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venerdì 8 novembre 2019

Esistono davvero i single per scelta?

Chiacchierando con una mia  conoscente, mi diceva che è single per scelta
Mi è venuto da ridere.
Effettivamente, alle medie, lo dicevo anch'io. Volevo concentrarmi sullo studio e su pochi amici fidati, senza rischiare di soffrire o di distrarmi troppo.
La verità è che, invece, non mi voleva nessuno.

Ero abbastanza grassottella, senza un filo di trucco, spesso in tuta e scarpe ginniche, ed i ragazzi non mi degnavano di uno sguardo.
Nemmeno quello di cui mi sentivo follemente e segretamente (ma in fondo non così tanto) innamorata.
Al liceo la situazione cambiò. Persi molti chili e cominciai ad essere corteggiata davvero. Non che avessi la fila dei ragazzi che sognavano di uscire con me, ma quei due o tre non sono mai mancati.
Quindi, iniziai ad aprirmi al mondo dei sentimenti e a sperimentare le prime storielle più o meno importanti.

Insomma, a quei tempi, quando qualcuno diceva di essere single per scelta, i compagni più "simpatici" tuonavano "degli altri!" e avevano ragione.

Non credo che esista davvero qualcuno che scelga di trascorrere la vita senza la compagnia di una persona speciale da amare.
Magari a vent'anni si può pensare solo a "divertirsi", ma verso i trenta il desiderio di sentirsi amati credo sia inevitabile.

Non credo nell'esistenza dell'anima gemella, ma immagino che romanticamente tutti vorremmo averla al nostro fianco, seppur ci nascondiamo dietro alla convinzione di bastare a noi stessi, per mettere a tacere i curiosi di turno o forse persino il nostro inconscio.
Penso, però, che da soli si possa davvero star bene, ma a tempo determinato.

La vita in due è più bella, o di sicuro più interessante.
Siete d'accordo?
E anche voi siete single per scelta?
Ma per scelta di chi, esattamente? 😜

73 commenti:

  1. credo di sì. ma credo anche non si possa fare una categoria di ogni cosa. occorre capire: single per scelta a causa di un'insoddisfazione propria? (una sorta di vuoto incolmabile). single per scelta perché papà era stronzo e ora tutti gli uomini sono tali? oppure, come mi è capitato di sentire, lei lascia un lui innamoratissimo per (cito testualmente) "sentire come le risuona la singletudine"? perché, messa così, la scelta di restare single è una mostruosità indicibile.

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    1. Nell'ultimo caso, perdonami, ma si tratta di persone con forti disturbi psichici, meglio noti come "poche mazzate ricevute dai genitori".
      Gli altri esempi, invece, sono quasi patologici.
      Io parlavo, semplicemente, di una persona equilibrata e senza un vissuto triste che non ha un partner e dichiara di non volerlo.
      Ecco, secondo me se quella persona venisse corteggiata da un'altra che rispecchia appieno i suoi canoni estetici e caratteriali, cederebbe in meno di un minuto.
      Ho reso l'idea?

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    2. Il pressapochismo e i luoghi comuni mischiate alle tue e sottolineo tue esperienze vissute.....non tracciano nessuna linea guida di come uno dovrebbe scegliere o come avrebbe dovuto....viversi la propria vita...da soli o non......ognuno è un caso a se.

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  2. E cosa faccio adesso, dopo questo commento super di Digito? Che dico? Molto più prosaicamente, quello che ho sempre oggettivamente pensato di chi si dichiara single per scelta è che esserlo da adulti possa essere dettato da delusioni o dal fatto che non ci si sente davvero pronti a vedere la propria sfera privata invasa da altri. Attenzione, essere single per scelta ha tante sfaccettature secondo me. Per es non credo che voglia dire non avere storie anche saltuarie, solo credo che sia una incapacità ad impegnarsi. Poi esistono anche i single incalliti ma credo che in quel caso si rientri nelle molteplici casistiche così bene indicate da Digito. Difficile per me questo tema dato che ho sempre vissuto entrambe le fasi con equilibrio ossia non mi sono mai dichiarato single incallito ed al contempo ho avuto periodi della mia vita dove sono stato benissimo da solo e non accompagnato

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    1. Stare bene da soli è alla base della serenità di ciascuno di noi.
      Ostentare, invece, di poter bastare a se stessi, ritengo sia eccessivo.

