15enne inventa di essere stata stuprata per attirare l'attenzione del fidanzato

Non c'è limite al peggio.

Due mesi fa una 15enne di Bolzano aveva denunciato di essere stata stuprata da due migranti senzatetto lungo una ciclabile, nei pressi della confluenza del Talvera con l'Isarco.
Il caso aveva suscitato un gran clamore mediatico, tanto che sul luogo indicato si era svolto persino un sit-in di sensibilizzazione.

Adesso, però, giunge dalla Procura una verità sconcertante.
Le indagini hanno portato alla scoperta che lo stupro non sia mai avvenuto e che la minorenne si sia inventata tutto al solo scopo di attirare l'attenzione del suo fidanzato.
La ragazza ha, infatti, spontaneamente dichiarato al pm e alla psicologa che si è trattato di una menzogna.

La speranza è che, adesso, il caso non passi in sordina come una semplice bravata adolescenziale.
Lo stupro è un argomento serio e delicatissimo.
L'immigrazione e la xenofobia anche.
Quindi, inventare una simile tragedia per un fine tanto frivolo è del tutto inconcepibile. Anzi, lo sarebbe altrettanto per qualsiasi scopo.

Con certe tematiche non si scherza!
Migliaia di donne pagherebbero per poter essere rimaste vittime soltanto di un gioco o di un brutto sogno, invece dovranno convivere per sempre con la cicatrice nell'anima di essere state violate e con tutte le conseguenze psicologiche che questo comporta.
Che amarezza...