Pagine

domenica 13 giugno 2021

L'altra faccia della solitudine

 
L'almanacco di oggi vede la nascita, nel 1888, di Fernando Pessoa, uno dei migliori scrittori e poeti portoghesi, noto in tutto il mondo.
Tra i suoi infiniti aforismi, ne ho scelto uno che mi permetterà di riflettere con voi sul tema della solitudine.
Uno dei post più letti di questo blog, che compare tra i primi risultati di ricerca su Google è "Sentirsi soli in mezzo alla gente".

Questo mi porta a pensare che siano molte le persone che soffrono di solitudine e che vadano a cercare un qualsiasi conforto in rete.
In passato, è capitato anche a me di sentirmi sola.
Credo durante i primi anni del liceo. Con le amiche che, puntualmente, si fidanzavano, mi capitava spesso di restare a casa, di sera, per lunghi periodi, senza avere nessuno con cui uscire.

Qualche anno dopo, invece, è arrivato il momento in cui ho imparato a bastare a me stessa.
Sia chiaro, l'amicizia ha nella mia vita un ruolo centrale e importantissimo, ma sto così bene da sola che potrei non uscire per tre settimane intere, senza nemmeno rendermene conto.
Di contro, non sopporto chi mi sta troppo col fiato sul collo.
Perché, come scriveva Pessoa ne "Il libro dell'inquietudine",
"La solitudine mi sconforta;
la compagnia mi opprime".
E sì, il guaio dell'imparare a star bene con se stessi è sapere che non si ha bisogno di nessuno e, dunque, si può vivere beatamente a distanza dal mondo, cercando contatti con l'esterno solo per svagarsi un po', e non per abitudine o dovere.

Insomma, mi capita di non inviare un messaggio ad una delle mie più care amiche anche per due mesi, senza rendermi conto del tempo che passa.
Col mio testimone di nozze ci sentiamo cinque o sei volte all'anno, ma ci vogliamo un bene infinito da vent'anni esatti.
La compagnia (se troppa) mi opprime. Non potrei esprimerlo meglio, utilizzando altre parole.

Voi, invece?
Preferite circondarvi costantemente di persone, o non disdegnate periodi (anche lunghi) di totale solitudine?

Ah, buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Antonio. (Dalle mie parti è un nome diffusissimo).
E buona domenica agli altri!

29 commenti:

  1. Spesso si è soli in mezzo alla gente.Io invece sono sola nella solitudine-Buona domenica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace tanto cara Olga.
      Spero che tu non viva questa condizione con dolore.

      Elimina
  2. secondo me si è soli anche in mezzo ad una folla ..ee qua andiamo sullo strano ..si deve imparare ad esser sereni in compagnia di se stessi cosa non facile .. insomma a bastarsi ,non so se mi spiego ..poi viene la compagnia degli altri ..
    serenità e buona domenica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' esattamente quello che penso anch'io.
      Stare bene con se stessi è fondamentale per vivere serenamente.
      Buona domenica a te. :*

      Elimina
  3. E se dipendesse dalla compagnia? Nel mio caso sono a mio agio circondato da un numero contenuto di persone, diciamo massimo 5 me compreso. Sono rari i casi in cui non provo disagio o non "mi senta soltanto uno che fa numero" in gruppi più numerosi.
    A volte può bastare anche una singola persona a farmi desiderare la solitudine, situazione che mi sconforta ma che è sempre meglio del trascorrere tempo con persone con le quali ho ben poco da spartire (argomenti, passioni, punti di vista) e che mi ritrovo come strascichi di vita trascorsa. Almeno in solitudine posso leggere un libro, un fumetto, vedermi un DVD all'ora che dico io.
    E ne approfitto per ringraziare i recenti Governi che, con i coprifuochi che stanno programmaticamente sparendo, mi hanno costretto allo sconforto definito da Pessoa. 😞

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente la qualità della compagnia influisce molto.
      Potrei vedere la mia migliore amica anche ogni giorno, senza stancarmi mai, perché davvero con lei il tempo vola.
      Però, ripeto, allo stesso modo, se non ci vedessimo per due mesi, non sarebbe un problema.
      Ecco, in amicizia, così come in amore, non si dovrebbe mai cadere nell'abitudine o nella dipendenza, altrimenti il rapporto rischia di diventare malato.

      Elimina
    2. Certo, i buoni sentimenti vanno alimentati, come piante da annaffiare; purtroppo più volte li viviamo come fiori da recidere per tenerli in un po' d'acqua finché non seccano. O ci è impedito di curarcene.

      Elimina
    3. Non credo che esistano veri impedimenti per prenderci cura di questi fiori. Volere è potere è il mio mantra.

      Elimina
  4. Io sono il tipo "via dalla pazza folla" . Non disdegno comunque la compagnia
    di persone con le quali mi trovo a mio agio e riesco ad avere un dialogo
    piacevole . La solitudine ? Sì , sia quella esteriore che quella interiore
    e non sono affatto piacevoli . Ora ho trovato il mio equilibrio .
    Buona Domenica . Bacionissimi . Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono felice che tu abbia trovato quell'equilibrio prezioso per vivere bene con te stessa (e anche con gli altri).
      Un abbraccione one one.

