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giovedì 7 gennaio 2021

Il lato oscuro della blogosfera

 
Fra meno di un mese il mio blog compirà tre anni.
E sì, avrei potuto aspettare la data esatta del suo compleanno per tirare le somme, ma spiacevoli eventi accaduti negli ultimi giorni (e non solo) mi portano a scrivere questo post.
Già dopo soli dieci mesi, devo dire che avevo capito tutto e affidavo uno sfogo al post "Blogosfera puttana". Oggi, però, voglio essere più esplicita e sperare di dare un taglio a tante dinamiche che mi stanno strettissime.
Andiamo per gradi.

Chi mi conosce sa che ho sempre lavorato come giornalista, per numerose testate online, cartacee, radio e tv, senza voler mai prendere, però, il famoso tesserino da pubblicista.
Dunque, ad oggi, non posso definirmi, appunto, giornalista, per onestà intellettuale, sebbene molti miei colleghi lavorino senza alcun titolo.
Va da sé, però, che scrivendo da quasi vent'anni per i giornali, so bene come redigere un articolo (o post, in questo caso) che possa suscitare interesse. Non mi dilungo mai più del necessario e interagisco con i lettori in maniera diretta, coinvolgendoli. Insomma, conosco i trucchi del mestiere, per intenderci.
Pertanto, quando ho aperto questo blog, ero assolutamente certa del fatto che il mio progetto avrebbe funzionato.
E no, non volevo diventare famosa, né ricca, ma solo scrivere di me e del mondo, senza sottostare alle leggi redazionali di qualcuno, né farlo a titolo semi gratuito.

A distanza di pochi mesi dalla nascita di "Chi scrive non muore mai", quindi, a seguirmi erano già in tantissimi, e la cosa mi rendeva gioiosa.
Non conoscevo, però, le dinamiche della blogosfera quali il do ut des, ma soprattutto non credevo che (anche) qui sarei rimasta vittima di invidie.

La verità è che, da subito, i miei numeri hanno infastidito i blogger di lunga data che, detto francamente, si filano in pochi.
Quindi sono iniziati i problemi.
Chi mi accusava di scrivere post di poco spessore al fine unico di coinvolgere il pubblico. Chi addirittura di mentire circa la mia identità, o l'incidente stradale che ho subìto. Chi di voler dare lezioni di vita o di scrittura. E potrei continuare per ore.

Quello che a molti non va giù è che io ho sempre continuato a percorrere la mia strada, senza curarmi delle insidie esterne. E no, nemmeno le minacce di morte ricevute via mail sono bastate a farmi chiudere il blog.
Il vero guaio, poi, è che proprio perché le presenze di facciata e il do ut des non mi sono mai interessati, ho cominciato a mettere alla porta i colleghi blogger che mi infastidivano.
E' accaduto con le gemelle Kessler, la maestrina, il filosofo, il folletto impertinente che non voleva crescere, la sociopatica, la vecchia (chiedo scusa se ho dimenticato qualcuno).
E' accaduto, ripeto, e sempre accadrà. Perché di fare buon viso a cattivo gioco, proprio non mi va.

Come dicevo in un recente commento, nella vita reale si chiudono matrimoni, amicizie che durano da decenni, ed io non posso chiedere alla signora Ics di star lontana dal mio blog, perché il trash non mi interessa e non intendo perdere tempo a discutere con chi non parla la mia lingua?
No, in teoria non posso. Perché lei comincerà a scrivere sul suo sito che sono rancorosa, e a fare la vittima. E il resto della ciurma succitata le darà pure ascolto, consolandola.

Perché io sono la strega, e loro tutti docili agnelli sacrificali.
Ma sapete che c'è? Non me ne importa proprio niente.
Non faccio sconti a nessuno nella vita reale, figuriamoci in quella virtuale.
Ho fatto il callo agli attacchi degli hater anonimi, qui e su altri blog, e di certo non mi tangono neppure le accuse del blogger di turno geloso di chissà cosa o chissà chi. Un mio amico sostiene che se fossi stata un maschio mi avrebbero ammirata e basta, senza invidiarmi, poiché la gelosia è femmina.

Comunque, come ho dichiarato più volte in passato, se siete invidiosi del fatto che a parte vostra sorella e pochissimi eletti non vi calcoli nessuno, impegnatevi per modificare il target dei vostri contenuti, la forma, o altro.
Non sprecate energie per insultarmi o ostacolarmi, perché comunque perdete tempo.
Io sono qui, e qui resterò finché ne avrò voglia.
Non sono nessuno, ma continuerò a gestire il mio blog con lo stesso stile di sempre, molto semplice e familiare. Avrò, ogni giorno, quaranta commentatori? Ne resteranno solo quattro? Non lo so e non posso saperlo, ma in entrambi i casi non sarà per me motivo di vanto o di amarezza.

Scrivere è quello che da sempre amo di più. A differenza dei giornali, sul blog posso mettere anche l'anima in ogni parola, ed espormi in prima persona.
Sarà anche questo che non va giù a chi una vera personalità non l'ha mai avuta.

Intanto, grazie a chi mi legge e partecipa ai dibattiti che amo aprire, sul blog e sui social.
E grazie soprattutto a chi non lo fa più, dopo mia richiesta, lasciando spazio al nuovo che potrà essere migliore o peggiore, ma almeno non mi vedrà impegnata con la bisbetica di turno.
E chissà se stavolta se ne farà una ragione o se continuerà a scrivere post accusatori sul suo pseudo blogghetto. Ahahah 

PERCHE' SCRIVO QUESTO POST?
I più maligni potranno pensare (come hanno già fatto in passato) che denuncio queste vicende solo per fare audience.
Non è vero. Perché, detto francamente, che questo post collezioni cento visite o duemila, non mi cambia nulla. In termini economici non guadagno niente (nemmeno dai banner che mi fruttano pochi centesimi al giorno o, addirittura al mese, ma che non elimino perché mi stanno bene così).
La verità è che sono stufa di ricevere i continui attacchi di questa gente che avendo una vita troppo noiosa, si concentra sulla mia.
Pubblicano post per denigrarmi esplicitamente, mi lanciano frecciatine sui blog dei miei amici, inviano l'amicizia ad ex blogger con cui non ho più rapporti, col solo scopo di istigarli contro di me, e molto altro.