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  3. Secondo me non siamo fatti per stare soli. Poi, che sia una persona o un animale, poco conta. La creatura giusta arriva da sola, se la cerchi l'allontani.

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    1. Mi fai venire in mente che, quand'ero adolescente, la mamma e la nonna di turno mi dicevano che l'amore sarebbe arrivato quando avrei smesso di cercarlo e mi facevano arrabbiare, poiché mi sembrava assurdo che qualunque cosa arrivasse senza che io mi impegnassi per trovarla.
      Un po' come il lavoro... Mica cade dal cielo, no?
      Ecco, la penso ancora così. ;)

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  4. Cara Claudia, questo te lo dice un vecchio, siamo assieme da oltre 63 anni, confesso che non sarebbe stata vita senza di lei!!!
    La solitudine è un mostro che tutti dovrebbero riconoscere, la gioventù senza accorti ti scappa di mano e quando è tardi non si può ritornare indietro!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. La tua testimonianza è molto preziosa e spero che possa essere d'insegnamento per i tanti giovani che mi leggono.
      Buona giornata a te e un bacio alla tua dolce Danila.

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  5. Di me dicono che sono un tipo difficile. qualcuno lo sostiene pure sul web, ma giuro che non è così.
    Semplicemente ho bisogno dei (tanti) miei spazi. Non rinuncerei mai alle mie libertà, alle mie passioni; non modificherei mai la mia vita, insomma, se non in circoscritti momenti.
    Quindi... sì, non nego che una situazione più stabile mi piacerebbe (e sono alla ricerca di questa stabilità) ma sostanzialmente posso dire che per una buona parte sono single per scelta anche mia. Anche se non è una scelta del tipo "oggi cosa mangio?", è una situazione dettata da carattere e attitudine 😏

    Moz-

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    1. Il punto è che tu sei ancora giovane (nonostante non abbia davvero dodici anni), ma non neghi comunque che avere un partner che rispetti i tuoi spazi ti faccia piacere.
      Nei prossimi giorni pubblicherò proprio un post in merito, e sono certa che ti riconoscerai. ;)

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    2. Vediamo. Non mi riconoscerò se parlerai di persone difficili 😈

      Moz-

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  6. Non ho ben capito la questione che gli piaccia sentirsi single. Non vivete più insieme?

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  7. Non concepirei la mia esistenza senza una partner...mi sento incompleto e non per pigrizia ma fa comodo la condivisione. Certo che vine in mante di mollare ma lo ha detto un vecchio amico tempo fa...Andrea insieme nella buona e cattiva sorte...Pensaci

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    1. Evviva la sincerità.
      La condivisione è preziosa.
      Lo so bene.

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  8. Mah...una relazione libera senza legami secondo me lascia il tempo che trova.
    Un po' come il sesso senza amore.
    Alla fine forse si è più soli di prima.
    Non credo a chi dice di scegliere la solitudine..siamo fatti per non stare soli.
    Ciao

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  9. Secondo me invece chi dice di bastare a se stesso non esagera. Non significa vivere su un eremo senza avere contatti umani, significa solo non avere una relazione con qualcuno. E sinceramente io credo vivrei benissimo da sola. La vita mi ha portato altro e ho accettato quanto è arrivato ma non ho mai visto il mio futuro diviso necessariamente con qualcuno. Nemmeno la vecchiaia.
    Trovo più incredibile chi pur di non restare solo accetta qualsiasi cosa e si prende su qualsiasi persona

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    1. Effettivamente tra stare soli e stare male in coppia è molto meglio la prima opzione.
      Io stessa sto molto bene da sola, ma continuo a pensare che la vita in due (ora tre) mi piaccia di più.

