Protagonista: Ignazio Lovecchio
Il mio sogno è sempre stato cambiare completamente il mondo del calcio e la considerazione che la gente ha del tifoso, che sia esso ultras o semplice appassionato.
Ma non solo. Il mio obiettivo è rendere il tifoso protagonista e non più spettatore, partecipe di quella che può sembrare un’utopia.
Ignazio Lovecchio |
Tutto cominciò cinque anni fa e, ancora oggi, mi capita spesso che mi diano del pazzo, ma devo ammettere che mi sento parecchio a mio agio in queste vesti, poiché non amo prendermi troppo sul serio, sebbene investa sempre il centouno per cento delle mie energie nei progetti che mi stanno a cuore.
Nel 2015, la squadra di calcio della mia città rischiava di fallire, a causa di gravi disguidi societari. Già qualche anno prima avevamo ricominciato tutto da zero, e l'idea di rifarlo tormentava me e il resto della curva, nonché dei tifosi che, per difendere quella maglia, avrebbero fatto follie.
Fu così che, da un'idea apparentemente azzardata di una decina di ultras, nacque l'associazione "Il Fasano siamo noi" che, grazie all'azionariato popolare risollevò le sorti dell'U.S. Città di Fasano.
Non avevamo bisogno di grandi imprenditori e dirigenti importanti per vincere, né tantomeno di elemosinare fondi alla politica. Non più. Avremmo contato solo sulle nostre forze e su quelle di tutti i cittadini che appoggiavano il nostro progetto. Persino i calciatori si dissero disposti a disputare il campionato senza più percepire lo stipendio, quantomeno finché le casse dell'associazione avrebbero permesso degli esborsi anche minimi.
Così ci autofinanziammo attraverso la raccolta di decine di sponsor e il tesseramento volontario dei Fasanesi (e non solo) che diventavano ogni giorno di più (oggi ne contiamo circa settecento).
Sui social in tanti si prodigarono per pubblicizzare il nostro progetto, in modo che chiunque potesse sostenerci anche con un solo euro, facendo la differenza.
Due anni dopo entrai a far parte del direttivo e, dopo pochi mesi, mi ritrovai a vestire la carica del presidente, cominciando a realizzare i miei sogni.
Allo stadio, ad esempio, predisposi un’area dedicata appositamente ai bambini, in modo che si sentissero al sicuro nel seguire dal vivo la propria squadra del cuore, e che il tifo diventasse una passione allargata all'intera famiglia, non solo agli uomini.
Difatti, di domenica in domenica, le donne sugli spalti presero ad aumentare, con enorme soddisfazione dell'intero staff.
Ma non solo. Cominciai ad organizzare sempre più spesso iniziative solidali che esulassero dal mondo del calcio, proseguendo una filosofia solidale che parte dal basso e dalla curva, per dimostrare che gli ultras e lo stesso mondo del tifo non sono solo quelli che, per antonomasia, lanciano fumogeni durante le partite e generano caos, anzi.
Noi eravamo vicini alle famiglie in difficoltà, ai disabili, alle scuole.
Raccoglievamo fondi per perorare cause importanti, e per ridare il sorriso a chi invocava il nostro aiuto.
Tutt'oggi, mi capita di dormire due ore per notte, pur di star dietro alle nostre campagne solidali, nonché all'organizzazione di tutto quello che concerne la squadra, gli sponsor, le maglie, le trasferte, e così via.
Non ho ancora mai intascato un solo euro.
A chi mi chiede chi me lo faccia fare, rispondo che la maglia bianco-azzurra è per me una seconda pelle, anzi, una figlia, se vogliamo.
Dunque, non potrei mai dare aspettandomi di ricevere qualcosa in cambio.
Nessun padre si prende cura del proprio bambino in cambio di denaro, giusto?
E ogni volta che un nuovo tesserato viene a cercarmi per aggiungersi alla nostra grande famiglia, senza che nessuno di noi glielo abbia chiesto, ottengo il migliore dei riconoscimenti.
