Jukebox: 'Yesterday' dei Beatles

Buon sabato amici.

Torna l'appuntamento col jukebox di Chi scrive non muore mai.

Questa settimana tocca alla richiesta di Laura Andrighetto che ha scelto di arricchire la mia rubrica con un classico intramontabile che merita un inchino.
Si tratta di "Yesterday" dei Beatles.

Il brano fu scritto e composto nel 1965 da Paul McCartney.
Ad oggi è la canzone che conta più cover registrate in tutto il mondo (pare siano circa 1600) e continua ad essere frequentemente trasmessa dalle radio a distanza di più di 50 anni dalla sua uscita.

Nel 1999 una giuria composta da ascoltatori ed esperti sul secondo canale radio della BBC le ha assegnato il titolo di canzone più bella del ventesimo secolo.
Due anni prima, invece, nel 1997, ha ricevuto il Grammy Hall of Fame Award.

"Ieri, tutti i miei guai sembravano lontanissimi,

Adesso sembrano quasi che stiano di casa qui,

Oh io credo in ieri.

Improvvisamente, non sono l'uomo che ero,

C'è un'ombra che sta sopra di me.

Oh ieri è venuto improvvisamente.

Perché lei se ne dovuta andare?

Non so, non l'ha voluto dire.

Ho detto qualcosa di sbagliato,

Ora bramo ieri.

Ieri, l'amore era una facile partita da giocare,

Ora, ho bisogno di un posto dove nascondermi lontano da tutti,

Oh, io credo in ieri".

Un inno al passato scritto con delle semplicissime rime baciate.
Un testo che, infatti, diversi critici definirono banale e lontano dallo stile dei Beatles, ma che presto diventò il loro cavallo di battaglia.
La canzone potrebbe essere dedicata ad un amore perduto, anche se nel corso di un'intervista, McCartney dichiarò di essersi ispirato a sua madre, prematuramente scomparsa a causa del cancro, quand'egli aveva solo 17 anni.

Insomma, una vera e propria pietra miliare della musica anni Sessanta e non solo.
Un successo eterno che continuerà a risuonare alla radio e nei cuori per sempre.

Ringrazio Laura per avercela fatta riascoltare, e invito tutti a voi a lasciarmi nuove richieste.

Buona serata.