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  10. Perdonami. Credevo parlassi di tuo marito.
    Sarà stato sicuramente un dono del cielo, allora... 😘

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  11. E' single per scelta colui/colei che, uscendo da una cocente delusione, decide di passare del tempo da solo/a senza frequentare affettivamente qualcun altro. Lì in genere è una scelta ponderata, quella di ricostruirsi mano a mano, facendo barriera.
    Nel resto dei casi, beh, se l'amore arriva di solito non lo si rifiuta.

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    1. Credo che sia comunque una scelta a tempo determinato, o no?
      Per quanto cocente possa essere la delusione, non si spera di invecchiare e morire da soli. Almeno così penso.

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  12. Molte volte sono scelte dettate da delusioni, poi ci sono anche i narcisisti che preferiscono restare soli, comunque le motivazioni sono molteplici. A livello personale, non immagino una vita da solo.
    Saluti a presto.

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    1. Interpreto il tuo commento come una dichiarazione d'amore verso tua moglie.
      Voglio leggerlo così. <3

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  13. la solitudine è roba per gli asceti, essere single è diverso, si può scegliere di esserlo per carattere o se si reputa che il gioco non vale la candela...

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    1. E se invece il gioco la valesse tutta ma non fossimo abbastanza coraggiosi per provarci?

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    2. e se il vero coraggio fosse non provarci?

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    3. La mia massima di vita resta sempre "meglio fare e poi pentirsi, che pentirsi di non aver fatto"... ;)

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  14. Esistono secondo me, pochissimi, qualche ricco casanova per esempio (per scelta intendo), mentre credo che per la maggioranza non lo sia, i motivi sono molteplici, io per esempio vorrei tanto, ma è mi impossibile trovare l'anima gemella.

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    1. Nel tuo caso non è una scelta. Tu rientri nelle cause di forza maggiore. :(

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  15. Questa mattina , ancora prima di leggerti ,abbiamo parlato , con mio marito ,
    delle coppie più o meno della nostra età , del suo piccolo paese .
    Tutte con figli single intorno ai 40 anni .
    Hanno un lavoro , una casa e vivono da soli . Credo siano più di una dozzina.

    Io , la prima domanda di matrimonio l'ho avuta a 17 anni , altre sono
    susseguite ma , non mi innamoravo . Ero convinta di rimanere zitella ,poi
    verso i 30 anni , ho conosciuto mio marito . Serio , sincero , affidabile,
    e perchè no , anche bello, mi sono innamorata . Dopo 6 mesi ci siamo sposati
    Ero abituata vivere da sola , indipendente e libera , forse lo sarei stata
    se non incontravo mio marito ma , sono contenta di essermi sposata e di
    avere una famiglia che mi vuole bene .
    I giovani non si vogliono impegnare . Le responsabilità li spaventano .
    In fondo , il sesso senza legami non è un problema . Perchè sposarsi ???
    Buona giornata . *** Laura
    PS. Hai ragione , l'anima gemella non esiste , forse solo per Tomaso .

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    1. Effettivamente laddove si può avere facilmente del sesso senza legami, perché un ragazzo dovrebbe impegnarsi in una relazione che porta sì gioia, ma sicuramente anche lacrime e preoccupazioni?
      Comunque almeno dalle vostre parti questi 40enni vivono da soli. Qui rimangono direttamente a casa con mammà.
      Brrrrrr. Mi vengono i brividi solo a pensarci!

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Ahahha
      Vabbè dai, questo era un caso umano.
      Non può chiederti di andare a convivere senza neppure averti mai vista.
      Ritieniti fortunata a non doverci più avere a che fare.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  17. La vita in due è più bella, in sei troppo affollata.
    Ahahaah!!!
    A me, in certi momenti, verrebbe voglia di mollarli tutti e ADIOS - con tanto di manina che saluta alla Cannavacciuolo!
    Tornando seri: ho una sorella single che ha raggiunto i 40. Lei mi dice che più passa il tempo più si diventa esigenti ed, ad una certa età, le aspettative sono troppo alte e nessuno le raggiunge; per cui meglio soli che delusi.
    Non ti so dire: io e il marito stiamo assieme da 27 anni ( di cui 17 di matrimonio ).

