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venerdì 24 maggio 2019

Il dramma del possesso: finché morte non ci separi

L'immagine che ho scelto per questo post è volutamente forte, nonostante si discosti un po' dal senso dello stesso, o forse no. Potrete valutare voi.
Quante volte mi è capitato di scrivere dell'amore malato che porta un coniuge ad uccidere l'altro, per poi suicidarsi, in modo da non permettergli di vivere al fianco di un terzo?
Tante. Purtroppo tantissime.
Ieri, però, ho scoperto che questo problema può riguardare persino l'amore spropositato verso gli animali.

Di fondo c'è che è sempre sbagliato considerare il destinatario del nostro amore come un oggetto di cui rivendicare la proprietà, a prescindere che si tratti di un uomo, una donna o un animale.
Ieri, infatti, leggevo che negli Stati Uniti una donna ha lasciato precise disposizioni testamentarie secondo cui, alla sua morte, il suo cane avrebbe dovuto seguirla nella sepoltura, indipendentemente dal fatto che questo fosse ancora vivo.

Così, all'indomani della scomparsa della signora, il suo Shih Tzu è stato sottoposto ad eutanasia, cremato e consegnato all'esecutore testamentario.
Una vera barbarie, contro la quale nulla hanno potuto le associazioni animaliste del territorio.

Insomma, perché la padroncina di Emma ha scelto egoisticamente di portarsi l'amica a quattro zampe nella tomba?
Non sarebbe stato più giusto lasciare disposizioni in merito alla sua adozione, ad esempio?
La follia umana, per me, non ha davvero limiti. Purtroppo.
E l'amore è tutt'altro che possesso.

16 commenti:

  1. Ma davvero puoi "ordinare" per testamento di far fuori il tuo micetto o il criceto, una volta defunto, per poterteli portare nell'Aldilà?!? Ma troppo forte.. ma siamo sicuri che esista questo assurdo capriccio?! Forse in Alabama?! Ma non sarà una fake news di Catone?!

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    1. Magari lo fosse, caro Franco.
      E invece la notizia è rimbalzata sui maggiori quotidiani internazionali.
      Catone? Chi è Catone?
      Il traghettatore di..... post?
      Ah no. Quello era Caronte. 😂😂

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  2. Possibile che oggi una persona donna oppure uomo non possa lasciare il proprio compagno, marito oppure moglie che ti ritrovi al cimitero oppure se ti va bene con l'acido in faccia, è un mondo perso, non c'è più speranza sembra quasi una moda, buona serata e baci

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    1. Sono dinamiche molto pericolose.
      Si spera sempre di non incontrare mai questa gente malata.
      Buona serata a te.

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  3. È vero non ha niente a che vedere con l'amore ma c'è davvero da avere paura di lasciare o provare a lasciare qualcuno...questa del cucciolo poi...il problema non è della donna che chiede una tale follia il male è che le hanno dato retta...

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    1. Infatti.
      Voglio pensare che in Italia non sarebbe accaduto..

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  4. Almeno nella legge italiana, gli animali domestici sono dei "beni mobili personali", ma non so se sia possibile richiederne la soppressione in un testamento. Negli Stati Uniti pare di sì, così come non è consentito portare il proprio animale fuori dai confini degli USA: quindi se per qualunque motivo devi trasferirti in Europa, Brasile, ecc..., devi dire addio al tuo cane/gatto/criceto/cavallo...
    Leggi deplorevoli di una nazione che vende armi come fossero ceci lessati nei supermercati.

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    1. Ma non mi dire.
      Non conoscevo la legge che vieta agli animali di espatriare.
      È davvero molto "singolare"..
      Per non dire ridicola..

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  5. Trovo che sia una disposizione di una persona malata di eccessivo
    (dis)-amore .
    C'è il sole , oggi tutti al mare con secchiello e giochini .....
    Buona giornata . Laura

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    1. Noi invece siamo in campagna per vedere gli animali che tanto piacciono a Lorenzo.
      Bacio

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  6. Era una pazza, mi viene da dire solo questo.

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  7. La trovo un scelta crudele .
    Ho letto di animali che una volta morti i padroni si lasciano andare pure loro ( penso ad un cagnolino che andava a trovare il suo padrone in cimitero e stava accucciato sulla sua tomba , triste e non mangiava).
    Anche di gatti ho sentito storie del genere.
    L’eutanasia dovrebbe essere praticata su persone e animali la cui vita è ormai una non vita.
    Su scelta comunque volontaria del diretto interessato o se non più in grado di intendere e volere su scelta dei suoi cari.
    Buon Sabato

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    1. Effettivamente magari il cagnolino si sarebbe lasciato morire..
      Ma così è stato troppo crudele.
      Buon sabato a te.

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