Così come quando guardo negli occhi tutti quelli che l'associazione ha aiutato in questi anni e penso a quanti ne verranno.
Perché il Fasano calcio non sono solo undici campioni che corrono sull'erbetta verde per un'ora e mezza, tentando di portare a casa la vittoria.
Il Fasano siamo noi.
È il bambino che cerca un donatore di midollo osseo compatibile. L’altro che lotta contro la leucemia.
È Daniele, Stefano, Maria, Anna. Il Fasano è tutto questo e molto altro ancora.
É il mio sogno di ragazzo che prende forma ogni giorno di più, assieme alle mille idee innovative che mi tolgono il sonno, donandomi adrenalina infinita.
Col cuore che pulsa sempre più forte. Per la squadra, per la città e per tutti coloro che corrono al mio fianco, viaggiando dall'utopia alla realtà.
***
Vuoi entrare anche tu a far parte di questa grande famiglia e sostenere, con un contributo simbolico, l'associazione?
Visita il sito U.S. Città di Fasano, e richiedi il tesseramento, o magari acquista una maglia o un gadget per la tua collezione.
Oppure, segui le pagine Facebook per non perderti l'evoluzione del progetto.
L'azionariato popolare, può essere una buona soluzione.
RispondiEliminaSereno giorno.
Nel caso di specie è stata la salvezza per questa squadra che ha ancora molto da dare al mondo del calcio.
Eliminah, bellissima questa parentesi calcistica sul tuo blog.
RispondiElimina"Non ho ancora mai intascato un solo euro.
A chi mi chiede chi me lo faccia fare, rispondo che la maglia bianco-azzurra è per me una seconda pelle, anzi, una figlia, se vogliamo.
Dunque, non potrei mai dare aspettandomi di ricevere qualcosa in cambio.
Nessun padre si prende cura del proprio bambino in cambio di denaro, giusto?"
La bellezza del calcio è proprio questa. La passione che trasuda questo sport, quando non si fa inquinare dalle logiche di business (che purtroppo fanno parte..del gioco), una passione che unisce giocatori, dirigenti, tifosi..
Quante persone mettono il loro cuore, il loro tempo per questo bellissimo gioco!
Solo chi ama il calcio può veramente rendersi conto di questo.
Per ciò che concerne l'azionariato popolare, il Fasano Calcio è veramente un passo avanti! A Rimini da secoli i tifosi ne parlano, ma ancora non si è fatto nulla...Questo perché il Rimini Calcio da anni fa l'altalena tra professionismo e dilettanti, con proprietà che palesano difficoltà economiche; ci si aggrappa all'imprenditore di passaggio che spesso ha interessi non proprio chiari e alla fine si rimane fregati.
Il calcio deve diventare più sostenibile a livello economico, a certe realtà, e bisogna capire che la categoria conta fino a un certo punto, perché il pallone è sempre lo stesso, sia che rotoli in un campo di Serie D, sia che rotoli in un campo di Prima Categoria..e' la passione, è il cuore a fare la differenza!
*uh bellissima questa parentesi calcistica sul tuo blog (ho perso una U, nel copiare dal txt).
EliminaSono completamente d'accordo con te.
EliminaSoprattutto chi, come me, non ama il calcio, tende a percepire che ormai sia soltanto tutto un magna magna.
E, invece, come diceva mio padre (grande appassionato e calciatore prodigio) la passione la trovi proprio nei campionati dilettantistici e sono loro a salvare la reputazione del "pallone".
Quindi ben vengano realtà come questa e come mille altre.
Tu che conosci i dirigenti del Rimini Calcio, potresti inviargli questa testimonianza, così magari si convincono. ;)
Rilky può correggermi ma mi risulta che il Barcellona sia ad azionariato popolare così come il Real Madrid infatti il presidente lo si decide per votazione. Più candidati portano i loro programmi e quello uscente i suoi risultati. Recentemente il presidente del Barcellona si è dimesso. Però anche in questo caso i soldi li tirano soprattutto fuori credo gli azionisti più grossi. Cmq attendo Riky che mi corregga
EliminaNemmeno io sono appassionata di calcio, anzi...
