In foto lo vedete in compagnia di mia madre, il giorno del suo cinquantesimo compleanno. Nessuno di noi poteva immaginare che ne avremmo trascorso insieme solo un altro, altrimenti avremmo festeggiato anche quello, come ogni singolo istante a sua e a nostra disposizione.
Il problema delle morti improvvise è che non puoi dire alla persona che ti lascia, per l'ultima volta, quanto tu gli voglia bene, quanto ogni secondo vissuto al suo fianco ti abbia reso una persona migliore. Felice.
Perché un minuto prima la stai abbracciando e riempendo di baci, e un istante dopo provi, invano, a rianimarla.
Mi sono chiesta spesso se avrei preferito conoscere prima il giorno della sua dipartita.
La risposta è no.
Perché forse sì, lo avrei stretto più forte, gli avrei ripetuto mille e più volte quanto fossi orgogliosa di lui, gli avrei dato seimila baci a stampo sulle labbra, come avevamo sempre fatto sin da quando ero piccolissima.
PERO', sarebbe significato anche vederlo soffrire.
Dunque, è decisamente meglio averlo perso in un istante, senza che lui nemmeno si rendesse conto che stava volando via, e senza che il suo meraviglioso sorriso lo abbandonasse.
Perché tanto, che lo amavo al di sopra di tutto e tutti, lo sapeva bene, poiché glielo ripetevo fino allo sfinimento, anche se bisticciavamo spesso. E continuo a dirglielo persino adesso che non può nemmeno rispondermi.
Buon compleanno guerriero del mio cuore.
Ti ho amato, t'amo e t'amerò.
Finché il mio cuore avrà voglia e forza di pulsare, e finché questa stanca memoria bislacca e capricciosa mi permetterà di ricordare l'immensità che eri e sarai.
❤️♥️
"Il problema delle morti improvvise è che non puoi dire alla persona che ti lascia, per l'ultima volta, quanto tu gli voglia bene".
RispondiEliminaNon puoi dirglielo un'ultima volta, ma è come se glielo avessi detto, fidati.
L'amore tuo e di tua madre per tuo padre era fortissimo, presente, ha riempito ogni suo giorno.
Aveva ancora molto da prendere da voi e da darvi, poi purtroppo è accaduto quello che è accaduto.
Sii sempre così forte nel ricordarlo e nel tenerlo nel tuo cuore.
Un abbraccio
Dimentichi mio fratello, che pure se lo strapazzava di coccole ogni istante... ❤️
EliminaUn abbraccio Claudia. 🖤
RispondiEliminaGrazie ❤️
Elimina61 come me, capricorno come me...
RispondiEliminaUn abbraccio Claudia, queste ricorrenze ci rendono tristi.
Ciao
Ci rendono tristi, è vero, ma sappiamo come affrontarle.
EliminaStamattina ho portato Lorenzo al cimitero per la prima volta. Ho aspettato che fosse più consapevole. È stato molto emozionante. ❤️
♥️
Eliminaricorrenze piene di malinconie,
RispondiEliminaavrebbe voluto che ricordassi solo le finestre di vita più dolci e felici trascorse insieme.
Ci sono dei punti di contatto che ancora vi uniscono, la mia fede mi dice che i defunti sono accanto a noi perché il loro Paradiso è nelle loro mura domestiche
Io non credo in Dio, ma i punti di contatto con papà li avverto fortissimi.
EliminaVero, anche io la penso come te.
RispondiEliminaMeglio così, meglio quel che è stato per davvero, senza forzature dell'eventuale sapere.
Auguri a lui :)
Moz-
Meglio soprattutto perché posso essere certa del fatto che non abbia sofferto un solo istante.
EliminaL'importante è che una persona se ne va SAPENDO che gli vuoi bene e che quindi non c'è bisogno di dirglielo, anche se questo è un desiderio ormai imprescindibile (forse) perché ha subito la perdita di una persona cara. Tua padre sicuramente sapeva quanto lo amassi, sicuro!
RispondiEliminaLo sapeva eccome. Gli scrivevo ancora le letterine al compleanno e all'onomastico, proprio come quand'ero piccola.
EliminaE no, nessun complesso di Elettra, ma solo un amore immenso e consapevole.
Sì, le morti improvvise lasciano spiazzati. A me successe con mio nonno materno, infarto fulminante. Poi, certo, aveva 76 anni, non era giovane come tuo padre, ma fu comunque un fulmine a ciel sereno. Però penso che questo ci debba insegnare a dimostrare il nostro amore alle persone ogni volta che possiamo.
RispondiEliminaGiustissimo.
EliminaIo ero avvantaggiata perché sono sempre stata molto coccolona, ma da quando ho perso papà ho imparato sia a dire alle persone più spesso possibile quanto le amo, che a non andare mai a dormire col cuore arrabbiato.
Lui c'è e vi sarà sempre con te ..e nei tuoi cromosomi..nelle tue cellule..e naturalmente nei cromosomi e cellule di tuo figlio..dunque sempre presente ..
