Pagine

venerdì 28 dicembre 2018

Anziano si lancia dal balcone dopo aver trovato la moglie morta

Quella che vi racconto stasera è la storia di Pier Carlo Marchese (85 anni) e Mirella Rocchietti (83), di Pinerolo.
Nonostante la tragicità del finale, vorrei dare alla vicenda una connotazione romantica, a maggior ragione considerando che di amore puro ed infinito si tratta.
Carlo e Mirella, infatti, si amavano da più di quarant'anni, e non si erano mai separati un solo giorno.
La loro unica figlia viveva a 150 chilometri dalla loro casa, pertanto erano abituati a fare esclusivamente affidamento l'uno sull'altra, senza chiedere aiuto a nessuno.
Si facevano consegnare la spesa a domicilio dal loro supermercato di fiducia, e riuscivano a risparmiare le energie per gli spostamenti inevitabili.

La salute, però, era diventata molto cagionevole per entrambi, già da diversi anni.
Da qualche giorno, inoltre, le condizioni di Mirella erano peggiorate.
Infatti, il pomeriggio del 23 dicembre, rientrando a casa, Pier Carlo ha trovato sua moglie morta sulla poltrona, e pare non abbia esitato un solo istante.
L'ha coperta con cura, quasi a volerla riscaldare nel suo ultimo viaggio, ha lasciato le chiavi inserite nella toppa esterna della porta d'ingresso, per permettere ai soccorsi di fare il loro lavoro, e si è lanciato dal balcone del suo appartamento, sito al quarto piano, con l'obiettivo di non dover vivere un solo giorno in più rispetto alla sua amata.

Solo poche settimane fa, vi raccontavo la favola di Benito e Rita, morti lo stesso giorno, per cause naturali, dopo ben 62 anni di matrimonio.
Stavolta, invece, il destino è stato meno benevolo con la coppia, e ha costretto Pier Carlo a forzare il finale.

Resta che, in entrambi i casi, si tratta di Amore con la maiuscola, in un'epoca in cui i sentimenti svaniscono in fretta, e una relazione così duratura appare quasi utopistica.

Ciao Pier Carlo, ciao Mirella.

24 commenti:

  1. mah, la storia è toccante. però un pò come quella dei due coniugi che muoiono a poca distanza l'uno dell'altro dopo il decesso del primo è - oserei dire fortunatamente - statisticamente poco rilevante !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Poco rilevante senza ombra di dubbio, ma positiva per chi nell'amore non crede più, o per chi ha bisogno di stimoli per tornare a farlo..

      Elimina
  2. Una bella storia d'amore!!! Mi hai fatto venire un'idea . Peccato però
    che io abito al I^ Piano e mi romperei solo le ossa .Scherzo , un po'
    per sdrammatizzare questa bella e triste notizia .
    Sarà molto dura x la figlia . Ciao laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari nel tuo caso il destino sarà benevolo come con Rita e Benito.
      Fra molti anni, però. Moltissimi!

      Elimina
    2. E no !!! Non voglio vivere a lungo come Matusalemme , e forse fuori di testa e con il pannolone...Nooooooo.
      Dico sempre al mio Medico che faccio tutto quello che dice
      perchè voglio morire sana !!!

      Elimina
    3. E sono certa che ce la farai. 😉😗

      Elimina
  3. Amore decisamente con la A maiuscola, ma che tristezza...mi sono proprio visto la scena, con i miei occhi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo l'abbiamo immaginata un po' tutti, ma continuo a vederla più romantica che tragica.

      Elimina
  4. Dovresti fare un post anche su quelle coppie in cui quello che sopravvive festeggia la dipartita dell’altro.
    Di solito son donne 😀.
    E dicono pure che prendono la sbronza dalla contentezza.!!
    Sarà che ultimamente me capitato di sentire questi commenti un po’ crudeli ma sicuramente molto attendibili.
    Fortuna che ci son storie come quella che hai raccontato.
    Mha...io non saprei se nella stessa situazione mi comporterei alla stessa maniera di Pier Carlo.
    Mia moglie so già che no!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma perché sei così pessimista?
      Magari tua moglie non vivrebbe un solo secondo senza di te.
      Dovremmo chiederlo a lei.
      Peccato non poterla conoscere... 😉

      Elimina
  5. Cara Claudia, è sempre difficile giudicare,
    La vita vale quando la trovi che vale la pena di viverla, a lui vive solo con lei, per questo la a seguita subito!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che nessuno di noi stia giudicando il gesto di Pier Carlo, anzi.
      Siamo tutti dalla sua parte.
      Un abbraccio.

      Elimina
  6. Ha fatto la sila cosa possibile e logica dal suo punto di vista e l'ha fatto immediatamente. Forse troppo freddo? No, lucido e disperato, non si è dato tempo per non farsi venire dubbi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E direi che ha fatto bene.
      Effettivamente i dubbi lo avrebbero logorato.

      Elimina
  7. Bello scorgerne il lato romantico, magari le sfaccettature poi sono altre e diverse, magari più aride... comunque, in un caso del genere, più facile che sia l'uomo a sentirsi perso e inutile...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dire che hai ragione.
      Eppure, a quell'età, magari lavrebbe fatto anche la moglie.

      Elimina
  8. Insomma, io la vedo più tragica che romantica, ma ci può stare.

    RispondiElimina
  9. La sua decisione mi fa tanta tenerezza. L'amore vero esiste, ed è questo qui.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti a me continua a sembrare una storia a lieto fine..

      Elimina
    2. E infatti lo è. E comunque sia, i suicidi entrano sempre di fatto e di diritto nel mio cuore. Perché qualsiasi giudizio si possa esprimere in questi casi, si rivela piccolo piccolo. E poi il gesto obbliga sempre qualcuno ad interrogarsi in profondo. Anche solo per pochi istanti.

      Elimina
    3. In questo caso, però, il suicidio mi sembra "legittimo" e passa davvero in secondo piano.
      Non mi era mai capitato di considerarlo tale.

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.