Pagine

venerdì 25 giugno 2021

'Viola e il Blu': manuale contro le discriminazioni di genere

Il problema dei suoi libri, però, a volerne trovare uno, è che finiscono troppo in fretta.
Per leggere il suo ultimo capolavoro, "Viola e il Blu" (Salani Editore), infatti, ho impiegato esattamente un'ora e mezza.
Premetto che, stavolta, non avevo grosse aspettative, in quanto sapevo trattarsi di un libro illustrato (anche) per bambini e ragazzi. Dunque molto lontano dai romanzi e dallo storytelling a cui l'autore ci ha abituati.
Però, non ho potuto fare a meno di restare colpita dall'opera.

Tutti i genitori e, consentitemi, in particolare gli uomini, dovrebbero leggere questo libro.
L'autore ci spiega, attraverso gli occhi innocenti di Viola e i racconti di suo padre, perché la nostra società è ancora fortemente stereotipata ed ogni azione venga catalogata come "da maschio" o "da femmina".
Perché alle donne piaccia il Rosa, mentre agli uomini il Blu, senza considerare il Giallo, il Rosso, l'Arancione. E ancora, perché un uomo che si prende cura dei suoi figli venga definito mammo, mentre per la donna sia del tutto normale. Come fare le pulizie, d'altronde.

Insomma, Viola e suo padre ci spiegano quanto tutto questo sia ancestrale ma, al tempo stesso, attualissimo. E ci insegnano che persino i piccoli gesti o le parole di ogni giorno possono fare la differenza.
Quante volte vi sarà capitato di dire a vostro figlio "smettila di piangere come una femminuccia"? A me, purtroppo, è successo, e leggendo questo libro, mi sono sentita terribilmente stupida.
Però, ho imparato che una simile leggerezza può cambiare la vita di mio figlio e persino dei suoi compagni, quindi farò in modo che non accada mai più.

Grazie a Matteo per avermi permesso di riflettere su quelle che possono sembrare piccolezze, ma sono basi fondamentali nell'educazione di quelli che saranno adulti prima di un battito di ciglia, e per avermi regalato l'ennesima emozione.
Grazie anche a quell'amico speciale che mi ha regalato questo libro.
Infine, grazie a voi per aver letto questa breve recensione, sperando che possa tornarvi utile tutte le volte che, d'ora innanzi, direte "no, questo è da femmina" e simili, e che, magari, vi abbia invogliati alla lettura dell'opera.
Perché Viola non attende altro che entrare nelle vostre case e colorare con Colori vivaci (con la maiuscola, come piace a lei) la vostra vita.

28 commenti:

  1. Interessante. 😊 Difficile che faccia uso di frasi che ricadano in questi stereotipi un po' sciocchi, anzi ricordo alcuni confronti di idee tra i miei genitori in cui papà sosteneva che avrei dovuto crescere e imparare cose "da maschio", mentre mamma ribatteva che fosse importante imparare un po' di tutto almeno nel menage domestico, quindi cambiare lampadine come lavare i piatti.
    Anche se poi, all'atto pratico, lei mi impediva di provare a cucinare, cosa che ho imparato piuttosto bene per conto mio. 😉

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Peccato che tua madre non abbia mai sostenuto la tua passione per la cucina. Avresti potuto prepararle dei manicaretti da leccarsi i baffi!

      Elimina
    2. Negli ultimi anni hanno lei è papà hanno avuto modo di gustare qualche mio piatto, quando sostituivo la badante per la giornata libera settimanale, commentando che la mia ex mi stava insegnando bene 😄, quando invece mi aveva soltanto incoraggiato.

      Elimina
    3. Vedi, è discriminazione anche questa.
      Secondo loro tu sapevi cucinare bene soltanto perché UNA DONNA ti aveva insegnato a farlo.
      Chissà perché quasi tutti gli chef sono uomini, invece... 😉

      Elimina
  2. Oltre a trovare interessante l'opera e giusto il tuo consiglio rivolto al sesso maschile di leggerla, quello che trovo anche davvero un merito di questo scrittore che ammetto non conosco benissimo è come sia stato capace di scrivere un libro "anche" per bambini dovendo quindi da un lato spogliarsi di un linguaggio più articolato da "adulti" dall'altro non perdere la qualità di scrittore e quindi pur scrivendo in maniera più "semplice" mantenere la capacità espressiva e comunicativa che lo contraddistingue.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dire che quello che amo di Matteo è proprio la sua scrittura semplice, ma densa di sentimenti.
      Perché non ha bisogno di utilizzare un lessico arzigogolato per stupire il lettore, anzi.
      È proprio col linguaggio dell'amore e del rispetto che arriva dritto al cuore.
      Quindi posso dirti che non ho trovato sostanziali differenze tra questo libro e i precedenti, ad eccezione della brevità e dell'inserimento di illustrazioni.

      Elimina
    2. Le parole semplici arrivano a tutti e sono l'ideale per insegnare qualcosa, non a caso dimostrano padronanza dell'argomento.

      Elimina
  3. Bussola non lo conosco, ma come scrittore potrebbe piacerti anche Paolo Longarini. Sul Kindle ho il suo Tutte le prime volte, ma conto di scaricarne anche altri una volta disponibili. Ideologicamente dovrebbe esserti congeniale :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Accetto il tuo consiglio e vado subito a documentarmi.
      L'unico mio limite, se ricordi, è che non leggo libri troppo lunghi.
      Quindi spero che si tratti di un romanzo che non superi le 150/180 pagine. :)

      Elimina
  4. Temi importanti affrontati in modo delicato e non invadente.
    Complimenti all'autore che sa deliziarti tutte le volte.
    Baci.