      Elimina
  5. La solitudine è sempre stata la mia principale (e sgradita) compagna di vita. Non voglio piangermi addosso nè farla troppo tragica (ormai ho imparato a conviverci) però credo sia la cosa peggiore che possa capitare a una persona. La solitudine può essere bella se la si sceglie, ma se è lei a scegliere te allora ti fa soffrire tanto... di questo sono sicuro. Il problema è che alla solitudine si rischia di abituarsi, ti senti inadatto agli altri, insicuro, sbagliato, e su tu per primo che interrompi i contatti con l'esterno. E quando ti lasci andare all'inedia poi è difficilissimo riabituarsi alla compagnia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai detto una cosa verissima.
      Il problema sorge se è la solitudine a scegliere te.
      Ripeto, da ragazzina mi è capitato di sentirmi molto sola, ma credo che a quell'età sia normale.
      Da adulti è sicuramente dura convivere con una situazione del genere, senza averla scelta. 😔

      Elimina
  6. Tocchi un argomento sul quale ho riflettuto spesso. A me la gente piace, ma la riesco a prendere solo in piccole dosi. Ho alcune amiche molto care e passare del tempo con loro è sempre una grande gioia, però non ci frequentiamo spesso. A volte, quando vedo qualche serie TV con amiche che praticamente vivono in simbiosi, mi viene da pensare che sarebbe bella una cosa così. Poi però mi rendo conto che amo troppo avere i miei spazi, fare quello che mi pare quando mi pare e come mi pare, dunque va bene come va ora XD Non mi sento sola per questo; penso che quando si sta bene con se stessi, quando si impara ad amare se stessi, non si può davvero soffrire di solitudine.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, credo che non riuscirei a sopportare un'amicizia simbiotica.
      Mi stuferei e rivendicherei i miei spazi perché, proprio come te, non riesco a farne a meno.

      Elimina
    2. mi piace molto il tuo commento, Guchi, mi ci ritrovo molto...
      Le storie di fantasia possono accentuare il distacco con la vita reale, spesso non all'altezza di quella "finzione"... e anch'io cerco di mettere nei miei racconti a fumetti un po' di quelle cose che la vita, per un motivo o per un altro, non mi sa dare...

      Elimina
    3. Ale, lo stesso accade con le pubblicità, no?
      Famiglie perfette, fisici perfetti, carriere brillanti.
      Meglio non fossilizzarsi troppo.

      Elimina
  7. Io non l'ho mai letto.
    Quasi quasi lo recupero.
    Buona domenica a te.

    RispondiElimina
  8. Tra poco pubblicherò una poesia di Pessoa, purtroppo viviamo in una società, che spesso ci fa sentire tutti um po'soli.
    Buona domenica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, oggi (e non solo) i verso di Pessoa sono perfetti.
      Buona domenica a te.

      Elimina
  9. A parte che meglio soli che mal accompagnati, io sono come te.
    Buona Domenica ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, che certe compagnie non siano buone lo scopri solo dopo averle avute. 😅

      Elimina
  10. Mi ritrovo perfettamente nelle tue considerazioni! Io mi ero sempre in compagnia anche se questa stessa compagnia poi si è rivelata essere estremamente tossica. Mi sono ritrovata sola all'improvviso, è stato traumatico e per un anno sono stata davvero male, mi sentivo esclusa (ma esclusa da cosa poi, chissà) ma alla fine mi sono ritrovata a stare meglio, molto meglio! Se voglio andare da qualche parte ci vado, senza dover aspettare i comodi di nessuno. Mi sento e mi scrivo solo con quelle 4 o 5 persone che ci sono sempre state davvero per me e non sempre anzi, a volte passano molti mesi ma le cose non cambiano mai tra noi come se ci fossimo visti il giorno prima. Io penso che sono queste le amicizie che contano davvero alla fine, tutto il resto è sottofondo.
    Si sta bene davvero quando si comincia a capire che il nostro migliore amico siamo noi stessi :)
    Buona domenica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ovviamente le amicizie sono belle se quelle quattro o cinque persone che senti anche di rado, correrebbero da te immediatamente in caso di bisogno.
      Cioè, sai che ci sono davvero, come tu ci sei per loro, ma non senti la necessità di vederli ogni due giorni.
      Buona domenica a te.

      Elimina
  11. La solitudine fa parte dell'animo umano, di ciascuna vita, anche di quelle più piene ed interessanti.
    Ci sono poi le solitudini che pesano e ingabbiano e quelle in cui, invece, ci rifugiamo per starcene un po' in pace con noi stessi. Tuttavia dipende sempre dalla constatazione che pur circondandoci di persone, nasceremo e moriremo da soli. Chest'è.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente, in un modo o nell'altro, la solitudine colpisce tutti prima o poi ed è giusto abituarcisi.
      Ma non sarà più facile a dirsi che a farsi?

      Elimina
  12. Dopo attenta e matura (!) riflessione ho concluso che se sono da solo sono con la migliore compagnia che possa desiderare. Pensa: non litigo mai con me stesso, mi do sempre ragione e inoltre...ho le mie idee e le condivido!
    Sai dove ti puoi sentire meno solo? In montagna, dove tutti si salutano anche se sono perfetti estranei e se hai bisogno trovi sempre qualcuno che ti da una mano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono mai stata in montagna, se non un paio di volte sulle piste da sci.
      Eppure sai che non occorre arrivare fin lassù?
      Ogni mattina vado a camminare un'oretta sul lungomare della mia città. I runner sono molto abitudinari, dunque incontro sempre gli stessi. Sorrido a tutti per carattere, loro ricambiano.
      Dopo un paio di settimane, già mi auguravano il buongiorno.
      Vedi? Se a mancare sono i semplici contatti umani, è facilissimo crearne. Le amicizie da frequentare, invece, sono un attimino più complesse.

      Elimina
  13. mi paice la socialità, ma con le persone giuste.
    Ho imparato anche a stare da solo però, credo che serva ogni tanto

    RispondiElimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.