Il passato ritorna sempre, lo sappiamo, soprattutto nella moda, ma non solo.
Ci eravamo già occupati di storiche trasmissioni televisive che vengono riprodotte sperando che abbiano il successo di un tempo.
L'esperimento, però, spesso fallisce.
A tentare la strada del nostalgismo è, stavolta, l'editoria.
Da oggi, infatti, al costo di 1,50€ torna in edicola il settimanale "Sogno", con i suoi fotoromanzi storici.
Per i lettori più giovani, ricordiamo che i fotoromanzi sono un'invenzione totalmente made in Italy, nata a cavallo degli anni Cinquanta, dalla quale presero ispirazione diversi Paesi esteri tra cui il Brasile.
Si tratta di una sorta di racconti a fumetti, in cui personaggi abbastanza noti del cinema e del piccolo schermo offrivano le proprie fotografie per narrare delle storie, con l'ausilio di semplici vignette.
Il boom del genere avvenne nel secondo Dopoguerra, quando "Sogno" era una delle riviste più diffuse in Italia, assieme a "Grand Hotel".
Solo nella seconda metà degli anni Ottanta il fotoromanzo cominciò a subire un netto declino, a causa probabilmente delle soap opera e delle varie tv private, fino a scomparire quasi completamente dalle edicole.
Come detto, però, a partire da oggi sarà possibile acquistare, ogni venerdì, una copia di "Sogno", diretto da Mario Sprea.
Secondo il giornalista, infatti, le storie trattate nei fotoromanzi sarebbero ancora attualissime, sebbene gli smartphone lascino il posto alle storiche cabine telefoniche.
In ogni numero, poi, una serie di interviste ai famosi protagonisti di un tempo, quali Ornella Muti, Sophia Loren e Massimo Ciavarro.
Sulla copertina del primo numero di Sogno ecco Katiuscia (Caterina Piretti), una delle più amate dive del fotoromanzo, che racconta la sua carriera partendo dalle cifre da capogiro guadagnate negli anni d'oro del fotoromanzo, fino alla caduta nel tunnel della droga, per poi rinascere grazie anche alla conversione al Buddismo.
Insomma, il passato che ritorna e che, giurano, farà emozionare ancora e più forte.
Che ne pensate?
Coinvolgerà solo le lettrici più anziane, o i giovani potranno incuriosirsi al genere in un'era in cui tutto è a portata di click e, spesso, gratis?
Secondo me non avranno successo,i giovani sono abituati a ben altro.Io personalmente non ho mai letto fotoromanzi anche se ho superato i 7anta.OLga
RispondiEliminaFrancamente credo anch'io che sia una trovata un po' troppo anacronistica, ma staremo a vedere.
EliminaÈ che mia nonna ormai è passata a miglior vita altrimenti avrebbe fatto i salti di gioia per la notizia😘
RispondiEliminaTua madre, invece, è troppo giovane e sprint per apprezzare i fotoromanzi? 🤣
EliminaMia madre?
RispondiEliminaAhaha!!!i fotoromanzi son cose anacronistiche anche per lei che ha settant’anni
Ciao
Ahahahha
EliminaInfatti!
P.S. Nel post di ieri "l'ottima iniziativa" è arrivato in ritardo, ma c'è.
Sono morta dal ridere per colpa tua. 🤣🤣
Si ho letto prima.
EliminaCi son andato vicino in effetti.
Speriamo non si offenda -:)
Non è così difficile imitarlo dai...
Ma no.
EliminaVincenzo è abituato alla satira. 😅
Comunque leggeteveli..ci mancherebbe!!!
RispondiEliminaAhahah....secondo me sto giornale non durerà neanche un anno.
Ma secondo me un anno è fin troppo.
EliminaDue o tre mesi bastano e avanzano...
Cara Claudia, vecchi ricordi di molto anni fa! Grand Hotel.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Chissà se tua moglie è una fan del fotoromanzo.
EliminaA me piacevano i fotoromanzi, li rimediavo in giro! Quando ero piccola avevo un amichetto al campeggio, la cui nonna aveva cataste di giornalini che leggevo avidamente. Per altre vie mi erano capitate persino storie in cui posava Giusva Fioravanti da piccolo. Inoltre compravo assiduamente Il Monello, che conteneva un fotoromanzo a settimana, finché è fallito. E se non sbaglio anche Cioè, che comprava mia sorella, aveva un fotoromanzo. Ricordo nomi sparsi di attori in varie epoche: Marco Perutz, Oriana Natali, Roberto Natali, Susie Sudlow, Jairzinho, Milena Miconi, Pascal Persiano, il Giusva... Sebastiano Somma! Certi erano proprio ben fatti, mi piacerebbe spaparanzarmi sul letto con una pila di Lancio alta un metro e rileggermeli.
RispondiEliminaDa ragazzina leggevo sempre il Cioè, ma non ricordo nessun fotoromanzo, sai?
EliminaMagari tornerai ad acquistarne uno, allora. 😉
Ma va???
RispondiEliminaAi tempi dei social non so se avranno successo..
Vedremo..
Ciao serena giornata
Penso proprio di no, ma magari dovremo ricrederci.
EliminaChissà.
Conoscevo Grandhotel ma non Sogno.
RispondiEliminaI fotoromanzi di Grandhotel li leggevo con interesse quando andavo coi miei genitori a casa di amici di famiglia, dove non mancava mai qualche numero... Preferivo le storie autoconclusive, proprio perché queste visite non erano a data fissa né avevo certezza che fosse comprato sempre. Ricordo alcuni fotoromanzi in cui partecipava qualche celebrità a sorpresa, che era citato già in copertina come "guest star".