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    1. Io mi son sposata a 26 anni e tornando indietro aspetterei ancora un po', ma non troppo.
      Tua sorella ha ragione. Quindi, a questo punto, meglio "sbagliare" con l'incoscienza dei vent'anni, no?? 😅

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  18. Io sono single... la questione dello scegliere però è diversa da quella che proponi.
    Io sono single perché non ho scelto ancora nessuno. :p

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    1. Non ho capito se non hai scelto tra molti pretendenti... 😉

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  19. Chissà perché chi lo dice non è un granché, io credo che la vita sarebbe davvero triste senza nessuno che ti sta accanto e che ti ama davvero e che tu sai che quando avrai bisogno l'altro c'è, dici bene forse a 20 ma adesso proprio no la vita da single, buon fine settimana.

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    1. Non abbiamo più l'età per pensare a divertirci... 😉
      Buon fine settimana a te.

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  20. Abbiamo avuto un inizio analogo: io single “per colpa” di chi non mi cagava manco di striscio! Li amavo e li odiavo sti ragazzi che sceglievano sempre altre ragazze al posto mio! 🤨
    E poi... sì, sono sbocciata anch’io: al liceo e, da allora, single per scelta? Ma che, scherzi? Io perennemente attratta o innamorata di qualcuno! 😛

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    1. Idem. Non sono single dal 2005. Pensa tu...
      14 anni di onorato servizio sentimentale. 😂😂

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    2. Vabbè, io dal 1992😱 e non esiste il congedo! 😂

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  21. io sono una trentenne (e un po') single per scelta: semplicemente piuttosto che accontentarmi della compagnia di qualcuno preferisco rimanere in compagnia... di me stessa!

    Vedo tante coppie stanche, gente che non saprebbe stare da sola nemmeno un mese e preferisce stare con qualcuno che non fa per lui... e la mia scelta non mi pare così male :)

    In fondo poi le scelte degli altri non bisognerebbe giudicarle: guardo ed osservo queste coppie e non giudico. non ho idea quale sia la storia di queste persone e mi piacerebbe che anche loro facessero lo stesso verso la mia scelta.
    Non vivo aspettando qualcuno con cui fare coppia... mi piace così :)

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    1. Voglio pensare che quelle coppie che tu dici siano frutto di un grande amore che però si sia sgretolato e che, purtroppo, oggi non abbiano il coraggio di lasciarsi.
      Comunque stare bene da soli è fondamentale.
      Quindi, brava.

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  22. Cavaliere ha usato il termine narcisista. Di solito il narcisista viene sempre associato a una persona che non può stare da sola. Ma noi single siamo anche un po' narcisisti, nel senso che facciamo fatica a sacrificare parte di noi per vivere una relazione sentimentale. Perché essa è sempre un dare e un ricevere, un guardagnare e un perdere qualcosa. Sì, il single è un mix di egoismo e narcisismo.

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    1. Nel tuo caso, invece, si tratta fondamentalmente di pigrizia, altro che narcisismo ed egoismo!!!!!

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  23. Invidio chi non è patologico, perchè io lo sono....