RispondiEliminaAllora tanti auguri ovunque sia!
Sicuramente ti e vicino e molto!
Ciao
Ah capricorno ed età come me 😳😱scherzo ❤
In ogni cellula mia e del mondo. Perché lo sento quando la radio trasmette la sua canzone preferita, la tv il film. Quando mio figlio fa strane espressioni che faceva anche lui. Quando preparo uno dei suoi piatti preferiti.
EliminaPapà è ovunque.
E sempre sarà. ❤️
A me è successo di perdere mio zio per un infarto fulminante ed è stato devastante. Aveva da pochi giorni compiuto 60 anni e stava bene. Quando è successo, non ha avuto scampo !!! E' stato un colpo inaspettato !! Ti capisco e mi spiace molto, un abbraccio.
RispondiEliminaSpero che anche lui, come mio padre, non si sia reso conto di niente e non abbia sofferto. ❤️
EliminaPer sempre, dici bene.
RispondiEliminaL'oblio non esiste in questi casi.
Tuo padre sapeva quanto gli volessi bene. Sono certa che si sia sentito addosso il tuo affetto per ogni giorno che avete passato insieme. Quindi, sebbene questo sia un tuo cruccio, il non averglielo detto un'ultima volta non dovrebbe angustiarti così. Non vale solo l'ultimo momento, vale tutto il percorso.
RispondiEliminaE' una ricorrenza dolorosa, spero che Lorenzo sappia tirarti un po' su oggi. Un forte abbraccio.
Lui lo fa sempre anche solo dicendomi ogni quattro minuti "mamma ti voglio bene". ❤️❤️
EliminaMio nonno materno è venuto a mancare improvvisamente, quando era ancora piuttosto giovane. Mia nonna diceva che era contenta di essere stata presente, perché almeno aveva avuto la consapevolezza che non avrebbe potuto fare nulla per salvarlo.
RispondiEliminaRecentemente mia madre, che all'epoca aveva 13 anni, mi ha detto che paradossalmente ha sentito la mancanza del padre più da grande che quando era piccola. Sono cicatrici che non vanno più via.
Un abbraccio.
Io avevo 24 anni e la sua mancanza è sempre stata costante dal primo giorno ad oggi. Non credo che il tempo aiuti a lenire l'assenza, anzi.
EliminaMa si va avanti, perché così deve essere, anche per rispetto di chi avrebbe voluto vivere cent'anni e invece è volato via nel fiore dell'età.
Si cercano sempre le parole giuste da dire, ma penso che un abbraccio dica molto di più...
RispondiEliminaMolte volte è più eloquente di qualsiasi discorso. ❤️
EliminaSi cercano sempre le parole giuste da dire, ma penso che un abbraccio dica molto di più...
RispondiEliminaMio padre avrebbe compiuto la bellezza di 93 anni ieri, 3 gennaio, se la SLA non se lo fosse portato via vent'anni fa. Credo di essere d'accordo con te: quando una persona se ne va all'improvviso, non hai il tempo di prepararti alla sua assenza, ma al tempo stesso tutto avviene senza le sofferenze preliminari e le lotte interiori che fanno sentire peggio tutti. Per fortuna non tocca a noi scegliere, perché non credo che sapremmo farlo.
RispondiEliminaSicuramente non sapremmo scegliere.
EliminaUna mia cara amica ha perso entrambi i genitori dopo una lunga malattia e sostiene che, per egoismo, sia stato meglio così, perché averli potuti accudire fino all'ultimo istante l'ha in un certo senso ripagata per l'immenso dolore che la loro assenza le ha provocato.
Mi trovi d'accordo... anche se, mai come in questi casi, è davvero difficile "scegliere" cosa sia meglio.
RispondiEliminaAuguri al tuo papà, e un grande abbraccio a te.
Ovviamente non augurerei nemmeno al mio peggior nemico (che per fortuna non ho) di dover fare una scelta del genere. 😘
EliminaSempre difficile commentare quando parli di lui, un abbraccio è quello che ti darei adesso :)
RispondiEliminaÈ l'unica cosa che potrebbe davvero fare la differenza. 😘
EliminaLe morti improvvise sono terribili per chi resta, sembra rubato, ma per loro che se ne vanno forse....evitano di soffrire e far soffrire chi sta al loro fianco, lo so è terribile quello che dico, forse perchè ho visto mia madre soffrire troppo, sapendo che poi sarebbe finita come è finita. Ciao cara Claudia la forza che hai è epr la tua famiglia e il ricordo di papà ti accompagna e ti accompagnerà sempre. Un bacione Angelo.
RispondiEliminaIo non ho mai dovuto prendermi cura di una persona malata fino alla fine dei suoi giorni, ma sono certa che sarebbe dura, per me e per lei.
EliminaQuindi molto meglio così. Anche se la ferita è eterna. Ma questa credo che prescinda dal modo in cui perdi la persona a te più cara.