A casa avevo anche un paio di riviste di fotoromanzi, una si chiamava Tiffany (questo era il numero esatto che avevo) che riciclava gli stessi 6 attori fissi (due ragazzi, due ragazze, e una coppia adulta, non sempre tutti presenti in una storia) che infatti rispondevano alla posta dei lettori, contenenti ciascuna un unica storia completa, ricordo che una raccontava di droga, l'altra di problemi personali tra due colleghi di lavoro...
Non ho capito se Sogno ripropone i vecchi fotoromanzi in una specie di ristampa o sono storie inedite mescolate a interviste ad attori storici.
Sono vecchi racconti arricchiti con interviste ai protagonisti realizzate oggi.
EliminaUna sorta di ieri ed oggi, che può incuriosire gli appassionati del genere e forse anche del gossip. Non saprei.
Comunque nel primo numero, se non erro, sono previsti tre fotoromanzi, di cui uno autoconclusivo come piace a te.
A casa mia non si sono mai letti i fotoromanzi, malgrado ciò quando avevo 15/16 anni e avevo cominciato a fotografare, con alcune amiche avevamo pensato di farne uno noi. Tutti rimase in embrione, purtroppo.
RispondiEliminaAl giorno d'oggi con il digitale un'operazione del genere dovrebbe essere più semplice ede economica da realizzare rispetto al passato, forse per questo hanno deciso di provarci. Ho tuttavia l'impressione che la cosa avrà successo solo tra i nostalgici, a meno che non riescano a coinvolgere nelle storie personaggi popolari tra i giovani.
Infatti.
EliminaMi sembra impossibile che i giovani possano apprezzare il genere, a meno che davvero non propongano storie nuove con i protagonisti dei talent show o con famosi Youtuber.
Lo dico sempre io: basta tenere i vestiti nell'armadio per 40 anni e tornano sempre di moda...
RispondiEliminaC'è una battuta di Paolo Limiti a riguardo: "Fa bene, signora, a ostinarsi a portare quel cappellino, prima o poi tornerà di moda." 😄
EliminaGiorgio, io infatti non butto mai niente, attendendo che torni di moda. Ahahah
EliminaGaspare, non conoscevo la battuta, ma calza a pennello e fa molto ridere. 🤣
Mai letto uno e mai ne leggerò..
RispondiEliminaE se la protagonista fosse Dua Lipa??? Ahahah
EliminaSe fosse sì, se ne potrebbe parlare :D
EliminaSorrido perché se non sbaglio personaggi come Walter Nudo sono stati lanciati proprio dai fotoromanzi. Oggi sono superflui per quell'obiettivo: basta entrare nel Grande Fratello (una volta un reality circoscritto a persone comuni, oggi invece rifugio di aspiranti starlette). Comunque credo anche io che sia un'operazione nostalgia destinata a fallire :D
RispondiEliminaDetto da un "fanatico" del nostalgismo come te, dovrebbe far riflettere. 😅
EliminaFrancamente mi sembra difficile, ma non vorrei essere troppo disfattista.
RispondiEliminaBuona giornata a te.
Questo ritorno agli anni '80 sembra non fermarsi più!!
RispondiEliminaCome la nuova versione 2.0 del Postalmarket.
Per quanto riguarda i fotoromanzi la vedo dura - anche se spero, per loro, di sbagliarmi - In ogni caso io non sarò una loro lettrice.
Nemmeno io.
EliminaNon sopporto le serie tv perché devo attendere mesi per scoprire come va a finire una storia, figuriamoci i romanzi a puntate. 😅
E chi se li scorda? :D
RispondiEliminaHo una zia a Milano che ne leggeva un sacco. Ci andava matta. Sinceramente pensavo fossero ormai scomparsi, mi sembra una cosa davvero "datata".
Passale la notizia, allora.
EliminaMagari le farà piacere rileggerne qualcuno.
Non ho mai comperato fotoromanzi anche se qualcuno l'ho letto .
RispondiEliminaCrescendo ho scelto altre letture , tipo le avventure di Salgari
di mio fratello . Poi i romanzetti rosa e poi tanti libri più
impegnativi .
Oggigiorno non credo che i fotoromanzi abbiano successo .
Appartengono al passato . Non li leggeva neanche mia Mamma ...
Buona serata . Laura
Sono d'accordo con te.
EliminaEppure, se hanno avuto quest'idea è perché magari c'è un mondo di lettori appassionati del genere di cui ignoriamo l'esistenza. Boh...
Non li ricordo ovviamente, ma so che mia zia era una grande lettrice di Grand Hotel. Credo che ormai siano abbastanza anacronistici come prodotti, ma magari una volta che trovano il loro pubblico, funzionano!
RispondiEliminaIo mi sento escluderlo, ma magari mi sbaglio.
EliminaVedremo.
Come no! ricordo benissimo le compagne di scula che alcune impazzivano per i belli di turno, ricordo che io li contestavo fortissimamente queste pubblicazioni, ma già da allora non venivo preso in considerazione da nessuno,(non è che la situazione di adesso sia cambiata) ma per lo meno ci si prova con più possibilità. Ciao un bacione Angelo.
RispondiEliminaE perché ne contestavi la pubblicazione?
EliminaPer gelosia verso quei bellocci? Ahahah