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martedì 5 maggio 2020

Finalmente in Sudan l'infibulazione è reato

Credevo di aver già parlato su queste pagine di infibulazione, poiché è un tema a cui sono molto sensibile e che ho approfondito varie volte, nel corso della mia carriera scolastica. Non ho trovato nulla in merito, però.
Quindi eccomi qui ad informarvi che, dallo scorso 30 aprile, il Sudan ha formalmente detto basta alle mutilazioni genitali femminili. Ad annunciarlo è stata Amnesty International.
In un Paese in cui, ancora oggi, nove donne su dieci vengono infibulate, si tratta di una vittoria epocale per la lotta alla tutela dei diritti delle donne.
Secondo le nuovi legge, da ora in poi chi esegue le mutilazioni genitali femminili rischia una pena detentiva di tre anni, ed una pesante multa.

Ma sapete cos'è l'infibulazione?

Ho scelto di riportare testualmente la definizione trovata su Wikipedia, poiché non volevo rischiare di sembrare troppo "cruda".

"L'infibulazione (dal latino fibula, spilla) è una mutilazione genitale femminile. Consiste nell'asportazione della clitoride (escissione della clitoride), delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell'urina e del sangue mestruale.".

Effetti dell'infibulazione
"I rapporti sessuali, attraverso questa pratica, vengono impossibilitati fino alla defibulazione (cioè alla scucitura della vulva), che in queste culture, viene effettuata direttamente dallo sposo prima della consumazione del matrimonio. Le puerpere, le vedove e le donne divorziate sono sottoposte a reinfibulazione con lo scopo di ripristinare la situazione prematrimoniale di purezza. I rapporti diventano dolorosi e difficoltosi, spesso insorgono cistiti, ritenzione urinaria e infezioni vaginali. L'asportazione totale o parziale degli organi genitali femminili esterni è praticata con lo scopo di impedire alla donna di conoscere l'orgasmo derivante dalla stimolazione del clitoride.
Ulteriori danni si hanno al momento del parto: il bambino deve attraversare una massa di tessuto cicatriziale e reso poco elastico a causa delle mutilazioni; in quel momento il feto non è più ossigenato dalla placenta e il protrarsi della nascita toglie ossigeno al cervello, rischiando di causare danni neurologici. Nei Paesi in cui è praticata l'infibulazione, inoltre, è frequente la rottura dell'utero durante il parto, con conseguente morte della madre e del bambino.".

Insomma, si tratta di una vera barbarie eseguita sulle donne, ree semplicemente di nascere, appunto, femmine.
Perché, in quanto essere inferiori, non possano provare alcun piacere dal rapporto sessuale, ed utilizzare i propri genitali soltanto per soddisfare il marito o generare una vita.
La speranza è che gli altri Stati (prevalentemente africani) in cui questa pratica è ancora diffusa seguano l'esempio del Sudan. Perché è davvero assurdo che ancora oggi, nel 2020, le donne di una qualsiasi cultura e religione possano essere trattate come oggetti di alcun valore!

35 commenti:

  1. FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA!
    Chissà che pure gli altri stati seguano l’esempio.
    Anzi dovrebbero essere obbligati con le buone o con le cattive.
    Nessuna pietà per chi pratica tale barbarie.
    Ciao

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    1. Sono d'accordo.
      Queste pratiche preistoriche dovrebbero essere vietate per legge OVUNQUE.

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  2. Bellissima notizia per la quale ti ringrazio, mi era sfuggita! Mi auguro che questa atroce ingiustizia ai danni delle donne possa trasformarsi presto in un ricordo, per quanto doloroso e tristissimo.

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    1. Sono felice che tu l'abbia appresa da me.
      Non ho potuto fare a meno di scriverla, anche se l'ho letta quando già era "vecchia".
      Ma certe notizie meritano spazio a priori.

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  3. qualsiasi pratica di mutilazione dovrebbe esser punita ..
    siamo nati con questa meraviglia che è il nostro corpo perchè lo devi mutilare ?
    poi l'infibulazione ?? perchè??
    sempre la supremazia del maschio sulla femmina ..che viene fatta da donne !!
    ma scusa che senso ha aver rapporti sessuali con una donna che non sente niente anzi ha dolore ?dovrebbero essere anche i maschi che vietano questa cosa ..
    altra cosa che non capisco e non capirò mai ..ma l'hanno fatto a te con enorme dolore ...anestesia??!?!.. e tu la fai a tua figlia ??? ma siamo matti??
    se a me ha fatto tanto male di sicuro non la faccio alle mie figlie !!
    consiglio a tutti la visione del fil : Fiore del deserto .
    parla di questa barbarie vissuta in prima persona dalla modella protagonista ,bellissimo !

    ciao

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    1. Non conosco il film, ma lo cercherò.
      Il problema è che le donne in questi Paesi non contano nulla e vengono sottomesse.
      Se una madre si rifiuta di far infibulare la figlia nella migliore delle ipotesi viene pestata a sangue, nella peggiore uccisa.
      Sono realtà che per fortuna noi occidentali non possiamo neppure immaginare.
      L'essere donna e madre qui ha tutt'altra valenza. Per fortuna.

