Bambini nudi al mare: sì o no?

 

Qualche giorno fa, mentre ero in spiaggia con mio figlio, notavo alcuni bambini che correvano sulla battigia completamente nudi.

Non ho mai amato i bimbi senza costume, a qualsiasi età.

Dunque, ho scritto due righe in merito in un brevissimo post che ho condiviso sulla mia bacheca Facebook, e un'amica di famiglia mi ha tacciata di bigottismo.

Secondo lei, infatti, educare i piccoli con pudore e tabù è sbagliato, in quanto ne limita la libertà.

Premetto che se nascondere i genitali di mio figlio da decine di occhi potenzialmente indiscreti significa essere bigotti, sono fiera di esserlo.

Ma non mi si venga a dire che tenere i bambini in spiaggia come mamma li ha fatti sia normale.

So che è un'abitudine molto diffusa nei Paesi del nord Europa (e non solo), ma io non ci sto!

Nel rispondere con ironia all'amica in questione, le ho detto che se persino Adamo ed Eva utilizzavano la foglia di fico per coprirsi le parti intime, significa che, sin dagli albori dell'esistenza, non era poi così naturale farlo.

Insomma, come sapete non amo giudicare le scelte genitoriali degli altri, ma davvero si può essere sereni all'idea che chiunque possa guardare o, peggio, fotografare i genitali dei nostri bambini?

Come spiegavo a lei, di sicuro i pedofili non vanno in giro con un cartello appeso al collo che ci invita a stare attenti a loro. Dunque, non sarebbe meglio evitare?

Alcuni hanno aggiunto che si tratta anche di una questione di igiene, sebbene io creda che non sia rilevante, in quanto anche col costumino la sabbia finisce ovunque.

Chissà quanti ipotetici bigotti (come me) si celano tra voi.

A prescindere che abbiate figli o no, trovate sana l'abitudine di portarli al mare senza neppure una mutandina? Se sì, non avete mai pensato ai rischi dell'esposizione a gente poco raccomandabile? Ma non solo. Dov'è finito il semplice senso del pudore?