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  24. Ciao, il mio caso è forse inverso a quello di molte persone che hanno scritto. Io mi ritrovo alla soglia dei 43 anni con un grande desiderio di coppia e con una relazione appena terminata (durata un paio di mesi) con una donna 40enne che mi aveva esternato la volontà di costruire e il forte apprezzamento per aver incontrato un uomo che finalmente non scappava da una relazione ma era li, presente, empatico e premuroso. Nelle prime settimane addirittura ho sentito frasi del tipo "ma sai che mi è venuto in mente che con uno come te un figlio lo farei anche?". Poi dopo un breve lasso di tempo (otto settimane circa, per l'appunto) in cui abbiamo fatto effettivamente "coppia" tutto è cambiato. Lei, assai realizzata economicamente e con molti amici e sport da praticare, si è allontanata. Forse complice anche la distanza che ci divide (un'ora di auto buona), il lockdown e gli ambienti sociali di riferimento. Sicuramente diversi per me e per lei. Fino a dirmi che si è sentita il maschio della coppia e che ciò l'ha chiusa e resa refrattaria a proseguire. Ma al di là di questa storia (in cui ho ingenuamente creduto molto e in cui ho speso me stesso in misura tale da farmi sanguinare il cuore a tutt'oggi) sono ormai anni in cui le donne con cui riusciamo a trovarci reciprocamente attraenti, se ne vanno senza realizzare un progetto insieme. Le mie relazioni nascono e muoiono sempre lasciando indietro il nulla. E non posso neanche dire di andare a ritrovare ostinatamente lo stesso stereotipo di donna. Quelle che ho incontrato in questi ultimi dieci anni sono tipologie assai diverse fra loro.

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    1. Caro Gianluca,
      mi dispiace leggere la tua testimonianza.
      A primo acchito mi verrebbe da dirti che, prima di amare una donna, dovresti imparare ad amare te stesso, riscoprendo le doti che sono certa non ti manchino, e smettendola di non sentirti all'altezza delle persone e delle situazioni.
      Ciascuno di noi è, a suo modo, speciale, e dovrai riconoscerti questa qualità, prima di approcciarti agli altri.
      Se la tua ex si è sentita l'uomo della coppia, è perché non le avrai trasmesso sicurezza, e sarai stato troppo accondiscendente.
      Molte volte questo viene scambiato per un'assenza di carattere o, addirittura, di sentimento.
      Insomma, tira fuori un po' di combattività e vedrai che la donna giusta sarà lì ad un passo da te, pronta a condividere con te l'avventura della vita.
      Ti auguro ogni bene.

      Claudia.

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    2. Cara Claudia,
      Grazie per l'augurio che ricambio di cuore. Dici bene sull'amare se stesso. Ho sempre pensato (sbagliando?) che mostrare anche le proprie fragilità in una relazione fosse qualcosa che andasse nella direzione del volersi bene. Sii te stesso e sarai amato. Si dice così no? Ma se proprio una donna (o più di una) scambia le fragilità con la mascolinità allora non ho proprio capito nulla dell'universo femminile e mi merito la mia singletudine :)

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    3. Ahahha
      Dipende molto da donna a donna.
      Io, ad esempio, sono una persona con un carattere forte e determinato.
      Se ho accanto un uomo dolce e dimesso, posso perdere la testa.
      Perché riesce a tirar fuori la mia tenerezza.
      Invece ho sposato un selvaggio come me, e ci scontriamo ogni due per tre. Ahaha
      Insomma, come vuoi la giri, è sempre un bel problema. 😂😂😉

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  25. Buonasera, leggo con molto interesse!
    Mi ritrovo con ambo le "fazioni".. sia le coppie formate ed in itinere, sia con i single più o meno convinti.
    Strano ma è cosi.
    Compio oggi 50 anni, piacevole, dinamico, mediamente benestante, ed un matrimonio brevissimo alle spalle da più di 7 anni.
    In questi anni mi sono ritrovato, piano paino ho riordinato la mia vita, selezionato le attività che prediligo e mi ci dedico con grande gioia.
    Incontro una lei pochi mesi fa. E' bellissima, una creatura davvero tra le più belle ed intelligenti abbia mai conosciuto. Ci innamoriamo in brevissimo tempo. Iniziando una convivenza spesso uno a casa dell'altro, da qualche tempo sono pervaso da un grande dilemma...perdo ogni tanto la libertà di poter fare le mie tanto amate attività personali ( se sei a casa sua, come lo suoni il piano? come puoi giocare al tuo giochino da Pc preferito senza il tuo pc? etc... e da alcuni discorsi qua e là accennati, sembra sia giusto cosi secondo lei.
    Secondo me.. non lo so. Forse, ma non lo so. Perchè dovrei rinunciare a quel che mi piace?
    Dove sta l'equilibrio?

