Il principe Harry e sua moglie Meghan aspettano un figlio

Post da leggere con ironia...
Ieri Kensington Palace ha ufficializzato la notizia attraverso un tweet: Meghan Markle è incinta e darà alla luce, in primavera, un nuovo piccolo membro della famiglia reale.

Il nascituro sarà settimo nella linea di successione al trono britannico, dopo il nonno Carlo e lo zio William, i tre cuginetti principi di Cambridge figli di William e Kate Middleton (George, Charlotte e Louis) e il papà Harry.

La notizia, in tutta onestà, mi ha fatto sorridere.

Solo pochi mesi, infatti, assistevamo al romantico matrimonio dei duchi del Sussex e, calcoli alla mano, entro un paio di mesi al massimo il principino era già bello e impacchettato.

Ora, perdonate il sarcasmo, ma fare un figlio non è esattamente così semplice ed immediato come possa sembrare.

Personalmente, prima di assistere alle due lineette blu più importanti della mia vita, ho dovuto attendere per ben sette mesi. E il "ben" è persino relativo, poiché conosco coppie che ci provano per anni.

Una volta ricevuta la lieta notizia, poi, le cose possono andare persino peggio.

Lì comincia l'ansia di non essere all'altezza del ruolo di genitore, di dover mantenere una condotta fisica e morale impeccabile, per evitare di nuocere al nascituro...... e...... ecco, veniamo al nodo cruciale... La paura. Il timore prende il sopravvento in qualsiasi donna incinta.

Avevo solo 28 anni quando rimasi incinta di Lorenzo. In tutta la mia famiglia non vi era mai stato un caso di aborto o di patologia genetica, eppure ero terrorizzata all'idea di perderlo.

Per i primi cinque mesi, infatti, sebbene la gravidanza filasse liscia come olio, in accordo con mio marito, decidemmo di rivelare la lieta notizia solo a pochissimi eletti.

In questo modo, evitando le continue domande sullo stato di salute mio e del piccolo, sarei stata più tranquilla.

Attenzione... Chi mi conosce sa bene che io e l'ansia viviamo su due pianeti diametralmente opposti. In pratica, non so cosa significhi soffrirne. Però, ciò che cresceva dentro di me era così fragile, ma al tempo stesso così speciale, che mi sentivo molto vulnerabile, e preferivo viverla con discrezione.

Tornando, quindi, al caso di specie.

Queste donne bellissime (Meghan e Kate) avranno sì sposato un principe azzurro, ma l'idea di dover immediatamente procreare, per protocollo, non le manda in agitazione?

E l'annuncio ufficiale a poche settimane di gravidanza?

O forse il sangue blu è immune a qualsiasi tipo di complicazione e, quindi, di preoccupazione?

Chissà.

Intanto, auguri agli sposini e figli maschi.

Attendiamo, ora, la fotografia di una Meghan in forma smagliante a sei ore dal parto (quando io avevo ancora i capelli collosi, le occhiaie e il viso stravolto).

E l'annuncio di un secondo erede in arrivo. E terzo. E quarto.

Oh, c'è la crisi. Che ne facciano anche dieci, loro che possono permetterseli... 😉