le altre, invece, ci convivo ogni giorno.
      Lo dicevo sempre a mio padre che doveva fare il militare invece dell'imprenditore. 😓

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    4. Il problema della carezza in più non è tanto a vantaggio di chi la riceve, ma a scapito di chi gli viene negata. Io feci pochi giorni di scuola materna perché mi rubarono la merenda, dissi chi era stato ma quelle suore "di facili costumi" non presero alcun provvedimento a riguardo, anzi ribadirono che l'avevo sicuramente dimenticata a casa. Dissi a mia madre che se non avessero cacciato il bambino ladro io all'asilo non ci sarei andato più, mia madre mi accompagnò per capire questa storia e le suore in sostanza mi dettero del bugiardo (merendina dimenticata a casa) in faccia a mia madre, e che all'altro bambino non avrebbero quindi fatto nulla. Per cui, visto l' ambiente, mia madre assecondò la mia intenzione di non andarci più. Ora sospetto che in qualche modo quel bambino ladro fosse "raccomandato"...

      Le maestre dell'infanzia, suore o laiche che siano, sanno cosa è la Pedagogia? Mi viene il dubbio...

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    5. Come dico sempre, sono atea ma ho profondo rispetto per la religione cattolica.
      Ciononostante non manderei MAI mio figlio a scuola dalle suore.
      Già molte maestre son matte e violente, figuriamoci quelle che devono anche rispettare il voto di castità..........

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  5. Correva l'anno 1985 nel mio caso, ed ho un ricordo positivo sia della maturità che delle meritatissime vacanze post maturità :-))) Concordo cmq con te, certe prove bastano una sola volta nella vita :-)))

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    1. Mi fa piacere che conservi un buon ricordo dei tuoi esami.
      Mi pare di capire (visti i commenti letti finora) che sia una rarità.. 😉

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  6. Anno 1994, non avendo mai avuto un metodo di studio mi sono preparata male, forte dei 5 anni abbastanza buoni passati. Al tema ho scelto una traccia su Manzoni, il giorno dopo prova di matematica e non sapevo un tubo (3 anni di ripetizioni ho fatto, eh. Ma proprio sfuggiva alla mia comprensione). All'orale ho portato mi pare italiano e storia, e sono andata benino. 44/60 e sto.
    Avevo abbastanza paura, ma per me la prova veramente angosciante è stato l'esame pratico per la patente. Ecco, magari raccontaci pure questo :)

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    1. L'ho già raccontato, sai?
      Parecchi mesi fa.
      Se non erro, il titolo era "Quella volta che mi bocciarono all'esame di guida"..
      La dice già lunga, no?
      Ma cercalo e fatti due risate.
      Piuttosto il tuo.. come andò? 😂

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    2. Per compassione mi fecero fare un percorso e un parcheggio molto semplici e lo passai. Ma col cambio manuale non mi ci trovavo proprio e ho smesso di guidare per circa 4 anni. Col pupo da portare all'asilo si palesò la necessità di avere 2 macchine e svoltai con una Atos automatica. Da allora guido solo con l'automatico, meglio che niente!

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    3. Lo dici a me che guido una Smart..
      E che non saprei guidare altro.. 😅

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  7. Ne parlerò un po' martedì, perché è in arrivo una nuova rubrica molto "personale" ;)
    Cazzarola, una sfida tra stronze malefiche, quella tra te e la prof di inglese.
    Sì, hanno punito la tua saccenza. Vedi, secondo me non era nemmeno la tipica saccenza che piace, coraggiosa, che colpisce, che ti fa dire in positivo "tu vedi questa figlia di 'ndrocchia!"... già mi immagino quanto sei stata cacacazza...
    E la prof di rimando.
    Comunque quel fatto che bisogna sprecare sei ore per scrivere due puttanate deve finire XD

    Moz-

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    1. Ah quindi sono sei ore? Oddio che angoscia. Non me lo ricordavo proprio. Dunque rimasi ad annoiarmi fino alle due? Che palle.
      Quanto alla saccenza, non sono mai stata una secchiona, anzi.
      Ho sempre fatto copiare i miei compagni e intrattenuto rapporti cordiali con i docenti.
      Ma quella stronza e la sua odiosissima collega di italiano erano davvero snervanti e tiravano fuori tutta la mia cattiveria.. 😈😈

