Da qualche giorno sta facendo il giro del web e dei giornali un cartello alquanto discutibile affisso in un ascensore della stazione "Porta Susa" di Torino.
"L'ascensore è guasto e non sarà riparato. Si invitano i passeggeri disabili ad astenersi dal mettersi in viaggio sui treni in arrivo e in partenza dai binari 2 e 3".
Ovviamente, il messaggio non è riconducibile alle Ferrovie, ma sembra fortemente sarcastico e provocatorio.
Ad affiggerlo, infatti, potrebbe essere stato proprio un diversamente abile, stanco di non poter usufruire autonomamente dei treni.
Immaginate l'enorme disagio arrecato ad un pendolare con problemi di deambulazione, ma non solo.
E non sarebbe neppure la prima volta che ciò accade.
Pochi mesi fa, infatti, (novembre 2021) un cartello simile era stato affisso in un altro ascensore non funzionante della stessa stazione.
I disagi risultano piuttosto frequenti per i viaggiatori.
La rete ferroviaria che gestisce la stazione di Porta Susa, infatti, ha evidenziato quanto i tempi di realizzazione degli interventi di manutenzione prontamente richiesti siano lunghi.
I malfunzionamenti, inoltre, non riguarderebbero solo gli ascensori.
Anche l'impianto di videosorveglianza sarebbe guasto, così come gran parte delle scale mobili presenti in loco.
Insomma, chi vuole prendere il treno a Torino deve sperare di riuscire a camminare autonomamente, magari non utilizzando valigie troppo pesanti e, perché no, anche di non essere aggredito in stazione, visto che le telecamere fungono esclusivamente da complemento d'arredo.
Come detto, la foto del cartello è presto diventata virale sul web, scatenando l'indignazione di massa.
Basterà per far sì che chi di dovere intervenga quanto prima per ristabilire il corretto funzionamento dell'ascensore in oggetto e, magari, anche di tutto il resto?
Temo di no.
La piaga delle barriere architettoniche attanaglia l'Italia da nord a sud, ed è davvero triste che, nel 2022, chiunque abbia problemi di deambulazione non possa essere libero di fare una passeggiata, prendere un treno o, addirittura, entrare in un ufficio pubblico.
Che dico triste, è raccapricciante.
Ma siamo fuori dal mondo, siamo tutti pazzi. Ok allora facciamo così: (chi vuole faccia pure copia ed incolla)
RispondiElimina"Care FS e Caro Stato Italiano,
Poiché non sono in grado di fermarmi in Stazione per fare il biglietto in quanto quando spesso arrivo all'ultimo momento rischio di perdere il treno, e giungere prima in stazione mi sembra complicato, mi astengo dal pagare il biglietto fino a quando non avrete riparato tutti gli ascensori guasti, e magari eliminato tante barriere architettoniche presenti in tante nostre, pardon, vostre stazioni ferroviarie
F.to
Un vostro utente non affezionato"
Purtroppo, come detto, i disservizi nelle stazioni sono presenti ovunque, ma basta fare una passeggiata in centro per rendersi conto di quanto l'Italia sia indietro.
EliminaLe rampe di accesso ai marciapiedi sono pressoché inesistenti, quelle all'ingresso di uffici e negozi idem.
È il degrado assoluto.
Ci mancherebbe solo che quel cartello fosse stata davvero affisso per conto delle ferrovie!
RispondiEliminaLe barriere architettoniche continuano a "unire" il nostro Paese, tipo gli scivoli per disabili... con gradino finale.
Il personale di assistenza nelle stazioni, invece, devo dire che è sempre disponibile nei confronti dei disabili, per lo meno laddove le uniche barriere sono quelle dei passaggi a livello.
Prendo poco il treno, ma tutto questo personale di assistenza non l'ho mai visto, sai?
EliminaA Fasano, ad esempio, la stazione è completamente deserta e i passeggeri sono abbandonati a se stessi. Figuriamoci i diversamente abili...
Mi riferivo alle stazioni con personale in servizio; se occorre assistenza spero se ne occupi il personale viaggiante, ma se transita un treno in corsa, chi tutela la sicurezza dei passeggeri in attesa sul marciapiede, che magari si approcciano credendo che si fermerà.
EliminaAnche da me hanno automatizzato tutto e ridotto i binari da tre a uno, nonostante sia una stazione in pieno centro.
Beh, l'altra faccia del "progresso" è proprio questa.
EliminaCi piacciono gli automatismi? Ecco qua.