Insomma, lo scopo di questo post è invitarli (ancora una volta) a farsi una vita propria e a lasciarmi in pace.
Io, che sono la coerenza fatta a persona, sin dal primissimo scontro ho smesso di seguire i loro blog, li ho cancellati dai social, non ho più parlato di loro con terzi, né ho lanciato continue allusioni (eccezion fatta per questo post che vuol essere opportunamente esplicito, per la stanchezza che ho accumulato).
Ah, a proposito, stanchezza, non rancore.

Quindi, cancellatemi dalla vostra mente e navigate altrove.
Se non voglio avere a che fare con voi e con la vostra falsità e cattiveria, ho le mie ragioni, sulle quali non transigo.

P.S. Ho scritto un post lunghissimo, io che odio i papiri.
Aspetto i moralisti che mi rompano le scatole anche su questo, in forma anonima e chissà dove...

103 commenti:

  1. Proprio ieri su Facebook ho avuto a che fare con un soggetto del genere: equivocando ogni mio commento, è arrivato a insultarmi.
    Bloccato dopo aver stampato l'intera discussione, oramai bisogna fare così, dato che le denunce per diffamazione pare siano diventate una necessità sul web interattivo.

    Poi uscirà fuori che magari è dislessico, ma allora si facesse seguire da qualcuno che corregga il suo disturbo PRIMA di approdare su internet! Anche se sarebbe stato da farsi in tenera età, vai a capire che problemi cova certa gente dentro...

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    1. Il problema è che Blogger è molto carente in materia di spam e di hater.
      Questi blogger li ho bloccati tutti e quando commentano li segnalo come spam, ma è tempo perso, poiché Blogger non gli inibisce la possibilità di continuare ad importunarmi.
      Su Fb, invece, il problema si risolve alla radice. Blocco e ciao. Non ti vedono più, nei gruppi, nei campi di ricerca. È come se tu non esistessi.
      Ecco, questo vorrei da chi mi "tormenta". Che fingessero che non esisto. Tanto, se vengono qui continuano a rosicare per i loro assurdi motivi.
      Non è meglio per tutti starmi alla larga??

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  2. Il blog è di chi ci scrive, è casa sua. Perciò ci fa entrare chi vuole e dice ciò che vuole di ciò che pensa. Quel che avviene fuori dalla porta non deve riguardarlo; a meno che non campi (blogghisticamente parlando, se esiste questo termine) del veder aumentare il contatore delle visite e gonfiarsi l'Io ad ogni marchetta, propria o altrui. Quindi perché perder tempo a pensare a queste persone? Io penso che le cose vere e giuste hanno sempre vita, mentre ciò che nasce sulla falsità e l'invidia muore presto e le ceneri sono disperse e calpestate dagli stessi che le hanno create. Perciò: lunga vita a te al tuo blog!

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    1. Grazie Temistocle.
      Purtroppo e per fortuna, mi segui da poco, quindi non conosci le assurdità che mi sono accadute per colpa dell'invidia di questa gente.
      Pensa che per tre volte distinte sono stata costretta a denunciare i fatti alla polizia.
      Se hai tempo da perdere, trovi una serie di post tematici nella rubrica "Hater & Cyberbullismo".

      Comunque, la penso esattamente come te e ti ringrazio per essere intervenuto.
      Buona giornata.

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  3. Manca poco per il mio addio alla blogosfera: lo annuncio da questa estate, è una cosa che sto maturando da qualche anno ormai, e mi sembra ci siamo.
    Non entro nel merito delle tue vicende personali (il blogging ha spesso poi le dinamiche della vita vera), comprendo quando chiedi di essere lasciata in pace.
    Anche io non voglio certe scenate sul blog, niente più hater anonimi scassapalle e niente cose di questo tipo: se a qualcuno fa piacere starci e commentare e interagire con me e gli altri, deve stare tranquillo senza derive da GF o Uomini e Donne.
    Così come mi sono sbarazzato di certi soggetti allucina(n)ti, non ho problemi a liberarmi ancora di gente che vuol solo dare fastidio.

    Moz-

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    1. Chiariamo che non chiuderai il blog, perché è quello che sembra dal tuo commento.
      In ogni caso, potrai spiegare i dettagli al momento opportuno, e nel posto giusto.
      Io, comunque, grazie al blogging ho conosciuto alcune belle persone, ma mai avrei creduto che l'altra faccia della medaglia fosse così perfida.
      Non giustificherei questi atteggiamenti nemmeno se fossimo tutti in gara per un contratto a tempo indeterminato, per seimila euro al mese!

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    2. Ma no, perché sembra che chiudo il blog? Ho detto addio alla blogosfera, non al blogging 😅💪
      Figurati se chiuderò mai il mio blog per via di queste cose...! Non accadrà mai.
      Idem, nemmeno io amo le dinamiche che noto da qualche anno a questa parte...

      Moz-

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    3. Anche per me occorre stare nella blogosfera per avere un blog.

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    4. @Gas: in questa blogosfera? Fatta di do ut des, gente che commenta e non legge manco il titolo, gente che si aspetta sempre un commento di ricambio (appena sei qualche giorno fuori, ma continui a postare, i tuoi post calano di commenti...); gente che fa teatrini trash ecc?
      No, preferisco essere lontano da queste cose... noi conosciamo solo una minima porzione della blogosfera...^^

      Moz-

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    5. Non avevo capito del tutto il senso.
      I blog costituiscono un po' una rete di interazioni, tu stesso stai nella Geek League, per esempio. Di sicuro un blogger che fa anche l'utente in altri blog porta visibilità al proprio blog, in una misura che non saprei quantificare. Certo, la partecipazione deve essere coerente se non riesce ad apportare un valore al post stesso che viene commentato, sennò è come dici tu.

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    6. Ma infatti io sono il primo degli stronzi, che nella rete ci ha creduto e l'ha anche incoraggiata.
      Ma all'epoca erano davvero altri tempi, oggi (e lo penso da due anni ormai, se non di più) è rimasta solo l'ombra di quel che era.

      Moz-

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    7. Praticamente da quando sono arrivata io.
      Cosa ho combinato? Ho aperto il vaso di Pandora? Ahahahah

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    8. Mi sa di sì, in bene e in male... 😐

      Moz-

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    9. Questa è una discussione interessante.