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    2. Le avrai sfidate. Anche inconsapevolmente.
      Ti prenderei a sberle io, figurati XD

      Moz-

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    3. No no.. Non farmi così ingenua.
      Le accusavo semplicemente di dare i voti in base ai figli e figliastri, a discapito del merito.
      Loro negavano, ma rosicavano perché si sentivano sputtanate.
      Tu prenderesti a sberle me?? Ahahah
      Sei consapevole che adesso le clone ti accuseranno di inneggiare alla violenza sulle donne? 😂😂😂
      E comunque di sicuro saprei difendermi. Anzi.. Ti farei nero nero. Ops. Negro negro, come piace a te. 😜

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    4. Comunque ha ragione Moz...dolce ma anche scassacaxx... ;)

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    5. Magari visto che arrivarono ad aprire un blog intero contro di te, nel tuo caso non ti difenderebbero e le sberle che ti darei non sarebbero violenza contro le donne.
      Ma anche io pare sia loro nemico (pazze complete!) quindi cosa farebbero? Insomma, le mandiamo in cortocircuito, stavolta XD

      Moz-

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    6. Il fatto che parli al plurale è buffo.
      Per me rimane una sola pazza esaurita con 25 account.
      E mi fa pena.
      Che vita vuota e triste..

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  8. 2008. Praticamente un disastro, sono andata in pappa. Fortunatamente anni e anni di passaggio compiti ai compagni hanno aiutato e loro hanno ricambiato proprio alla maturità nella seconda prova. In terza prova ho sbagliato matematica, per troppa sicurezza. Ho comunque un bel ricordo

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    1. L'ansia gioca brutti scherzi.
      Io, per fortuna, non ne ho mai sofferto, ma mi andavo a cercare altre rogne.. 😉

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  9. Non mi ricordo l'anno, non mi ricordo la traccia del tema, non mi ricordo la seconda prova, poco anche dell'orale.
    Mai avuto più incubi sulla maturità.
    Incosciente.
    La vita vera è iniziata dopo, lì era ancora limbo.

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    1. Chissà se ti ricordi almeno il punteggio.... :P

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    2. Mi chiedo come tu faccia ad avere dei figli così saggi.
      Assomigliano al papà? Ahahaha :P

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  10. Proprio un attimo fa ho scritto quattro righe su Facebook, una riflessione estemporanea, che forse non aveva senso mettere sul blog (o forse sì, ma ok). Non ho ricordi così dettagliati, come molti degli avvenimenti che mi accadono con ansia o particolari emozioni. Ricordo che era anche nel mio caso forse l'inizio di luglio per gli orali e che non mi toccò aspettare troppo perché le interrogazioni perché chiamavano nomi da inizio e fine elenco, quindi ad esempio Abate veniva interrogato con Zingaro e così via.
    Anche io come te ho avuto una sorta di scontro con una prof. Insomma, nessuna nostalgia per me :D

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    1. Praticamente mentre tu commentavi questo post, io leggevo il tuo su Facebook e ti chiedevo di fare copia incolla del tuo sfogo, perché sarebbe stato perfetto in questa sede.
      Tempismo perfetto.
      Io, invece, fui la penultima della mia classe ad essere interrogata, perché estrassero la Zeta e partirono in ordine da lì.
      Quindi gli ultimi fummo Turchiarulo e Visconti.
      Nessuna nostalgia neanche per me.
      Meglio guardare oltre. ;)

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  11. Purtroppo , io mi sono dovuta fermare alla licenza media .
    Sono diventata un'autodidatta . Ho sempre letto molto , scritto
    molto , viaggiato molto , imparato molto e ho un pacchettino di
    "Certificati" di varie scuole . Conclusione , non ho una cultura
    scolastica ma , a differenza di molti , una cultura di "vita e
    comportamento" me la sono fatta .
    Tu sei stata brava , tenendo conto del tuo trascorso , bravissima.
    Un bacione . Laura

