Sono sempre stata convinta che chiunque lavori a contatto con il pubblico dovrebbe conoscere le manovre di primo soccorso e saperle mettere in atto in caso di emergenza.
Purtroppo, però, molte volte queste competenze scarseggiano persino nelle scuole, nelle palestre, ecc.
All'asilo "Eugenio Montale" di Napoli, però, per fortuna, ogni anno, i docenti frequentano corsi di aggiornamento sul primo soccorso e sull'utilizzo del defibrillatore.
Qualche giorno fa, le tecniche imparate durante queste lezioni sono state provvidenziali per salvare la vita ad un bambino di tre anni.
Durante la lezione, infatti, probabilmente a causa di un arresto cardiaco, il bambino ha perso i sensi e la maestra Angela Calvino si è subito resa conto dell'assenza di battito, perciò ha deciso di iniziare il massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo dei soccorsi.
Immediatamente, le colleghe Paola Morano, Anna Longobardi e Patrizia Viglione si sono alternate per continuare le manovre salvavita, finché il bambino ha ripreso conoscenza.
Adesso il piccolo è fuori percolo, sebbene all'ospedale "Santobono" stiano indagando per appurare le cause del suo malore.
Per ringraziare l'eccellente intervento delle maestre e della preside che, come detto, investe ogni anno nella formazione del corpo docente, il presidente della municipalità 8 Nicola Nardella ha consegnato loro una targa di riconoscimento.
"Quando si ha un budget limitato, decidere di investire fortemente nella qualità della formazione, vuol dire non solo adempiere ad un compito d'ufficio, ma mettere Anima nella scelte", ha scritto Nardella sulla sua pagina Facebook.
Non resta, dunque, che fare un doveroso applauso alle protagoniste di questa vicenda e sperare che sempre più scuole seguano l'esempio del "Montale".
Pienamente d'accordo sulla conoscenza delle nozioni di primo soccorso da parte di chi lavora a contatto col pubblico. Eppure, va detto, nulla del genere è spiegato nelle materie per conseguire i 24 CFU necessari per accedere all'insegnamento. Si ritiene più importante raccontare la storia della pedagogia e cosa percepiscono e memorizzano i sensi di un neonato (che certamente non è in età scolare).
RispondiEliminaComplimenti all'operato di queste maestre. 👏
È un vero peccato, perché persino nei nidi, le manovre di primo soccorso e di disostruzione delle vie aeree tornano sicuramente più utili della percezioni sensoriali...
EliminaSecondo me le manovre di emergenza, Heimlich in primis, andrebbero insegnate ad ogni livello scolastico al posto dell'ora di religione o ginnastica. Dove lavoro io, una quota del personale viene addestrata per esse, il defibrillatore e l'antincendio. In effetti è scandaloso che le maestre non vengano formate per le emergenze.
RispondiEliminaPerché solo alcuni lavoratori e non tutti?
EliminaIn una società civile dovremmo tutti essere pronti ad intervenire in situazioni di emergenza.
E sì, condivido che queste manovre dovrebbero diventare materia curricolare nelle scuole superiori.
Essere preparate a intervenire tempestivamente e con la preparazione adeguata è la cosa più ovvia. Purtroppo mi sembra di capire non sia richiesta una preparazione specifica per il pronto intervento.
RispondiEliminaCiao buona giornata, un abbraccio
enrico
Per fortuna molti docenti si specializzano in questi settori per scelta, ma è triste pensare che non esistano figure qualificate per il primo soccorso in tutti i luoghi pubblici tra cui, appunto, le scuole.
EliminaBuona giornata a te.
Salvare una vita è un atto meraviglioso, che resterà nel cuore di tutte le persone coinvolte, per sempre.
RispondiEliminaBravissime queste maestre, solerti e tempestive. Un abbraccio a loro e uno a te.
Di sicuro loro si saranno emozionate tantissimo all'idea di salvare la vita a quel bambino.
EliminaA me non è mai accaduto nulla del genere, ma credo che impazzirei di gioia.
Un bacio.
Bravissime e informate le maestre che hanno salvato la vita al bimbo .
