Oggi ho deciso di tornare molto indietro nel tempo, e raccontarvi della mia prima parolina.
La leggenda (mia madre) narra che avevo sette mesi e, a causa di improvvise convulsioni febbrili, fui portata in ospedale dai miei genitori.
Papà ha sempre avuto un problema con la gestione dell'ansia e dello stress. Diciamo che andava nel panico facilmente. Mamma, invece, era ed è una roccia. A maggior ragione quando serve mantenere una certa lucidità.
Allora, immaginatemi in braccio a mio padre, travolto dalla paura, nell'ascensore dell'ospedale, mentre lo guardo dritto negli occhi e pronuncio, per la prima volta, "papà".
E sì, ha rischiato di svenire.
Tante volte, negli anni, questo aneddoto mi è stato raccontanto per dimostrarmi che ero cattivella già da appena nata.
La parte più divertente, però, è che la tradizione si è ripetuta grazie a mio figlio.
Per fortuna, però, in questo caso, nessuna malattia.
Era il 2 settembre del 2016.
Avevo appena salutato il mio migliore amico e testimone di nozze che, l'indomani, sarebbe partito per l'America, sperando di ricostruire la sua vita lì, in pianta stabile. Per me fu una pugnalata. Non potevo pensare di dirgli addio, dopo ben sedici anni vissuti fianco a fianco.
Quella sera mi trovavo a casa di mia madre, perché avremmo festeggiato il suo compleanno.
Ero nella sua stanza e piangevo.
D'improvviso mi raggiunse Lorenzo, mi abbracciò e disse "mamma".
Lo aveva già detto qualche volta nei giorni precedenti, ma come semplice lallazione, non per chiamarmi.
Aspettavo, infatti, che pronunciasse quella parolina magica con cognizione di causa, e così fu.
In un momento per me tristissimo, lui riuscì a portare la luce con due semplici sillabe che, da lì in poi, non avrebbe mai più smesso di pronunciare.
Sì, io sono stata molto più str*nzetta, parlando per la primissima volta in un momento così drammatico.
Lorenzo, invece, aveva già detto "papà" la settimana precedente, e lallato "mamma".
Ma diciamo che il tempismo è stato comunque perfetto in entrambi i casi.
E no, non sono svenuta, ma le mie lacrime di dolore si sono trasformate in un pianto di gioia.
E chissà quante risate si è fatto mio padre, da lassù, assistendo alla scena e pensando: "ben ti sta!". 🖤
In effetti di solito i bambini dicono prima "mamma"... credo! I miei lo hanno fatto. Seconda e terza parola dei primogenito: patata, banana. I fondamentali, proprio XD
RispondiEliminaAhahahahahah
EliminaPer la patata sto morendo.
Lorenzo, come detto, disse prima "papà". Mio fratello non ricordo, sai?
Quindi sei stata fortunata che i tuoi figli dicessero "mamma", ma no... Non è automatico. 😅
Non sono un logopedista, però per un neonato mi viene naturale che pronunciare MAMMA possa essere più naturale di PAPÀ, poiché la seconda implica anche uno schiocco delle labbra, mentre la prima viene fuori morbida morbida.
RispondiEliminaQuindi i nostri piccoli pargoli non fanno alcuna preferenza.
Chissà quale sarà stata la prima parolina di Morgan??? Hehee 😂😂😂
Ciao Claudia.
Lo sai che scherzo sempre eh.
Anche se su certe cose (come anche i Matia Bazar, mi ricordo) la pensiamo diversamente, spero che siamo sempre amici di blog😁.
Ahahhahahaha
EliminaMa quando mai?! Figurati se litigo con te per colpa di Morgan. Ahahhaha
Sarebbe da lui, non da me.
Sai che non ricordo in che occasione abbiamo parlato dei Matia Bazar? Ma io sono super smemorata ed è risaputo. 😅
Era a proposito di Fantasia, canzone della svolta elettronica della band genovese dopo l'abbandono di Piero Cassano.
