Pagine

martedì 18 dicembre 2018

La testimonianza di Alberto, pestato a sangue senza motivo

Spesso la cronaca ci racconta di risse avvenute nelle discoteche, o all'uscita dei locali.
Altrettanto frequentemente, però, le vittime dei pestaggi sono scelte a caso, senza che abbiano la minima responsabilità nelle liti.
E' quello che è accaduto poco più di un mese fa al 29enne Alberto Ferretto.
Il primo novembre scorso, al termine di una serata trascorsa con la fidanzata ed alcuni amici in un locale vicentino, è stato picchiato a sangue da alcuni ragazzi, senza nessun motivo.

L'aggressione è avvenuta ad opera di quattro ragazzini, già noti alle forze dell'ordine, giunti sul posto col preciso intento di scatenare una rissa.
Così, Alberto è stato scaraventato a terra, e preso a pugni e calci in faccia.
In ospedale, i medici lo hanno giudicato guaribile in 40 giorni, nonostante i numerosi danni, tra cui trauma cranico, danneggiamento di 6 denti (di cui 4 completamente persi), zigomi fratturati e contusioni varie.

Inizialmente, Alberto ha scelto di mantenere riserbo sulla vicenda, senza diffondere la sua storia sui social o sui giornali.
Dopo qualche giorno, però, ascoltando il consiglio di tanti amici e parenti, ha deciso di farsi scattare questa fotografia, e di conservarla fino alla sua completa guarigione.
Così, pochi giorni fa, l'ha pubblicata sul suo profilo Facebook, con un lungo post di sensibilizzazione al tema.

"Non l’ho fatta per pubblicarla, adesso invece vorrei che questa foto venisse condivisa, perché è un sorriso di rivincita, un sorriso di rivoluzione ad una società che sta andando a rotoli e, anche se per uno sguardo mal interpretato dovrò subire interventi per tutta la vita, non mi piace l’idea di dovermi piegare a persone che non hanno il senso della civiltà. Mi sento a disagio ma è giusto condividere, è giusto farlo.", ha scritto.

E ancora: "Sono qui per trasmettere gioia, grinta e voglia di vivere perché mi sto interrogando sulla direzione di questa società e visto che la società siamo noi, dobbiamo avere tutto l’interesse per cambiare le cose.".

38 commenti:

  1. Cara Claudia, stiamo vivendo in un mondo che le cronache ci dicono che non siamo più sicuri nelle no in casa nostra, tutto questo mi spaventa!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Tomaso.
      La situazione si fa sempre più preoccupante, ma noi non dobbiamp arrenderci.
      Un abbraccio.

      Elimina
  2. Adesso in discoteca vanno a controllare le capienze (che sono già sottodimensionate rispetto alla reale capienza) e fanno la multa se magari ci sono 410 persone invece che 400 (mi auguro che se siano 401, la multa non scatti), mentre per queste problematiche (le risse all'esterno dei locali, spaccio ecc.) non si vuole intervenire in modo deciso.

    Spero che quei delinquenti vengano puniti severamente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io invece spero che la multa parta anche ai 401, perché bisogna educare il popolo italiano al rispetto delle leggi.
      Belle o brutte che siano!

      Elimina
  3. Sembra una scena di Arancia meccanica quello che è successo a questo ragazzo.
    Quello è un film e questa storia purtroppo una triste realtà dei giorni nostri.
    Delinquenza giovanile che cresce esponenzialmente...hai ragione bisogna intervenire il prima possibile per cambiare la situazione.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha ragione.
      Sono parole sue, non mie.
      Ed io, come te, le condivido al cento per cento.
      Coraggio a lui!

      Elimina
  4. povero ragazzo, davvero la banalità del male.
    mio figlio proprio questo sabato andrà in discoteca per la prima volta, non ti nascondo che ho un’ansia fortissima, ma ho anche molta fiducia in lui e so che starà lontano dai guai.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non voglio accrescere la tua ansia, ma troppe volte i guai scelgono le vittime a caso.
      Ma tuo figlio sarà fortunato e tu cerca di dormire.. 😘

      Elimina
  5. Ciao, stiamo vivendo un momento dove la società sembra disconoscere i veri valori della vita.
    Viviamo un momento di disadattati, violenti senza amore e senza patria tutto ciò è molto preoccupante.
    Le pene severe quando arriveranno?
    Buona serata e tanti auguri per queste festività
    Rachele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mai Rachele.
      Queste pene non arriveranno mai.
      Buone feste a te e grazie di essere passata.
      Un bacio.

      Elimina
  6. Io mi chiedo , ma i genitori dove stanno ? Tu sicuramente educherai
    Lorenzo alla non violenza , al rispetto delle persone e stare mooolto
    lontano da certe amicizie . Se i ragazzini erano già noti alle forze
    dell'ordine , perchè non sono andati ad educare i genitori oltre che
    i figli ? Intendo chi ne ha facoltà . Odio la violenza...
    Bacione a te a Lorenzo . Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lasciamo perdere Lorenzo che oggi sono sconvolta..
      Ti copio un post che ho appena pubblicato su Facebook..

      All'uscita dall'asilo Desiree dà una Tic Tac a Lorenzo.
      Io: "Amore, dai un bacino a Desiree per ringraziarla".
      E toh, glielo piazza dritto in bocca.
      "Lorenzoooo!! Ma i bacini si danno sulle guance!".
      - "A Vanessa su faccia. A Siree su bocca!!".

      Diventerò suocera molto presto? 😭😭😱😱😱

      Elimina
    2. Non credo ,tranquilla , sarà uno sciupa femmine...Ha Ha Ha....