Nel caso di Trenitalia l'automazione è una palese scusa: l'intenzione è ridurre le spese riducendo il personale, ma intanto, nell'arco della mia vita da pendolare, l'abbonamento mensile per la stessa tratta è passato da 16.900 lire a quasi 50 €! E con i treni passeggeri, carichi di studenti e lavoratori con un preciso orario necessario di arrivo in città, progressivamente davano sempre più spesso la precedenza a treni merci, al cui carico non credo facesse la differenza arrivare un'ora prima o dopo.
EliminaI treni per i pendolari del meridione sono l'inferno in Terra.
Sempre cose belle che veramente fanno cadere i denti.. anche perché non si tratta solo di disabili ma anche anziani o donne in dolce attesa che non è detto possano salire agevolmente le scale. >_>
RispondiEliminaEsattamente.
EliminaInfatti io ho parlato di chiunque abbia difficoltà a deambulare, perché non si deve pensare che il disagio riguardi soltanto coloro che si muovono in carrozzina.
Il ventaglio è molto più ampio.
In ogni caso, se anche il problema riguardasse soltanto cinque persone in tutta Torino, sarebbe comunque vergognoso.
Qui da me c'è un sottopassaggio che porta al mare . In questo sotto
RispondiEliminapassaggio ci sono due ascensori che portano ai marciapiedi ferroviari .
Da un paio di mesi hanno transennato metà sotto passo per sistemare gli
ascensori . Bene , solo che non vedo mai operai al lavoro e tutto è
fermo . Di questo passo , chissà se per Ferragosto sarà sistemato ???
Buon fine settimana . Bacione . Laura
Per Ferragosto, dici?
EliminaSei piuttosto ottimista.
Scommetto che a Natale ci saranno ancora le transenne...
Oddio. Questa storia delle siringhe è gravissima.
RispondiEliminaNon immaginavo un degrado del genere!
Mamma mia. E' raccapricciante che nessuno controlli.
RispondiEliminaUna volta certe cose accadevano al più al buio, nei sottopassaggi. Adesso, addirittura sulle panchine rivolte ai binari. :(
il nostro è un paese che se ne frega, le nostre città non sono pensate per chi ha difficoltà. Manca anche la cultura tra le gente. Siamo fermi in questo.
RispondiEliminaEsatto. Siamo lontani anni luce da quella che sarebbe semplice civiltà.
EliminaNiente da aggiungere vostro onore, è davvero vergognoso.
RispondiEliminaDa aggiungere potrebbero esserci solo parolacce.
EliminaMamma mia i disabili oltre ai loro problemi anche quelli delle ferrovie.E una vergogna per lo stato italiano!Ciao
RispondiEliminaViviamo in un Paese completamente indifferente davanti alle esigenze dei più fragili.
EliminaIl solo commento è ***#*&%#@^**^!
RispondiEliminaMa chi controlla?
Ci sarà qualcuno che lo fa..scusa che dovrebbe farlo..o il tutto lasciato in abbandono.sicuramente c'e chi prende stipendio per una cosa che non fa..e dovrebbe esser lasciato senza..fino a che il tutto non funziona a dovere..
Sicuramente c'è qualcuno pagato per controllare, ma... Siamo in Italia...
EliminaTante cose non funzionano non solo nelle stazioni ma un pò dovunque, c'è tanta incuria, le cose si rompono e rimangono guaste per anni. Mancano i controlli , nelle stazioni, sui treni...il personale è poco. Se hai bisogno, non sai a chi rivolgerti. Chi paga maggiormente sono le persone più fragili , che hanno necessità di servizi in più, di qualcuno che vigili... chi ha bisogno di questi servizi , deve arrendersi e stare a casa e non è giusto. Ricordo di aver visto , tempo fa, in tele, un servizio che denunciava la mancanza o la non funzionalità dei predellini degli autobus per chi era sulla carrozzella : stessa situazione di abbandono !!! Ciao
RispondiEliminaEsatto. Pochissimi autobus sono dotati di pedane funzionanti per l'accesso dei disabili.
EliminaÈ imbarazzante.
Buon pomeriggio Claudia piove e sono sotto l'ombrello a camminare lungo la provinciale ne hanno parlato anche a Striscia la notizia di queste interruzioni purtroppo certi inciampi sono di poco conto per chi è normale e chi non è normale o diciamo con altre abilità può aspettare
RispondiEliminaPiù che inciampi queste sono voragini, altro che.
EliminaE sì, hai descritto perfettamente il parere di chi ci governa.
"Aspettassero!".
In Italia ci sono troppe barriere, siamo indietro rispetto a tanti altri Paesi.
RispondiEliminaSiamo indietro anche a livello umano.
EliminaDunque, come potremmo stupirci. 😔