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    1. Insomma.
      Se fossi stata davvero brava mi sarei laureata, ma non avevo alcuna voglia di fare la cassiera di un supermercato con la mia laurea in Lettere e Filosofia.
      Quindi molto meglio entrare nel mondo del lavoro e fare moooooolta esperienza.
      Proprio quella caratteristica che oggi mi permette di trovare occupazione molto facilmente, tanto ci sono pochissime cose di cui non mi sono mai occupata. ;)
      Un bacio a te e complimenti per il tuo vissuto e per i tuoi tanti interessi che contano sicuramente di più del famoso "pezzo di carta".

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  12. Correva l'anno 1978... la mia fortuna fu essere interrogato per ultimo, potei assistere a tutte le "esibizioni" dei miei compagni, ma soprattutto alle domande, al porsi della commissione, e al tipo di risposte che preferivano... strappai un 50/60 incredibile, visto che alla viglia, non dovevo essere neanche ammesso!!
    Franco Battaglia Postodibloggo

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    1. Hai capito Franchino!
      Te la sei cavata alla grande!
      P.S. Ogni volta che non riesci a loggarti correttamente e ricevo una mail da "Unknown" sussulto e penso che sarà la classica clone-blogger di turno, o il Pensatore, venuto per rompere le balle. ;)

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    2. Dal lavoro non c'è verso di loggarmi... anzi, probabilmente ci sarà pure, ma sono così capra che non ci riesco.. ahah

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    3. 😂😂😂
      Quindi ci stai dicendo che tu lavori?
      Non sei molto credibile.. 😜

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    4. C'ha pure il posto in banca, mica cazzi!

      Moz-

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  13. Io ho fatto la maturità nel 2015. La notte prima del tema è venuto un fortissimo temporale, quindi il mattino dopo si stava benissimo e ho affrontato il tema senza morire di caldo, avevo solo un po' di ansia. Ho scelto il tema su come la tecnologia sia entrata in modo prepotente nelle nostre vite. Insomma niente tema artistico anche se ho fatto il Liceo Artistico 😂 perché i quadri che dovevo analizzare non li conoscevo tutti. Il tema andò bene, poi nella prova di disegno dovevo creare prima a mano libera poi col computer dei manifesti pubblicitari sulle opere di Alberto Burri. Per quanto riguarda l'orale, mentre stavo ripassando la tesina in corridoio, sono stata paparazzata da un fotografato della Gazzetta di Mantova e il giorno ho trovato la mia foto sul giornale, nell'articolo dedicato all'esame di maturità!😂 Comunque l'esame orale andò abbastanza bene. Il risultato finale fu 72/100.

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    1. Nel 2015????
      Piccola tuuuuu!! 😍😍
      Comunque fortuna che stavi ripetendo e non mandando a quel paese qualcuno.
      Pensa che bella una foto in cui facevi l'ombrello a un prof.. 😂😂😂😂