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    1. Personalmente ritengo che la vita si giochi tutta sulle priorità che ciascuno di noi ha.
      Sul lavoro, in amore, in amicizia. In qualsiasi ambito, insomma.
      Non sono io a poterti dire se il videogioco, il pianoforte o, semplicemente, la tua libertà valgano più o meno rispetto alla condivisione del tuo percorso di vita con quella che potrebbe essere la persona giusta.

      Ah, buon compleanno.

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    2. Grazie degli auguri, molto gentile!
      Non penso si tratti di priorità, ma di necessità. Sono ciò sono attraverso le mie scelte, le mie contraddizioni, i miei pregi ed i miei difetti. Se questi passino poi attraverso quel paio di ore che trascorro sul Pc o sul pianoforte... io son cosi! Intendo dire, la persona giusta, non dovrebbe essere complementare? Dove sta la completezza se levo qualcosa? (che mi piace tanto aggiungo)....
      Sbaglio?
      Ciao!

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    3. Io parlavo di priorità, dovendo adattarti a stare a casa sua, ad esempio.
      Se la relazione è solida, potete pensare di scegliere una casa insieme, che sia sufficientemente grande per contenere il pianoforte, la Play Station, e gli sfizi di lei.
      In una semi-convivenza, invece, bisogna un po' adattarsi.
      Capisci cosa intendo?

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  26. Considerando che ho avuto un esperienza di 7 anni, mi piace di piu stare x i fatti miei senza alcun condizionamento da oramai un ventennio!

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  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  28. Ti direi che ci sono innumerevoli vantaggi nel vivere da single.
    Personalmente ho potuto dedicare molto al lavoro, ho fatto esperienze all’estero che ci tenevo a fare e sono felice ed appagato dalla posizione che ricopro oggi.
    Tutto il tempo libero, lo posso gestire come più mi aggrada, ho una piccola no profit, gioco a calcetto, tennis, golf, vado in piscina o palestra ed adoro fare sport, nessuno mi aspetta la sera a casa con un piatto pronto, ma non dovrò litigare con nessuno se all'ultimo decido di lavorare fino a tardi, andare in palestra, o uscire per una cena o un aperitivo.
    Single non significa nemmeno "casto", quindi se necessito di affetto e calore umano, posso comunque soddisfare il "bisogno". A tal proposito personalmente avere più partner (niente di fantascientifico, un’amica che lavora fra italia e spagna, ed un'altra avvocatessa che è sposata col suo lavoro) mi fa stare bene, le volte che usciamo è perché si desidera davvero vedersi, e si condivide qualcosa che davvero piace ad entrambi, rendendo l’esperienza molto più appagante per entrambi (es: non le accompagnerei mai ai mercatini di natale, come loro non verrebbero mai con me allo stadio). Insomma poche uscite di qualità e spensierate, piuttosto che una routine obbligata che separa i pochi bei momenti di coppia.
    Non ho certo ambizioni familiari, questo credo aiuti molto, se dovessi/volessi fare un figlio non lo farei prima dei 40-45 anni (ne ho 36), non lo escludo come non escludo di potermi innamorare perdutamente di qualcuno, ma di certo non ricerco la cosa; forse per chi sente questa necessità è tutto diverso.
    In sostanza credo che quando ci si abitua ad avere il proprio tempo tutto per se, e come dici tu, si è persone equilibrate, che hanno una vita sociale, degli hobby e delle passioni, se si ha avuto un corretto numero di esperienze e relazioni, forse si diventa selettivi, ci si rende conto che il tempo è il bene più prezioso che possediamo, e se dobbiamo sprecarlo in una relazione poco convincente o che reputiamo fallimentare, è forse più facile non farsi guidare dalle emozioni e ponderare la scelta.
    Dunque si! Felicemente single per scelta!

