Profana la tomba dell'ex suocera per vendetta: denunciata

La vendetta, si sa, va servita fredda. In questo caso...... freddissima.

Ironia spicciola a parte, la notizia che mi appresto a scrivere oggi mi ha fatto pensare a quanto una donna ferita nell'orgoglio possa diventare.... cattiva.

A Torino, una cinquantenne non è riuscita ad accettare la fine della relazione col suo amato e ha deciso di fargliela pagare, colpendolo nel suo unico punto debole: il ricordo di sua madre.

Da giorni, quindi, la donna si recava al cimitero di Rivarolo per profanare la tomba della sua ex suocera.
Versava candeggina nel vaso dei fiori freschi, graffiava e sfregiava la lapide, arrivava persino ad urinare sulla stessa.
Proprio di quest'ultimo scempio, l'ex compagno era riuscito a girare un video amatoriale.
L'uomo, infatti, stanco dei continui atti vandalici sulla tomba, aveva deciso di appostarsi nel cimitero per scoprire la verità, munito di smartphone per riprendere i colpevoli e consegnare le prove alle forze dell'ordine.
La donna è ora accusata di vilipendio e atti persecutori.

Insomma, può davvero l'amore o, meglio, la delusione per una storia finita offuscare la lucidità di una persona (uomo o donna che sia) portandola a commettere dei reati?
Perché è inutile minimizzare... Qui si parla di delitti, seppur minori.

Spero che il giudice (magari un uomo, perché non vorrei che la solidarietà femminile prendesse il sopravvento) la condanni a pagare i danni morali al suo ex, nonché ad effettuare diverse ore di lavori socialmente utili nel cimitero in oggetto, cominciando proprio dal lustrare la tomba della suocera.