Jukebox: 'Don't Let Me Be Misunderstood' dei Santa Esmeralda

Buon sabato amici.

Torna l'appuntamento col jukebox di Chi scrive non muore mai.

Oggi tocca alla richiesta di Gughi del blog "Provaci Guchi", che mi ha richiesto una canzone famosissima che vi permetterà di ballare un po'. Si tratta di "Don't Let Me Be Misunderstood" dei Santa Esmeralda.

Ho deciso di pubblicarla proprio oggi perché entrambe ci chiamiamo Claudia, e ricorre il nostro onomastico. Auguri a lei, allora!

Conosciuta principalmente per la versione disco del 1977 dei Santa Esmeralda (quella che, appunto, mi ha richiesto Guchi), in realtà fu scritta da Bennie Benjamin, Gloria Caldwell e Sol Marcus per la cantante Nina Simone, nel 1964.

La band lavorò sull'arrangiamento dei "The Animals", del 1965, aggiungendo però ritmi e strumenti tipici della musica latino americana.

Nel 2003, la versione dei Santa Esmeralda, tornò in voga poiché fu scelta come colonna sonora nella scena finale del film di Quentin Tarantino "Kill Bill Vol. 1".

Un brano che è impossibile ascoltare senza ballare sulla sedia, o ovunque ci si trovi.

Una botta di vita che fa sempre bene.

Personalmente, la canzone mi fa ripensare alla prima volta in cui visitai Barcellona, nell'estate del 2007, e ad un meraviglioso spettacolo di flamenco che non mi lasciai sfuggire.

Le ballerine si esibivano sul palco, ed io non riuscivo a star ferma un istante.

E voi, conoscete questo brano?

Ovviamente sì. Ma ditemi, riuscite a contenervi quando alla radio parte una canzone del genere o, come me, vi scatenate, incuranti del luogo in cui vi trovate? 😂😂

Insomma, grazie a Guchi per aver portato sul mio blog un po' di vita.

A voi, invece, ricordo 

di lasciarmi nuove richieste nei commenti.

Un bacio.