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  4. Ognuno deve sentirsi libero di scrivere e soprattutto di essere lasciato tranquillo. Un codice etico in rete esiste, chi ama la condivisione lo conosce molto bene. Purtroppo il mondo è già una polveriera, la rete rispecchia in parte anche questo, non bisogna mollare, ma cercare di cambiare sistema. In passato non nego, che qualche problema l'ho avuto anch'io. Molti blogger, hanno chiuso i loro blog, proprio per questo, cerchiamo di far tornare in auge i famosi diari, ma soprattutto di costruire una rete diversa e socialmente utile.
    Sereno giorno.

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    1. Il mio blog è in un certo senso anche un diario, perché scrivo molto di me, sebbene nella maggior parte dei post sia una specie di sito d'informazione.
      Francamente credo che per mettere a tacere questi stupidi hater, dovrei eclissarmi completamente dal blog e continuare a pubblicare sterili post che nulla abbiano a che vedere con la mia persona. E, attenzione, non è detto nemmeno che funzionerebbe.
      Dunque, non vedo perché dovrei privarmi di fare quello che amo, nel rispetto di tutti, per colpa dell'inetto odiatore seriale di turno.
      Insomma, continuerò ad andare per la mia strada, conscia del fatto che questo dia fastidio a molti, ma che non deve assolutamente costringermi ad invertire la rotta.
      Buona giornata a te.

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    2. Condivido al 100% il Cavaliere!

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  5. Non ho parole!Io da molti anni ho blog in varie piattaforme,un gruppo e pagine in fb con quasi 1250 iscritti.I problemi li ho in fb che mi ha bloccato la condivisione dei post,questo per motivi riguardanti la minoranza slovena in FVG.

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    1. Facebook inibisce spesso la possibilità di condividere i post, perché li classifica come spam.
      Di solito, però, l'impedimento è temporaneo.

      Comunque non mi spiego neanch'io perché attiri tutto quest'odio, ma esiste. Ti basti pensare che in uno degli ultimi casi, tu stessa hai commentato il post di chi mi denigrava, probabilmente però senza capire che si riferisse a me, e comunque invitando l'autore a moderarsi.

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  6. Già è uno schifo. Quello che dovrebbe essere un posto tranquillo si trasforma in una terribile nevrosi.
    Anche io odio il famigerato do ut des. Non ho mai commentato per invitare commenti. Qualcuno è anche venuto in passato lasciando commenti che non avevano nulla a che fare con il post.
    Il non sono nulla e scrivo per diletto e a volte lasciando refusi da paura, ma chi me lo ha fatto notare con cattiveria l'ho invitato ad andare a leggere altrove.
    Io ho lasciato la blog sfera nel mio apice. Nel mio piccolo ho raggiunto numeri che mai avrei sperato ma a me gli attacchi hanno dato fastidio e così mi sono allontanata partecipando, in fine,pochissimo. Ho fatto male, lo so, ma così è stato ed ora sono di nuovo qui sperando di non fare gli stessi errori.
    Mi sono prefissa di cancellare chi mi dà noia, visitare altri blog senza impegno e commentare solo se ho qualcosa da dire.
    Tu sei venuta da me e io ho fatto un salto qua perché il tuo commento mi è piaciuto. Ora ti seguo perché mi piace come scrivi senza obbligo alcuno. In gonfi non è così che dovrebbe essere per tutti?
    Bel post, diretto e senza fraintendimenti, come piace a me!!
    Un bacio!❤️

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    1. Sì, cara Sara.
      E' così che dovrebbe essere.
      Anzi, mi dispiace che tu sia "approdata" qui proprio in una delle pagine più tristi del mio blog.
      Per fortuna, se ti capiterà di ritornarci (assolutamente senza alcun impegno né costrizione!!) ti renderai conto che lo spirito che si respira qui è ben più cordiale e disteso.

      Non sapevo che anche tu fossi rimasta vittima di hater. Magari sono sempre gli stessi che davvero non hanno di meglio da fare, e che a seconda del periodo, prendono di mira una persona a caso.
      Spero che non ti capiti mai più, ma qualora dovesse succedere, non dargliela vinta.

      Noi over size abbiamo una marcia in più. O no? ;)

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    2. Come vedi i refusi ci sono ancora, sta diventando un mio triste tratto distintivo, ma grazie per averci passato sopra!!
      Sì, ed è passato tanto tempo ormai che di saranno dimenticati di me... o perlomeno me lo auguro!
      Tranquilla, non sarà un po' di "tristezza" a fermarmi, c'è molto di più e i tuoi prossimi post lo dimostreranno!
      Avanti sempre! 😉

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    3. I refusi li facciamo tutti.
      Io pochi mesi fa ho cambiato sia lo smartphone che il PC e ancora non mi sono abituata alle nuove tastiere.
      Quindi ne combino di ogni. Non preoccuparti. 😉

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  7. Ne abbiamo parlato ancora e infatti si può solo concludere che alla base di tutto c'è l'invidia. Il mio blog attuale ha solo cinque anni, ma è da molto prima che sto su Internet e il mio primo blog (che era su Libero) risale al 2007. Come te, all'inizio ignoravo certe dinamiche. Ad un certo punto ho voluto provare il "do ut des" però me ne sono stancata quasi subito perchè francamente non mi interessa avere molti commentatori che ogni giorno mi vengono a dire "buongiorno" senza aver nemmeno letto ciò che ho scritto, preferisco avere un solo commento sensato. Ovviamente questo non aiuta la popolarità, ma insomma, chi se ne frega. Il succo è che uno deve stare bene nel fare quello che fa, dare il meglio e se gli altri non apprezzano, bè, Internet è un oceano dove troveranno altri pesci. Io poi di te apprezzo molto anche questa franchezza perchè in giro c'è troppa falsità.

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    1. Purtroppo la mia schiettezza è un'arma a doppio taglio.
      Molti la considerano un pregio, proprio perché mi affiderebbero le chiavi della loro casa, sapendo che non riservo sorprese. Altri, però, la detestano.
      Questi ultimi sono coloro che, solitamente, hanno forti problemi di sociopatia o di autostima.
      In ogni caso, quello che tanti non capiscono è che la popolarità sul blog non permette di portare il pane a casa e quindi, per quel che mi riguarda, serve a poco e a nulla.
      Dietro lo schermo c'è (quasi) sempre una persona con una vita piena di cose e di responsabilità. Nel mio caso, una Madre, moglie, figlia, amica, scrittrice che aprendo il blog voleva solo dare spazio alla sua passione più grande, senza nemmeno immaginare tutti questi inutili teatrini che si sarebbero generati.
      Eppure, eccoli qui.
      Ma di sicuro continuerò a combatterli con i miei mezzi, e non gliela darò vinta.