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    1. Condivido ogni singola parola del tuo commento, eccetto un unico passaggio su cui sono categorica.
      Fare un figlio a 45 anni, significa condannarlo ad avere genitori anziani.
      Per quanto un uomo di sessant'anni possa essere giovanile, ai colloqui scolastici sarà sempre scambiato per il nonno, e il figlio ne soffrirà.
      Ho conosciuto tanti miei coetanei figli di genitori anziani che soffrivano per questo e invidiavano i miei, giovani e belli.
      Ecco, sarà per questo che non farei mai un figlio dopo i quaranta.
      Ma è un mio limite. Non voglio giudicare la tua scelta.

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  29. Io invece penso che si finisca sempre per stare male, sia in coppia (perché si finisce per litigare) che da soli (perché si avverte il vuoto dentro). Il filosofo pessimista Schopenhauer sintetizzava la condizione umana con la favola dei porcospini, una metafora in cui in un bosco vi sono tanti porcospini che hanno freddo (il freddo rappresenta la solitudine) ed allora per scaldarsi si avvicinano, ma poi si riallontanano avvertendo di nuovo freddo. Ecco, ha sintetizzato la condizione umana. La compagnia degli altri ci porta a vedere i difetti e ad allontanarci dagli altri, mentre la solitudine a riavvicinarci. L'innamoramento spesso passa, e lascia poi una fase in cui l'altro si rivela per quello che è, e può anche essere pessimo e tu nella fase dell'innamoramento non te ne sei accorto!
    Per quanto riguarda il fatto di invecchiare e morire soli, certo è triste, ma è anche triste se sei lucido e circondato da persone che si accorgono del tuo declino, che sei nella fase declinante della vita, ed allora percepisci la loro tristezza anche se cercano di nasconderla, quindi la presenza di altre persone (un partner, amici, ecc.) non è una garanzia di vero sollievo di fronte al dramma del declino della vita.
    In fondo non siamo però mai soli, io essendo religioso credo che Dio mi ami anche da solo, quindi la mia fede mi conforta nella solitudine.

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    1. Mi ero persa questo commento. Chiedo venia.
      Adoro la favola dei porcospini, ed anche Schopenhauer, quindi sfondi una porta aperta.
      Non mi sento, però, di condividere la tua teoria sull'infelicità a priori, perché sono un'ottimista patologica, nonostante la vita mi abbia messo seriamente in ginocchio più e più volte.
      Credo che l'amore arricchisca profondamente ognuno di noi, e che non si debba mai escluderlo per partito preso.
      Quindi, da romantica quale sono, voglio sperare che prima o poi anche tu potrai arrenderti al sentimento massimo. 😉

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  30. Con questo articolo hai mostrato in maniera esemplare come ragiona un italiano/a medio. E' proprio perche' la stragrande maggioranza delle donne ragionano come te e
    sono di una tale ignoranza da credere che "tutti provano gli stessi sentimenti" e che "una/o qualunque e' sempre meglio che niente" che esiste il single shaming. Beh, io ti dico che sono single per scelta, anche se potrei stare con molte donne perche' non mi manca proprio nulla, ma piuttosto che stare con un ignorantona superficiale che ragiona in questo modo preferisco di gran lunga restare solo a vita. Chi va' con lo zoppo impara a zoppicare.. ribadisco pero' che purtroppo non sei tu che sei strana, sono quasi tutte come te!
    Aprite un po' di piu i vostri cuori e i vostri cervelli, se ci riuscite..

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    1. "Potrei stare con molte donne perché non mi manca nulla".
      "Ignorantona superficiale".
      "La stragrande maggioranza delle donne ragionano (ragiona, ndr) come te e sono (è, ndr) di una tale ignoranza".
      Innanzitutto buongiorno.
      Non comprendo la natura dell'acredine che si evince da questo commento.
      Oltretutto, nelle parti che ho citato, si notano chiaramente un'arroganza, una presunzione e una cattiveria del tutto ingiustificate.
      Il mio post è assolutamente leggero e non esprime giudizi, a differenza del tuo commento.
      Evidentemente, avrai letto solo il titolo o, peggio, la vignetta iniziale.
      Ma non c'è problema. Certi interventi si qualificano da soli e tant'è.
      Buon fine settimana.

