Pagine

martedì 24 novembre 2020

Milano: da gennaio il divieto di fumare in pubblico

 
Secondo l'Ocse, ogni anno morirebbero circa 700mila persone (su scala Ue) a causa del tabagismo.
A stabilirlo il rapporto "Health at a Glance 2020", presentato a Parigi.
Eppure, il vizio del fumo continua ad interessare un numero immenso di persone, nonostante queste debbano adattarsi continuamente a nuove restrizioni.
A Milano, ad esempio, da gennaio 2021 non sarà più possibile fumare nelle aree pubbliche.

Lo ha stabilito il consiglio comunale, che ha approvato il nuovo "Regolamento per la qualità dell'aria", con 25 voti favorevoli, 8 contrari, 4 astenuti e due consiglieri che non hanno partecipato al voto.
Sarà quindi vietato fumare in pubblico, nel raggio di dieci metri da altre persone.
Pertanto, il divieto interesserà le fermate degli autobus, i parchi, gli stadi, ma anche le semplici arterie della città, a meno che non si tratti di zone isolate e non si abbia nessuno nelle vicinanze.
Dal gennaio 2025, invece, il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all'aperto, anche in totale assenza di terze persone.

La diffusione della notizia non ha fatto che alimentare le polemiche da parte di fumatori e non.
Ben conoscendo gli enormi interessi economici che lo Stato ha nella vendita delle sigarette, infatti, ci si chiede perché costringere gli Italiani a fumare solo a casa, quando comunque si incentiva continuamente l'acquisto delle stesse.
Basti pensare che, durante l'attuale lockdown, nelle zone rosse le tabaccherie sono rimaste aperte, così come le farmacie e i supermercati.
Dunque, acquistare le "bionde" sarebbe una stretta necessità, ma fumare per strada un divieto assoluto.
Non vi sembra fortemente contradditorio?

Personalmente non ho mai fumato e detesto anche solo l'odore che i fumatori si portano addosso (loro negano di averlo, ma vi garantisco che pur essendo anosmica lo riconosco da un chilometro!), ma trovo questi impedimenti del tutto inutili.
Magari mirano solo a fare cassa, per poter elevare centinaia di multe?
In quel caso, meglio non esprimermi, visto lo scempio delle assurde sanzioni anti Covid a cui assistiamo da mesi.

42 commenti:

  1. Mi autocongratulo per essermi trasferita in una casa con giardino dove fumare le mie 5 sigarette in santa pace. Ma quando sto al lavoro dove vado, che il cortiletto interno l'hanno chiuso e non posso più stare fuori dal portone? Se vogliono disincentivare il fumo devono abolire la vendita di tabacchi, poi voglio vedere che rivolte nelle piazze. Ipocriti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ovviamente non esiste lockdown che possa essere paragonato all'interruzione della vendita dei tabacchi.
      Se del fatto che ci abbiano chiusi in casa come i topi, quando vi erano mille altre alternative possibili, non si è lamentato nessuno, in caso di abolizione del fumo, vedi come si presentano milioni di Italiani sotto al governo coi forconi. 🤦‍♀️

      Elimina
  2. Mi pare giusto,un'iniziativa che dovrebbe essere presa anche da altri comuni italiani.Buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immagino che tu non fumi, proprio come me. 😉
      Buona giornata.

      Elimina
  3. Nel corso degli anni vedo sempre meno gente fumare, e non mi riferisco a chi incrocio per strada ma anche a gruppi di persone che frequento. Se ora risultano essercene troppi, prima quanti ce n'erano?

    Anche se mi infastidisce la puzza del fumo di sigaretta, riesco a sopportarla; non posso dire lo stesso per il sigaro, che sento da decine di metri di distanza e che trovo pestilenziale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il sigaro non posso sentirlo nemmeno nominare. Praticamente mi viene la nausea. 🤮

      Elimina
  4. Quindi si può fumare solo in spazi privati all'aperto o in luoghi pubblici debitamente attrezzati con sale riservate, giusto?
    Io da non fumatore sono d'accordo, ma capisco invece che i fumatori non lo siano...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È semplicemente la rivincita di quando eravamo noi fumatori a doverci allontanare...
      Ho iniziato a fare lo studente pendolare quando sui treni regionali si poteva fumare, e di fumo passivo ne ho respirato a sufficienza da godere adesso di queste restrizioni ai danni degli incalliti fumatori che dovrebbero solo rendersi conto quanto spendono all'anno in sigarette.

      Elimina
    2. di quando eravamo noi non fumatori a doverci allontanare, immagino volessi dire.
      Mi piace questo termine "rivincita".
      Comunque il fumo non è salute, quindi..abbiamo ragione noi non fumatori :D

      Elimina
    3. Francamente non ho mai capito come si possa buttare tanti soldi e salute in un vizio tanto stupido. È una droga a tutti gli effetti. Inutile chiamarla diversamente.

