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lunedì 7 ottobre 2019

A 104 anni ereditiera fa causa alle Poste: l'udienza fissata nel 2021

La storia che vi racconto quest'oggi riguarda la disavventura capitata a Maria Carmela Conte, di 104 anni, diffusa dal Corriere della Sera.
L'anziana signora ha, infatti, fatto causa alle Poste per ottenere la liquidazione di un tesoretto lasciatole dal marito, ma non potrà avere aggiornamenti prima del 17 febbraio 2021, a causa della lentezza della burocrazia italiana e dei tribunali sovraffollati di richieste.

Andiamo per gradi.
Nel 2012, riordinando la casa di Geraci Siculo (Palermo), il figlio di Maria, Antonio, trovò un buono fruttifero del valore di cinquemila lire intestato al padre nel 1951, ed altri titoli di credito.
Da qui l'inizio della beffa.

Trattandosi di titoli dormienti e mai riscattati per oltre 60 anni, l'anziana ereditiera potrà ottenerne il riscatto solo rivolgendosi al Tribunale, citando in giudizio le Poste e il Mef.
Così, il 18 dicembre del 2018 si tenne la prima udienza, a cui ne seguirono altre sette.
Adesso, però, per la precisazione delle conclusioni, Maria Carmela dovrà aspettare fino a febbraio 2021, sperando in una sentenza rapida.

Un'attesa abbastanza ottimistica o utopistica, considerando che la nonnina avrà ormai 106 anni.
Ma in Italia, si sa, vicende del genere sono all'ordine del giorno.

Il tesoretto lasciato dal marito risale, come detto, al 1951 e comprende titoli per un valore all'epoca di 11.500 lire. Soldi che oggi varrebbero, secondo il consulente della vedova Conte, ben 37.500 euro, al netto degli interessi.
Riuscirà la centenaria a vivere abbastanza per poter ottenere questi soldi?
Francamente ne dubito, ma glielo auguro!

38 commenti:

  1. Ovviamente qua si fa il tifo per la nonna, anche se la via della necessaria citazione in giudizio non mi è chiara: le Poste non hanno occultato nulla, è lei che non sapeva di quel tesoretto. Passare dal tribunale significa chiedere giustizia, non la riscossione di un credito. 🤔

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    1. Se non erro, dopo un tot anni, i titoli non incassati diventano di proprietà dello stato.
      Da qui l'esigenza di ricorrere al tribunale.

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    2. Mi pare l'unica spiegazione possibile, in effetti... Resta il fatto che lo Stato o le Poste avrebbero potuto inviare un avviso di titoli in scadenza a suo tempo, dato che quando è un ente a dovere riscuotere, hanno ogni premura di avvisare, vedi Agenzia delle Entrate...

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    3. Ma scherzi???
      Loro ci guadagnano un sacco proprio grazie a questi libretti o buoni dormienti.
      Figurati se ti scrivono per dirti che devi RITIRARE dei soldi.
      Lo fanno solo quando devi versare..

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  2. In effetti è un tempo già di per sé lungo oggettivamente, poi se valutato nel contesto di questa "signorina" di 104 anni che dovrà attendere tutto questo tempo, è assurdo.

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    1. Considerando, poi, l'eventuale ricorso, persino il figlio della signora potrebbe diventare troppo anziano.....

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  3. Roba da matti. Mi auguro che abbiano degli eredi e se la signora non arrivasse a quella data possano incassare loro.

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    1. Non conosco le procedure per gli eredi degli eredi.
      Chissà se verranno mai a capo della vicenda..

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  4. Cara Claudia, ho letto attentamente e dico che è una vergogna, ora spero solo che la Maria Carmela viva ancora per far vedere che le ha ragione.
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Lo spero anch'io, ma non mi sento troppo ottimista..
      Buon inizio di settimana a te.

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  5. Una sola parola ... VERGOGNA!!
    Buon inizio settimana.

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  6. Il fatto che ne beneficino gli eredi è comunque un buon risultato.
    Pensa se quei soldi andassero persi a causa dei troppi anni trascorsi..
    Sarebbe un vero sacrilegio.

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  7. Eh speriamo!! Perché non so se morta lei possono incassarli gli eredi 🙄

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  8. Le auguro di vivere e ottenere questi soldi, solo per beffare le Poste.
    Poi, al massimo, se li godranno i figli^^

    Moz-

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  9. Credo sia una cosa vergognosa che la signora debba aspettare fino al 2021 ma io sono certa che ci arriverà ! Buona settimana.

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  10. Se non ci sarà lei incasseranno i figli.
    Ma si, fa un po' ridere che si fissi un'udienza tanto in là nel tempo. E fa ridere in generale, non solo in questa situazione specifica.

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    1. Credo che molte volte vada persino peggio...
      I tempi d'attesa sono lunghissimi, e spesso per ottenere una sentenza beffarda.
      Poi dicono che dovrei fidarmi della giustizia.....

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  11. La burocrazia italiota non si smentisce mai.

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  12. Se i soldi li doveva rendere li avrebbero pretesi subito, alla faccia del 2021!!

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    1. Infatti. E' proprio quello che dicevo a Gas.
      Le avrebbero mandato 18 raccomandate all'anno, altro che!

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  13. Ciao e grazie per essere passata sul mio blog.
    Che direi di queta storia… mi pare davveo una di quelle tipiche situazioni da burocrazia italiana senza senso.
    a presto

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    1. Mi hai conquistata facilmente rievocandomi dei ricordi speciali.. 😘

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    1. Le auguro di vivere 200 anni anche solo per farla pagare alle Poste.. In tutti i sensi! 😉

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  15. Diciamo che, anche se riuscisse a incassare il tesoretto, per lei non cambierebbe molto...

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    1. Ma vuoi mettere la soddisfazione di avercela fatta? Assieme alla grarificazione di lasciare un piccolo gruzzoletto a suo figlio.

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  16. Ma io dico, il governo, Mattarella qualcosa potrebbe anche fare, invece niente, perché basta poco per sistemare tutto e via.

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    1. E' pur vero che Mattarella abbia cose più serie di cui occuparsi, ma i tempi della giustizia andrebbero rivisti a prescindere dal caso in oggetto.

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  17. Purtroppo non mi stupisce..la macchina giudiziaria, lenta e intasata, a volte è pure scollegata dalla realtà.

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    1. Detto da te ha più valore dato che, se non ricordo male, sei un'avvocatessa.

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    2. Sì..ma ho deciso di smettere....:)

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    3. Lo so, lo so.
      Ma comunque per titolo sarai avvocato per sempre. 😉

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    4. ah sì, quello me lo son sudato e me lo tengo..anche mentre danzo ;) Un bacio!

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