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    2. Buongiorno. Saro' anche arrogante, presuntuoso e cattivo, ma di una cosa sono convinto: di aver detto la verita'. Mi sono preso il tempo di leggere tutto il post, non solo il titolo, e ho notato il tono leggero e scherzoso che usi, che pero' non lascia dubbi su quello che realmente pensi di un argomento cosi delicato che riguarda tantissime persone

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    3. Quello che realmente penso di questo argomento è che non esistono single per scelta (propria), ma solo persone meno fortunate che non hanno avuto la possibilità di incontrare qualcuno di speciale e hanno deciso di non accontentarsi del primo arrivato.
      Questa è una scelta rispettabilissima, ma dubito fortemente che qualora incontrassero una persona stupenda preferirebbero restare, appunto, sole.
      Dunque, è il destino che ha deciso per loro, non la smisurata passione per la "singletudine".
      Ecco, questa è la mia opinione scevra da qualsiasi sarcasmo, ironia, pregiudizio et similia.
      Spero che stavolta riuscirai a comprenderla. Saluti.

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    4. Questo e´ gia´ un altro modo di ragionare... allora si vede che hai cambiato opinione, perche´ quello che dici ora non e´ quello che traspare dal tuo articolo:

      " Chiacchierando con una mia conoscente, mi diceva che è single per scelta.
      Mi è venuto da ridere "
      " quando qualcuno diceva di essere single per scelta, i compagni più "simpatici" tuonavano "degli altri!" e avevano ragione "

      Questo non e´esattamente il pensiero di uno/a che reputa l essere single una scelta rispettabilissima, non trovi ?

      Ti ribadisco la mia visione: e´ meglio restare soli (single) piuttosto che accontentarsi di stare con uno/a che ti creera´ piu´ problemi che gioie. Questo non vuol dire necessariamente essere "meno fortunati", dato che le persone che nella vita hanno la benedizione di incontrare l anima gemella, ovvero la persona stupenda o speciale, sono un esigua minoranza e le coppie cosi che ho conosciuto in vita mia (ho 43 anni) le conto sulla dita di una mano. Percio´ "meno fortunati" dipende... meglio soli che male accompagnati.

      Almeno questo mi auguro tu possa comprenderlo.

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    5. E niente. Mi pare che stiamo parlando due lingue diverse e, secondo un vecchio proverbio, "a lavare la testa al ciuccio si perdono acqua, tempo e sapone".
      Continui a travisare le mie parole.
      Non credo, ripeto, che esistano davvero i single per scelta propria, ma del destino.
      Oppure "degli altri".
      Con questo concludo.
      Mi perdonerai, ma ho di meglio da fare nel mio sabato libero, di discutere con qualcuno che non conosco e che viene a polemizzare in casa mia, senza alcun invito, nonché ad accusarmi dell'impensabile.
      Saluti.

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    6. " ma ho di meglio da fare nel mio sabato libero " anch io 🙂

      e non sono solito perdere tempo ne' discutere con chi non vuole/non puo' capire.. percio' ti saluto. auguri e buon proseguimento nel divulgare le tue (errate) convinzioni
      👏👏

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    7. Cosa non ti è chiaro del fatto che questo è il mio blog, ovvero il mio diario virtuale, cioè un posto in cui annotare i miei pensieri, senza alcuno scopo divulgativo?
      Inoltre, non esistono convinzioni errate se si parla di pensieri personali su qualsivoglia argomento.
      Ad esempio, a me la carbonara non piace. Morirei di fame piuttosto di doverla mangiare. Dunque, nel mio diario, potrei scrivere un post intitolato "Perché la carbonara mi fa schifo", che sarebbe ben diverso da "perché la carbonara è la peggiore ricetta della tradizione culinaria italiana".
      I single per scelta propria SECONDO ME non esistono.
      Ci arrivi, o devo fare un disegnino? 🤦

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