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  14. Corrrva l'anno 2011. Sotto la nostra festa patronle come a Fasano,qui da me:San Vito...Ero pronta(si fa per dire) avevo una cartucciera cucita nei pantaloni rigorosamente suggerita da mia nonna e cucita da mia madre che sapeva benissimo che non avrei utilizzato, ma che la sola presenza mi avrebbe fatto sentire più sicura.... Era solo fastidiosa (le fotocopie rimpicciolite e arrotolate mi pungevano il vrntre 🙈)..
    Prima prova traccia libera quindi ok... Seconda prova tutte le materie quindi tutto sommato bene se non fosse per l'odiosa inglese e professoressa (interna) che ci suggerì di ripassare arogomrnti non trattati nei compiti in classe durante l'anno e ci mise l'esatto contrario non ripetuto😠... Terza prova (tò che fortuna)tecnica amministrativa mai e dico mai studiata durante l'anno (quando scoprimmo che sarebbe stata quella ,tutte ci facemmo aiutare da un professore dell'altro corso con schemi e fotocopie da poter studiare ed essere minimamente preparate all'esame (avevamo un professore incompetente).....
    Il 1 luglio esame orale ero l'ultima del primo gruppo,prima di me solo ragazze che sfortunatamente erano ripetenti e non avrvano troppe capacitá nello studio nonostante le avessi anche aiutate personalmente....ricordo che ripetevo alla prof di Italiano,la mia prrferita,se potessi fare io l' orale prima di tutte per consentire loro di ripetere ancoraun po (anche se era inutile) ma mi fu negato.... Fu tutto molto veloce per le prime avanti a me.... Il mio turno me lo aspettavo,quindi, più veloce ma come te:45min ...ma diversamente da te non per dispetto ma perché i prof interni riempiendomi di domande affascinarono la commissione esterna ormai stanca di ascoltare il silenzio alle domande fatte in precedenza... La mia tesina era l'abuso sui minori! Ricordo ancora tutti gli argomrngi trattati!!!! Finalmente avevo terminato con la soddisfazione di tutti ,ma soprattutto la mia.... 92/100 (maledetta inglese della seconda prova)
    Ricordo una cosa avvenuta:schifosissima.... Una mia comoagna di classe poco capace perché poco volenterosa verso febbraio annunciò a tutte di essere incinta,felicissime noi ,comprese le prof che la salutavano accarezzandole la pancia.... Ma stranamente il giorno dell esame aveva avuto un'aborto spontaneo e n avrva pptuto studiare, le dissero di portare il cerrificato medico cosi da poter sostenere l'esame a settembre esclusivamente per lei....non si é mai più presentata e tutte capimmo perché stranamente la pancia non le era cresciuta minimamente.... Al gente é capace di inventarsi gravidanze e aborti per superare le piccole difficoltá della vita!!!!

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    1. Oddio..
      Una volta "bastava far morire la nonna".
      Ideare una finta gravidanza con annesso aborto mi sembra proprio ai limiti del diabolico.
      Peggio per lei, allora, che non si è più diplomata.
      Avrebbe fatto meglio a ritirarsi già da febbraio, invece di creare quel teatrino.
      Comunque da una secchiona come te mi aspettavo almeno cento.
      Se hai bisogno di ripetizioni d'inglese, per te le faccio gratis.. 😉😘
      In cambio di moooooolti dolci, però..

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    2. Affarefatto!!! 😂 ho sempre odiato l'inglese dai tempi delle elementari... Proprio alle elementari ho studiato 2 anni francese... Mai più fatto e ripetuto durante la mia vita scolastica e non ma ricordo esattamente tutti i numeri in francese...non sará molto ma questo a me fa capire tanto... Non dipenderá anche da un inegnante la voglia di imparare una materia??? Secondo me fa molto!!!

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    3. Dipende sicuramente dagli insegnanti.
      Pensa che io ho sempre odiato la storia. La studiavo lo stretto indispensabile per non abbassare la media.
      In terzo liceo, però, il prof. Patisso (lo stesso a cui dedicai un post con tanto di selfie, poco prima dello scorso Natale) me ne fece letteralmente innamorare.
      Da allora mi appassionai così tanto che iniziai persino a leggere libri storici.
      Per la geografia, invece, non ho mai trovato qualcuno che mi facesse smettere di odiarla.
      Infatti è il mio peggior tallone d'Achille.. 😅

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    4. Siamo in 2 tra storia geografia e inglese

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    5. Beh dai..
      A me è rimasta solo la geografia.
      Quindi datti da fare. 😜

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  15. Degli scritti non ho molti ricordi
    Ricordo che agli orali portai italiano e come seconda materia fui costretto a portare Tecnica Commerciale, anche se avrei preferito portare Storia dell'Arte
    Nonostante non abbia mai avuto un buon metodo di studio me la cavai abbastanza bene, grazie anche ad un po' di furbizia, riuscendo a svicolare alcune domande e indirizzando la discussione su argomenti a me più congeniali.
    Alla fine, su consiglio del mio professore, feci leggere alla commissione alcune delle mie poesie...Non credo ebbero un gran successo, ma almeno dimostrai un po' di iniziativa.
    Uscì con il minimo dei voti...