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  8. Ognuno crea qualcosa e su quel qualcosa ci fa quello che vuole. Se i suoi post possono risultare sbagliati ai miei occhi, da persona intelligente non mi resta che fare una sola cosa: non visualizzare e non seguire.
    Purtroppo non è solo un problema della blogosfera, ma è proprio il mondo di internet a essere pericoloso perché ci trovi non persone ma creature di ogni genere.
    Non importa che tu abbia, un blog, una pagine, un gruppo, un sito: ciò che farai troverà sempre qualcuno che deciderà di ammazzarti la salute per gioco e allora è lì che si agisce usando mezzi che tutti vorremmo evitare.
    Io blocco, segnalo, denuncio e non mi interessa che qualcuno possa considerare sbagliato il mio atteggiamento perché c'è gente che si è ammazzatta o ha perso tanto per via degli haters e dei leoni da tastiera: a me le scatole non deve romperle nessuno.
    Non so chi siano queste persone che ti hanno dato fastidio e non mi interessa chi abbia ragione o torto, ma dal contenuto del tuo articolo posso capire che hai fatto bene a chiarire le cose: uomo avvisato mezzo salvato!

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    1. La prima volta che mi sono rivolta alle autorità, mi sentivo fortemente a disagio. Pensavo che mi avrebbero "presa in giro", perché le stavo disturbando per una cosa assurda ed inutile.
      La verità, invece, è che in tutta Italia (e non solo) fenomeni di hating e cyberbullismo sono così diffusi, che le autorità non si stupiscono più, anzi. Mi hanno sempre fatto i complimenti per aver deciso di denunciare, poiché solo così si può giungere alla radice del problema.
      E non importa se ci vorranno mesi o anni, sarò comunque felice di aver dato il mio contributo, perché questa è gente malata che, se molla me, si scaglia contro qualcun altro e il cerchio non si chiude mai.
      Fai bene a non fare sconti a nessuno, proprio come ho sempre fatto io!

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  9. Ma non è vero che hai la segatura nel cervello. Ahahahah
    Magari tutti questi imbecilli odiatori avessero un terzo della tua intelligenza e, soprattutto, della tua sensibilità.
    Il tuo blog sembra il pasto caldo della domenica a casa di mamma.
    C'è famiglia, amore, passione.
    Ed io ci entro sempre in punta di piedi, ma adoro lasciarti una traccia, per ringraziarti di avermi concesso due forchettate di penne al ragù.
    No, non ho intenzione di chiudere il mio, e nemmeno Miki ne ha, sebbene lui stia progettando di prendere le distanze dalla rete.
    Grazie a te di essere sempre qui ad offrirmi un po' di serenità.
    Un bacione.

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  10. Tu fai bene come fai.
    Curi il tuo blog con passione aggiungendo contenuti nuovi e coinvolgenti ogni giorno. Questo gratifica te e tiene compagnia a noi che ci siamo sempre.
    Se a qualcuno non sta bene, se non gli risulti simpatica, se sono infastiditi da qualcosa...che escano dal portone per non rientrare più. Attacchi o futilità di questo tipo sono solo fastidiose ed infantili, indegne di gente adulta.
    Un abbraccio.

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    1. Indegne di gente adulta, dici bene.
      Eppure, sono convinta che nemmeno i bambini arriverebbero a tanto. Anzi, loro sicuramente non lo farebbero, poiché non conoscono invidia e cattiveria. Oltretutto gratuite.

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    2. Però il problema non è la blogosfera.
      Se vogliamo questo è solo "il contenuto", il posto in cui questo è accaduto. Ma sai bene che poteva succedere ovunque. A lavoro, davanti alla scuola di Lorenzo, presso un circolo sportivo, in un teatro, tra amici, in politica.
      Non è la blogosfera ad essere marcia, lo sono i sentimenti delle persone. E quelli stanno dappertutto.

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    3. Sono d'accordo.
      Questi fenomeni si verificano ovunque e, nel mio piccolo, cerco sempre di condannarli.

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    4. Noi adulti dovremmo osservare come risolvono i litigi i bambini: se lo facessimo un po' tutti, il mondo vedrebbe innanzitutto meno guerre.

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    5. Probabilmente le dinamiche sul web sono le stesse della vita realtà ma molto più amplificate. Io non capisco e già forse ti ho fatto questo commento, come mai se a uno non piace il tuo blog continui ad entrarci per offendere. È un mistero, perché proprio lontano dalla mia natura!

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    6. Lontano dalla tua natura e da quella di tutte le persone equilibrate e sane di mente. 😉

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  11. Io dico non soffermarti troppo, non sprecare parole con certi, anche se quando ci vuole ci vuole.

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    1. Ci ho sprecato molto più tempo di quanto avrei desiderato.
      Per me la vera vittoria sarebbe che si volatilizzassero e mi lasciassero in pace.

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  12. Ma ancora??? Ma che vuole sta gente?
    Non capisco davvero! Hai un bel blog personale, abbastanza neutrale, con notizie e opinioni che non danneggiano nessuno.. insomma.. non rompete i cojoni!!!!

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    1. Ecco, la tua chiusa è perfetta.
      Stavolta la mia colpa è stata scrivere un post in cui spiegavo perché non leggo le statistiche sui morti del coronavirus, col massimo dell'educazione, ovviamente.
      Una signora molto superficiale, però, lo ha letto e interpretato a suo modo, sostenendo che io non avessi rispetto per le vittime e avviando una campagna d'odio contro di me, sul suo blog.
      Roba da matti.
      Uno si sveglia tanto contento, scrive sul suo blog "Buongiorno mondo. Oggi sono super felice di essere vivo e in salute. Grazie!" e viene condannato alla ghigliottina perché l'odiatore di turno ravvisa nelle sue parole una mancanza di rispetto verso tutti coloro che soffrono.
      Che disfatta per l'intelligenza umana!
      Ma che dobbiamo fare... Andiamo avanti. 😉

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  13. Toc Toc , posso entrare ?
    Lo sai , Claudia , che la Madre degli stupidi è sempre incinta .
    Che ci vuoi fare ? La mia Mamma diceva :Guarda e passa e non ti curar di
    loro . Prosegui con i tuoi Post che sono intelligenti , divertenti , di
    attualità , della tua vita , del tuo passato e presente , del tuo grande
    Amore Lorenzo e Leo . Non aggiungo altro . Non vorrei essere tacciata
    "di parte" Hahaha . E chi se ne frega...Io non ho un Blog .
    Pensa alle persone che ti seguono e ti vogliono bene . Il resto è zavorra .
    Kisses Laura

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    1. Ahaha
      Anche perché poi dicono che io e te non abbiamo rispetto per le persone anziane, e ti urlano le peggiori cattiverie.
      Ti avranno presa per una ventenne?
      Beh dai, come dargli torto.
      Sei un'adorabile ragazza. 😉
      Un bacione a te.

