Da Lorenzo in Lorenzo. Buon onomastico miei amori.

Chi mi conosce sa che per me questa è sempre stata una giornata speciale, sin da piccolissima.

E non per la corsa alla stella cadente, poiché tutto quello che desideravo è sempre stato esattamente davanti ai miei occhi.

Il dieci agosto è l'onomastico di mio padre, l'uomo più bello che i miei occhi di bambina e adolescente avessero mai visto.

La poesia, il regalino, la letterina sgualcita e i cioccolatini accanto al caffè.

La trepidante attesa dell'ennesimo pretesto per strapazzarlo di baci ed esprimergli tutto il mio amore, per farlo commuovere con le mie mille attenzioni.

Oggi, che papà non c'è più già da troppi anni, tutto questo è per mio figlio.

Lui che porta i suoi occhi, che sono anche i miei, il suo sorriso, le sue smorfie.

Ogni volta che mi dicono che assomiglia a papà, sono una figlia e madre orgogliosa e felice. Perché, nonostante la crudeltà del destino, sono riuscita a beffarlo e a donare a mio padre l'eternità che meritava.

Li immagino, spesso, che giocano. Che si abbracciano felici e si baciano fino a perdere le forze.

Allora quest'anno ho desiderato che si stringessero davvero, come in quelle fotografie senza tempo che la mamma scattava a me e a papà, e che oggi mi immortalano con mio figlio.

È sciocco, lo so, ma volevo conservare la traccia della loro unione che, sono certa, esiste anche al di là delle nuvole.

Quindi ho commissionato un fotomontaggio tra le due foto che vedete in alto, ma il risultato è stato pessimo. Pazienza.

Allora buon onomastico papà, mio primo ed infinito amore, e buon onomastico piccolo Lorenzo che illumini le mie giornate da quasi cinque anni e che mi renderai sempre la madre più felice al mondo.

Perché sei il figlio che ho sempre sognato, e sono troppo orgogliosa di te, proprio come lo sarebbe stato il magnifico nonno di cui porti il nome.

Anzi, proprio come lo è. 

Vi amo immensamente.

Per sempre. 🖤