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    1. Minimo ma sufficiente per essere promosso.
      Quindi te la sei cavata egregiamente.. 😉
      Ma le poesie? Le scrivi ancora? Dovresti pubblicarle sul blog.

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  16. Ci sono pezzi di vita che non mi viene proprio voglia di ricordare, e uno di questi è rappresentato proprio dagli esami di maturità. Non che siano andati male, semplicemente detesto portarci su il pensiero :D

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    1. E allora non pensarci.
      Piuttosto immagina la faccia arrabbiata della mia docente d'inglese e sorridi. 😉😘

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  17. Ma no dai 78 non è affatto pessimo, vabbè che io ho preso 83, ma alcuni miei compagni hanno passato con 60...comunque l'ansia l'avevo già prima, ma non è riuscita a fermarmi, e ho passato l'esame senza grandi problemi ;)

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    1. 78 è un buon punteggio, ma io l'ho sempre considerato un'offesa al mio rendimento nei cinque anni.
      Pensa che quando lo comunicai al mio professore di filosofia rimase così male che tentò di convincermi a ripetere l'esame.
      Ma io ci avevo già messo una grossa pietra sopra.

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  18. È passato tanto tempo.
    Ma come scrivevo a Moz l’ho vissuta bene senza ansia.
    L’ho fatta ( la maturità) che ero già maturo di mio 21 o 22 anni😀adesso non ricordo.
    Avevo frequentato le serali da geometra per recuperare gli anni che persi quando decisi di lasciare la scuola a 16 anni.
    La ripresi a 19 anni come studente lavoratore.
    Facemmo l’esame quelli del mio corso
    Serale assieme ai ragazzi regolari “giornalieri “e ai privatisti.

    Ricordo che potevamo parlare e copiare 😀 tutti senza particolari problemi.

    Gli orali andarono bene.
    Uscii con 37/60 ...ma tenevano il punteggio più basso perché eravamo delle serali.
    Il diploma me servito senza dubbio ...quegli anni li ricordo come molto spensierati e pieni di energie propositive.
    Ciao

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    1. Sai che non so se per fare il radiologo serva la laurea?
      Forse ai tuoi tempi no, mentre adesso sì.
      In ogni caso è bello che tu sia riuscito a fare carriera pur essendoti diplomato con le scuole serali.
      Penso che possa servire a dare speranza a tanti che abbandonano per sbaglio gli studi, ma poi scelgono di recuperare.

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  19. La mia vita scolastica è stata abbastanza travagliata.
    Io dico sempre che son maturato dai diciannove anni in poi.

    Si le serali erano un opportunità per chi non poteva farsi mantenere agli studi.
    Ma non era il mio caso.
    E neppure di quelli che con me han frequentato quei corsi.
    Forse tanti han deciso di lavorare dopo le medie e poi recuperare gli anni “persi” in questo modo.
    Avevamo tutti belle speranze e progetti.
    ��������������������������������
    Lavoro.
    Adesso è equiparato ad una laurea di primo livello.
    Come era ai “miei tempi” anche adesso serve la maturità per accedervi.

    Adesso se la completi con altri due anni diventa una laurea specialistica ma vedo nei ragazzi che seguo come tirociananti che alla fine non serve a niente integrarla ,.
    Ti abilita a master universitari ma non chiedermi di più...non saprei risponderti.
    Economicamente non cambia niente con quelli che si laureano adesso.
    Se volessi potrei dare degli esami per equiparare il mio titolo alla laurea ma ripeto economicamente e come inquadramento lavorativo non cambia nulla.
    Potrei invece fare il coordinatore ma sinceramente..non me ne frega un cazzo!
    Faccio quello che voglio , non mi lamento economicamente..ho un lavoro che mi lascia abbastanza tempo libero da impiegare come più voglio .
    Lavoro per vivere e non il contrario.
    Spero solo passino presto forse ( spero ) otto -nove anni per andare il pensione.
    È la mia unica priorità allo stato attuale delle cose��

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    1. Otto, nove anni?!?!?
      Si può dire "esticazzi"?!
      Sarai ancora un pivello fra meno di un decennio.
      Beato te.
      Ormai è difficile ambire alla pensione prima dei settant'anni.. 😓😭😭