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    2. Bel film "Fiore del deserto". 👍

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  4. Avevo letto l'ottima notizia. Purtroppo ci sono "culture" dure da sradicare, dove la donna è considerata un essere inferiore all'uomo. Che questo passo importante sia di esempio!

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    1. In realtà inferiore o no, qui mi pare che venga considerata peggio di un oggetto, altro che.

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  5. Cara Claudia, la prima volta che avevo sentito parlare di tutto questo sono rimasto allibito.
    Adesso sentire che già uno stato l'abolisce, spero che molto altri lo facciano.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Io confesso di aver pianto la primissima volta che ho sentito parlare di infibulazione.
      Ho avvertito, in un certo senso, sul mio corpo il dolore immane che queste bambine provano.
      Oggi, a distanza di molti anni, mi viene ancora la pelle d'oca.

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  6. Bene hai fatto a dare risalto alla notizia, ma certo che quel 2020 in grassetto fa riflettere...che ancora si debba parlare di queste pratiche..

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  7. Ciao Claudia! Mi unisco al coro di chi è felice per la buona notizia, ma, come dice Riccardo, il 2020 è decisamente una data troppo tarda per una simile barbarie. Speriamo che venga abolita anche altrove. Buona giornata :-)

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    1. Spero che venga abolita ovunque.
      E che nessuna donna sia più punita per la colpa di nascere femmina.

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  8. Quando ne sentii parlare per la prima volta, vidi anche delle immagini in tv... erano gli anni '90, immagini crude, sporche (di sporcizia, ignoranza).
    Mi fa piacere che una cosa del genere sparisca poco a poco, anche se dovrebbe sparire ovunque e per sempre.

    Moz-

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    1. Le immagini le ho viste anch'io, più e più volte.
      E' assurdo come in tanti possano guardarle e voltare la testa dall'altro lato, senza nemmeno indignarsi.

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  9. Nel 2020 in effetti certe cose non possono ancora esistere, bisogna dire stop. Bene comunque questo piccolo passo in avanti.

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    1. In realtà non sarebbero mai dovute esistere, ma considerato che l'uomo è malato di odio, è bene che adesso scompaiano.

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  10. Sono felice, è una bellissima notizia. Ne avevamo bisogno di buone notizie.

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  11. Era stato l'approfondimento iniziale della mia tesina di maturità incentrato sul ruolo della donna. Era il 95. Ne è passato di tempo!!!

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  12. Una buonissima notizia, nella speranza che sia la prima di una lunga serie, perché di cose terribili nel mondo ce ne sono ancora troppe. :(

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  13. Conosco da anni il problema dell'infibulazione , è una pratica orrrribile .
    Qualche anno fa', avevo letto che anche qui in Europa la si pratica da certe
    piccole etnie . Naturalmente tutto rimane nascosto nell'ambito familiare .
    Provo molta pena x loro , che nessuna abbia il coraggio di tagliare il
    "pisello" al maschio ??? Tò , che impari....Sadica io ? In questo caso SI' .
    Buona serata . Laura ***

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    1. Sono sadica quanto te.
      Tutti quelli che praticano questa barbarie andrebbero evirati su pubblica piazza. Senza anestesia, ovviamente!

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  14. Mi ha fatto piacere, naturalmente, leggere questa notizia. Ho solo qualche dubbio sulla reale efficacia della legge. Il Sudan, ma anche altri paesi della stessa area, non è esattamente il tipo di paese in cui il rispetto della legge è particolarmente osservato. Ma comunque è già un passo avanti. Speriamo bene.

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    1. Effettivamente tra l'esistenza di una legge e l'obbligo morale e materiale di rispettarla ce ne passa.
      Ma é comunque un punto di partenza.

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  15. Il problema è che molti continueranno a praticarla clandestinamente purtroppo! Un'infamia per quelle povere bambine. Ci ho scritto alcuni post diversi anni fa: è da tempo che OMS ed UNICEF denunciano queste pratiche inumane.

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    1. Sai che io avevo sempre pensato che l'infibulazione fosse praticata solo sulle bambine, e invece come ho scritto riguarda anche vedove e divorziate?
      È ancora più assurdo che donne adulte non possano ribellarsi in alcun modo.
      E sì, temo che siamo ancora lontanissimi dalla risoluzione del problema. Anche in Sudan.

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  16. Questa si che è una buona notizia. Tutte le volte che ci penso mi sento male, rabbrividisco, un paio di volte mi è capitato di avere i conati per il terrore di pensare a quello che le donne in certi luoghi subiscono già piccolissime.
    Sono contenta che in Sudan ora sia reato...ma quanto tempo ci vorrà prima che smettano di farlo nel buio, prima che venga davvero sradicato dalla cultura e dalla mentalità del popolo?
    Speriamo in bene.
    Un abbraccio :)

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    1. Tanto tempo, temo.
      Ma almeno non potranno più farlo alla luce del sole e questi soprusi saranno più rari, finché non spariranno completamente.

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