Basta inutili desideri per l'anno nuovo!

 

L'anno appena trascorso dimostra che l'uomo non impara mai un cazzo niente.

Se il 2020, infatti, era stato da cancellare, il 2021 ha persino superato il precedente, tanto che siamo ancora qui a fare la conta dei morti, nonostante nei locali e per le strade non manchino gli assembramenti come se non ci fosse un domani, e il menefreghismo.

Mi chiedo come si possa davvero fingere che nulla sia accaduto o stia accadendo.

Al di là di inutili campanilismi o proteste per chiusure, vaccini, e simili, il dato di fatto è che questa pandemia non ci ha nemmeno insegnato a soprav-vivere.

Perché non so se ci crediamo più furbi del virus, o se semplicemente non ci importa nulla.

Allora, quali saranno i buoni propositi per il nuovo anno?

Che possa far peggio di questo che si conclude oggi è difficile, ma non vorrei che il destino la prendesse come una sfida e che si impegnasse per raggiungere livelli infimi.

Quindi, ho scelto di accogliere il 2022 con le parole dello scrittore Karl Kraus:

“Con quale desiderio

Lei entra nell’anno nuovo?”

“Con il desiderio

di essere risparmiato

da domande del genere”.

Ebbene sì, meglio non aspettarci nulla dall'anno che verrà, e sperare che fra 365 giorni saremo qui a tesserne le lodi.

Intanto, come si dice,

buona fine e buon principio.