Pagine

mercoledì 12 dicembre 2018

Bimbo di 3 anni uccide la sorella di 4 con un colpo di pistola

Una vera tragedia ha sconvolto la vita di una famiglia negli Stati Uniti.
Il fratellino di 3 anni ha impugnato un'arma da fuoco e colpito la sorella di 4 alla testa.
Izabella è morta cinque giorni dopo, in ospedale.
Non è chiaro come il bambino sia entrato in possesso dell'arma, regolarmente detenuta da sua madre Briana, soldato dell'esrcito degli Stati Uniti, ma sicuramente il colpo è stato fatale.
I bambini si trovavano sotto la custodia dei nonni, poiché entrambi i genitori erano al lavoro.

Briana ha fatto sapere pubblicamente di aver acconsentito alla donazione degli organi della piccola Izzy, in modo da salvare la vita ad otto bambini ammalati.
Nonostante il terribile dolore, quindi, i genitori hanno deciso che la morte della loro figlioletta non restasse vana.

Adesso sarà difficile ricostruire la loro vita senza di lei, prendendosi cura del fratellino che, nonostante la giovanissima età, potrebbe conservare questo trauma nel cuore, anche per sempre.

Buon viaggio Izzy, e grazie a nome delle 8 famiglie a cui hai ridato la vita.

16 commenti:

  1. Brutta storia anche questa...c'è poco da dire..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bruttissima.
      L'ho scritta giovedì scorso assieme a quella di ieri, ma rinviavo sempre la pubblicazione, perché mi mettevano tristezza.
      Cercherò di scrivere post più allegri.
      Il problema è che, leggendo i quotidiani, l'occhio mi cade sempre qui.
      Oggi ho beccato una coppia do deficienti che ha ucciso una bambina perché si era fatta la pipì addosso.
      Ecco, ho letto solo il titolo e mi sono rifiutata di aprirla ed eventualmente di riscriverla.
      Avrei sofferto troppo. 😢😭

      Elimina
  2. Nonostante tutto, il problema delle armi detenute in casa, continua a essere sempre attuale...Il fratellino probabilmente porterà questo trauma per il resto della sua vita, ma anche la mamma, che non ha messo la pistola in un posto sicuro, non si darà mai pace...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E anche i nonni che non hanno supervisionato bene i bambini.
      Insomma, un'intera famiglia distrutta.
      In questo caso, trattandosi di un'arma da lavoro, non credo che il problema riguardi le armi in generale.
      Sarebbe potuta accadere la stessa cosa al figlio di un macellaio, con una lama affilatissima..

      Elimina
  3. No vabbhe, ma che storia, che dispiacere, che tragedia...giuro senza parole!

    RispondiElimina
  4. Terribile! Oltre che x la perdita della figlia , la madre e i nonni
    avranno sempre il rimorso di non aver avuto più attenzione .
    Bacione one one. Laura

    RispondiElimina
  5. Mha secondo me devi scrivere solo quello che interessa a te e che ti stimola discussioni.
    Poi che a tutti possa non piacere , ci sta ma non dovresti porti il problema.
    L’importante è essere fedeli a se stessi in primis.
    Ricordo che un blogger una volta mi disse che scrivere un blog è come tenere un diario delle tue emozioni..non deve essere snaturato in un blog non tuo ma al servizio dell’utente.
    Allora diventa un sito non più un blog.
    Buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che belle queste parole.
      È che mi spiace un po' intristire i lettori, ma io tratto sempre temi che facciano riflettere.
      In questo caso, ad esempio, volevo focalizzare l'attenzione sulla difficoltà di prendersi cura di un bambino senza errori di valutazione che possono essere fatali.
      Perché, per molti genitori, le piccole distraziono sono all'ordine del giorno.
      Adesso, corri a bastonarmi nel post musicale del giorno.
      Dai, la canzone è quasi recente. E l'interprete è molto amica della tua Emma.. 😜😘

      Elimina
  6. Mamma mia che roba.
    Ho i brividi sulle braccia...

    RispondiElimina
  7. Una tragedia senza apparenti colpevoli, in questo caso non servono parole del tipo "è troppo facile avere un'arma", si tratta solo di una casualità... una tragica casualità.

    RispondiElimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.