      Elimina
    4. Sì Riky, avevo scritto "non" ma il correttore ha ritenuto più fosse più pertinente il "noi". 🙄

      Elimina
  5. Ti auguro vivamente di smettere.
    Ne gioveresti in termini di salute innanzitutto, e anche di risparmio economico che, soprattutto di questi tempi, male non fa!

    RispondiElimina
  6. si il fatto che vendi "veleno" con notevole introito economico ..ma poi dai multa se cercano di avvelenarsi pubblicamente è un bel contraddittorio..veramente !!

    io mai fumato e amiche/amici TUTTI fumavano ..negli anni 80 era figo MOLTO ..sarà perchè son bastian contrario se tutti a dx ..io a sx ..mai fatto e mi dava pure fastidio frequentare "puzzoni" ;)))
    insomma è una cosa un pò strana 'sto divieto ..lo vendo ..il fumo ..ma non farti vedere a fumare !!!
    ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una vicenda molto contorta, hai ragione, ma davanti agli interessi economici tutto trova spiegazione.

      P.S. Anch'io son sempre stata anticonformista, ma il fumo mi fa proprio schifo, quindi non fumerei nemmeno se fossi l'unica al mondo a farlo. ;)

      Elimina
  7. Fumavo molto e fumo ancora 4/5 sigarette al giorno, ma sono completamente d'accordo con te e sulle restrizioni adottate da ogni governo. Bisognerebbe fare campagne contro il fumo basate soprattutto sul " NON cominciare a fumare" , il trucco è lì

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentile Cristiana, ti pregherei di non sostare più sul mio blog dato che, evidentemente, parliamo due lingue diverse, altrimenti avresti compreso il senso del mio post sulle statistiche del coronavirus senza indignarti e, soprattutto, alimentare l'odio dei miei hater pubblicando il tuo post diffamatorio.

      A proposito, visto che mi pare di capire che molti di essi siano analfabeti, spiegagli che secondo il dizionario, "L’anosmia consiste nella parziale o totale perdita dell’olfatto. Questo disturbo può manifestarsi in forma temporanea oppure definitiva".

      Ecco, io percepisco alcuni odori e tra questi, purtroppo, vi è quello del fumo.
      Ma inutile perdere tempo con "persone" come loro e come te, che hai perso completamente la mia stima.
      Addio.

      Elimina
  8. "Senza alimentare l'odio dei miei hater pubblicando il tuo post diffamatorio"

    Claudia, le tue opinioni potranno essere giuste, sbagliate, criticabili...I tuoi modi potranno essere censurabili, criticabili...
    Ma anche io ho percepito in quel frangente lo stile "gogna" che purtroppo va tanto di moda anche sui social.
    Il dibattito e il confronto arricchiscono, stimolano..
    Tuttavia è l'opinione a dover essere attaccata, non la persona.
    Amate di più la vita e le persone, nonostante tutto: è la più bella lezione che ho imparato, in questi mesi, e che rende superfluo ogni dibattito "sui numeri".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio Riccardo.
      Questa è gente così vuota e triste che trincerandosi dietro l'anonimato pensa di poter gettare fango su una persona come me che, a differenza loro, ci mette il nome, la faccia il cuore, perché non ha nulla da nascondere ed è fiera delle proprie idee.
      Quindi parliamo di "persone" che contano meno di zero e che, come tale, non meritano la mia attenzione.
      Piuttosto, stava alla padrona di casa moderare il dibattito. Ma cosa ci aspettiamo da chi per prima mi ha screditata? Nulla. Dunque, spero di non vederla più qui.

      Elimina
    2. Sarebbe stato auspicabile togliere i messaggi che non hanno apportato nulla al dibattito (che qualcuno ha affrontato invece nei termini e nella modalità corretta :))

      Elimina
    3. Riccardo, cerca di adattare il tuo lessico al tenore dei destinatari.
      Questi non sanno nemmeno cosa significhi "auspicabile".
      Te l'ho detto che sono analfabeti, con tutto il rispetto per la categoria.
      Effettivamente mia nonna è analfabeta, ma è una persona dolce e dimessa, non di certo spocchiosa, arrogante e offensiva.

      Elimina
  9. Non fumo e mi dà fastidio quando mi fumano addosso. Il punto è sempre il solito: i fumatori educati si preoccupano di chi sta loro attorno, per gli altri dubito che un simile divieto serva a qualcosa. Piuttosto proporrei il divieto di fumare anche nelle parti all'aperto di ristoranti e bar; una situazione in cui purtroppo mi sono trovata spesso è quando, sedendo a un tavolo all'aperto, mi tocca respirare la puzza di fumo di quelli del tavolo vicino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dirmelo. Io cerco sempre di evitare bar e ristoranti con i tavoli all'aperto, se no finisco per respirare il fumo di coloro che educati non sono e non si preoccupavano di fumarmi addosso nemmeno quando ero incinta...