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    2. Hai ragione , io sono una ragazza , è solo la mia
      Carta d'Identità che invecchia...Haha

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  14. Aggiornamento delle ore 14.
    Mi segnalano che la signora ha eliminato i vecchi post contro di me e ne ha scritto uno nuovo, con lo stesso fine.
    E niente, come vedete, è dura di comprendonio.
    E dice pure di essere stata sempre educata e corretta con me.
    Certo, come no!
    Se lo fosse, la smetterebbe con questo atteggiamento puerile e non si curerebbe più del mio orticello.
    Chissà se si tratta di demenza senile (con tutto il rispetto per gli anziani), di dislessia (come suggeriva Gaspare) o di altro. Mah.
    Adesso capite perché alla lunga non incasso e basta senza fiatare?
    Perché qui si parla di problemi seri, di natura psicologica, e della mia assoluta impotenza nel contenerli.
    Non mi resta che denunciarli, appunto.

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    1. Aggiornamento delle 18.
      Mi segnalano che la signora C.M. e i suoi puntuali lettori anonimi, mi accusano di utilizzare il termine dislessico come un'offesa, e di parlare di una MALATTIA senza alcun tatto.

      Vorrei fare due precisazioni. Innanzitutto, anche la persona più ignorante al mondo sa che la dislessia non è una malattia.
      Punto secondo, ho ipotizzato che C.M. fosse dislessica considerando che palesemente non comprende quello che scrivo. Forse, dunque, ha difficoltà nella lettura e, di conseguenza, nella comprensione del testo?

      Infine, vi invito a visitare il sito ufficiale Associazione Italiana Dislessia, in cui potrete togliervi ogni dubbio.

      "La Dislessia non è una malattia e lo stesso vale anche per tutti i DSA.
      Invitiamo a diffidare da chi afferma il contrario e da chi propone soluzioni, cure e rimedi di dubbia validità scientifica.

      DISLESSIA:
      disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo".

      https://www.aiditalia.org/it/

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    2. Sì ma un dislessico quello che hai scritto lo legge comunque male. 😅 Le devi telefona'! 😅

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    3. Ahhaha
      Ma per carità di Dio.
      Per fortuna non le ho mai dato il mio numero di telefono.
      Mi mandava delle mail, raramente, alle quali ho sempre risposto con garbo, aiutandola con la gestione tecnica del blog.
      Ma i numeri del coronavirus le hanno dato così fastidio che ha perso il senno e ha cominciato questa crociata contro di me.
      Resterà sola. Lei con i suoi alter ego, o con i suoi lettori anonomi.
      Per fortuna la gente sa leggere e comprendere (a differenza sua) e può verificare la mia buona fede nei post che io non ho mai eliminato, perché non ho cinque anni, né sono demente...

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  15. Un blog non dovrebbe mai essere un luogo di insulti e “vendette” collaterali. È triste leggere di gente che scrive post per attaccare o redarguire/ un/una blogger, allo scopo di infiammare una polemica sterile.
    Signori, un po’ di maturità, di amor proprio, anche di sana strafottenza.
    (E ripeto e torno a dire che tu non avresti più bisogno di scrivere post come questi: non devi puntualizzare niente, né prendere le distanze da nessuno.)
    Se vuoi davvero sganciarti da queste dinamiche devi smetterla di prestarti a certi giochi... vabbè, lo so, sono ripetitiva. Pardon! 😁

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    1. Amore mio, ma come faccio a non prestarmi a queste dinamiche se oggi la vecchia in oggetto ha pubblicato l'ennesimo post contro di me, estrapolando delle mie frasi da questo post e chiedendo ai suoi lettori di esprimersi.
      In pratica li sguinzaglia contro di me e qualche folle anonimo le dà pure ragione.
      Questa è gente malata di mente. Non mi deve più leggere.
      Lo vuole capire o no?!?!
      Devo veramente denunciare pure lei alla Postale?
      Ho evitato finora perché mi fa pena.
      Probabilmente è molto sola per leggere i miei post in tempo reale e chiedere alla sua cerchia di insultarmi. Mah.
      Però la pazienza ha un limite, eh?
      La mia, ovviamente!

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  16. Cara Claudia, sai che mi pare di avere già commentato, ma non vedo il mio commento, è forse che sei arrabbiata pure con me!!!
    Ciao e buona giornata con un forte forte abbraccio.
    Tomaso

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    1. No, tesoro mio. Ma quando mai?
      Magari fossero tutti educati e gentili come te!
      Purtroppo spesso succede che Blogger ha dei problemi e quando invii il commento questo si cancella.
      Non eliminerei mai un tuo intervento. 😘

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  17. Prendiamo spunto dagli americani che sono sempre equilibrati.
    ....ah no! Pessimo esempio!!!
    Viviti il tuo spazio come meglio credi Claudia.
    Un abbraccio Impe

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    1. Ahhahaha
      Effettivamente abbiamo molto da imparare da loro. 🤣🤣🤣

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  18. non ho mai pensato a questo
    forse incosciente ma non mi sono mai preoccupato troppo dei consensi avversi e cattive lingue
    Nel precedente blog che ho chiuso un anno fa con più di 4 milioni di visite perché non ce la facevo più a relazionare ne ho viste di tutti i colori
    Ho cambiato tutto, basta fare l'intellettuale sterile e solo le cose della mia borgata. La vita di 19 persone sperdute sull'appennino pistoiese, adesso con 2 metri di neve

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    1. Quindi anche tu hai avuto problemi con gli hater.
      Mi consola sapere che accade anche ai più insospettabili.
      Però non è assolutamente giusto chiudere il blog per colpa loro!

