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lunedì 20 giugno 2022

Napoli, vietato stendere i panni in strada: è polemica

 
Ha fatto molto discutere nei giorni scorsi un nuovo regolamento che, se approvato, vieterebbe ai Napoletani di stendere i panni sulla strada, per prevenire il gocciolamento sul suolo pubblico, e non solo.
In tanti, infatti, sostengono che gli abiti stesi nelle viuzze del centro storico rappresenterebbero il folklore del luogo, mentre altri ribattono che ai turisti non interessa certo guardare mutandoni e simili.
La notizia mi tocca molto da vicino e vi spiego perché.

Quando, nove anni fa, con mio marito cercavamo una casa da acquistare a Monopoli, la mia condizione sine qua non era che ci fosse almeno un balcone su cui poter stendere il bucato.
Penserete che si tratti di una sciocchezza, ma per me era davvero importantissimo.

La verità è che i panni asciugati in casa emanano un pessimo odore, e non esistono costosi profumatori che tengano.
So che, per molti, la soluzione si chiama asciugatrice e, vi dirò di più, ne possiedo una, ma non la uso. Perché al di là degli eccessivi costi relativi al consumo elettrico, molti tessuti non sono adatti all'asciugatura artificiale (almeno così vi è scritto sulle etichette).

Dunque, sono così felice di riempire il balcone di panni colorati e profumati, tanto che i vicini spesso mi prendono in giro per il fatto che adoro stenderli in maniera simmetrica, e rispettando le scale cromatiche. Ma questa è una mia "mania" che nulla ha a che vedere con la notizia di cui si discorre.

Insomma, per evitare il gocciolio sulla strada basta centrifugare bene i capi e il problema è presto risolto.
Molte città, però, vietano di stendere i panni all'aperto, per tutelare il decoro pubblico.
Davvero qualche maglietta e un paio di slip possono deturpare un territorio?
A me trasmettono molta allegria e, come detto, folklore.
A voi, invece?

Nella vostra città è ancora possibile lasciare asciugare il bucato al sole? Voi lo fate, o avete ceduto al fascino dell'asciugatrice?

28 commenti:


  1. Mi è tornato alla mente il periodo del G8 a Genova nel 2001 quando Berlusconi disse che i vicoli genovesi erano indecenti non per le deiezioni di cani, per la delinquenza che ovviamente non si sarebbe mai palesata al suo cospetto, ma per i panni stesi all'interno dei vicoli stessi.

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    1. E certo. Perché il profumo del bucato dà molto più fastidio del puzzo della criminalità e della politica.

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  2. Hai ragione: i panni stesi in casa tendono a prendere un cattivo odore, oltre a generare umidità sulle pareti! Inoltre l'asciugatrice, a lungo andare, rovina gli indumenti.
    Io ho uno stendino sul balcone (cioè le gocce - poche poiché centrifugo - cadono sul pavimento del mio balcone e non sul cortile condominiale) e dei fili (non molto comodi) sulle scale per lenzuola e tovaglie.
    A Bari stendevamo tranquillamente "fuori dal balcone", con le gocce che finivano sulla tettoia della veranda al piano terra, ma c'era un sistema di allontanamento delle acque piovane per cui giù non arrivava nulla.

    Devo dire che un conto è stendere sul proprio balcone, cioè coi fili paralleli alla ringhiera, un altro è stendere i fili trasversalmente alla strada, col bucato tipo luminarie! Ecco, questo modo, sebbene caratteristico di alcuni borghi, non mi piace particolarmente dato che io per primo non lo farei.

    I turisti si lamentano di qualche gocciolina? Che dovrei dire io che una mattina a Bari, andando a lavoro, mi sono beccato addosso l'acqua di lavaggio del pavimento del balcone, in piena via Giulio Petroni, altro che quartiere popolare? A ben pensare, i turisti schizzinosi potrebbero pure restarsene a casa, oppure visitare Venezia e pagare 20€ una bottiglietta d'acqua minerale!

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    1. Non sappiamo, però, se a Venezia il bucato viene steso fuori, oppure no.

      Nel 2014 abbiamo ripristinato la facciata esterna del mio palazzo e i lavori, per varie ragioni, sono durati sei mesi.
      Per me è stato un incubo dover asciugare il bucato in casa o nell'asciugatrice. A fine lavori ho cestinato tutti gli asciugamani e le lenzuola, poiché quell'odore stantio di muffa non andava più via!

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    2. Se il bucato è steso fuori, parallelamente al balcone, non ho nulla in contrario, per me è il modo in cui va steso abitando in una palazzina. A Venezia non ci sono stato, non so se usano i fili comunicanti tra balconi dirimpetto, di certo nelle fotografie non ho mai visto situazioni del genere.