RispondiEliminaMi sembra giusto che il Presidente Nardella le abbia premiate .
Spero che il bimbo non abbia ulteriori conseguenze.
Pompa d'acqua x pompieri e defribillatore ci sono qui in piazza da me ma ,
io non saprei usarli Peccato . Mi iscriverò a un corso . Non si sà mai...
Buona giornata al bacio Laura
Beh, tu che ami scoprire sempre cose nuove e frequentare corsi interessanti, potresti farlo davvero.
EliminaIo non ne ho mai trovato uno gratuito. Ed è un peccato. Perché lezioni del genere dovrebbero essere promosse dal Comune e non gravare sulle tasche di chi vuole imparare queste operazioni utilissime.
Bacione.
A scuola, abbiamo sempre fatto corsi di pronto soccorso e prevenzione degli incidenti per essere pronti a tutto, anche, ad esempio, ad usare il defibrillatore, così come il massaggio cardiaco, come la respirazione bocca a bocca , come espellere un corpo ingerito accidentalmente... sono cose che servono, non si sa mai a cosa ci si può trovare di fronte. In questi casi la tempestività è fondamentale, complimenti a queste insegnanti, che hanno salvato una vita !!! Ciao e buon pomeriggio.
RispondiEliminaDici bene.
EliminaLa tempestività è l'unica salvezza in casi del genere.
Ogni minuto perso può essere fatale.
Buon pomeriggio anche a te.
Anche a spegnere gli incendi, ad usare l'estintore, ora che mi viene in mente, a cosa fare in caso di terremoto, quante prove di evacuazione !!! Ciaooo
RispondiEliminaFantastico.
EliminaMa in che scuola insegnavi?!?!
Tanto di cappello alla preside e a tutti voi.
👏
RispondiEliminaBravissime!!
Concordo chi ha a che fare con il pubblico dovrebbe avere queste conoscenze ..a volte si può fare la differenza..naturalmente solo per aspettare i soccorsi..che poi arrivano i professionisti..
Avevo amica il cui figlio non potevafar calcio ..perché aveva grave allergia e nel caso avesse crisidoveva esser praticata iniezione ..e nessuno voleva farlo ..poi cambiato allenatore..e disponibile a farla ..e gioco!!!
Ciao
Caspita, se un bambino non può praticare uno sport per la paura dell'allenatore di fargli un'iniezione in caso di necessità, stiamo proprio combinati malissimo.
EliminaGliela farei persino io che non ho mai tenuto in mano una siringa!
Ma Claudia , non sai fare un'iniezione ? E se Lorenzo ne ha bisogno ?
EliminaIo , oltre a farla gratuitamente agli altri , me le faccio da sola .
Impara , è facile oltre che utile . (E non mi dire che se vedi una
siringa svieni , tosta come sei ...
No no. Non svengo.
EliminaNon ho mai imparato perché le sa fare mamma e, in caso di necessità, ci pensa lei.
Certo se fossi costretta a farne una, troverei il modo. Ormai su YouTube esistono tutorial per qualsiasi cosa. Non vuoi che ce ne sia anche uno per fare le punture? 😅
Un applauso a queste maestre che hanno salvato una vita.
RispondiEliminaSi candidano ufficialmente per il tuo pollice su. 😉
EliminaBravissime queste maestre;un applauso!
RispondiEliminaDovrebbero esisterne di più come loro.
EliminaTutto finito bene, a noi questa estate un bambino di 10 anni ha avuto un malore con arresto
RispondiEliminaAbbiamo fatto di tutto anche con l'arrivo dell'intervento dell'elisoccirso
Nn abbiamo avuto successo ma solo ancora dolore e un pianto silenziiso
Mi dispiace tantissimo per quel bambino.
EliminaForse se gli avessero praticato correttamente la manovre di primo soccorso, si sarebbe salvato. 😔
Già, dovrebbero saper fare tutti, utile e necessario, come in questo caso.
RispondiEliminaSarebbe bello se tutti sapessimo affrontare queste emergenze, perché spesso si verificano tra le mura domestiche e l'arrivo in ritardo dei soccorsi diventa fatale.
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