Qual è la differenza tra corteggiamento e molestia?

Qualche giorno fa sono andata a prendere Lorenzo dall'asilo, a piedi, approfittando del beltempo.

A metà strada ho incontrato due ragazzi che avranno avuto all'incirca la mia età.

Uno dei due ha fischiato per manifestarmi interesse.

In verità, non l'ho nemmeno guardato. So, però, che per un tratto mi ha seguita, perché continuavo a sentirlo fischiare a mo di richiamo.

La cosa non mi ha creato imbarazzo né preoccupazione, tant'è che non ho nemmeno alzato il passo.

Mi sono limitata a continuare il mio cammino senza accennare minimamente piacere o fastidio.

Evidentemente la mia strategia ha funzionato, perché dopo tre isolati non ho più udito rumore di passi dietro di me, né vociare.

Ora.
Chi mi conosce sa che sono una ragazza molto forte e spavalda, che non teme praticamente nulla.
C'è da dire, poi, che erano le tre del pomeriggio e mi trovavo in una delle vie più trafficate della città. Magari, se fosse accaduto di sera ed in periferia, mi sarei allarmata un po'.
Di giorno, invece, il fatto che un ragazzo mi facesse, a suo modo, un complimento, mi ha quasi fatto piacere, lusingandomi.

Eppure, un paio di settimane fa, facendo zapping, ho guardato un'intervista de "La vita in diretta" in cui una bellissima influencer di cui ignoro il nome denunciava il fatto di essere stata molestata in metropolitana, attraverso gli sguardi invadenti di un gruppo di ragazzi.
Lì per lì sorrisi, pensando che volesse solo attirare un po' l'attenzione su di sé.
Non riuscivo a capire, infatti, che fastidio potessero darle degli sguardi non ricambiati, o persino degli apprezzamenti volgari.
Non mi sento molestata, ad esempio, se qualcuno per strada dice che ho un bel sedere. Semplicemente, me ne infischio. Certo, se i "complimenti" sfociano in un "corteggiamento" assillante, allora sbotto e mi libero di chi mi sta importunando senza mezzi termini.

Trovo che la differenza tra corteggiamento (seppur "illecito" o fastidioso) e molestia sia abissale.
Finché nessuno mi mette le mani addosso, mi pedina, mi lascia biglietti nel tergicristallo o mi invia frequenti SMS, io non mi sento in alcun modo molestata.
Le battutacce dei maschi predatori di turno, lasciano il tempo che trovano per quel che mi riguarda, poiché nemmeno mi soffermo ad ascoltarle.
Resto dell'idea, quindi, che determinati atteggiamenti vadano sminuiti anziché enfatizzati, e che la noncuranza sia l'unica vera soluzione per "limitare i danni".

La libertà delle donne deve andare molto oltre il peso degli occhi puntati addosso e dei giudizi sul proprio look.
Nessuna dovrebbe sentirsi intimidita dai commenti del maschio alfa di turno.
Basterebbe avere un pizzico di autostima in più per camminare fiere per le vie del mondo, senza nulla temere.
Per me funziona.