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    3. Io a Venezia ci sono stata due volte, ma non ho fatto caso ai panni stesi.
      Quanto alla disposizione dei fili, presumo che questa sia una caratteristica del centro storico dove non vi sono dei veri balconi ma delle finestre. Dalle mie parti non esiste nulla del genere, ma non credo che sia una caratteristica esclusiva di Napoli.

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    4. A Venezia , le zie abitavano in una calle e di lato distendevano sui
      fili che erano attaccati alla casa vicina che faceva altrettanto .
      Mai visti panni stesi sulle vie .
      Io abito all'interno di un cortile e ho 2 balconi , nessun problema a stendere . Uno è disposto ad EST e con questo caldo in un paio
      d'ore è tutto asciutto , d'inverno alla sera .
      Quella che mi disturba è la badante sopra che a volte stende
      tutto gocciolante e mi bagna il terrazzo . Sto attenta a non avere indumenti stesi .
      Buona giornata . Bacio . Laura

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    5. La badante che abita sopra di te, allora, non sa cosa sia la civiltà. Io stendo i panni a giorni alterni, e non lascio cadere nemmeno una goccia.
      Se qualche capo più delicato devo necessariamente lavarlo a mano e, dunque, non riesco a strizzarlo perfettamente, lo lascio gocciolare appeso nella doccia e solo dopo un paio d'ore lo stendo sul balcone.
      Basta avere un minimo di senso civico e di rispetto per gli altri!

      Bacione a te.

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  3. Anche per me lo è stesso. Cercando casa, una l'ho scartata perché non c'era possibilità di mettere dei fili da stendere! Ho sempre amato stendere all'aria aperta! Non ho mai avuto l'asciugatrice e nemmeno la desidero.
    Qua dove mi sono appena trasferita non ci sono ancora i fili e sto usando lo stendino, ma devo rimediare in fretta perché le lenzuola sullo stendipanni non ci stanno!!

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    1. Io, invece, non avendo spazio per un'asciugatrice in casa, mi lasciai consigliare (malissimo) da un venditore e acquistai la lavasciuga.
      Inutile dirti che la uso come lavatrice, e che avrei speso la metà comprando una semplice lavatrice.
      Il problema è che i cicli di asciugatura sono lunghissimi, durano anche tre ore, e mi piange il cuore all'idea di far arrostire il mio bucato così a lungo.
      Ci ho provato solo un paio di volte e i capi non venivano fuori ben asciutti.
      Insomma, sicuramente il problema sta nel mio elettrodomestico che fa schifo, e la sola asciugatrice sarà migliore, ma per me nemmeno una da duemila euro garantirebbe il risultato che offrono i raggi del sole!

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  4. Ma pensa!
    Nel mio palazzo, effettivamente, i fili per il bucato si trovano nei balconi laterali, e non in quelli che danno sulla facciata principale, ma non mi pare che esista un regolamento cittadino che ne vieti l'esistenza. Al massimo il regolamento condominiale, che però non ho mai approfondito.
    Buona giornata a te.

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  5. Verissimo, i panni è meglio stenderli fuori! Non vorrei mai abitare in una casa dove non fosse possibile farlo. Sinceramente a me i panni stesi per strada piacciono, spesso mi sono trovata anche a fotografarli. Per mantenere il decoro urbano sarebbe meglio preoccuparsi piuttosto dei rifiuti, a mio parere.

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    1. Esatto! Quelli sì che rovinano il decoro del luogo! E se ne trovano ovunque. Nella mia città da molti anni è obbligatoria la raccolta differenziata, quindi ogni sera portiamo giù il bidoncino o il sacchetto col rifiuto che ritireranno la mattina seguente, ma spesso non passano prima delle dieci. Immagina che bello per i turisti vedere pattumelle maleodoranti in ogni dove! E non solo, perché per strada si trovano rifiuti abbandonati di ogni genere!

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  6. Io ho la fortuna di abitare al piano terra con il giardino, quindi niente panni sul filo ad asciugare sui balconi. Però nella stagione fredda uso l'asciugatrice, comoda e veloce. Perché? Perché abitando in periferia ( la mia casa "confina" con la campagna ) in inverno siamo circondati dai fumi dei caminetti, e ti assicuro che ritirare asciugamani, lenzuola, biancheria intima e varie, puzzolenti di fumo...non si può sopportare. Quindi, ben venga l'asciugatrice!
    Ciao, Mafi.

