Nuova Zelanda: fa discutere l'apparecchio per bloccare la mandibola e dimagrire

 

A estremi mali, estremi rimedi (almeno così insegna il proverbio).

Mi verrebbe da pensare, però, che non sempre questo è lecito.

Ha fatto molto discutere, infatti, nei giorni scorsi, una notizia che arriva dalla Nuova Zelanda.

L'Università di Otago, in collaborazione con il Regno Unito, ha ideato e prodotto un dispositivo che aiuterebbe i pazienti a rischio a perdere peso molto velocemente.

Si tratta di una calamita che blocca la mandibola, in modo da impedire la masticazione di cibi solidi.

Per nutrirsi, dunque, occorrerà seguire una dieta fatta di soli liquidi.

L'apparecchio, infatti, consente un'apertura della bocca di pochi millimetri, e può essere installato da un semplice dentista.

Il DentalSlim Diet Control servirebbe per quei pazienti gravemente obesi che hanno urgenza di sottoporsi ad un intervento chirurgico, ma che non possono farlo se prima non perdono diversi chili.

In questo modo, quindi, il dimagrimento è cosa certa.

Sette donne neozelandesi, infatti, hanno provato il dispositivo per due settimane, riuscendo a perdere circa sei chili.

Sui social, però, l'idea è stata bocciata senza riserve, in quanto simile ad uno strumento di tortura, oltre che molto pericolosa laddove si presentasse la necessità di intervenire con respirazione artificiale.

In molti hanno sostenuto che nemmeno nel Medioevo si utilizzassero metodi simili.

Insomma, l'obesità è un problema molto serio che attanaglia la società moderna, ma di sicuro per combatterla non occorrono metodi ai limiti dell'umanità e del buonsenso.

Voi utilizzereste mai una diavoleria del genere?

Io assolutamente no!

Non gradisco il classico porcellino a calamita sul frigorifero, che almeno trasmette simpatia, figuriamoci questa trappola!