      Elimina
    3. Credo proprio di sì.
      Dicono che ha gli occhi da cerbiatto, ma è pericolosissimo.. 😉

      Elimina
  7. E nessuno intervenuto abbastanza rapidamente contro i "ragazzini". Che ragazzini non sono. Certezza della pena. Riforma della giustizia. E insegnare a partire dalla scuola elementare a guardarsi dentro, per capire e ascoltare le proprie emozioni attraverso i sentimenti, Intelligenza emotiva si chiama. Nelle avventure romantiche e fantasy se ne parla. Chissà perché.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Difficilmente la gente interviene in una rissa.
      Io sono donna e mi sento molto fortunata a non aver mai assistito ad una cosa del genere, perché sì, interverrei.
      Ne sono certa.
      A volte mi sento immortale e sbaglio, ma non lascerei mai una persona soccombere senza aiutarla.

      Elimina
    2. Esatto. Intervenire. Come farebbe Orlando furioso o innamorato :) O Diana di temiscira.. vivo di sogni ad occhi aperti. Per ora sono stato minacciato, anche con armi,ma ne sono sempre uscito senza uccidere alcuno. Fortuna? Provvidenza? E' pur vero che non frequento discoteche di un certo tipo. Prediligo luoghi ove si possa parlare. Concerti unplugged. Alla via così, se vi pare.

      Elimina
    3. Non entro in una discoteca da almeno dieci anni, e ne ho solo 31..
      Forse è per questo che non mi capitano risse del genere..

      Elimina
    4. Ho visto risse anche in giro per bologna e ravenna.. pazienza. Oh me, oh vita! Dall'alto dei miei pieni quarant'anni non so cosa accadrà a causa della mia curiosità. Comunque, per ora sopravvivo.

      Elimina
    5. Ahah
      Consolati. Sono la trentenne più vecchia che esiste.
      Quindi le risse mi scansano. 😂😂

      Elimina
    6. Interessante. Condividiamo lo stesso destino :) La trentenne più vecchia che esiste? Mi ha ricordato un'idea per un nuovo post :) Il riassunto è semplice: c'era una volta una quattordicenne con cui ebbi a parlare. Ebbene, ella mi apostrofò segnatamente, rimarcando quanto somigliassi al padre suo. Avevo, forse, 17 o 18 anni. Tenendo presente una crescita non lineare ma almeno esponenziale..mi ritrovo oggi con diverse centinaia (migliaia?) di anni sulle spalle. Forse per questo a volte mi sento stanco :) Per meriti d'una quattordicenne,questo sia. Che tempismo nelle risposte ^^

      Elimina
    7. Però "ebbi a parlare" non aiuta a svecchiarti, eh? 😜
      (Riesco ad essere più perfida della 14enne, e senza neppure impegnarmi..).. 😅

      Elimina
    8. Preferirei per lo svecchiamento un fui stato, ma qualcuno (renzi - se non erro - nella grande grammatica italiana di consultazione, non gradisce il trapassato remoto del verbo essere ché essere è definito stativo (ma serianni dice semplicemente che è disusato). Ebbi l'occasione di parlare è primitivo, forse d'occasione. Suggerimenti per lo svecchiazzamento? :)

      Elimina
    9. "C'era una volta una quattordicenne con cui ebbi la s/fortuna di parlare. Mi apostrofò segnatamente, rimarcando quanto somigliassi a suo padre. Avevo, forse, 17 o 18 anni...".
      Ecco, anche "ella" non è il massimo.
      All'università facevo la correttrice di bozze, ma l'operazione svecchiamento mi mancava.. 😂😂

      Elimina
  8. Una correttrice di bozze :) Che bello :) Come logico studio grammatica generativa. Non sempre esiste il massimo, ci si può accontentare di un elemento massimale. Per quale ragione ella non sarebbe il massimo? (prevedo tagli alla cognizione del dolore)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho freqientato soltanto per un semestre. Quello delle bozze fu un laboratorio che, però, mi tornò utile nei miei anni da giornalista.
      "Ella" è molto aulico, ma medievale.
      Quindi, se lo scopo è apparire più giovane, non mi sembra un'idea brillante. 😜

      Elimina
  9. A volte credo di essere veramente stupido perché non capisco tutta questa violenza, non capisco le motivazioni di questa gente, non capisco come si faccia a trovare divertente fare del male a qualcuno...E' così difficile vivere in serenità e nel rispetto gli uni degli altri?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sei stupido, anzi.
      Sei semplicemente "normale", e mi rifiuto di credere che questa gente non abbia problemi di mente, sebbene questo non debba essere un attenuante per la loro pena.

      Elimina
  10. Di questi tempi devi stare attento anche a come rispondi a qualcuno al semaforo, o che ti spinge per strada, le reazioni ormai possono essere violentissime e assurde. Puoi rischiare ferite o peggio per un nonnulla. Una società assurda e incontrollata. Triste.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Franco.
      Ormai basta pochissimo per subire un'aggressione.
      Il male è così radicato tra noi, che tutto questo appare quasi inevitabile.
      Ed è proprio triste. Dici bene.

      Elimina
  11. Lui un grande, chi l'ha pestato un gruppo di bastardi.

    RispondiElimina
  12. Sono le storie come queste che mi fanno cadere le braccia.
    Io veramente non ci arrivo...non arrivo a capire come si possa vivere in questo modo. Danneggiando gli altri, facendo loro del male in modo del tutto gratuito.
    Sono veramente schifata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci arrivo nemmeno io.
      Questa gente dovrebbe provare ad innamorarsi.
      Magari imparerebbe davvero a provare emozioni forti.

      Elimina
  13. Ha fatto bene, punto e basta. E certe persone non meritano neanche di vivere..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La morte non si augura a nessuno. Diciamo che meriterebbero una pena esemplare.

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.