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    1. Oddio, l'odore del camino è quasi peggio di quello della muffa. Ahahh
      Io sto al secondo di sei piani.
      Quindi abbastanza in alto per non sentire lo smog, e sufficientemente in basso per non respirare i fumi di camini, stufe a legna, ecc.
      Quindi, tornando indietro, comprerei una lavatrice semplicissima e nei periodi di pioggia incessante (brevissimi, per fortuna, in Puglia) mi arrangerei alla meglio. 😅

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  7. Io non ho una asciugatrice, però ho un giardino e il problema è risolto ! Quanto ai panni stesi nelle vie, sopra le teste dei passanti, qui da me non si usa, pensandoci non mi sembra corretto , ognuno dovrebbe stendere a casa propria ... però ci sono città tanto piene di rifiuti che bisognerebbe togliere i rifiuti, prima dei panni . Ciao

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    1. Beh, in giardino hai solo l'imbarazzo della scelta per far asciugare il bucato. Avrai anche una tettoia sotto cui stendere i panni in caso di pioggia, immagino.
      Un sogno, insomma! 😉

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  8. Non sapevo di questa ordinanza, fortuna che ho il terrazzo!

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    1. A casa mia il terrazzo è di esclusiva proprietà degli inquilini dell'ultimo piano, quindi non posso utilizzarlo.
      Perciò per me il balcone è un vero tesoro. 😉

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  9. io abito in campagna !!!.anarchia !1
    no dai cerco di stendere sempre fuori ,secondo me il bucato con i raggi del sole si igienizza di più ;)
    poi ma scusa con le lavatrici che di media fan 1000 giri il bucato non gocciola
    in inverno uso locale caldaia ..che è come un seccatoio li metti sera al mattino già asciutti ..ma se posso e c'è vento ..FUORI!!!
    poi dai Napoli senza panni stesi che è? una città dozzinale ;))
    insomma basta non farli gocciolare ..penso che siano in pochi che lavano a mano ..è vero anche che se ci passi sotto e ti "piove" in testa da fastidio ..ma penso che i "gocciolanti " siano pochissimi

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    1. Infatti è impensabile che il bucato nel 2022 goccioli ancora, con la qualità della centrifuga di qualsiasi lavatrice.
      Certo che in campagna, però, puoi lavare i panni anche direttamente con una pompa, mentre sono stesi. 😂😂

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  10. Sono quasi 22 anni che stendo in corridoio... credevo che la scarsa profumazione dipendesse dalla qualità del detersivo e non dall'asciugatura al chiuso. Però in effetti quando stendo in giardino (solo d'estate) i panni hanno tutto un altro odore e il muro dietro lo stendino è tutto chiazzato. Non ho spazio per l'asciugapanni (il mio ex la sa usare e ha buoni risultati), o meglio non mi va di comprarla.
    Del mio soggiorno a Napoli di quasi 3 anni fa ricordo che nel cortile interno del palazzo dove avevamo fittato un appartamento c'era uno stendino gravido di panni troooppo profumati, era delizioso. A me i panni stesi in genere mettono allegria, tranne quando coprono le finestre di sotto.

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    1. No, no.
      Io spendo tantissimo in profumatori per bucato, ma se in una giornata di pioggia li lascio asciugare nello studio, ecco che puzzano da morire e finisce che dopo due giorni rilavo tutto.

      Anche a me i panni stesi mettono allegria e comunque non li sto proprio a notare quando sono in viaggio.

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  11. Ma un conto è il balcone, c'è differenza con la strada, come in questo caso. E' folklore sì, quasi tradizioni degli anni '50, ma almeno non troppo bagnati si può.

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    1. No, grondanti assolutamente no. Però lasciamo che gli Italiani stendano i panni dove desiderano! 😉

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  12. E' vero, asciugare i panni in casa è un grosso problema, specialmente in inverno. Però è anche vero che in certi contesti (centri storici, città d'arte) il bucato steso sul balcone non è una bella immagine... credo rientri tutto nei pro e nei contro di quando si sceglie un'abitazione: avere una casa in centro per certi aspetti è comodo e molto vantaggioso, per altri (parcheggio, rumore e, appunto, stendere il bucato) problematico. Uno deve bilanciare le cose.

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    1. ti dirò di più: sai che a Venezia, per dire, se abiti in centro storico è complicatissimo anche sostituire una tegola? Il laterizio di ricambio dev'essere anch'esso storico e preciso identico a quello rotto, altrimenti il comune non ti darà mai il permesso... altro che bucato! Sono gli svantaggi di chi abita in centro.

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    2. Io infatti vivo in centro e so che farò sempre molta fatica a trovare parcheggio, ma sul bucato e sulla possibilità di fare tutto senza essere schiava dell'automobile, non transigo. Per questo e molto altro, non potrei mai abitare in campagna.

      Quanto ai lavori di manutenzione delle facciate delle abitazioni a Venezia, caspita! Praticamente ti entra l'acqua in casa e non puoi intervenire?!

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