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    2. Claudia non per colpa loro ma non potevo dedicare intere nottate a rispondere e scrivere. Il lavoro che non manca e dopo 9-10 ore di duro lavoro ho detto basta e chiuso il libro delle faccine e il resto e solo il blog della mia borgata AIALE montagna pistoiese

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    3. Hai fatto bene, allora.
      Il blog dev'essere un dolce hobby, non togliere tempo al lavoro e/o alla famiglia.
      E nemmeno al sonno, visto che parli di nottate. 😉

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  19. Mannaggia, è dal 1908 che ho un blog e fosse mai venuto su di esso un hater a prendermi a parolacce, magari! Sono proprio uno sfigato!

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    1. Ahahahha
      Questa è bella.
      Se vuoi ti regalo i miei.
      Pacchetto completo.
      Prendere o lasciare.

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    2. E non vale: sarebbe artificio. Io ne voglio di quelli autentici.

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    3. Allora devi lavorare un po'.
      Scrivi qualche post sulle notizie del giorno e altri sulla tua famiglia.
      Non posso consigliarti bene, perché non ho mica capito (ancora) cosa dia tanto fastidio a questa gentaglia.
      Vedi un po' tu.

      P.S. Cliccando sul tuo nome non mi rimanda al tuo profilo. Uffi.
      Sono curiosa di conoscere il tuo blog.
      Me lo linki?

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Ma io scrivo notizie del giorno, di ieri e delll'altro ieri, sulla mia famiglia e anche sulle famiglie di quelli che non conosco; dico peste e corna di chiunque, scherzo coi fanti e non lascio stare neppure i santi, eppure... ci fosse stato uno solo che mi avesse detto almeno: ma sai che sei davvero un birichino? niente, manco questo.

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    6. Prova a scrivere che non segui i numeri del Covid-19, perché trovi che serva solo ad alimentare il panico.
      Vedrai che C.M. comincerà a pubblicare un post al giorno contro di te. Perché puoi scherzare con fanti e santi, ma coi morti no.
      Così magari si concentra su di te e la smette di rompere i cosiddetti a me. Insomma, siamo tutti felici.
      Dai dai, provaci. 🤣🤣

      Ma il link??

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  20. Sarà che il mio lo leggono talmente in pochi che non ho neppure gli haters!! :D
    Scherzi a parte, per fortuna non mi sono mai successe cose del genere, almeno per ora, perchè non saprei davvero come comportarmi... sarà che mi sembra così assurdo che ci sia gente che perde tempo prezioso della propria vita per queste ripicche infantili ("do ut des"? "zizzania tra blogger"? a me pare follia pura!) però so per certa una cosa: mai mi metterò a discutere con persone del genere. Al limite cancellerei i commenti e basta. Ho già così poco tempo da dedicare al mio piccolo blog che non posso certo sprecarlo a battibeccare con gli stupidi. Purtroppo temo che non si sia modo di cautelarsi: quando si decide di creare un blog aperto credo che tali spiacevoli episodi siano da mettere in condo. Non viviamo purtroppo in un mondo perfetto, come diceva il garnde Clint Eastwood.

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    1. Non credo che nei blog di settore tipo quelli di cinema o libri accadano queste dinamiche.
      Poi non so. Magari gli haters si divertono anche lì.
      Quanto a rispondere loro, se commentano qui elimino e pace. Il problema è che insozzano la blogosfera con dei post, sui loro blog, in cui mi accusano di ogni eresia.
      E alla lunga mi stanco di tacere.
      Ma da domani torno ad ignorarli.
      Promesso. 😉

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    2. Insomma... non credere! :D quando si parla di registi "cult" come Tarantino, Nolan o Von Trier, ho visto gente azzuffarsi virtualmente come in un pollaio! Non dalle mie parti, per fortuna...

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  21. Non ti curar di loro..ma guarda e passa..nel caso DELETE e schiaccia!!!
    Viviamo in un paese dove c'è libertà di parola detta e scritta..dunque ognuno scrive come meglio crede..non ti piace..NON LEGGERE!!non condividi? Di la tua in maniera civile ..senza insulti o altro..finito qua ..ma se perseverano con insulti o altro qualche disturbo psichico sicuramente c'e!! Perche altrimenti non si spiega sti comportamenti..boh
    Dunque ricapitolando..va per la tua strada ..scrivi come vuoi..come sai .come ti fa stare bene .tutto qua ..

    Io ho il mio blogghino ..ci scrivo sucose che mi piacciono.. come fosse un diario mio ..niente di che ..cose che in quel momento mi piace condividere..se qualcuno legge mi fa piacere..molto ..tutto qua
    Ho avuto qualche piccola noia..mi han detto blog infantile e strabordante di ottimismo ..testuali parole...
    Io son così.. mica posso scrivere blog diverso ..ma la mia risposta sempre il silenzio..niente risposta ..alcuni avevano scoperto mia mail e mi commentavano via mmai.mai risposto.. DELETE!!

    Ciao
    Abbraccio

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    1. Quindi ti hanno accusata di essere troppo buona?
      Ma tu guarda un po'.
      È proprio vero che gli stronzi del web non si accontentano mai. 😉

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    2. non troppo buona ..ma sempliciotta ..;))
      ma non leggermi ,passa oltre ..niente ..ma io sempre silenzio
      han desistito ..quasi tutti ..ogni tanto ci son 2/3 che mi scrivono mail ..io DELETE senza neanche leggere ..penso che sia questo che li fà incazzare ;)))

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  22. Ti do il mio link a patto che tu mi venga a prendere a parolacce. Ci stai?

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    1. Ahahah
      Non sono molto pratica di parolacce, anche se i miei hater mi accusano del contrario, ma mi impegnerò. ;)

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  23. Fammi un esempio del tuo impegno, qualcuna di quelle ben piazzate.

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    1. Ahahah
      E no. Non qui. Se no poi gli hater dicono che bestemmio.
      Lascio ad ogni contesto il giusto lessico. 😉

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  24. Dai, un vaffa non si nega a nessuno!

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  25. Però pure te,Claudia,dai...!
    Fai delle allusioni nemmeno troppo velate,ma non sarebbe meglio che prendessi la situazione di petto e sgomberassi il campo da ogni dubbio?
    Poi apostrofi con l'aggettivo ''vecchia''... non ti pare di essere un tantinello maleducata?
    Non voglio prendere le parti di nessuno,ma - come ti si faceva notare in precedenza - dando tutta questa importanza alla questione rischi di passare dalla parte del torto.

