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lunedì 12 febbraio 2018

Il male del secolo: il pettegolezzo

Ieri sera, in diretta nazionale, la presentatrice Nadia Toffa ha annunciato di essere stata operata per un tumore, e di aver seguito tutte le terapie del caso (clicca qui).
Ora.
Lo scorso mese di dicembre, la donna era rimasta vittima di un ricovero d'urgenza, in seguito ad un improvviso e immotivato svenimento.

La vicenda é rimasta avvolta da un alone di mistero proprio fino a ieri.
Peccato che questo abbia portato, sul web, alla diffusione delle peggiori fantomatiche diagnosi.
"Nadia Toffa ricoverata per un ictus", oppure "Si sarà trattato di abuso di stupefacenti? In quel mondo non sarebbe una novità!", e così via.
Subito mi torna alla mente un episodio avvenuto molti anni fa. Sedici, per esattezza.
In seguito ad un incidente stradale stetti in coma per diversi giorni, e i medici si dicevano poco ottimisti, ma comunque caparbi.
Peccato che, nel mio paese, si diffusero voci poco incoraggianti, tant'è che, un mio parente, recatosi al cimitero per portare dei fiori ad una persona cara, s'imbattè in un gruppo di idioti (consentitemi il francesismo), che, parlottando tra loro, esclamarono: "Poveretto. Starà andando sicuramente a trovare Claudia".
Bene. Cioè, male.
Che io sia sana e salva è sotto gli occhi di tutti.
La vera domanda, quindi, è "perché?!".
Perché mentre la mia famiglia soffriva immensamente per un destino tanto incerto quanto spaventoso, doveva anche imbattersi negli inqualificabili pettegolezzi di turno?
Imparate a vivere le vostre vite, piuttosto che ad impicciarvi di quelle altrui, e, soprattutto, a non giudicare cose e persone di cui non sapete alcunché.
Vi assicuro che si sopravvive le stesso. E bene!

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