Il 9 febbraio scorso si è celebrata la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita dalla Commissione Europea nel 2004.
Per l'occasione, Microsoft ha pubblicato la sua ricerca "Digital Civility Index 2021".
Ogni anno, infatti, il colosso dell'informatica effettua uno studio su 32 Paesi del mondo (inclusa l'Italia), per monitorare il fenomeno del cyberbullismo (e non solo).
A quanto pare, la pandemia avrebbe portato ad un peggioramento della situazione.
Insomma, gli hater del web sarebbero diventati più cattivi, invece di "tornare umani".
Secondo il 23% degli Italiani, infatti, l'emergenza Covid-19 ha portato ad una maggiore diffusione di fake news che ha fatto letteralmente scatenare gli odiatori seriali, che non hanno lesinato commenti astiosi verso le istituzioni e i singoli utenti.
Eppure, "a livello globale, secondo lo studio, diminuisce l'esposizione di giovani e adulti ai rischi online. Il "Civility Index globale" migliora infatti di 3 punti: in tutto il mondo il web è percepito quindi come un luogo più civile e sicuro rispetto a un anno fa.
Tendenza che Microsoft riscontra anche in Italia, che migliora di 2 punti rispetto allo scorso anno, posizionandosi al 12/mo posto in classifica. Al primo posto i Paesi Bassi, seguono il Regno Unito e gli Stati Uniti, ultimo nella classifica dei 32 Paesi si conferma anche quest'anno il Sudafrica". (Fonte Ansa).
Il 30% degli intervistati italiani, però, ha dichiarato di essere stato coinvolto in almeno un episodio di bullismo, mentre il 15% di essere la vittima diretta dei bulli.
Percentuali molto alte che, comunque, risultano inferiori alla media mondiale (rispettivamente 38% e 19%).
Insomma, sebbene la percezione degli Italiani non corrisponda al reale andamento della situazione e il web risulti, oggi, più civile rispetto ad un anno fa, siamo ancora lontanissimi da valori accettabili.
Perché l'odio e il bullismo, su internet e nella vita reale, dovrebbero scomparire per permettere al mondo di diventare un posto migliore.
E no, non si tratta di retorica!
Io penso che gli hater non hanno un emerito cavolo (sul tuo blog non voglio essere volgare) da fare nella vita perché vuoti dentro e senza interessi personali; immagina costretti pure a casa e maggiormente invogliati a spiare i fatti degli altri... ci credo che i casi sono aumentati/peggiorati. >_>
RispondiEliminaChe non abbiano nulla da fare è certo.
EliminaSe avessero un lavoro (vero) e una vita privata attiva, non avrebbero certo il tempo di trascorrere ore ed ore a spiare le attività degli altri sui social.
Basti pensare ai miei hater che mi accusano ovunque delle peggiori amenità.
Fai un esperimento.
Pubblica un post denigratorio verso di me e vedrai che tempo mezz'ora saranno lì a supportarti, pur non essendo nemmeno nella tua cerchia di conoscenze.
Assurdo!
Speriamo che tutto questo cessi.Buona giornata.
RispondiEliminaLa vedo dura, ma me lo auguro.
EliminaChe ci sia stato un imbarbarimento diffuso causato dalla pandemia è possibile: la gente, quella pessima, cerca motivi di sfogo ed è facile trovare persone provate e indebolite dalla situazione su cui scatenarsi. Io resterò sempre del partito dell’indifferenza massima: esistono gli haters perché qualcuno dà loro conto, ignorati non avrebbero terreno fertile in cui seminare odio. Secondo me, un problema serio sono piuttosto le fake news: lì, io vedo cattiveria vera; negli odiatori seriali vedo solo imbecillità.
RispondiEliminaLe fake news sono molto pericolose, poiché non fanno che alimentare credenze assurde ed infondate che seminano il panico.