RispondiEliminaPur essendo figlia di un ex calciatore, non ho mai amato il sistema.
Però sono molto patriottica e Fasano è la mia squadra di origine, quindi perorare la causa del "Fasano siamo noi" è per me inevitabile.
Un bacio.
Brava Claudia, come sempre, oggi di più <3
RispondiEliminaGrazie. <3
EliminaAntonio Lat. (non so perchè prima non sia uscita la firma)
RispondiEliminaAh ecco. Mi chiedevo chi fossi.
EliminaCome hai fatto a sgamarmi così presto se non ho ancora pubblicato il racconto su Fb?? Complimenti!!!!
auguri al Fasano siamo noi.
RispondiEliminaIl nostro calcio è nella viuzza con noi adulti come portieri e i 5-6 ragazzotti nel mezzo a freacassarsi. La via è in leggera discesa per cui chi sta a monte è avvantaggiato. Dimenticavo giocano anche le 2 ragazze e direi che sono più agguerrite dei maschietti.
Che bello che giochino anche le donne.
EliminaE sono pronta a scommettere che riescano anche a battervi. Ahahaha :P
Mi piace questa passione, questa voglia di fare qualcosa di forte senza un tornaconto economico. Perché lo so che c'è chi storce il naso quando succede questo, e magari non ci crede, malfidato.
RispondiEliminaMa io credo, perché so che ci sono passioni che vanno oltre il denaro. Cose che si fanno per un tornaconto diverso: emotivo, di crescita, di generosità, di sentirsi utili per una causa nella quale si crede.
Quindi bravo Ignazio, in bocca al lupo.
Hai descritto la mia passione per la scrittura.
EliminaSe avessi guadagnato un solo euro per ogni articolo di giornale, racconto, post del blog, ecc scritto nella mia vita, oggi sarei super miliardaria.
Ma nei tre quarti e mezzo delle volte, lo faccio senza minimamente pensare ad un qualsiasi tipo di tornaconto.
Lo faccio per me. Perché la scrittura è la mia arte, l'anima che mi esce dal corpo per entrare nel cuore di chi mi legge.
E sempre sarà.
Hai detto bene , la tua scrittura entra nel cuore di chi ti legge .
EliminaL.A.
Grazie Laura.
EliminaSempre troppo buona. ❤️
Ti abbraccio.
Davvero, spero che tutto questo sia da esempio, che questa associazione porti avanti tutte le cause importanti, nessuno deve essere lasciato solo.
RispondiEliminaSulla questione puramente sportiva mi è difficile però tifare Fasano, essendo oltretutto di Noci :D
Ahahah
EliminaIl Noci ha una squadra calcistica di livello? Ovviamente non ne ho idea, ma non mi risulta che esista un astio tra i due paesi, come invece accade tra Fasanesi e Martinesi. 🤣🤣
Di livello? Magari, sta pure peggio mi sa.
EliminaEsiste invece, almeno a Pallamano una volta c'era..
Certamente è un impresa ardua...Caro Presidente...Caro Ignazio...ma costante nel tempo e con la voglia e passione che ci coinvolge sono stati raggiunti e ci saranno ottimi risultati in modo che si viva sempre nel rispetto delle Persone con modi sociali e solidali nel segno della pura sportività col cuore BIANCAZZURRO. SEMPER FIDELIS.💙🏐💪
RispondiEliminaRagazzi, vi consiglio di firmarvi, perché Google non pubblica automaticamente il nome associato al vostro account Gmail. Altrimenti né io e né soprattutto Ignazio potremo capire con chi stiamo parlando. 😉
EliminaPurtroppo al calcio è stato messo il capello di sport corrotto, che fa girare male i soldi, senza valori… E' un peccato, perché nelle piccole realtà questi valori ci sono eccome!
RispondiEliminaLa squadra del Fasano lo dimostra: bravissimi!!!
Brava anche tu che sostieni la loro causa.
Grazie Impe.
EliminaTu che hai cinque uomini in casa dovrai saperne parecchio di calcio... 😉
L'amore puro per il territorio: eccolo.
