Pagine

venerdì 22 aprile 2022

Chicago: se anche il gorilla è smartphone dipendente

 
Dal Lincoln Park Zoo di Chicago arriva la storia di Amare, gorilla affetto da nomofobia, ovvero dipendenza dallo smartphone. E no, purtroppo non si tratta di una barzelletta.
Attraverso il vetro che divide l'animale dai visitatori dello zoo, questi avevano l'abitudine di scattarsi dei selfie con lui, per poi mostrarglieli. Ma non solo. Gli permettevano anche di guardare dei video, mentre lui restava letteralmente incantato.

La cosa poteva anche apparire simpatica, finché, però, i responsabili del parco, si sono resi conto che l'interesse di Amare verso gli smartphone diventava sempre più forte e totalizzante, al punto da isolarsi completamente dal resto del branco e, addirittura, non accorgersi dell'attacco di un altro gorilla rivale.

Così, al Lincoln Park hanno deciso di correre ai ripari e di allontanare Amare dai visitatori, per fare in modo che il gorilla possa crescere assieme ai suoi simili, rispettando quelle che sono le fasi naturali della sua vita, ovvero interagire con i compagni attraverso giochi e lotte, e non restare incollato ad uno schermo, oltretutto attraverso un vetro.
Per quanto sia già triste pensare che animali del genere non possano vivere nel loro habitat naturale, ma debbano essere esposti negli zoo come fenomeni da baraccone, lo è ancora di più l'idea di umanizzarli a tutti i costi.
Anni fa, ad esempio, allo Zoosafari di Fasano, vi era uno scimpanzé dipendente dalla sigaretta.
I visitatori gliene lanciavano continuamente, e lui fumava senza sosta.
Allo stesso modo, pare che un gorilla trascorresse ore ed ore davanti alla tv a guardare i cartoni animati.

Insomma, perché mortificare ancora di più gli animali di circhi e zoo, istigandoli a compiere azioni assai lontane dalla loro natura?

21 commenti:

  1. Quanta tristezza. 😢
    Ma anche la prova che esseri viventi che sfruttiamo sono molto più simili a noi di quanto credessimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente scimmia, gorilla e simili sono nostri antenati e ragionano esattamente come noi. Anzi, magari meglio. Basti pensare come prendono in braccio i loro figli, o come accudiscano eventuali neonati (umani) caduti nel loro recinto.

      Elimina
  2. Non avrei mi immaginato la dipendenza dallo smartphone da parte di un gorilla.Buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Invece, considerando che, come diceva Gaspare, questi animali sono così simili all'uomo, c'era proprio da aspettarselo.
      Buona giornata a te.

      Elimina
  3. Che tristezza..
    Rilasciarlo in zone protette del loro habitat ..senza smartphone.. sarebbe la cosa giusta sicuramente non guarderebbe lo smartphone ..neanche per sbaglio..
    P.s.si è capito che non mi piacciono gli zoo??

    RispondiElimina
  4. Mi spiace molto che succedano queste cose ! Gli animali tutti, dovrebbero vivere liberi nel loro habitat, altro che fumare sigarette o giocare con gli smartphone !!! Non trasmettiamo anche agli animali i nostri vizi !!! Ciao Claudia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti.
      Se almeno gli insegnassimo a fare cose meravigliose, sarebbe già positivo. E invece...

      Elimina
  5. Questi animali sono intelligentissimi imparano tutto e ad usare tutto. Certo se poi noi siamo così deficienti dal non preservarli da rimbambimento virtuale ed onde elettromagnetiche i colpevoli, come sempre, siamo noi umani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. I colpevoli siamo sempre noi. E non impariamo mai!

      Elimina
  6. Appena iniziato a leggere mi è venuto da sorridere .
    Già questi animali sono rinchiusi , ma trasmettere loro i nostri vizi ...no.
    Visitando lo zoo di Londra , in una gabbia c'era una gorilla e il suo piccolino , lui cercava le coccole della mamma e lei lo sbatteva via in
    malo modo . Ho sofferto per il gorillino . Lo avrei coccolato io .
    Kisses . Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Strano. Io ho visto spesso mamma gorilla coccolare il suo cucciolo.
      Magari quella che hai incontrato tu aveva appena litigato col marito e stava tutta arrabbiata. Ahahahahah

      Elimina
  7. La faccenda della sigaretta è di un brutale e irrispettoso inaudito nei confronti di quello scimpanzé…certo, il fatto che un gorilla possa diventare “social dipendente” dimostra quanto le scimmie e i loro simili siano molto vicini all’uomo, prendendone sia il buono che il cattivo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema è che, in questo caso, imparano solo il peggio di noi umani...

      Elimina
  8. Ho sorriso sì, oggi poi mi serviva dato che sono ancora scosso per un lutto in famiglia (una zia paterna), pensa che dovevo pubblicare un post però lo farò domani, ma alla fin fine è davvero triste, maledetti stupidi umani.

    RispondiElimina
  9. L'uomo non ha mai rispettato la natura, altrimenti non saremmo arrivati a questo livello...

    RispondiElimina
  10. Che tristezza mamma mia. Già è molto triste, come sottolinei tu, vederli in cattività, ma se ci aggiungiamo anche situazioni come queste, è davvero mortificante.

    RispondiElimina
  11. Queste sono le prove tangibili, che l'uomo ha rovinato questo pianeta.

    RispondiElimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.