Dal Lincoln Park Zoo di Chicago arriva la storia di Amare, gorilla affetto da nomofobia, ovvero dipendenza dallo smartphone. E no, purtroppo non si tratta di una barzelletta.
Attraverso il vetro che divide l'animale dai visitatori dello zoo, questi avevano l'abitudine di scattarsi dei selfie con lui, per poi mostrarglieli. Ma non solo. Gli permettevano anche di guardare dei video, mentre lui restava letteralmente incantato.
La cosa poteva anche apparire simpatica, finché, però, i responsabili del parco, si sono resi conto che l'interesse di Amare verso gli smartphone diventava sempre più forte e totalizzante, al punto da isolarsi completamente dal resto del branco e, addirittura, non accorgersi dell'attacco di un altro gorilla rivale.
Così, al Lincoln Park hanno deciso di correre ai ripari e di allontanare Amare dai visitatori, per fare in modo che il gorilla possa crescere assieme ai suoi simili, rispettando quelle che sono le fasi naturali della sua vita, ovvero interagire con i compagni attraverso giochi e lotte, e non restare incollato ad uno schermo, oltretutto attraverso un vetro.
Per quanto sia già triste pensare che animali del genere non possano vivere nel loro habitat naturale, ma debbano essere esposti negli zoo come fenomeni da baraccone, lo è ancora di più l'idea di umanizzarli a tutti i costi.
Anni fa, ad esempio, allo Zoosafari di Fasano, vi era uno scimpanzé dipendente dalla sigaretta.
I visitatori gliene lanciavano continuamente, e lui fumava senza sosta.
Allo stesso modo, pare che un gorilla trascorresse ore ed ore davanti alla tv a guardare i cartoni animati.
Insomma, perché mortificare ancora di più gli animali di circhi e zoo, istigandoli a compiere azioni assai lontane dalla loro natura?
Quanta tristezza. 😢
RispondiEliminaMa anche la prova che esseri viventi che sfruttiamo sono molto più simili a noi di quanto credessimo.
Sicuramente scimmia, gorilla e simili sono nostri antenati e ragionano esattamente come noi. Anzi, magari meglio. Basti pensare come prendono in braccio i loro figli, o come accudiscano eventuali neonati (umani) caduti nel loro recinto.
EliminaNon avrei mi immaginato la dipendenza dallo smartphone da parte di un gorilla.Buona giornata.
RispondiEliminaInvece, considerando che, come diceva Gaspare, questi animali sono così simili all'uomo, c'era proprio da aspettarselo.
EliminaBuona giornata a te.
Che tristezza..
RispondiEliminaRilasciarlo in zone protette del loro habitat ..senza smartphone.. sarebbe la cosa giusta sicuramente non guarderebbe lo smartphone ..neanche per sbaglio..
P.s.si è capito che non mi piacciono gli zoo??
E sì, si è capito eccome. 😉
EliminaMi spiace molto che succedano queste cose ! Gli animali tutti, dovrebbero vivere liberi nel loro habitat, altro che fumare sigarette o giocare con gli smartphone !!! Non trasmettiamo anche agli animali i nostri vizi !!! Ciao Claudia.
RispondiEliminaInfatti.
EliminaSe almeno gli insegnassimo a fare cose meravigliose, sarebbe già positivo. E invece...
Questi animali sono intelligentissimi imparano tutto e ad usare tutto. Certo se poi noi siamo così deficienti dal non preservarli da rimbambimento virtuale ed onde elettromagnetiche i colpevoli, come sempre, siamo noi umani.
RispondiEliminaHai ragione. I colpevoli siamo sempre noi. E non impariamo mai!
EliminaAppena iniziato a leggere mi è venuto da sorridere .
RispondiEliminaGià questi animali sono rinchiusi , ma trasmettere loro i nostri vizi ...no.
Visitando lo zoo di Londra , in una gabbia c'era una gorilla e il suo piccolino , lui cercava le coccole della mamma e lei lo sbatteva via in
malo modo . Ho sofferto per il gorillino . Lo avrei coccolato io .
Kisses . Laura
Strano. Io ho visto spesso mamma gorilla coccolare il suo cucciolo.
EliminaMagari quella che hai incontrato tu aveva appena litigato col marito e stava tutta arrabbiata. Ahahahahah
La faccenda della sigaretta è di un brutale e irrispettoso inaudito nei confronti di quello scimpanzé…certo, il fatto che un gorilla possa diventare “social dipendente” dimostra quanto le scimmie e i loro simili siano molto vicini all’uomo, prendendone sia il buono che il cattivo!
RispondiEliminaIl problema è che, in questo caso, imparano solo il peggio di noi umani...
EliminaHo sorriso sì, oggi poi mi serviva dato che sono ancora scosso per un lutto in famiglia (una zia paterna), pensa che dovevo pubblicare un post però lo farò domani, ma alla fin fine è davvero triste, maledetti stupidi umani.
RispondiEliminaMi dispiace per tua zia.
EliminaUn abbraccio. ❤️
L'uomo non ha mai rispettato la natura, altrimenti non saremmo arrivati a questo livello...
RispondiEliminaChe tristezza mamma mia. Già è molto triste, come sottolinei tu, vederli in cattività, ma se ci aggiungiamo anche situazioni come queste, è davvero mortificante.
RispondiEliminaMortificante è la parola giusta. 😔
EliminaQueste sono le prove tangibili, che l'uomo ha rovinato questo pianeta.
RispondiEliminaEcco, difficile darti torto. 😔
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