      Elimina
  10. Spero anch'io che la legge diventi nazionale, e non solo circoscritta al capoluogo lombardo.
    Sarebbe davvero bello passeggiare per le vie della mia città senza venire letteralmente affumicata.

    RispondiElimina
  11. Penso di essere d'accordo, anche solo perché così non si vedranno cicche per terra.
    E questo direi che è importantissimo come la puzza e la salute^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Temo che continueremo a vedere le cicche e molto di più, invece. Perché l'inciviltà, come la mancanza di educazione, prescindono dalle leggi.

      Elimina
  12. Ottima iniziativa..speriamo venga estesa a tutta Italia 🤗

    RispondiElimina
  13. Però a me il fumo piace anche se son vent’anni e più che non metto in bocca una sigaretta .
    La voglia rimane ma penso di tenerla sotto controllo..almeno spero di continuare ancora così .


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quindi ti piace fumare passivamente, dici?
      Praticamente hai smesso, ma respiri quello degli altri, per non perdere completamente il vizio?
      Ahahah
      Scherzo, ovviamente.

      Elimina
    2. Mi piace è una parola grossa...non lo cerco.
      Diciamo che non mi da fastidio.
      😂

      Elimina
  14. Direi che l'incongruenza sembra stare nel fatto che le spese mediche per i danni causati dal fumo sono comparabili con le entrate stesse. Se dovessi azzardare un'ipotesi direi che si tratta di non perdere posti di lavoro...

    In ogni caso penso che se uno vuole fumare, liberissimo di farlo ma a casa sua o comunque dove il tuo vizio - che di questo si tratta, visto che non è propriamente questione di vita o di morte - non reca disturbo (e nemmeno rischi per la salute) a nessuno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immagino, allora, che a breve assisteremo alla rivolta dei coniugi e dei figli non fumatori.
      Così persino fumare nella propria casa sarà un problema, ammesso che non lo facciano tutti i componenti della famiglia. ;)

      Elimina
  15. Il regolamento per la qualità dell'aria , mi sta' bene .
    Io ho incominciato a fumare dopo i 20 anni su insistenza delle amiche
    fumatrici . Mi sono imposta di non fumare più di 7 sigarette al giorno .
    Oggi ne fumo 3 e in terrazzo . Se mi capita di fumarne 1 al bar la tengo
    in basso e il più lontano possibile dalle altre persone .
    Quello che a me da' più fastidio , sono i mozziconi di sigarette per
    strada e anche davanti al mio portone d'ingresso .
    Noto che ci sono sempre meno anziani che fumano ma , ci sono tante
    ragazzine che aspettano il treno o il bus , alle h.7 del mattino e già
    fumano . Anche le adolescenti , escono dalle scuole Medie e si accendono
    la sigaretta . Hai ragione , è anche una spesa x chi fuma tantino e i
    soldini se ne vanno in...fumo .
    Have a nice day . Laura ***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma allora fumi pochissimo. Brava!!
      Pensavo che fossi più dipendente dalle sigarette.
      Tre al giorno sono quasi nulla.
      Sono molto contenta.
      Un bacio.

      Elimina
  16. Per me un'esagerazione. Ma se son contenti loro...apposto così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu sei di parte, vendendo tabacchi. Quindi non puoi essere felice per queste decisioni, pur non essendo fumatrice.

      Elimina
  17. Me lo ricordo quando si andava per locali il sabato sera e si tornava a casa che si puzzava come un posacenere - anche se non si fumava.
    A me basterebbe che chi fuma non butti la sua cicca per terra; questa restrizione mi sembra un filo esagerata, soprattutto se la motivazione è la qualità dell'aria.
    Pensavo fossero le macchine e le caldaie ad inquinare Milano, non le sigarette, ma forse mi sbagliavo....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente la motivazione dell'inquinamento dell'aria non mi convince nemmeno un po'.
      Bastava metterla sotto il profilo della salute, se proprio si voleva giustificare la decisione.

      Elimina
  18. Mio marito ed io non fumiamo. Nostro figlio credo che fumi un pochino, ma non l'abbiamo mai visto farlo. Credo fumi sul balcone di casa sua. Ovviamente gli faccio sempre la predica, lui risponde che fuma pochissimo...Ma! Tornando al tuo discorso, effettivamente è una contraddizione tenere aperte le tabaccherie durante il lock down come se fosse indispensabile. Magari lo faranno pensando che il fumo è una sorta di droga e chiusi in casa, senza droga, molti andrebbero fuori testa...chissà!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente i fumatori impazzirebbero.
      Quindi non sarebbe prudente costringerli a non fumare, a maggior ragione in un momento così delicato.

      Elimina
  19. E' un controsenso sì, ma penso sarà giusto così, odio il fumo.

    RispondiElimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.