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    1. Nella lingua italiana "vecchio" è sinonimo di "anziano", non ne è certo la versione dispregiativa.
      In quel caso si dice "vecchiaccio", "anzianaccio", ecc.
      No, non sono maleducata. Apostrofo la gente così come merita.
      Qui parliamo di una persona che continua ad importunarmi, nonostante CON EDUCAZIONE le stia chiedendo da più di un mese di star fuori dalle palle.
      Ecco, adesso sono stata maleducata. Cogli la differenza?

      Francamente che tu dia ragione a me o a lei, non mi cambia la vita.
      Trovo strano, però, che avverti l'esigenza di lasciare traccia del tuo passaggio su questo blog, solo sui post che la riguardano.
      Magari sei sua amica nella vita o una sua supporter? Chi lo sa.
      In ogni caso, finché sarai educata e lucida, qui sarai sempre ben accetta.
      Dall'altra parte, fa' come credi.

      E concludo dicendoti che no, non rischio di passare dalla parte del torto. Lei pubblica post contro di me e li elimina dopo un giorno, perché nei commenti i suoi lettori la invitano a smettere, mentre sicuramente si aspettava di essere spalleggiata.
      Io, invece, lascio tutto nero su bianco, senza eliminare nulla.
      Pertanto, chiunque voglia fare chiarezza nella vicenda, troverà tutto il materiale opportuno.

      E poi, come ti sentiresti se una vecchia ics venisse sotto al tuo balcone a urlare "scema, scema, scema", tutte le mattine, da un mese e mezzo? Non ti verrebbe voglia di gettarle in testa un bel secchio di acqua ghiacciata? Ovviamente dopo averle chiesto con garbo e ripetute volte di farla finita?
      Se no, complimenti per la pazienza.
      Io non ne ho più. Che vuoi farci? Rispondo alle accuse senza alcun rischio di incorrere in errore.
      Come detto, la mia natura di giornalista mi permette di mantenere una condotta legislativamente inappuntabile, al contrario suo che pubblica il mio nome, cognome, sito assieme alle sue lusinghe.
      La polizia postale non aspetta altro.
      Magari stavolta mi deciderò. Chissà.

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  26. Mah! Sarà...
    L' importante è che sei convinta te.

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    1. Convinta di cosa, esattamente?
      Di non poter essere denunciata per calunnia o diffamazione, come invece potrebbe accadere a lei?
      Al cento per cento. Se hai un amico avvocato, puoi chiedergli un parere, per tua curiosità.

      Oppure del fatto che tu sia qui solo per supportare lei?
      Idem.
      Ma vale la stessa regola che vale per tutti. Se non ti piace quello che leggi, sei libera di navigare altrove.
      Saluti.

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  27. Io non ho detto che non mi piace quello che leggo nè tantomeno che supporto ''lei''.

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    1. Non mi hai spiegato, però, perché commenti SOLTANTO i post che la riguardano.
      Pubblico ogni giorno, da tre anni, e ti fai vedere solo quando si tratta di lei.
      È un caso?

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  28. Guarda,Claudia.
    Se vuoi discutere,discutiamo pure,ma mi pare che qui stai facendo tutto tu...
    Io leggo il tuo blog silenziosamente,in passato credo di aver anche commentato,di certo commento poco,però trovo che tu scriva discretamente e leggo articoli a volte interessanti.
    Se poi,il fatto che abbia lasciato una mia opinione riguardo questo increscioso episodio che ti vede protagonista,beh...sei libera di darne l'interpretazione che meglio ti aggrada.

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    1. Ma no, figurati se mi metto a litigare con te.
      Era un'osservazione. Non ricordo tuoi commenti in passato, forse perché sono stati rarissimi ed io sono piuttosto smemorata.
      Al contrario, ricordo bene che la prima volta (questa è la seconda) che ho denunciato la signora in questione non hai lesinato nel commentare.
      Idem nel famoso post incriminato dei numeri del coronavirus.
      Ma vabbé, sarò stata prevenuta.
      Che vuoi farci? Dopo tante accuse, capita di diventare un po' diffidenti.

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  29. Sì,è vero.
    Ho commentato,come fai notare tu,non ho giudicato. Nè tantomeno criticato. Non ho preso le parti di nessuno,inizialmente ti avevo solo chiesto cosa fosse successo.

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    1. Va bene. Mi sono sbagliata allora.
      Qui non sentirai più parlare di questa storia. Ho raggiunto il mio scopo.
      La signora è rimasta isolata nella sua follia.
      Continuerà a denigrarmi, ma tanto le daranno corda soltanto gli utenti anonomi. Non escludo che sia lei stessa ad intervenire sul suo blog in modalità anonima.
      Tutti gli altri l'hanno invitata a darci un taglio, infatti, perché hanno capito che sta facendo un polverone per nulla. (LEI, non io. Io mi difendo dalle SUE ignobili ed assurde accuse).
      Quindi il teatrino continuerà sui suoi canali (ne sono certa) soltanto perché, evidentemente, non ha nulla di meglio da fare.
      Io, al contrario, grazie a Dio, sono parecchio impegnata.

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  30. Ho toppato il posto dove scrivere il commento, non visualizzavo dal telefono il posto dove scrivere, vedevo solo la risposta ai commenti. Sorry

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    1. Ho notato, tranquilla.
      Sono andata a recuperarlo in mezzo agli altri.

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  31. Veramente non capisco il perché di questi comportamenti o meglio, non comprendo il perché. Forse tastiera, monitor e anonimato permettono di scendere tutti i gradini della decenza e far esprimere l'imbecille che c'è dietro la persona o forse c'è un premio per chi perde l'occasione di star zitto.
    Le minacce di morte via mail sono qualcosa che mi sconcerta ogni volta che la sento: come cavolo si fa a vivere così? In che contesto vive questa gente?
    Comunque mi è piaciuto molto il tuo post/sfogo. Mi piace la tua dichiarazione d'intenti che è perfettamente in linea con il nome del blog.

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    1. Grazie Mick.
      Son felice che tu abbia compreso le mie intenzioni.
      Anche perché, non avendo seguito tutti i pregressi, non puoi nemmeno immaginare quanto io sia stufa.
      Pensa che le oltre alle minacce di morte ho ricevuto molte mail in cui mi giuravano che mi avrebbero segnalata ai servizi sociali, per fare in modo che mi togliessero l'affidamento di mio figlio. Proprio a me che sono la madre più amorevole e premurosa che conosco.
      Difatti, quando ho depositato la denuncia in commissariato, ho tranquillizzato il commissario che temeva stessi nascondendo una forte ansia o stress, dietro un'apparente calma e serenità.
      Invece no. Io serena lo sono eccome, perché so che questa gente è così vile che mai potrebbe venirmi a cercare nella vita reale e crearmi problemi.