EliminaQuanto agli hater, varie volte mi hai detto che dovrei semplicemente ignorarli, ma ritengo che certe cose si possono capire solo vivendole sulla propria pelle.
Se qualcuno andasse in giro migliaia di volte a scrivere che sei una pessima madre, una bugiarda, che hai inventato il lutto e il coma solo per ottenre visibilità, che dovresti morire, e mille altre carinerie, suppongo che non ne saresti felice.
E dove non riuscirebbe ad aiutarti la polizia postale cercheresti altri metodi più spartani per ristabilire l'ordine e, soprattutto, la VERITÀ.
Sì, con te si sono accaniti parecchio, ma forse è a monte che bisogna agire, cioè stroncare fin da subito il piacere di certa gente di infierire. Prestare il fianco una volta significa dare spazio e le cose,poi, precipitano inevitabilmente.
EliminaHai ragione, bisogna viverle le esperienze, ma per come so che sono fatta avrei fatto scivolare tutto in un burrone di totale indifferenza.
Io sono stata molto indifferente all'inizio, e ho denunciato sperando che la giustizia facesse il suo dovere.
EliminaNon è andata così. E allora ho smesso di fare buon viso a cattivo gioco. Adesso utilizzo la linea strong con chiunque. Vieni qui o altrove a rompermi le palle? Peggio per te. Se non altro ti farò fare la figura dell'ignorante che sei. 😉
Purtroppo questo fenomeno è figlio di un modo di essere dentro brutto, gretto e sbagliato e che ora grazie anche all'anonimato, trova on line un più facile sviluppo ed una sua maggiore diffusione nonostante in realtà poi ci siano mezzi per controbatterlo. Forse in Italia i dati sono migliori anche perchè va tristemente osservato che ancora oggi nel 2021 ci sono aree del Paese dove la rete non arriva affatto e non parlo della fibra parlo proprio di un qualunque cavo che porti un minimo di connessione. E gli smartphone in certi luoghi non hanno minimamente campo.
RispondiEliminaQuindi mi stai dicendo che se tutti gli Italiani avessero la possibilità di collegarsi ad internet, i numeri peggiorerebbero?
EliminaNon ci avevo mai pensato, ma temo che tu abbia proprio ragione.
Non mi stupisce il risultato di questa ricerca...La comunicazione durante questa pandemia è stata moooolto imperfetta. Questo ha scatenato diatribe ovunque, sui social poi ovviamente è il campo aperto in cui le manifestazioni d'odio proliferano..
RispondiEliminaBasta aprire stamani qualsiasi testata e leggere i commenti sotto agli articoli sul Covid..si legge di tutto, veramente.
Si legge molto più di quanto si dovrebbe.
EliminaI giornali online ed i social hannp dato davvero diritto di parola a cani e porci.
Ecco, ci siamo intesi. Meglio non argomentare ulteriormente.
Sicuramente tanti cro-magnon mentali, non potendosi sfogare al calcetto scapoli-ammogliati o al bancone del bar tra un rutto e un gol di Ronaldo, si saranno riversati sul web vomitando lì la loro rabbia.
RispondiEliminaMa io non parlerei nemmeno di haters o bullismo: sono comportamenti già noti, gente da mettere alla berlina. Al bar come sul web ;)
Moz-
Gente che, ahimè, troppo spesso, rimane impunita.
EliminaE sarà proprio per questo che il fenomeno non si attesta.
Ma cosa possiamo aspettarci da un Paese che non riesce nemmeno a punire adeguatamente chi si macchia del reato di femminicidio o infanticidio?
Il web è un campo minato.
RispondiEliminaVero che le notizie farlocche hanno scatenato scontri verbali e insulti (successo personalmente con un idiota su Facebook che ho prontamente bloccato), ma anche vero che a innescare l'odio, non dimentichiamolo, sono anche alcuni personaggi politici pronti a strumentalizzare il malessere dei cittadini dando addosso a minoranze aggredibili, e parlo tanto di Matteo Salvini quanto di Donald Trump, per fare due nomi.