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  20. Ho cominciato a lavorare a 16 anni ( sempre in regola) a luglio sono 32 anni di lavoro.
    Se resta Salvini o i suoi facenti funzioni fino al 2021 ..posso usufruire dei 41 anni.
    Non so ..stiamo a vedere come butta!!!
    Poi sai pure te che l’unica cosa certa nella vita è la morte..quindi 👍😀😀😀non mi faccio illusioni

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    1. Che bello.
      Sei la prova che i miracoli esistono ancora. Ahahahha 😜

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  21. Ciao, Claudia! Non ci crederai ma...esame orale il 3 luglio anch'io! 😵(solo di qualche annetto prima) In ogni caso ancora ricordo il caldo 🔥🔥🔥 infuocato!!

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    1. Ma come andò?
      E che scuola era? Sì, lo so che sei più vecchierello. Era il 2002? 😜

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    2. No, il 2001 perché ho fatto la primiiiiina 😉😜

      Istituto Tecnico Industriale... sono un perito meccanico (anzi de-perito, mi diceva il prof di meccanica, da quanto ero secco) da 72/100...dopo un bel boicottaggio al suddetto orale! Ma chissenefrega, ho trovato lavoro quasi subito dopo e da allora sono rimasto sempre là 😉😉

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    3. La priminaaaaaa.
      Che dolci i bimbi della primina.
      Comunque bello avere lo stesso lavoro da vent'anni.
      Io ne ho cambiati a bizzeffe, forse perché essendo donna non ho mai trovato contratti decenti con giusti stipendi.
      Mancava sempre qualcosa, e di accontentarmi proprio non volevo saperne.
      Poi mi piace reinventarmi continuamente. Mi aiuta a non annoiarmi. 😉

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    4. Ti rispondo qui dal blog di Riccardo:
      Stando a gugolmapsss io e Moz siamo a circa 225 km 😉
      A Ostuni ricordo che andammo in un villaggio turistico della Valtur: eravamo una bella famiglia di 10 persone in batteria come una squadra di calcio 😄😄 io, i miei genitori, zii, cugini, altri zii dalla Germania...
      Le altre mie esperienze pugliesi? Una delle prime vacanze "da solo" fu con mio cugino (praticamente fratello perché siamo coetanei) ed un carissimo amico in comune: andammo a Monopoli, Torre Cintola. Ci siamo divertiti e ancora ne facciamo citazioni...e ricordiamo l'Odissea nelle Ferrovie Scrause dello Stato senza orari, senza aria condizionata e dove ci facevamo i gavettoni negli scompartimenti per sopravvivere!
      In tempi più recenti sono stato ospite in Salento dove i parenti di mio cognato hanno una piccola casetta (zona Maglie, Muro Leccese mi sembra) e poi da lì ho fatto diverse tappe e visitato posti bellissimi 😊 Festeggiai il mio compleanno al porto Otranto in un bel ristorantino di pesce (yumm!)
      Qualche estate prima ho raggiunto degli amici che stavano già al mare da una settimana (io ancora lavoravo e non potevo avere ferie anticipate) a Santa Maria al Bagno e poi anche da lì mi sono spostato con loro per visitare altre località...
      Alcuni anni fa invece sono stato con i miei genitori ospite di un collega di papà originario di Manduria che si sposava e per l'occasione ci invitò alle nozze 😊

      Eh oh, io volevo andare a scuola! 😄😄 E così mamma il pomeriggio dopo l'asilo mi portava da una carissima maestra che conosceva...

      Beh diciamo che trovai lavoro in un momento molto fortunato dove ho avuto il tempo necessario per inserirmi ed apprendere...ora non accade più per tanti motivi!

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    5. Allora hai visitato un bel po' di Puglia. Io vivo a Monopoli da 5 anni, ma son Fasanese.
      Nella tua lista manca solo Polignano a Mare (a 10 km da me) che è la mia preferita in assoluto.

