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venerdì 28 dicembre 2018

Vent'anni fa il cinema italiano regalava "La gabbianella e il gatto"

Era il dicembre del 1998.
Frequentavo la prima media e, in occasione dell'ultimo giorno di scuola prima della pausa natalizia, ci portarono al cinema Kennedy a vedere un cartoon appena arrivato nelle sale, "La gabbianella e il gatto", liberamente ispirato al romanzo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", di Luis Sepulveda.
Ricordo che trattenni le lacrime a stento, per gran parte del film e, tornai a casa con tanta voglia di raccontare ai miei genitori cosa quelle immagini mi avessero trasmesso.

Il capolavoro è, oggi, il cartoon italiano più visto di sempre, e compie vent'anni.
Spero che tutti voi lo abbiate guardato ma, se così non fosse, vi consiglio di recuperarlo e, soprattutto, di mostrarlo ai vostri bambini e ragazzi.

LA STORIA
Kengah è una femmina di gabbiano rimasta invischiata in una pozza di petrolio e precipitata in un cortile, dove incontrerà il curioso gattone Zorba, che le si avvicinerà insospettito.
Dunque, gli chiederà di non mangiarla, spiegandogli che le rimane pochissimo da vivere, e che farà un ultimo sforzo per deporre l'uovo che porta in grembo, del quale Zorba dovrà prendersi cura, insegnando al nascituro a volare.
Così, si assiste alla nascita e alla crescita della piccola gabbianella, educata come un felino finché non spiccherà il volo, per ricongiungersi ai suoi simili.

LA MORALE
Dal mio modesto punto di vista, il successo del cartoon è dovuto anche alla potenza del messaggio in esso contenuto.
La forza dell'amore senza discriminazioni, sebbene non sia facile vivere in un contesto in cui ci sente soli ed estranei ai propri vicini.
L'altruismo.
Il degrado della natura a causa dell'inquinamento dell'uomo, che già vent'anni fa aveva raggiunto livelli preoccupanti, senza sapere che sarebbe addirittura peggiorato. E tanto.

CURIOSITA'
Quella che vedete nel video è una delle colonne sonore del film d'animazione.
Si tratta di "Siamo gatti", di Samuele Bersani (uno dei miei cantautori contemporanei preferiti).
La voce del Gatto Zorba è di Carlo Verdone, mentre quella del Grande Topo di Antonio Albanese.


Vorrei concludere questo post con un mistero, assolutamente personale s'intende.
Per tutti questi anni, ho sempre detto ai miei genitori che il gattone Zorba mi ricordasse papà, per via di un ciuffetto bianco che aveva sulla fronte, ma dalle immagini e dai video che ho reperito scrivendo queste righe, non ve n'è traccia.
Un mio amico simpaticone sostiene che, magari, da bambina avrò guardato un'edizione tarocca del cartone, ma io sono certa di averlo visto soltanto al cinema, in occasione della sua uscita.
Insomma, mi è caduto un mito.
Dov'è finito il ciuffo di Zorba? Possibile che io l'abbia solo immaginato e ripetuto a me stessa e a loro per tutti questi anni? Mah.
Intanto, se qualcuno, per assurdo, sapesse illuminarmi, sappia che è ben accetto.  ;)

20 commenti:

  1. Cara Claudia, non ricordo di avere visto questo film, ma dalle tue descrizioni credo che doveva essere molto bello e emozionante vederlo.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Sì Tomaso.
      Si tratta di un vero capolavoro.
      Buona giornata a te. 😗

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  2. 1998..io forse l'ho visto uno/due anni dopo e l'ho colpevolmente sottovalutato. L'ho guardato con gli occhi distratti di un 16-17enne, ma credo che se lo recuperassi ora..dovrei dotarmi di fazzoletti.
    Bellissima la canzone di Samuele Bersani :)

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    1. Ma come?
      Gli altri fanno cine-post e tu corri a recuperare vecchi film, mentre per questo dici "se"?!?!
      Vedilo insieme a Matteooooo!!!

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  3. Naturalmente ho perduto il film ma ho letto il libro di Sepulveda che considero un capolavoro della letteratura del Sudamerica.
    Quando capito in Italia informerò mia nipote Sofia di scovarmene una cassetta e me lo vedo.
    Ciao, Servus, Tschüß!

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    1. Hai ancora il videoregistratore?
      Wow. Il mio non funziona più.
      Comunque penso che si trovi facilmente anche in streaming.
      Buona giornata 😗

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  4. nel lontano ‘96 credo di avere regalato quel
    libriccino a chiunque :-)
    é una storia delicata, tenera, di quelle che sembrano leggere ed invece hanno peso, un gran bel peso.
    Sepulveda invece è un grand’uomo, di quelli da cui c’è tanto da imparare.

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    1. Confesso di non aver mai letto nulla di suo.
      Mi consigli qualcosa, in particolare?

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    2. Visto che non l’hai mai letto potresti iniziare con Patagonia express. Appunti dal sud del mondo. È la sua biografia.

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    3. Grazie.
      Seguirò il tuo consiglio. Un bacio

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  5. Credo e dico credo che fu uno se non il primo film che abbia mai visto al cinema :) Avevamo letto il libro a scuola e poi ci portarono. Bei ricordi. Non ricordo sinceramente se cogliemmo la morale o ce la spiegarono (immagino di sì) ma ricordo il film con tenerezza.

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    1. Tenerezza è la parola giusta, ed è proprio quella che provai anch'io, sebbene fossi poco più che una bambina.

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  6. In effetti per essere italiano tanta roba, è senza dubbio un bellissimo film d'animazione, eppure non mi è mai rimasto impresso, ma ovviamente rimane un gran ricordo, un gran prodotto ;)

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    1. Non ti è rimasto impresso perché non sapevi che mi piacesse.
      Adesso, se ti capiterà di riguardarlo, lo farai con più coinvolgimento.
      Scommettiamo? :*

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  7. Una palla di film per tempi, musiche e dulcis in fundo grafica...
    Sepúlveda si ribalterebbe nella tomba...se fosse morto.
    Anche sul post sotto ho alcuni dubbi. Certo ognuno è libero di fare ciò che vuole, ci mancherebbe,a me sembra più una scelta egoistica/sensazionalistica dei familiari che altro. Comunque auguro il meglio ai futuri sposi.

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    1. Ah, con "il post sotto" ti riferisci ai due futuri sposi. Inizialmente credevo avessi dubbi sul mio modo di descrivere questo film.
      In ogni caso, non credo che il cartoon sia così pessimo come dici, ma è giusto che, come ogni cosa, non piaccia a tutti.
      Buona giornata

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  8. C’è l ‘ho in DVD ancora plastificato credo.
    Non ho avuto mai la voglia di guardarlo...anche se penso sia un bel film.
    Ciao

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    1. Ma dai!
      Allora regalamelo.
      Il Natale è passato. Sono disposta ad accettare il tuo dono per l'Epifania. In fondo, sono un po' Befana... ;)

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  9. Io me lo ricordo vagamente, ma ammetto di non averlo mai visto. All'epoca avevo 13 anni, so che fu un successo ma non mi fece venire la voglia di guardarlo.

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