    RispondiElimina

  5. Il libro non ancora letto..farò appena possibile.
    Seguo lui e la moglie su fb...interessanti.
    Io non dico che ad un uomo /donna possa non piacere magari il rosa .ma deve esser sua scelta ..devono sentirsi liberi di scegliere senza condizionamenti....questo non mi piace se sei uomo e scegli il rosa hai tendenze strane ..come se sei donna e guidi camion sei strana ....
    Siamo PERSONE con gusti .preferenze diverse.senza esser diversi!!
    Quando ero piccola ma anche adesso ..la cosa che incita a fare ..è : dirmi non puoi farlo perché sei femmina!!
    Se mi dici così..già fatto!!

    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow. Non sapevo che condividessimo la passione per la coppia Bussola-Barbato.
      Di Paola non ho mai letto nulla, poiché è lontana dal mio genere.
      Matteo, invece, mi ha conquistata sin da "Notti in bianco, baci a colazione", e da allora ho letto tutte le sue opere.

      Elimina
    2. Paola Barbato come autrice la conosco, mi è capitato di leggere diversi fumetti scritti da lei... Bussola non lo conosco, anche se ricordo che ne hai parlato altre volte...

      Elimina
    3. Sono entrambi tra i fumettisti di Dylan Dog e molti altri.

      Elimina
    4. Due bei Dylan Dog della Barbato: "Il mondo perfetto" e "Memorie dal sottosuolo"... Poi Sclavi mollò la serie e Barbato da sola resse male (secondo me) l'onere di sostituirlo... Certo, le sue storie restano migliori dell'andazzo attuale.

      Elimina
  6. A parte che a me il blu piace, e il rosa no...capisco benissimo il messaggio, ma a volte non è pregiudizio è solo che così siamo cresciuti. Però si può cambiare e migliorare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema è proprio che siamo cresciuti carichi di pregiudizi.
      Persino il codino o l'orecchino ai maschi veniva fortemente criticato, ai nostri tempi. E non escludo che accada ancora.

      Elimina
  7. Buongiorno Claudia stamani è brezza si sta proprio bene
    In merito al tuo scrivere vorrei dire che è bene avere rispetto per tutti gli uomini e non giudicare nemmeno i buoni e cattivi a secondo i loro comportamenti
    Ci vuole tempo per sradicare peste ancestrali abitudini

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci vuole tempo, è vero.
      Speriamo di essere sulla strada giusta, però.
      Buona giornata.

      Elimina
  8. Una mia compagna di scuola aveva tre sorelle e un fratellino . Al bimbo
    tutto era concesso e quindi viziato , le femmine invece venivano spesso
    rimproverate . A me , da sempre , piacciono tutte le sfumature dal celeste
    al nero . Non mi piace il rosa quindi , le mie figlie le vestivo di celeste.
    Non ho avuto figli maschi quindi , non so come mi sarei comportata ,
    sicuramente avrebbe dovuto rifarsi il letto come le sorelle .
    Non voglio essere polemica ma , nei Paesi nordici , i lavori familiari
    sono intercambiabili .
    Oggi giornata ventilata , si stà benissimo .
    Besos . Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io odio il rosa.
      Invece l'azzurro mi piace un sacco e dicano che mi stia benissimo, nell'abbigliamento.
      Sulla questione dei lavori domestici sono perfettamente d'accordo.
      Lorenzo già mi dà una grossa mano. Sa, ad esempio, che deve sparecchiare la sua tovaglietta della colazione, mettere a posto il pigiama, prendere le bottiglie d'acqua dal ripostiglio e, ovviamente, riordinare tutti i suoi giochi. Io non li tocco da quando aveva un annetto. Appena cominciò a camminare prese l'abitudine di metterli a posto da solo.
      Sono atteggiamenti da femmine? Ma quando mai! Sono azioni utili nella quotidianità che lo renderanno un uomo migliore e più indipendente.
      Ah, adora anche aiutarmi a cucinare. Tutti i miei biscotti e i taralli, infatti, sono preparati da lui. 😅

      Qui fa ancora molto caldo.
      Bacione.

      Elimina
  9. Non conosco l'autore però i temi che tratta sono importanti e molto attuali. Bene che se ne parli e che si superino tanti preconcetti con i quali abbiamo convissuto da sempre. Anch'io amo molto l'azzurro, il rosa così e così.. buon pomeriggio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che questo libro andrebbe letto anche nelle scuole elementari e medie.
      Buon pomeriggio a te.

      Elimina
  10. proprio oggi il cantante dei Mazeskin ha pubblicato una sua foto sul suo Instagram vestito di rosa, come didascalia "pink, my new obsession..."

    PS... non lo seguo, mi è spuntato fra i suggerimenti e ho voluto dirlo qui, essendo in tema... ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahah
      Ma se anche lo seguissi, non sarebbe mica un problema di cui vergognarsi. 😂😂😂😂 😜

      Elimina
  11. Letto inisieme a mia figlia in due serate.
    Da leggere assolutamente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immagino la gioia di Greta.
      A Lorenzo è piaciuto moltissimo. Sebbene gliene abbia letto solo alcuni stralci che ho reputato più adatti alla sua età.

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.