Sono atea e me ne vanto: il paradosso delle religioni

Qualche giorno fa leggevo la notizia di una donna ripudiata dalla sua comunità di Testimoni di Geova e abbandonata completamente dalle tre figlie adulte per aver osato accettare una trasfusione salvavita.
E non venitemi a dire che avrebbe potuto scegliere altri tipi di cure, per non offendere il suo Dio, e bla bla bla.
Il vero fulcro della vicenda è perché, nel 2019, in virtù di un credo o di un altro uno debba rischiare la vita.

Queste storie mi fanno ammattire.
Ho profondo rispetto per il cattolicesimo e per tutte le religioni, ma se nel nome di queste vedo donne profanate, attentati terroristici, campanelli degli appartamenti che suonano incessanti, gente che non può farsi curare in ospedale, ecc, allora mi arrabbio.

Perdonatemi, ma questo per me è essere cavernicoli, altro che credenti. Anzi, è essere ignoranti e non volersi bene.
Qualche anno fa decisi di chiudere ogni rapporto con la mia migliore amica di sempre, perché mi palesò la sua gelosia circa il mio lavoro e la mia storia d'amore con l'uomo che, poi, ho sposato.
Le volevo un bene dell'anima, ma ne volevo di più a me stessa per intossicarmi il cuore e la vita con la sua invidia inopportuna.
Allo stesso modo, se mia madre (che è la persona che amo più al mondo dopo mio figlio) mi chiedesse di buttarmi giù da un ponte non lo farei, mi sembra ovvio. E se lei rincarasse la dose dicendo che dovrei farlo per dimostrarle il mio amore e la mia riconoscenza? Le direi di farsi curare, o di buttarcisi lei, se proprio ci tiene.
Eppure, ripeto, le voglio bene al di sopra di ogni cosa. Ma sono lucida, e ragiono con la MIA mente. Senza condizionamenti terreni e divini.

Quindi, cari amici, perché tanta gente compie azioni indicibili in nome di un'entità astratta che nessuno ha mai potuto guardare negli occhi?
Io vivo bene col mio ateismo, pur riconoscendo che, quantomeno, la religione cattolica (eccezion fatta che nelle Sacre Scritture) non ha mai chiesto a nessuno di uccidere o uccidersi, né mi sembra disponga di grosse privazioni.
Poi, se mi sbaglio, vi prego di correggermi, dato che, per scelta, non ho mai approfondito troppo il credo cristiano.

In ogni caso, spero che qualsiasi sia la figura mitologica in cui credete, saprete aver rispetto per la vostra vita e per quella di chi vi circonda.
Utopia?