      Quanto al caso di specie, invece, si tratta di una signora che ha un blog in cui scrive diversi post contro di me, e lo fa firmandosi con nome, cognome e fotografia, ed ignorando totalmente i rischi a cui va incontro.
      La legge non ammette ignoranza, ma forse lei non lo sa. Come non sa che la sua avanzata età e l'eventuale sociopatia da cui è affetta, non le procurerebbero alcuno sconto davanti alla giustizia.
      Eppure continua a scherzare col fuoco...

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    2. Che strazio, veramente. No conosco i dettagli della tua disavventura ma ci sono passati i miei genitori da una situazione simile: diffamazione sul lavoro per mio padre e persecuzione social e telefono per mia madre. Tu dimmi se due adulti di una certa età devono sentirsi male e andare in terapia per colpa di loro coetanei che li perseguitano.
      Nel tuo caso hanno anche coinvolto il bambino, io sarei diventato una bestia...

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    3. Io per carattere perdo la calma molto difficilmente quando mi accade qualcosa di brutto.
      Preferisco impegnare le mie energie per trovare una soluzione.
      Nel caso specifico, su consiglio di mio marito, sono corsa in commissariato, proprio perché tirare in ballo mio figlio è stato super squallido.
      Le indagini sono ancora in corso e non so se termineranno mai. Ma comunque ho fatto il mio dovere. Di madre e donna.

      Per quanto riguarda i tuoi genitori, la situazione è ancora più assurda ma pericolosa, trattandosi di persone che conoscono nella vita reale.
      Spero che possano uscirne illesi, psicologicamente parlando.
      Probabilmente se una cosa del genere mi fosse accaduta nella vita reale, sarei stata ben meno diplomatica, e mi avrebbero arrestata...

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    4. Dopo la seconda denuncia le persone in questione hanno capito di smetterla, per fortuna

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  32. Risposte
    1. È quello che faccio da sempre, in realtà.
      Ma quando è troppo, è troppo.
      E allora è giusto ristabilire l'ordine, o quantomeno provarci, visto che la signora continua a pubblicare e poi cancellare i suoi inutili post.
      Probabilmente lo farà finché anche l'ultimo dei suoi lettori l'avrà redarguita a dovere? Chissà.

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  33. Decine e decine di chat su un argomento che io tratto da anni senza mai venirne a capo. Perchè è impossibile in rete, qui c'è un contatto in tempo reale e non si discute quasi mai dell'essenza del problema. Per esempio qualunque commento può essere scambiato per un tentativo di costruire audience sicchè se non partecipi sei un arrogante e se lo fai, fuori dal coro,uno stronzo rompiscatole. Le gelosie? I numeri? Io non credo qualifichino un blog ma non c'è verso o almeno non l'ho mai trovato. Ho visto il testo della tua finestra commenti, indica chiaramente che sei entrata in un tunnel pericoloso che io ho conosciuto bene; mi dispiace e non ho consigli da darti...certo non puoi passare il tuo tempo a contrastare mediocrità e maldicenze...metti una moderazione e vedi come va.

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    1. Ma non ho bisogno della moderazione.
      Qui gli anonimi non possono commentare.
      E di casi clinici come la signora in oggetto, ne capitano per fortuna raramente.
      Certo sono stati molti più di quanto sperassi, in questi tre anni di blogging, ma non mi tangono.
      E comunque gli attacchi hater sono sempre avvenuti su altri siti e non qui. Perché gli odiatori seriali colpiscono sempre alle spalle. Non hanno la faccia e il coraggio di discutere vis a vis. Non lo sapevi?

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    2. Chiariamo il concetto di "anonimi"?
      Un nick name non è una carta di identità, la scrittura può esserlo.
      Essitono nick che portano a blog vuoti! Evidentemente sono profili costruiti ad hoc per scopi vari.
      C'è un solo modo per sapere forse l'origine di un commento: la firma digitale che ogni pc ha con sè, quella che viene individuata dalla polizia postale.
      Io ho avuto grossi fastidi da blogger non anonimi.
      Li ho avuti anche via mail
      Sono stato allegramente sputtanato con commenti a me riferentisi ma postati su altri blog ( I branchi esistono).
      Resto purtroppo della mia idea: la blogosfera è spesso un mediocre spettacolo. Lo so e lo sai anche tu. Ciao

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    3. Io, nell'ordine, sono stata presa di mira da un branco che mi accusava di mentire sulla mia identità, sull'incidente e persino sui miei studi (liceali, eh? Non ho la laurea e non ho mai insinuato di averla).
      Poi è arrivata la pazza che sosteneva che io la perseguitassi da anni, utilizzando nomi falsi, ma ovviamente non sapevo nemmeno chi fosse. Ho scoperto essere una ragazza con turbe psichiche importanti, che mi aveva scambiata per un'altra.
      Ancora, c'è stato il blogger che si credeva mio amico del cuore solo perché ci avevo scambiato due parole dal vivo, e si è offeso a morte quando ho interrotto i rapporti con lui, non sopportando il suo atteggiamento oppressivo ed invadente.
      Non dimentichiamo, poi, il nordico che odiava i meridionali e se la prendeva con me.
      Infine, la vecchia bisbetica che tergiversava le mie parole e scriveva post su post contro di me.
      Ah, nel mezzo, alcune mail anonime che mi minacciavano di morte e di farmi togliere l'affidamento di mio figlio.
      Insomma, carne al fuoco ce n'è stata, ma non gli ho mai dato troppo peso.
      Se ho denunciato alle autorità è stato perché speravo che potesse servire da lezione verso questi elementi che, però, hanno agito indisturbati creando altri account e siti.
      Non conosco la tua esperienza, caro Liberius, ma spero che, come me, tu non ti sia lasciato cambiare la giornata o addirittura la vita da questi attacchi.
      Si tratta di gente fondamentalmente sola e spesso psicopatica. Inutile perderci tempo.
      Credimi, gliene avrei concesso un terzo di quello che gli ho dedicato, ma alla lunga sbrocco pure io che sono sempre stata molto equilibrata e calma.
      La blogosfera è sicuramente un mediocre spettacolo e molti non aspettano altro che gustarsi i popcorn davanti all'ennesimo teatrino che noi stessi gli serviamo.
      Ma tant'è. Che gli vadano di traverso. 😉

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Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.