Red carpet e scivoloni delle star: occhio al cartellino del vestito

E' in corso in questi giorni, a Venezia, la mostra del cinema che vede la partecipazione dei migliori attori del pianeta (e non solo).

Ospiti della kermesse anche cantanti, calciatori, influencer e chiunque per le più svariate ragioni meriti il titolo di vip.

Immancabile la compagna di Cristiano Ronaldo, Georgina Rodriguez che, però, ha conquistato le copertine dei giornali per uno scivolone non indifferente.

Nessuna "uscita di seno" per la showgirl, o caduta sotto ai riflettori, bensì una dimenticanza estetica che non è passata inosservata.

Georgina, infatti, ha sfoggiato outfit impeccabili ma, al suo arrivo al Lido, avvolta in un completo firmato da Ermanno Scervino, ha mostrato il cartellino ancora attaccato alla giacca ed i fotografi, ovviamente, non hanno fatto a meno di immortalare la scena.

Mi è venuto in mente che, troppe volte, la gente fa shopping a rate nelle boutique di lusso, pur di far credere ai propri conoscenti di potersi permettere vestiti griffati. Allo stesso modo, in occasione di ricevimenti importanti non è insolito noleggiare abiti anziché acquistarli.

L'incidente del cartellino in bella vista è, quindi, assai comune.

Certo, nel caso di specie parliamo di una donna ricchissima con un tenore di vita che noi non possiamo neppure lontanamente immaginare e che, dunque, di sicuro non avrà preso in prestito quel completo, ma non mi stupirei se le fosse stato affidato dallo stilista a mo di vetrina pubblicitaria, con la promessa, appunto, di restituirlo al termine della kermesse.

Insomma, a distanza di un anno, vorrei allargare il discorso e tornare sul tema dell'essere e dell'apparire, di cui mi ero occupata in occasione dello scivolone capitato alla vlogger cinese Qiao Biluo, ve lo ricordate?
Perché ostentare una ricchezza o una bellezza che non si hanno, pur di sentirsi migliori o più accettati (ed invidiati) in società?

Domenica parteciperò al matrimonio di una mia carissima amica e non ho prenotato né parrucchiere e né estetista, perché indosserò la mia solita semplicità con la quale mi sentirò a mio agio.
Ho chiesto a mia madre di truccarmi un pochino, (dato che non ne sono mai stata capace), ma soltanto per non sembrare troppo sciatta, visto che spesso l'essere acqua e sapone può essere scambiato per incuria o superficialità.
Resto dell'idea che il migliore degli outfit sia mostrare la propria autenticità.