Il problema secondo me è alla fonte: non c'è nessun filtro che impedisca a certi soggetti di accedere ai social, e vedi sia gente che non sa scrivere in lingua italiana, sia persone presuntuose che ritengono oro colato un post altrui privo di credenziali, oltre a chi gestisce blog con atteggiamenti di parte, cancellando commenti invece di rispondere, e lasciandone in vetrina altri, innescando di conseguenza attriti.
Fosse per me obbligherei chi vuole accedere a Internet per poter scrivere oltre che leggere, a conseguire un attestato di buona educazione e di competenze base delle materie scolastiche, mediante un questionario a risposta multipla, ottenendo dei punti che funzionino come per la patente di guida. Se sgarri un tot di volte, a seconda della gravità, sei fuori dal web e rifai l'esame.
Ma che meraviglia questa tua idea.
EliminaIl patentino del web sarebbe davvero uno strumento giusto e prezioso.
Quanti supererebbero il test? Pochi.
Ma noi due siamo tra questi.
E lo dico con onestà intellettuale, conscia che potrebbe essere scambiata per presunzione, ma senza curarmene.
Me ne frego se certi mentecatti, troll, dissociati, hater, provocatori e dislessici restano fuori. Fosse già attiva questa procedura, avremmo avuto qualche giornata serena in più.
EliminaPiù cattivi non saprei, anche se è molto probabile, ma di certo sempre cretini sono..
RispondiEliminaEcco. Cretini è anche un complimento.
Eliminaquello degli haters è veramente un mondo che non capisco: la vita è già complicata di suo, se poi ci si mettono anche quelli che si alimentano di scontri è l'abominio della desolazione!!!
RispondiEliminaNon li ho mai capiti neanch'io.
EliminaDavvero si può provare soddisfazione nel causare il malessere di un perfetto sconosciuto? Mah.
Purtroppo un fenomeno in continua crescita, qualcuno diventa leone davanti a una tastiera, ma non ha capito che è solo un vigliacco.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Di sicuro la ferocia dei leoni da tastiera è direttamente proporzionale alla loro vigliaccheria.
EliminaE' il disagio della gente che dilaga in tutte le forme.
RispondiEliminaColtivassimo di più l'empatia e la sensibilità staremmo tutti meglio!
Di sicuro saremmo tutti più sereni.
EliminaNella vita virtuale e reale.
Sai Claudia , finito di leggere il tuo post , ho visto una foresta con
RispondiEliminaanimali feroci . Questi haters non sono persone , sono bestie .
Come li chiamate ? Leoni da tastiere , appunto , feroci per giunta .
Buona serata e un bacio a ciascuno . Laura ***
Credo che il termine leoni da tastiera offenda i leoni che, sicuramente, hanno più coraggio e personalità di questi dementi.
EliminaUh, finalmente un bacione a tutti e quindi anche a me. 😂😂
Un bacio a Roberto.
E poi a te. 😜
Più che leoni ..poveracci !
RispondiEliminaNon hanno vita propria ..se l'avessero no si acanirebbero su quella degli altri..son poveracci che difesi dal nickname..dunque non riconoscibili... vomitano tutta la cattiveria che han dentro...e non c'entra la pandemia..potrebbero da colpa a tutto ..anche al sole che splende..
Ma l'unica cosa è ; sono dei POVERACCI.
Ciao
Infatti.
EliminaIl sole avrebbe la colpa di splendere troppo, facendogli pesare ancora di più la loro inettitudine.
Buonanotte. 😘
Di sicuro la pandemia ha inasprito tutte le turbe mentali.
RispondiEliminaE questa è una turba mentale.
Quale persona sana di mente sarebbe un hater? Nessuno.
Devi esser disturbato per comportarti in una certa maniera.
Sono d'accordo.
EliminaProfondamente disturbato.
Non vedo altre possibili spiegazioni.