RispondiEliminaNon pensare ai guadagni (ma spero che qualcosa arriverà, per questo signore, anche come riconoscimento "laterale"), fregarsene se anzi ci sono solo spese.
Ma è una bellissima cosa.
P.s. qui da me già da tempo le donne sono quasi più degli uomini, a guardare partite locali...
Moz-
Quindi immagino che i calciatori della tua squadra saranno molto sexy. Ahah
EliminaScherzi a parte, ritengo che il vero successo sia proprio conquistare le tifose, perché tra uomini è quasi automatico, no?
Allora un HIP HIP per il Fasano e il Presidente Ignazio .In bocca al lupo.
RispondiEliminaMio marito ha giocato nella GAVIESE (AL). Gavi , cittadina di soli
4mila abitanti , partita da 0 è arrivata in serie C .
Ha scritto un libro (con la prefazione del giornalista Gigi Moncalvo ,
amico di vecchia data) "LA GAVIESE DEI MIRACOLI" . Inizia così :
"Ho avuto la fortuna e il privilegio di essere presente nelle quattro
promozioni della Polisportiva Gaviese , tre come giocatore e una come
allenatore nell'anno dell'ultima promozione in serie C".
Non giocavano per soldi ma per passione . Il Presidente regalava loro
solo una sterlina d'oro quando vincevano .
Penso che con tuo Padre avrebbero parlato molto di calcio . Peccato !!!
Spezzo una lancia per il "FASANO SIAMO NOI"
Abbraccione one one . Laura
Con mio padre si sarebbe trovato benissimo, e anche con Ignazio che è un grandissimo tifoso e appassionato.
EliminaChe bello che tuo marito abbia scritto un libro con la storia di questa squadra.
Oggi milita ancora in serie C e lui magari la segue da semplice sostenitore?
No . Il Presidente non poteva permettersi la serie C per i costi
Eliminada sostenere . La squadra si è unita alla Novese di Novi L. (AL)
diventando GAVINOVESE . Gli è stato chiesto di scrivere un altro
libro sul passaggio della squadra all'altra e lui lo ha scritto .
Purtroppo la Gavinovese non ha avuto successo ed è retrocessa .
Oggi esiste solo la Novese e a Gavi L. la Gaviese è tra promozione
ed eccellenza . Bassa . I tempi sono cambiati e anche i giocatori...
Buona serata . Laura
Io non mi interesso di calcio, ma quello che hai scritto oggi mi pare una buona cosa.
RispondiEliminaMafi
È sicuramente un progetto tanto ambizioso quanto encomiabile.
EliminaBuonanotte.
Caro Ignazio, ti conosco da qualche giorno ma dal primo giorno ho visto in te un pagliaccio vestita da persona semiseria. Hai portato tutto questo a disposizione de "ILFASANOSIAMONOI", naturalmente con la complicità di chi questa cosa l'ha pensata, fortemente voluta e in maniera geniale attuata. I sacrifici enormi di questi ragazzi che oltre alla loro vita normale hanno messo a disposizione tutto quello che avevano per farla diventare speciale. Da fuori sede questa cosa non si percepisce al 100% ma basti pensare che se non ci foste voi adesso staremmo a guardare gli altri, invece i riflettori sono accesi tutti su di NOI. Mi manca tanto vivere lo stadio e tutta la settimana da ULTRAS e Tifoso del FASANO ma mi basta sapere che ci siete voi per accontentarmi di ricevere notizie, foto e video per rendei conto che il FASANO è in buone e tante mani... Un abbraccio a tutti e FORZA FASANO SEMPRE.....
RispondiEliminaGrazie Stefano per essere intervenuto.
EliminaSperiamo tutti che gli stadi possano riaprire le porte al più presto, e non solo loro.
Il momento è terribile e la fine sembra lontanissima.
Ma la ripartenza inizia dalle piccole cose e dalla tenacia di ciascuno di noi, così come da quella di una squadra che non si è mai arresa e tornerà a vincere sotto gli occhi di decine di tifosi.