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    6. Orca miseria quanto mi piacerebbe andarci! L'ho vista solo in tv in particolare in occasione dei campionati di tuffi dalle grandi altezze e mi colpì davvero molto! 😍

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    7. Ah e mi piacerebbe molto anche visitare Castel del Monte 😊

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    8. A Castel del Monte ci son stata una sola volta, molti anni fa. Non ricordo se fosse la gita di quinta elementare o prima media.
      Però non saprei dirti nulla in merito. L'ho rimossa completamente.
      A Polignano, invece, ci vado molto spesso. Sono fortunata ad abitarci così vicino. Però anche Monopoli merita.

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    9. Perfetto! Saprò dove andare! 😉😊

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  22. Come promesso da me, ti commento questo tuo post che trovo assurdo, e soprattutto perché come sai è successa anche a me quella che è rimasta forse una delle ingiustizie più grosse di quel liceo! Per me che amavo la matematica era il classico (mia mamma che non c'è più da quasi 8 anni mi obbligò), mentre per te immagino sia stato lo scientifico e magari eri più tendente a studi umanistici. Come già sai io allora nel lontano 1978 uscii con 36 grazie a un 1 al tema di italiano sul Parlamento Europeo...in effetti rischiai a fare un tema di sinistra, e appunto poi appurai che la commissione era totalmente di destra. Sembra assurdo, avevo la media dell'8, ma è la realtà. Pensa che quell'anno uscì matematica e io aiutai a studiarla diversi miei compagni! Poi l'orale fu una pura formalità, tanto avevano già deciso. La mamma di una mia compagna, mancata anche lei da qualche anno, per tanto tempo disse a tutti che quella era stata la più grossa ingiustizia avvenuta in quel liceo classico da sempre. E fu bellissimo quando seppe che qualche anno dopo mi laureai in matematica con 110 e lode, lo disse orgogliosa a tutti come se fossi suo figlio! Per fortuna all'Università feci quello che mi piaceva e ne uscii stravincente! Per quanto riguarda il tuo post ti capisco, sono cose che lasciano il segno! Pensa che io dopo la laurea ho sognato per tanti anni di andare a scuola pur essendo laureato, e di dover rifare l'esame. Incubi pazzeschi! Ne scrissi un post qui sul blog più di 10 anni fa, leggilo so che ti piacerà e così ti fai pure due risate, eccolo qui 😘

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    1. Io non ho mai fatto incubi, anche perché il mio esame è stato così ridicolo che a pensarci posso solo divertirmi.
      Sono sempre stata abituata a subire ingiustizie dai prof. a scuola, e la cosa non mi ha mai turbata troppo.

      Sì, ho frequentato il liceo scientifico. Non per scelta dei midi genitori, ma perché adoravo la matematica, così come l'italiano, quindi mi consigliarono un liceo più completo.

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    2. Questo fatto che adoravi la matematica mi fa decisamente molto piacere 😘 Sono contento per te che non hai mai avuto incubi tipo quelli che ti ho fatto leggere, ritieniti decisamente fortunata, anche perché io invece sono nettamente in ottima compagnia 😅

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    3. La adoravo e la adoro ancora oggi. Pensa che spesso do ripetizioni private ai ragazzi e me la cavo benissimo.
      Va detto, poi, che alle medie, pur amando molto scrivere in prosa ed in poesia, non sapevo ancora che avrei dedicato tutta la vita alla scrittura.
      La mia passione per il giornalismo è nata in primo liceo, grazie ad una docente meravigliosa che mi convinse ad entrare nella redazione del giornalino.

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  23. Ahahahah ho riso tanto leggendo il tuo commento a me, ora ti rispondo 😂 Quello che mi dici è bellissimo, sia delle lezioni private di matematica e sia della passione per il giornalismo. Ma si vede, mi piace troppo come scrivi, alla faccia di chi sappiamo 😜

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    1. Eh no, dai. Non possiamo lasciare i lettori col fiato sospeso.
      Alla faccia della mia insegnante di lettere del liceo. Quella stronza.
      Toh, ci voleva il tocco di stile. 😂😂😂😂😂😉

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    2. 😂😂😂😂😂😂😂

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