EliminaAhhhh
EliminaQuesto titolo mi ricorda qualcosa. Me la chiedesti al jukebox e ti sgridai perché non l'avevo mai sentita prima e mi faceva venire il mal di testa? Ahahhaha
Lunga vita a "Vacanze romane". 😜
Gia tosta da piccola ..
RispondiEliminaE si sa i geni poi si trasmettono..😉
E sì. Lorenzo è la mia fotocopia.
EliminaPurtroppo per lui. 😂😂😂
Mi hai fatto tornare indietro con le prime parole dei miei figli.
RispondiEliminaChissà quali sono state. Avresti potuto dircelo. 😘
EliminaSai che io non ho mai saputo quale fosse stata la mia prima parola? Mi avevano detto che avevo cominciato a parlare molto presto e bene, senza tanti storpiamenti. Ma la mia prima parola non la so. Quel che è certo è che sia stata in dialetto piemontese!
RispondiEliminaNon ci credo che una bambina graziosa come te potesse parlare in dialetto sin da piccolissima. Che poi, come si dice "mamma" o "papà" in piemontese?
EliminaEh sì, io ho parlato in piemontese nei miei primi anni, tanto che ho imparato l'italiano dalla televisione, che inizialmente non capivo. Credo avessi 4 o 5 anni. In compenso avevo imparato un italiano molto corretto e avevo pure imparato a leggere e scrivere a cinque anni dal mitico maestro Alberto Manzi. In piemontese mamma è mama con una sola emme e papà è pà.
RispondiEliminaMa pensa!
EliminaIo ho un rapporto conflittuale col dialetto.
Lo conosco perfettamente, ma detesto parlarlo. Anche Lorenzo sa che non deve assolutamente farlo, perché lo trovo poco elegante ed educato.
Sarà un mio limite, ma così è. 😅
Ad esser sincero non so neanche quale sia stata la mia prima parola, comunque nel tuo caso più che coincidenza sembra destino.
RispondiEliminaPotresti chiederlo a tua madre. Lei lo ricorda sicuramente.
EliminaAnche io non so quale sia stata la mia prima parola, le mie sorelle più grandi giocavano com me tenendomi in braccio, dicono, ma non ho mai sentito dire niente in merito al tuo post. Un occasione buona per chiedere e se ricordano ti farò sapere. Ciao e buon fine settimana, Angelo.
RispondiEliminaChissà se lo ricordano ancora.
EliminaMa sarebbe bello se potessero raccontartelo.
Buon fine settimana a te.
Un abbraccio.
Molta tenerezza in questi aneddoti. 🤗
RispondiEliminaE poi sì, quel "Ben ti sta!" calza a pennello. 😅
I miei genitori non mi hanno mai raccontato della circostanza in cui li ho chiamati la prima volta, tra i tanti episodi curiosi con me infante "protagonista" che narravano. So soltanto che ho iniziato a parlare piuttosto precocemente.
Beh, di solito la prima parola è uno di quei racconti immancabili, come il primo dentino, l'aver cominciato a camminare, ecc.
EliminaIo annoto tutto in un diario, per non arrivare impreparata quando Lorenzo mi chiederà lumi in merito.
Perché a 36 anni ancora ricordo tutto, ma fra 10 o 20? 😅
Un gran bel ricordo. Certo che mi hai trasmesso un po' di nostalgia.
RispondiEliminaTanti di noi non hanno ricordi così definiti della prima parola o dei primi passi, perché i genitori tendono a dimenticare col tempo.
EliminaPer Lorenzo io annoto tutto, proprio per non correre il rischio. Mia madre, invece, ha una memoria di ferro.
Tra te e Lorenzo siete riusciti a scegliere il momento migliore 😂😂. Bellissimi questi aneddoti che mi hanno messo addosso allegria e nostalgia al tempo stesso ❤️❤️
RispondiEliminaUn po' di sana nostalgia è inevitabile in questi casi... 😘😍
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